Prima lettera a Timoteo 6
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BIBBIA CEI 1974 | VULGATA |
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1 Quelli che si trovano sotto il giogo della schiavitù, trattino con ogni rispetto i loro padroni, perché non vengano bestemmiati il nome di Dio e la dottrina. | 1 Quicumque sunt sub jugo servi, dominos suos omni honore dignos arbitrentur, ne nomen Domini et doctrina blasphemetur. |
2 Quelli poi che hanno padroni credenti, non manchino loro di riguardo perché sono fratelli, ma li servano ancora meglio, proprio perché sono credenti e amati coloro che ricevono i loro servizi. Questo devi insegnare e raccomandare. | 2 Qui autem fideles habent dominos, non contemnant, quia fratres sunt : sed magis serviant, quia fideles sunt et dilecti, qui beneficii participes sunt. Hæc doce, et exhortare. |
3 Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina secondo la pietà, | 3 Si quis aliter docet, et non acquiescit sanis sermonibus Domini nostri Jesu Christi, et ei, quæ secundum pietatem est, doctrinæ : |
4 costui è accecato dall'orgoglio, non comprende nulla ed è preso dalla febbre di cavilli e di questioni oziose. Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti cattivi, | 4 superbus est, nihil sciens, sed languens circa quæstiones, et pugnas verborum : ex quibus oriuntur invidiæ, contentiones, blasphemiæ, suspiciones malæ, |
5 i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la pietà come fonte di guadagno. | 5 conflictationes hominum mente corruptorum, et qui veritate privati sunt, existimantium quæstum esse pietatem. |
6 Certo, la pietà è un grande guadagno, congiunta però a moderazione! | 6 Est autem quæstus magnus pietas cum sufficientia. |
7 Infatti non abbiamo portato nulla in questo mondo e nulla possiamo portarne via. | 7 Nihil enim intulimus in hunc mundum : haud dubium quod nec auferre quid possumus. |
8 Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, contentiamoci di questo. | 8 Habentes autem alimenta, et quibus tegamur, his contenti simus. |
9 Al contrario coloro che vogliono arricchire, cadono nella tentazione, nel laccio e in molte bramosie insensate e funeste, che fanno affogare gli uomini in rovina e perdizione. | 9 Nam qui volunt divites fieri, incidunt in tentationem, et in laqueum diaboli, et desideria multa inutilia, et nociva, quæ mergunt homines in interitum et perditionem. |
10 L'attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali; per il suo sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede e si sono da se stessi tormentati con molti dolori. | 10 Radix enim omnium malorum est cupiditas : quam quidam appetentes erraverunt a fide, et inseruerunt se doloribus multis. |
11 Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose; tendi alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. | 11 Tu autem, o homo Dei, hæc fuge : sectare vero justitiam, pietatem, fidem, caritatem, patientiam, mansuetudinem. |
12 Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni. | 12 Certa bonum certamen fidei, apprehende vitam æternam, in qua vocatus es, et confessus bonam confessionem coram multis testibus. |
13 Al cospetto di Dio che dà vita a tutte le cose e di Gesù Cristo che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, | 13 Præcipio tibi coram Deo, qui vivificat omnia, et Christo Jesu, qui testimonium reddidit sub Pontio Pilato, bonam confessionem, |
14 ti scongiuro di conservare senza macchia e irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo, | 14 ut serves mandatum sine macula, irreprehensibile usque in adventum Domini nostri Jesu Christi, |
15 che al tempo stabilito sarà a noi rivelata dal beato e unico sovrano, il re dei regnanti e signore dei signori, | 15 quem suis temporibus ostendet beatus et solus potens, Rex regum, et Dominus dominantium : |
16 il solo che possiede l'immortalità, che abita una luce inaccessibile; che nessuno fra gli uomini ha mai visto né può vedere. A lui onore e potenza per sempre. Amen. | 16 qui solus habet immortalitatem, et lucem inhabitat inaccessibilem : quem nullus hominum vidit, sed nec videre potest : cui honor, et imperium sempiternum. Amen. |
17 Ai ricchi in questo mondo raccomanda di non essere orgogliosi, di non riporre la speranza sull'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che tutto ci dà con abbondanza perché ne possiamo godere; | 17 Divitibus hujus sæculi præcipe non sublime sapere, neque sperare in incerto divitiarum, sed in Deo vivo (qui præstat nobis omnia abunde ad fruendum) |
18 di fare del bene, di arricchirsi di opere buone, di essere pronti a dare, di essere generosi, | 18 bene agere, divites fieri in bonis operibus, facile tribuere, communicare, |
19 mettendosi così da parte un buon capitale per il futuro, per acquistarsi la vita vera. | 19 thesaurizare sibi fundamentum bonum in futurum, ut apprehendant veram vitam. |
20 O Timòteo, custodisci il deposito; evita le chiacchiere profane e le obiezioni della cosiddetta scienza, | 20 O Timothee, depositum custodi, devitans profanas vocum novitates, et oppositiones falsi nominis scientiæ, |
21 professando la quale taluni hanno deviato dalla fede. La grazia sia con voi! | 21 quam quidam promittentes, circa fidem exciderunt. Gratia tecum. Amen. |