Scrutatio

Lunedi, 10 giugno 2024 - Santa Faustina di Cizico ( Letture di oggi)

Abacuc 2


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Mi metterò di sentinella,
in piedi sulla fortezza,
a spiare, per vedere che cosa mi dirà,
che cosa risponderà ai miei lamenti.
1 Sopra la guardia mia starò, e fermerò il passo mio sopra la fortezza; e ragguarderò, acciò che intenda quello che mi sia detto, e quello ch' io risponda a chi mi riprende.
2 Il Signore rispose e mi disse:
"Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette
perché la si legga speditamente.
2 E il Signore mi rispuose, e disse: scrivi la visione, e spianala sopra le tavole, acciò che chi la leggerà la intenda perfettamente.
3 È una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perché certo verrà e non tarderà".
3 Però che la visione è ancora di lungi; e apparirà in fine, e non mentirà; se egli indugerà, aspettalo; per che colui che dee venire verrà, e non tarderà.
4 Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede.

4 Ecco che colui ch' è incredulo, non sarà diritta l'anima sua in lui medesimo; ma il giusto viverà nella fede sua.
5 La ricchezza rende malvagi; il superbo non sussisterà;
spalanca come gli inferi le sue fauci
e, come la morte, non si sazia,
attira a sé tutti i popoli,
raduna per sé tutte le genti.
5 E come il vino inganna colui che lo beve, così sarà l'uomo superbo, e non sarà onorato, però ch' egli ha dilatato, come lo inferno, l'anima sua; ed egli è come la morte, e non s'empierà; e congregherà a sè tutte le genti, e radunerà a sè tutti li popoli.
6 Forse che tutti non lo canzoneranno,
non faranno motteggi per lui?
Diranno:

Guai a chi accumula ciò che non è suo,
- e fino a quando? -
e si carica di pegni!
6 Or non parleranno tutti costoro per similitudine sopra di lui, e parleranno di lui per figure oscure, e dirassi: guai a lui che moltiplica le cose non sue? insino a quando aggrava egli contra sè il luto spesso?
7 Forse che non sorgeranno a un tratto i tuoi creditori,
non si sveglieranno i tuoi esattori
e tu diverrai loro preda?
7 Or non si leveranno coloro incontanente, che ti mordano, e saranno suscitati (e ammessi) coloro che ti làcerino, e sarai loro in rapina?
8 Poiché tu hai spogliato molte genti,
gli altri popoli spoglieranno te,
a causa del sangue umano versato,
della violenza fatta alla regione,
alla città e ai suoi abitanti.

8 Per che tu hai spogliato molte genti, spoglieranno te tutti quelli che ci sono rimasi di quei popoli, per lo sangue delli uomini, e per la iniquità della terra e della città e di tutti coloro che àbitano in essa.
9 Guai a chi è avido di lucro, sventura per la sua casa,
per mettere il nido in luogo alto,
e sfuggire alla stretta della sventura.
9 Guai a colui che raduna la mala avarizia alla casa sua, acciò che il nido suo sia in alto, e pensasi d'essere liberato della mano del male!
10 Hai decretato il disonore alla tua casa;
hai soppresso popoli numerosi,
hai fatto del male contro te stesso.
10 Tu hai pensato confusione alla casa tua; tu hai abbassati molti popoli, e ha peccato l' anima tua.
11 La pietra infatti griderà dalla parete
e dal tavolato risponderà la trave.

11 Però che la pietra del muro griderà; e lo leguo, ch' è tra le giunture degli edifici, risponderà.
12 Guai a chi costruisce una città sul sangue
e fonda un castello sull'iniquità.
12 Guai a colui ch' edifica la città nello spargimento de' sangui, e apparecchia (e fa) la città nella iniquità!
13 Non è forse volere del Signore degli eserciti
che i popoli fatichino per il fuoco
e le nazioni si stanchino per un nulla?
13 Or non sono queste cose dal Signore delli esèrciti? Però che i popoli s' affaticheranno nel molto fuoco, e le genti s' affaticheranno indarno, e verranno meno.
14 Poiché, come le acque colmano il mare,
così la terra dovrà riempirsi
di conoscenza della gloria del Signore.

14 Però che (ne) sarà ripiena la terra, acciò che conoscano la gloria del Signore, come l'acque che cuoprono il mare.
15 Guai a chi fa bere i suoi vicini
versando veleno per ubriacarli
e scoprire le loro nudità.
15 Guai, chi dà da bere allo amico suo, mettendovi il fiele suo, e inèbrialo acciò che veggia la nudità sua!
16 Ti sei saziato di vergogna, non di gloria.
Bevi, e ti colga il capogiro.
Si riverserà su di te il calice della destra del Signore
e la vergogna sopra il tuo onore,
16 Se' ripieno di vergogna in iscambio di gloria; bèi anche tu, e addormèntati; e il calice della mano diritta del Signore ti circonderà; il vomito della vergogna ti sopraverrà dopo la gloria tua.
17 poiché lo scempio fatto al Libano ricadrà su di te
e il massacro degli animali ti colmerà di spavento,
a causa del sangue umano versato,
della violenza fatta alla regione,
alla città e a tutti i suoi abitanti.
17 Però che la iniquità del Libano ti coprirà; e la distruzione degli animali li sbigottirà dello sangue degli uomini, sparto per la iniquità della terra e della città e di tutti coloro che àbitano in essa.
18 A che giova un idolo
perché l'artista si dia pena di scolpirlo?
O una statua fusa o un oracolo falso,
perché l'artista confidi in essi,
scolpendo idoli muti?

18 Che giova allo idolo scolpito, per che lo suo artefice lo scolpisse al fuoco, fabbricando (e facendo) falsa imagine? però che lo suo artefice ebbe speranza nell' idolo lavorato da lui, acciò che facesse gl' idoli mutoli.
19 Guai a chi dice al legno: "Svegliati",
e alla pietra muta: "Alzati".
Ecco, è ricoperta d'oro e d'argento
ma dentro non c'è soffio vitale.
19 Guai a chi dice al legno: svègliati, e alla pietra che tace dice: sta su! Or potratti la pietra ammaestrare? Ecco ch' ella è coperta d' oro e d'ariento; e niuno spirito è nelle viscere sue.
20 Il Signore risiede nel suo santo tempio.
Taccia, davanti a lui, tutta la terra!
20 Ma il Signore è nel tempio santo suo; e però taccia dalla faccia tua tutta la terra.