Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 21


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 In seguito avvenne questo episodio. Nabot di Izreèl possedeva una vigna che era a Izreèl, vicino al palazzo di Acab, re di Samaria.1 E dopo queste parole, in quello tempo, Nabot di Iezrael avea una sua vigna, la quale era in Iezrael presso al palagio di Acab re di Samaria.
2 Acab disse a Nabot: «Cedimi la tua vigna; ne farò un orto, perché è confinante con la mia casa. Al suo posto ti darò una vigna migliore di quella, oppure, se preferisci, te la pagherò in denaro al prezzo che vale».2 E disse Acab a Nabot: dammi la tua vigna, acciò ch' io mi faccia un un orto di foglie, però che m' è vicina, ed è appresso a casa mia; e io per quella ti darò migliore vigna, e se ti fosse più acconcio, darotti argento in quello pregio che sia convenevole.
3 Nabot rispose ad Acab: «Mi guardi il Signore dal cederti l’eredità dei miei padri».
3 Al quale respuose Nabot: Iddio mel perdoni, ch' io non ti darò la eredità de' padri miei.
4 Acab se ne andò a casa amareggiato e sdegnato per le parole dettegli da Nabot di Izreèl, che aveva affermato: «Non ti cederò l’eredità dei miei padri!». Si coricò sul letto, voltò la faccia da un lato e non mangiò niente.4 E andossene Acab con indignazione a casa sua, e fremitando per la parola che Nabot di Iezrael gli avea detto (della vigna): non ti darò la eredità de' padri miei. E gittossi in su il letto suo, voltò il viso al muro, e non mangiò pane.
5 Entrò da lui la moglie Gezabele e gli domandò: «Perché mai il tuo animo è tanto amareggiato e perché non vuoi mangiare?».5 E la sua moglie Iezabel entrò a lui, e disse: che cosa è, onde è l'anima tua contristata? perchè non mangi il pane?
6 Le rispose: «Perché ho detto a Nabot di Izreèl: “Cedimi la tua vigna per denaro, o, se preferisci, ti darò un’altra vigna” ed egli mi ha risposto: “Non cederò la mia vigna!”».6 Il quale respuose: io favellai a Nabot di Iezrael, e dissigli: dammi la tua vigna, e tuòi da me denari, e se non ti piace, togli un' altra vigna per quella. Ed egli mi respuose: non ti darò la vigna mia.
7 Allora sua moglie Gezabele gli disse: «Tu eserciti così la potestà regale su Israele? Àlzati, mangia e il tuo cuore gioisca. Te la farò avere io la vigna di Nabot di Izreèl!».
7 Onde che la sua moglie Iezabel disse a lui: tu se' uomo di grande autorità, e reggi bene il regno d'Israel. Sta su, e mangia del pane, e sta di buono animo; io ti darò la vigna di Nabot di Iezrael.
8 Ella scrisse lettere con il nome di Acab, le sigillò con il suo sigillo, quindi le spedì agli anziani e ai notabili della città, che abitavano vicino a Nabot.8 E scrisse lettere in nome di Acab, e suggellolle del suo anello, e mandolle alli maggiori delle nazioni, e a chi erano capi della città sua, e abitavano con esso Nabot.
9 Nelle lettere scrisse: «Bandite un digiuno e fate sedere Nabot alla testa del popolo.9 Ed era questa la sentenza delle lettere: predicate il digiuno; e fate sedere Nabot tra i primi del popolo.
10 Di fronte a lui fate sedere due uomini perversi, i quali l’accusino: “Hai maledetto Dio e il re!”. Quindi conducetelo fuori e lapidatelo ed egli muoia».10 E mandate dallo lato due uomini figliuoli del diavolo contro a lui, e dicano falsa testimonianza: Nabot benedisse Iddio e il re; e menaretelo fuori, e lapidaretelo, acciò che così muoia.
11 Gli uomini della città di Nabot, gli anziani e i notabili che abitavano nella sua città, fecero come aveva ordinato loro Gezabele, ossia come era scritto nelle lettere che aveva loro spedito.11 E i maggiori e i capi della città, i quali abitavano con esso lui in la città, feceno sì come Iezabel avea comandato, e come era scritto nelle lettere le quali avea loro mandate.
12 Bandirono un digiuno e fecero sedere Nabot alla testa del popolo.12 E predicarono il digiuno (e il giudizio), e secero sedere Nabot tra i primi del popolo.
13 Giunsero i due uomini perversi, che si sedettero di fronte a lui. Costoro accusarono Nabot davanti al popolo affermando: «Nabot ha maledetto Dio e il re». Lo condussero fuori della città e lo lapidarono ed egli morì.13 E fatto venire due figliuoli del diavolo, fecenli contro lui sedere: e quelli uomini del diavolo dissero contro lui falsa testimonianza in cospetto di tutto il popolo: Nabot benedisse Iddio e il re. Per la quale cosa il menarono fuori della città', e ucciserlo con le pietre.
14 Quindi mandarono a dire a Gezabele: «Nabot è stato lapidato ed è morto».14 E mandarono a dire a Iezabel: Nabot sì è lapidato e morto.
15 Appena Gezabele sentì che Nabot era stato lapidato ed era morto, disse ad Acab: «Su, prendi possesso della vigna di Nabot di Izreèl, il quale ha rifiutato di dartela in cambio di denaro, perché Nabot non vive più, è morto».15 Da poi che Iezabel intese Nabot essere lapidato e morto, disse ad Acab: istà suso, e possedi la vigna di Nabot di Iezrael, il quale non ti volse consentire e dartela per denari; però ch' egli non è vivo Nabot, anzi è morto.
16 Quando sentì che Nabot era morto, Acab si alzò per scendere nella vigna di Nabot di Izreèl a prenderne possesso.
16 Udito questo, Acab levossi, e ascendeo nella vigna di Nabot di Iezrael per possederlasi.
17 Allora la parola del Signore fu rivolta a Elia il Tisbita:17 E fu fatta la parola di Dio a Elia Tesbite, e disse:
18 «Su, scendi incontro ad Acab, re d’Israele, che abita a Samaria; ecco, è nella vigna di Nabot, ove è sceso a prenderne possesso.18 Istà suso, discendi incontro a Acab re d' Israel, il quale è in Samaria; ed ecco ch' egli descendeo alla vigna di Nabot a possederla.
19 Poi parlerai a lui dicendo: “Così dice il Signore: Hai assassinato e ora usurpi!”. Gli dirai anche: “Così dice il Signore: Nel luogo ove lambirono il sangue di Nabot, i cani lambiranno anche il tuo sangue”».19 E parla a lui, e dira'gli: questo dice il Signore Dio: tu hai ucciso, e sopra questo hai posseduto. E dopo questo aggiungerai: questo dice il Signore in questo luogo, nel quale i cani hanno leccato il sangue di Nabot, leccheranno il tuo.
20 Acab disse a Elia: «Mi hai dunque trovato, o mio nemico?». Quello soggiunse: «Ti ho trovato, perché ti sei venduto per fare ciò che è male agli occhi del Signore.20 E disse Acab ad Elia: ha'mi tu trovato tuo nemico? Il quale disse: sì, però che tu se' venduto a fare male nel cospetto di Dio.
21 Ecco, io farò venire su di te una sciagura e ti spazzerò via. Sterminerò ad Acab ogni maschio, schiavo o libero in Israele.21 (Però questo dice il Signore): ecco ch' io inducerò sopra te male, e disfarò il tuo rimanente e ucciderò di Acab insino a quegli che piscia al muro, e rinchiuso e ultimo in Israel.
22 Renderò la tua casa come la casa di Geroboamo, figlio di Nebat, e come la casa di Baasà, figlio di Achia, perché tu mi hai irritato e hai fatto peccare Israele.22 E darò la casa tua sì come la casa di Ieroboam figliuolo di Nabat, e come la casa di Baasa figliuolo di Aia; però che tu m'hai provocato ad ira, e hai fatto peccare Israel.
23 Anche riguardo a Gezabele parla il Signore, dicendo: “I cani divoreranno Gezabele nel campo di Izreèl”.23 E anche il Signore ha favellato di Iezabel, e ha detto: i cani mangeranno Iezabel nel campo di Iezrael.
24 Quanti della famiglia di Acab moriranno in città, li divoreranno i cani; quanti moriranno in campagna, li divoreranno gli uccelli del cielo».
24 Se Acab sarà morto in città, i cani il mangeranno; e se sarà morto in campo, sì il mangeranno gli uccelli del cielo.
25 In realtà nessuno si è mai venduto per fare il male agli occhi del Signore come Acab, perché sua moglie Gezabele l’aveva istigato.25 E in verità non fu niuno altro tale come Acab, il quale è venduto a fare male nel cospetto di Dio; però che Iezabel sua moglie il concitò.
26 Commise molti abomini, seguendo gli idoli, come avevano fatto gli Amorrei, che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti.
26 E fu fatto abbominevole, intanto che seguitò gl' idoli che aveano fatto gli Amorrei, i quali consumò Iddio nel cospetto de' figliuoli d' Israel.
27 Quando sentì tali parole, Acab si stracciò le vesti, indossò un sacco sul suo corpo e digiunò; si coricava con il sacco e camminava a testa bassa.27 Certo, udito Acab queste parole, isquarciò le sue vestimenta, e coperse le carni sue di cilicio, e digiunò, e dormi in sacco, e andava col capo chinato.
28 La parola del Signore fu rivolta a Elia, il Tisbita:28 E fu fatta la parola di Dio ad Elia Tesbite, e disse:
29 «Hai visto come Acab si è umiliato davanti a me? Poiché si è umiliato davanti a me, non farò venire la sciagura durante la sua vita; farò venire la sciagura sulla sua casa durante la vita di suo figlio».29 Non hai tu veduto Acab umiliato nel cospetto mio? però ch' egli s'è umiliato per cagione di me, questo male non inducerò nel tempo suo, ma nel tempo de' figliuoli [suoi] io inducerò questo male in casa sua.