Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Isaia 40


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 "Consolate, consolate il mio popolo,
dice il vostro Dio.
1 Consolatevi, consolatevi, populo mio, dice lo vostro Signore Iddio.
2 Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele
che è finita la sua schiavitù,
è stata scontata la sua iniquità,
perché ha ricevuto dalla mano del Signore
doppio castigo per tutti i suoi peccati".
2 Parlate al cuore di Ierusalem, e chiamate quella; però che la malizia sua è compiuta, e la sua iniquitade è lasciata; ella hae ricevuto dalla mano del Signore lo doppio per tutti li peccati suoi.
3 Una voce grida:
"Nel deserto preparate
la via al Signore,
appianate nella steppa
la strada per il nostro Dio.
3 La voce del gridante nel deserto (che dice): apparecchiate la via del Signore, e fate diritte nella solitudine le vie del nostro Signore Iddio.
4 Ogni valle sia colmata,
ogni monte e colle siano abbassati;
il terreno accidentato si trasformi in piano
e quello scosceso in pianura.
4 Ogni valle sarà esaltata, e ogni monte e (grande) colle sarà recato al basso, e saranno le cose prave diritte, e l'aspre saranno recate in piano.
5 Allora si rivelerà la gloria del Signore
e ogni uomo la vedrà,
poiché la bocca del Signore ha parlato".
5 E sarà rivelata la gloria del Signore, e tutta la carne (cioè la umana generazione) vederà quello che la bocca del Signore ha parlato.
6 Una voce dice: "Grida"
e io rispondo: "Che dovrò gridare?".
Ogni uomo è come l'erba
e tutta la sua gloria è come un fiore del campo.
6 E la voce del dicente (dirà): grida. E io dissi: che gridero? Tutta la carne (cioè ogni generazione) sì è come fieno, e lo spirito suo come fiore di campo.
7 Secca l'erba, il fiore appassisce
quando il soffio del Signore spira su di essi.
7 Lo fieno è seccato, e lo fiore cadde; però che lo spirito di Dio soffiò in quello. Veramente questo fieno significa il popolo.
8 Secca l'erba, appassisce il fiore,
ma la parola del nostro Dio dura sempre.
Veramente il popolo è come l'erba.
8 Il fieno è seccato, e lo fiore è caduto; ma la parola (e il detto) del nostro Signore Iddio istarà fermo in sempiterno.
9 Sali su un alto monte,
tu che rechi liete notizie in Sion;
alza la voce con forza,
tu che rechi liete notizie in Gerusalemme.
Alza la voce, non temere;
annunzia alle città di Giuda: "Ecco il vostro Dio!
9 Sali (e monta) sopra uno alto (e grande) monte tu il quale evangelizzi a Sion; ed esalta nella fortezza la tua voce, il quale evangelizzi Ierusalem; allègrati, e non temere. Di' alle cittadi (e alle terre) di Giuda: ecco lo vostro Iddio.
10 Ecco, il Signore Dio viene con potenza,
con il braccio egli detiene il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio
e i suoi trofei lo precedono.
10 Ecco, lo Signore Iddio, egli verrà con fortezza, e lo suo braccio (cioè la potenza) signoreggierà; ecco, lo suo merito sì è con lui, e la sua operazione inanzi a lui.
11 Come un pastore egli fa pascolare il gregge
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul seno
e conduce pian piano le pecore madri".

11 Egli pascerà la sua greggia, come fa lo pastore; e con lo suo braccio (cioè colla sua potenza) raunerà li agnelli, e col suo grembo li leverà di terra; e porterà le filiatrici.
12 Chi ha misurato con il cavo della mano le acque del mare
e ha calcolato l'estensione dei cieli con il palmo?
Chi ha misurato con il moggio la polvere della terra,
ha pesato con la stadera le montagne
e i colli con la bilancia?
12 E chi (sostiene e) misura le acque con uno pugno, e chi ha ponderato li cieli con uno palmo? e chi peserà lo gravamento della terra con tre dita (quasi con niente), e pesò li monti col peso, e li colli colla stadera?
13 Chi ha diretto lo spirito del Signore
e come suo consigliere gli ha dato suggerimenti?
13 Chi udì lo spirito di Dio? ovvero chi fu allora suo consigliere, per dimostrare a lui?
14 A chi ha chiesto consiglio, perché lo istruisse
e gli insegnasse il sentiero della giustizia
e lo ammaestrasse nella scienza
e gli rivelasse la via della prudenza?
14 Con cui fece consiglio, e diedegli ammaestramento, e insegnolli la via della giustizia, e ammaestrollo in scienza, e dimostrolli la via della prudenza?
15 Ecco, le nazioni son come una goccia da un secchio,
contano come il pulviscolo sulla bilancia;
ecco, le isole pesano quanto un granello di polvere.
15 Ecco le genti sono riputate come la gocciola della secchia (piena; e per li suoi pertusi esce l'acqua per quelli fori, e quelli si chiamano stilli ovvero gocciole); e sono reputate le genti ancora come uno momento di statera; ecco le isole sono come una piccola polvere.
16 Il Libano non basterebbe per accendere il rogo,
né le sue bestie per l'olocausto.
16 E lo Libano (cioè dove sono legne senza fine) non basterà ad ardere, e li animali che vi sono dentro non basteranno per lo sacrificio.
17 Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui,
come niente e vanità sono da lui ritenute.
17 Tutte le genti così sono innanzi a lui, quasi come se non fussono; e quasi niente e cosa vana sono reputate a lui.
18 A chi potreste paragonare Dio
e quale immagine mettergli a confronto?
18 Adunque a cui avete fatto simile Dio? ovvero che imagine porrete a lui?
19 Il fabbro fonde l'idolo,
l'orafo lo riveste di oro
e fonde catenelle d'argento.
(41,6)Si aiutano l'un l'altro;
uno dice al compagno: "Coraggio!".
Il fabbro incoraggia l'orafo;
(41,7)chi leviga con il martello incoraggia chi batte l'incudine,
dicendo della saldatura: "Va bene"
e fissa l'idolo con chiodi perché non si muova.
19 Or farà lo fabbro lo intaglio? o l' orefice lo figurerà con l'oro, e l'argentaro farà lui di lamina d'argento?
20 Chi ha poco da offrire
sceglie un legno che non marcisce;
si cerca un artista abile,
perché gli faccia una statua che non si muova.
20 Forse che lo artefice savio scelse lo legno infracidabile; e cercherà (e domanderà) come faccia (ovvero come ordini da fare) l'idolo, e fermilo sì che non muova.
21 Non lo sapete forse? Non lo avete udito?
Non vi fu forse annunziato dal principio?
Non avete capito
le fondamenta della terra?
21 Or non sapete voi? or non udiste voi? or non v'è egli stato annunciato dal principio? or non avete voi inteso li fondamenti della terra?
22 Egli siede sopra la volta del mondo,
da dove gli abitanti sembrano cavallette.
Egli stende il cielo come un velo,
lo spiega come una tenda dove abitare;
22 Lo quale (istà e) siede sopra lo giro della terra, e sono quasi come grilli li abitatori suoi; lo quale distende e allarga li cieli, quasi per niente, e distendeli come uno tabernacolo ad abitare.
23 egli riduce a nulla i potenti
e annienta i signori della terra.
23 Lo quale reputa li cercatori delle cose segrete quasi come se non fussono, e fece li giudicatori quasi come una cosa vana.
24 Sono appena piantati, appena seminati,
appena i loro steli hanno messo radici nella terra,
egli soffia su di loro ed essi seccano
e l'uragano li strappa via come paglia.
24 E in verità (anche appena) non era piantato nè seminato nè radicato lo loro tronco; e subitamente soffiò in quello, e seccossi; e la tempesta del vento lo porterà via quasi come uno piccolo foglio di legne secche.
25 "A chi potreste paragonarmi
quasi che io gli sia pari?" dice il Santo.
25 E dice lo Santo: a cui m' avete assomigliato e agguagliato?
26 Levate in alto i vostri occhi
e guardate: chi ha creato quegli astri?
Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito
e li chiama tutti per nome;per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza
non ne manca alcuno.
26 Alzate in alto li vostri occhi, e vedete (e consigliate e considerate) chi ha fatte queste cose; lo quale mena in numero la loro milizia, e tutti li chiama per nome; e per la moltitudine della fortezza e della potenza e della sua virtude solo uno non rimase.
27 Perché dici, Giacobbe,
e tu, Israele, ripeti:
"La mia sorte è nascosta al Signore
e il mio diritto è trascurato dal mio Dio?".
27 Perchè dici, Iacob, e parli, Israel: la via mia è nascosta dal Signore, e dal Dio mio lo mio giudicio passerà?
28 Non lo sai forse?
Non lo hai udito?
Dio eterno è il Signore,
creatore di tutta la terra.
Egli non si affatica né si stanca,
la sua intelligenza è inscrutabile.
28 Or non sai tu, or non udisti tu? Iddio, in sempiterno Signore, il quale creò li termini della terra, e' non verrà meno, e nè si affaticherà; e non cercamento nè fondo si puote trovare della sua sapienza.
29 Egli da' forza allo stanco
e moltiplica il vigore allo spossato.
29 Il quale dae al desolato virtude; e a quelli che non sono alcuna cosa, dà fortezza e multiplica la vigoria.
30 Anche i giovani faticano e si stancano,
gli adulti inciampano e cadono;
30 E li fanciulli verranno al difetto, e affaticherannosi; e li giovani cadranno nella loro infermitade.
31 ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza,
mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi.
31 Ma quelli che hanno la loro speranza in Dio, muteranno la loro fortezza, e piglieranno le penne come l'aquila; correranno e non dureranno fatica, anderanno e non verranno in difetto.