Isaia 33
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA RICCIOTTI |
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1 Guai a te, che devasti e non sei stato devastato, che saccheggi e non sei stato saccheggiato: sarai devastato, quando avrai finito di devastare, ti saccheggeranno, quando avrai finito di saccheggiare. | 1 - Guai a te, che predi, non sarai tu pure depredato? Guai a te, che oltraggi, non sarai tu pure oltraggiato? Quando avrai finito di predare, sarai depredato; quando stanco cesserai di oltraggiare, sarai oltraggiato. |
2 Signore, pietà di noi, in te speriamo; sii il nostro braccio ogni mattina, nostra salvezza nel tempo dell'angoscia. | 2 Signore, abbi pietà di noi, perchè abbiamo aspettato te! Sii tu nostro braccio fin dal mattino, nostra salvezza nel tempo della tribolazione! |
3 Al rumore della tua minaccia fuggono i popoli, quando ti levi si disperdono le nazioni. | 3 Alla voce dell'Angelo i popoli sono fuggiti, quando ti sei alzato le nazioni si dispersero. |
4 Si ammucchia la preda come si ammucchiano le cavallette vi si precipita sopra come vi si precipitano le locuste. | 4 Le vostre spoglie saranno ammucchiate come si ammucchiano i bruchi, come quando di essi ne sono piene le fosse. |
5 Eccelso è il Signore poiché dimora lassù; egli riempie Sion di diritto e di giustizia. | 5 Il Signore ha trionfato, perchè abita nell'alto, ha ripiena Sion di equità e di giustizia. |
6 C'è sicurezza nelle sue leggi, ricchezze salutari sono sapienza e scienza; il timore di Dio è il suo tesoro. | 6 E nei tuoi tempi vi sarà fede, dovizia di salute, sapienza e scienza e timor del Signore sarà questo il tuo tesoro. |
7 Ecco gli araldi gridano di fuori, i messaggeri di pace piangono amaramente. | 7 Ecco, i veggenti gridano da fuori, e i messaggeri di pace piangono amaramente. |
8 Sono deserte le strade, non c'è chi passi per la via. Egli ha violato l'alleanza, ha respinto i testimoni, non si è curato di alcuno. | 8 Le vie sono deserte, per le strade non passa più nessuno; i patti sono stati rotti, rigettò egli le città, non tenne in conto alcuno gli uomini. |
9 La terra è in lutto e piena di squallore, si scolora il Libano e intristisce; la pianura di Saron è simile a una steppa, brulli sono il Basan e il Carmelo. | 9 La terra piange e langue, il Libano è confuso e avvilito, Saron è diventato come un deserto, Basan e il Carmelo sono smunti e sbattuti! |
10 "Ora mi alzerò", dice il Signore, "ora mi innalzerò, ora mi esalterò. | 10 Ora mi leverò io, ora mi alzerò, ora sorgerò io, dice il Signore. |
11 Avete concepito fieno, partorirete paglia; il mio soffio vi divorerà come fuoco. | 11 Concepiste paglia, partorirete stoppa; il vostro soffio farà una fiamma che vi consumerà. |
12 I popoli saranno fornaci per calce, spini tagliati da bruciare nel fuoco. | 12 E i popoli saranno come le ceneri dopo l'incendio, come spine ammonticchiate saranno arsi dal fuoco. |
13 Sentiranno i lontani quanto ho fatto, sapranno i vicini qual è la mia forza". | 13 Udite, voi che siete lontani, quant'io ho fatto; conoscete, voi vicini, la mia potenza! |
14 Hanno paura in Sion i peccatori, lo spavento si è impadronito degli empi. "Chi di noi può abitare presso un fuoco divorante? Chi di noi può abitare tra fiamme perenni?". | 14 I peccatori in Sion rimasero atterriti, furon presi da spavento gl'ipocriti. Chi di voi potrà dimorare con un fuoco divoratore? Chi di voi potrà dimorare tra gli ardori sempiterni? |
15 Chi cammina nella giustizia e parla con lealtà, chi rigetta un guadagno frutto di angherie, scuote le mani per non accettare regali, si tura gli orecchi per non udire fatti di sangue e chiude gli occhi per non vedere il male: | 15 Chi procede con giustizia e parla con verità, chi aborre dalla roba di mal acquisto, e scuote dalle mani ogni donativo, chi chiude le orecchie alle istigazioni di sangue, e serra gli occhi per non vedere il male. |
16 costui abiterà in alto, fortezze sulle rocce saranno il suo rifugio, gli sarà dato il pane, avrà l'acqua assicurata. | 16 Questi avrà dimora in luogo eccelso, rupi massicce a sua sublime difesa; è provvisto di pane, e le sue acque sono assicurate. |
17 I tuoi occhi vedranno un re nel suo splendore, contempleranno un paese sconfinato. | 17 Gli occhi suoi vedranno il re nel suo splendore, scorreranno collo sguardo la terra da lontano. |
18 Il tuo cuore si chiederà nei suoi terrori: "Dov'è colui che registra? Dov'è colui che pesa il denaro? Dov'è colui che ispeziona le torri?". | 18 Il tuo cuore penserà con terrore: «Dov'è il letterato? dove il ponderatore delle parole della legge? dove il dottore dei parvoli?». |
19 Non vedrai più quel popolo straniero, popolo dal linguaggio oscuro, incomprensibile, dalla lingua barbara che non si capisce. | 19 No, tu non rivedrai più il popolo inverecondo, la gente dal linguaggio oscuro che non s'intende, dall'idioma balbuziente che non si comprende. |
20 Guarda Sion, la città delle nostre feste! I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, dimora tranquilla, tenda che non sarà più rimossa, i suoi paletti non saranno divelti, nessuna delle sue cordicelle sarà strappata. | 20 Mira Sion, città delle nostre solennità: gli occhi tuoi rivedranno Gerusalemme, stanza della dovizia, padiglione che non potrà mai essere rimosso; i suoi piuoli non saranno divelti in eterno, le sue corde non saranno mai spezzate. |
21 Poiché se là c'è un potente, noi abbiamo il Signore, al posto di fiumi e larghi canali; non ci passerà nave a remi né l'attraverserà naviglio più grosso. | 21 Perchè ivi solamente risiede nella sua magnificenza il Signore nostro: luogo di fiumi con canali larghissimi e spaziosi, non vi passerà nave a remi nè alcun grosso vascello lo valicherà. |
22 Poiché il Signore è nostro giudice, il Signore è nostro legislatore, il Signore è nostro re; egli ci salverà. | 22 Perchè il Signore è nostro giudice, il Signore è nostro legislatore, il Signore è nostro re, egli ci salverà. |
23 Si sono allentati i tuoi cordami e non reggeranno; la tua antenna è in tale stato, da non potervi spiegare lo stendardo. Allora saranno spartite le spoglie e le prede copiose: gli zoppi giungeranno a farne bottino. | |
24 Nessuno degli abitanti dirà: "Io sono malato"; il popolo che vi dimora è stato assolto dalle sue colpe. | 24 E non si udirà nel vicinato dire: «Io sono infermo!». Il popolo che ivi abita sarà sciolto dalla sua iniquità. |