Lettera ai Galati 4
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BIBBIA CEI 1974 | LA SACRA BIBBIA |
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1 Ecco, io faccio un altro esempio: per tutto il tempo che l'erede è fanciullo, non è per nulla differente da uno schiavo, pure essendo padrone di tutto; | 1 Ora io dico: per tutto il tempo in cui l'erede è un minorenne, in niente differisce da uno schiavo, pur essendo padrone di tutto, |
2 ma dipende da tutori e amministratori, fino al termine stabilito dal padre. | 2 ma è sottoposto a tutori e ad amministratori, fino al giorno stabilito dal padre. |
3 Così anche noi quando eravamo fanciulli, eravamo come schiavi degli elementi del mondo. | 3 Così anche noi, quando eravamo minorenni, stavamo sottoposti agli elementi del mondo in uno stato permanente di schiavitù. |
4 Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, | 4 Ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio inviò il Figlio suo, nato da una donna, sottomesso alla legge, |
5 per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. | 5 affinché riscattasse coloro che erano sottoposti alla legge, affinché ricevessimo l'adozione a figli. |
6 E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! | 6 Poiché siete figli, Dio inviò lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, il quale grida: "Abbà, Padre!" |
7 Quindi non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio. | 7 E così non sei più schiavo ma figlio; se figlio, sei anche erede in forza di Dio. |
8 Ma un tempo, per la vostra ignoranza di Dio, eravate sottomessi a divinità, che in realtà non lo sono; | 8 Un tempo, non avendo conosciuto Dio, serviste come schiavi a dèi che in realtà non lo sono. |
9 ora invece che avete conosciuto Dio, anzi da lui siete stati conosciuti, come potete rivolgervi di nuovo a quei deboli e miserabili elementi, ai quali di nuovo come un tempo volete servire? | 9 Ora invece, avendo conosciuto Dio, o piuttosto essendo stati conosciuti da Dio, come potete rivolgervi di nuovo verso gli elementi senza forza e meschini ai quali volete di nuovo tornare a sottomettervi come schiavi? |
10 Voi infatti osservate giorni, mesi, stagioni e anni! | 10 Osservate le prescrizioni riguardanti i giorni, i mesi, le stagioni e gli anni. Mi fate temere di essermi affaticato invano in mezzo a voi. |
11 Temo per voi che io mi sia affaticato invano a vostro riguardo. | 11 Diventate come me, poiché anch'io sono come voi, fratelli, ve ne supplico. |
12 Siate come me, ve ne prego, poiché anch'io sono stato come voi, fratelli. Non mi avete offeso in nulla. | 12 Non mi faceste alcun torto. |
13 Sapete che fu a causa di una malattia del corpo che vi annunziai la prima volta il vangelo; | 13 Sapete poi che a causa di un'infermità fisica annunciammo il vangelo a voi per la prima volta; |
14 e quella che nella mia carne era per voi una prova non l'avete disprezzata né respinta, ma al contrario mi avete accolto come un angelo di Dio, come Cristo Gesù. | 14 e per quello che costituiva per voi una prova nel mio fisico non dimostraste disprezzo né nausea, ma accoglieste me come un inviato di Dio, come Gesù Cristo stesso. |
15 Dove sono dunque le vostre felicitazioni? Vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati anche gli occhi per darmeli. | 15 Dov'è dunque adesso il vostro entusiasmo di allora? Vi do atto che, se fosse stato possibile, vi sareste strappati gli occhi e me li avreste dati. |
16 Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità? | 16 Vi sono forse diventato nemico dicendovi la verità? |
17 Costoro si danno premura per voi, ma non onestamente; vogliono mettervi fuori, perché mostriate zelo per loro. | 17 Mostrano un interesse acceso per voi, però non rettamente, ma vi vogliono isolare da noi, affinché abbiate interesse per loro. |
18 È bello invece essere circondati di premure nel bene sempre e non solo quando io mi trovo presso di voi, | 18 E' bello avere un interesse vivo per il bene, sempre, e non solo quando io sono presente tra voi, |
19 figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché non sia formato Cristo in voi! | 19 figli miei, per i quali soffro di nuovo le doglie del parto, fino a che Cristo non sia formato in voi. |
20 Vorrei essere vicino a voi in questo momento e poter cambiare il tono della mia voce, perché non so cosa fare a vostro riguardo. | 20 Vorrei proprio essere presso di voi ora, e parlarvi a tu per tu, poiché sono ansioso nei vostri riguardi. |
21 Ditemi, voi che volete essere sotto la legge: non sentite forse cosa dice la legge? | 21 Ditemi, voi che volete stare sotto la legge: non ascoltate ciò che dice la legge? |
22 Sta scritto infatti che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera. | 22 E' stato scritto infatti che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera. |
23 Ma quello dalla schiava è nato secondo la carne; quello dalla donna libera, in virtù della promessa. | 23 Ma quello avuto dalla schiava è nato secondo la carne, mentre quello avuto dalla donna libera è nato in virtù della promessa. |
24 Ora, tali cose sono dette per allegoria: le due donne infatti rappresentano le due Alleanze; una, quella del monte Sinai, che genera nella schiavitù, rappresentata da Agar | 24 Tali cose sono dette in termini simbolici: le due donne sono le due alleanze, una proviene dal monte Sinai, genera i figli per la schiavitù ed è Agar. |
25 - il Sinai è un monte dell'Arabia -; essa corrisponde alla Gerusalemme attuale, che di fatto è schiava insieme ai suoi figli. | 25 Ma Agar significa il monte Sinai; questo sta in Arabia e corrisponde alla Gerusalemme di adesso, che difatti si trova in stato di schiavitù con i figli suoi. |
26 Invece la Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre. | 26 La Gerusalemme celeste, invece, è libera: essa è la nostra madre. |
27 Sta scritto infatti: 'Rallègrati, sterile, che non partorisci, grida nell'allegria tu che non conosci i dolori del parto, perché molti sono i figli dell'abbandonata, più di quelli della donna che ha marito'. | 27 Sta scritto infatti: Ràllegrati, sterile che non partorisci, prorompi in grida di gioia tu che non soffri i dolori del parto, poiché molti sono i figli della donna che è sola, più di colei che ha marito. |
28 Ora voi, fratelli, siete figli della promessa, alla maniera di Isacco. | 28 Ma voi, fratelli, siete figli della promessa secondo Isacco. |
29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello nato secondo lo spirito, così accade anche ora. | 29 Ma come allora quello che era nato secondo la carne perseguitava quello nato secondo lo spirito, così accade anche adesso. |
30 Però, che cosa dice la Scrittura? 'Manda via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non avrà eredità col figlio' della donna libera. | 30 Ma che dice la Scrittura? Caccia via la schiava e il figlio di lei; infatti il figlio della schiava non avrà parte all'eredità col figlio della donna libera. |
31 Così, fratelli, noi non siamo figli di una schiava, ma di una donna libera. | 31 Perciò, fratelli, non siamo figli della schiava ma della donna libera. |