Scrutatio

Domenica, 10 novembre 2024 - San Leone Magno ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 24


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BIBBIA CEI 1974NOVA VULGATA
1 Cinque giorni dopo arrivò il sommo sacerdote Ananìa insieme con alcuni anziani e a un avvocato di nome Tertullo e si presentarono al governatore per accusare Paolo.1 Post quinque autem dies, descendit princeps sacerdo tum Ananias cumsenioribus quibusdam et Tertullo quodam oratore, qui adierunt praesidem adversusPaulum.
2 Quando questi fu fatto venire, Tertullo cominciò l'accusa dicendo:2 Et citato eo, coepit accusare Tertullus dicens: “ Cum in multa paceagamus per te, et multa corrigantur genti huic per tuam providentiam,
3 "La lunga pace di cui godiamo grazie a te e le riforme che ci sono state in favore di questo popolo grazie alla tua provvidenza, le accogliamo in tutto e per tutto, eccellentissimo Felice, con profonda gratitudine.3 semperet ubique suscipimus, optime Felix, cum omni gratiarum actione.
4 Ma per non trattenerti troppo a lungo, ti prego di darci ascolto brevemente nella tua benevolenza.4 Ne diutiusautem te protraham, oro, breviter audias nos pro tua clementia.
5 Abbiamo scoperto che quest'uomo è una peste, fomenta continue rivolte tra tutti i Giudei che sono nel mondo ed è capo della setta dei Nazorei.5 Invenimus enimhunc hominem pestiferum et concitantem seditiones omnibus Iudaeis, qui sunt inuniverso orbe, et auctorem seditionis sectae Nazarenorum,
6 Ha perfino tentato di profanare il tempio e noi l'abbiamo arrestato.6 qui etiam templumviolare conatus est, quem et apprehendimus,
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8 Interrogandolo personalmente, potrai renderti conto da lui di tutte queste cose delle quali lo accusiamo".8 a quo poteris ipse diiudicansde omnibus istis cognoscere, de quibus nos accusamus eum ”.
9 Si associarono nell'accusa anche i Giudei, affermando che i fatti stavano così.

9 Adiecerunt autemet Iudaei dicentes haec ita se habere.
10 Quando il governatore fece cenno a Paolo di parlare, egli rispose: "So che da molti anni sei giudice di questo popolo e parlo in mia difesa con fiducia.10 Respondit autem Paulus, annuente sibi praeside dicere: “ Ex multis annisesse te iudicem genti huic sciens bono animo de causa mea rationem reddam,
11 Tu stesso puoi accertare che non sono più di dodici giorni da quando mi sono recato a Gerusalemme per il culto.11 cum possis cognoscere quia non plus sunt dies mihi quam duodecim, ex quo ascendiadorare in Ierusalem,
12 Essi non mi hanno mai trovato nel tempio a discutere con qualcuno o a incitare il popolo alla sommossa, né nelle sinagoghe, né per la città12 et neque in templo invenerunt me cum aliquo disputantemaut concursum facientem turbae neque in synagogis neque in civitate,
13 e non possono provare nessuna delle cose delle quali ora mi accusano.13 nequeprobare possunt tibi, de quibus nunc accusant me.
14 Ammetto invece che adoro il Dio dei miei padri, secondo quella dottrina che essi chiamano setta, credendo in tutto ciò che è conforme alla Legge e sta scritto nei Profeti,14 Confiteor autem hoc tibi,quod secundum viam, quam dicunt haeresim, sic deservio patrio Deo credensomnibus, quae secundum Legem sunt et in Prophetis scripta,
15 nutrendo in Dio la speranza, condivisa pure da costoro, che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti.15 spem habens inDeum, quam et hi ipsi exspectant, resurrectionem futuram iustorum et iniquorum.
16 Per questo mi sforzo di conservare in ogni momento una coscienza irreprensibile davanti a Dio e davanti agli uomini.16 In hoc et ipse studeo sine offendiculo conscientiam habere ad Deum et adhomines semper.
17 Ora, dopo molti anni, sono venuto a portare elemosine al mio popolo e per offrire sacrifici;17 Post annos autem plures, eleemosynas facturus in gentem meamveni et oblationes;
18 in occasione di questi essi mi hanno trovato nel tempio dopo che avevo compiuto le purificazioni. Non c'era folla né tumulto.18 in quibus invenerunt me purificatum in templo, non cumturba neque cum tumultu;
19 Furono dei Giudei della provincia d'Asia a trovarmi, e loro dovrebbero comparire qui davanti a te ad accusarmi, se hanno qualche cosa contro di me;19 quidam autem ex Asia Iudaei, quos oportebat apud tepraesto esse et accusare, si quid haberent adversum me;
20 oppure dicano i presenti stessi quale colpa han trovato in me quando sono comparso davanti al sinedrio,20 aut hi ipsi dicantquid invenerint iniquitatis, cum starem in concilio,
21 se non questa sola frase che gridai stando in mezzo a loro: A motivo della risurrezione dei morti io vengo giudicato oggi davanti a voi!".

21 nisi de una hac voce,qua clamavi inter eos stans: De resurrectione mortuorum ego iudicor hodie apudvos! ”.
22 Allora Felice, che era assai bene informato circa la nuova dottrina, li rimandò dicendo: "Quando verrà il tribuno Lisia, esaminerò il vostro caso".22 Distulit autem illos Felix certissime sciens ea, quae de hac via sunt,dicens: “ Cum tribunus Lysias descenderit, cognoscam causam vestram ”,
23 E ordinò al centurione di tenere Paolo sotto custodia, concedendogli però una certa libertà e senza impedire a nessuno dei suoi amici di dargli assistenza.
23 iubens centurioni custodiri eum et habere mitigationem, nec quemquam prohiberede suis ministrare ei.
24 Dopo alcuni giorni Felice arrivò in compagnia della moglie Drusilla, che era giudea; fatto chiamare Paolo, lo ascoltava intorno alla fede in Cristo Gesù.24 Post aliquot autem dies, adveniens Felix cum Drusilla uxore sua, quae eratIudaea, vocavit Paulum et audivit ab eo de fide, quae est in Christum Iesum.
25 Ma quando egli si mise a parlare di giustizia, di continenza e del giudizio futuro, Felice si spaventò e disse: "Per il momento puoi andare; ti farò chiamare di nuovo quando ne avrò il tempo".25 Disputante autem illo de iustitia et continentia et de iudicio futuro,timefactus Felix respondit: “ Quod nunc attinet, vade; tempore autem opportunoaccersiam te ”,
26 Sperava frattanto che Paolo gli avrebbe dato del denaro; per questo abbastanza spesso lo faceva chiamare e conversava con lui.
26 simul et sperans quia pecunia daretur sibi a Paulo; propterquod et frequenter accersiens eum loquebatur cum eo.
27 Trascorsi due anni, Felice ebbe come successore Porcio Festo; ma Felice, volendo dimostrare benevolenza verso i Giudei, lasciò Paolo in prigione.27 Biennio autem expleto, accepit successorem Felix Porcium Festum; volensquegratiam praestare Iudaeis, Felix reliquit Paulum vinctum.