Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Sapienza 11


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Essa fece riuscire le loro imprese
per mezzo di un santo profeta:
1 Dirizzò l'opere loro in mano del santo profeta.
2 attraversarono un deserto inospitale,
fissarono le tende in terreni impraticabili,
2 (Moisè con li Israeliti) feciono il cammino per li deserti che non si abitavano; e feciono li tabernacoli nelli luoghi deserti.
3 resistettero agli avversari, respinsero i nemici.

3 Stettono contro alli avversarii, e vendicaronsi delli nimici (e conobbero le tue maraviglie).
4 Quando ebbero sete, ti invocarono
e fu data loro acqua da una rupe scoscesa,
rimedio contro la sete da una dura roccia.
4 Ebbeno sete, e invocarono te, e fue data loro l'acqua della altissima pietra; e riposo della sete fue dato loro del duro sasso.
5 Ciò che era servito a punire i loro nemici,
nel bisogno fu per loro un beneficio.
5 E per quelle pene che patirono li loro nimici del difetto del bere, abbondando in loro le acque, li figliuoli d' Israel s' allegrarono.
6 Invece della corrente di un fiume perenne,
sconvolto da putrido sangue
6 Per queste cose, conciosia che a coloro mancassono (l'acque), successe bene alli figliuoli d' Israel.
7 in punizione di un decreto infanticida,
tu desti loro inaspettatamente acqua abbondante,
7 Alli ingiusti tu dèsti, in luogo di fontana di sempiterno fiume, il sangue umano.
8 mostrando per la sete di allora,
come avevi punito i loro avversari.
8 Li quali, essendo minuiti per la traduzione delli fanciulli uccisi (per Faraone in Egitto, in recompensazione) dèsti loro acqua abbondante non sperata,
9 Difatti, messi alla prova, sebbene puniti con misericordia,
compresero quali tormenti avevan sofferto gli empi,
giudicati nella collera,
9 mostrando per la sete che venne loro, tu esaltavi li tuoi, e annegavi li avversarii.
10 perché tu provasti gli uni come un padre che corregge,
mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna.
10 Quando furono tentati, certo con misericordia ricevettono ammaestramento, e seppono come li malvagi, giudicati con ira, sostennono tormenti.
11 Lontani o vicini erano ugualmente tribolati,
11 Tu provasti costoro, ammonendoli come padre; ma coloro, sì come duro re esaminandoli, li condannasti.
12 perché un duplice dolore li colse
e un pianto per i ricordi del passato.
12 Li assenti e li presenti somigliantemente erano tormentati.
13 Quando infatti seppero che dal loro castigo
quegli altri ricevevano benefici,
sentirono la presenza del Signore;
13 Doppio rincrescimento teneva coloro, il presente pianto con la memoria delli passati mali.
14 poiché colui che avevano una volta esposto
e quindi respinto con scherni,
lo ammiravano alla fine degli eventi,
dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti.

14 Conciò fusse cosa che udissono che per le sue pene loro erano bene trattati, ricordaronsi di Dio, maravigliandosi nella fine dello uscimento.
15 Per i ragionamenti insensati della loro ingiustizia,
da essi ingannati, venerarono
rettili senza ragione e vili bestiole.
Tu inviasti loro in castigo
una massa di animali senza ragione,
15 E maravigliaronsi di colui, nella fine di quello che avvenne, lo quale (abbassarono e atterrarono) egli avevano ischeruito con malvagia imposta, non facendo così alli giusti.
16 perché capissero che con quelle stesse cose
per cui uno pecca, con esse è poi castigato.
16 Ma per li insensati pensieri furono le loro iniquitadi, e alcuni erranti adorarono molti serpenti e superchie bestie; mandasti sopra loro moltitudine di molti animali in vendetta,
17 Certo, non aveva difficoltà la tua mano onnipotente,
che aveva creato il mondo da una materia senza forma,
a mandare loro una moltitudine di orsi e leoni feroci
17 acciò che loro sapessono che per quelle cose per le quali alcuno peccoe, e per quelle è tormentato.
18 o belve ignote, create apposta, piene di furore,
o sbuffanti un alito infuocato
o esalanti vapori pestiferi
o folgoranti con le terribili scintille degli occhi,
18 Non era impossibile alla onnipotente mano tua, la quale creò il mondo di materia invisa, mandare a coloro moltitudine d'orsi, o arditi leoni,
19 bestie di cui non solo l'assalto poteva sterminarli,
ma annientarli anche l'aspetto terrificante.
19 o bestie di nuova generazione piene d' ira, e bestie incognite, ovvero che gittassono fiamma di fuoco, o portanti fumo di puzza, o che gittassono faville orribili per li occhi;
20 Anche senza questo potevan soccombere con un soffio,
perseguitati dalla giustizia
e dispersi dallo spirito della tua potenza.
Ma tu hai tutto disposto con misura, calcolo e peso.

20 delle quali la percossa (di queste) non solamente li potea dilacerare, ma ancora (col) la pagura dello aspetto li potea uccidere.
21 Prevalere con la forza ti è sempre possibile;
chi potrà opporsi al potere del tuo braccio?
21 Però che, eziandio sanza queste cose, da uno spirito di vento poteano essere morti, ricevendo persecuzione delli loro fatti stessi, e dispersi per lo spirito della tua potenza; ma tu ordinasti tutte le cose in misura e in numero e in peso.
22 Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
22 Molta potenza a te solo era dirittamente sempre; e chi resisterae alla virtude del braccio tuo?
23 Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi,
non guardi ai peccati degli uomini,
in vista del pentimento.
23 Però che sì come uno punto di stadera, così è dinanzi da te il cerchio delle terre, e sì come la gocciola della rugiada mattutinale, la quale discende in terra.
24 Poiché tu ami tutte le cose esistenti
e nulla disprezzi di quanto hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata.
24 E tu hai misericordia di tutti, però che tu puoi tutto, e non riguardi li peccati degli uomini li quali si sono pentiti.
25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi?
O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza?
25 Tu ami tutte le cose che tu facesti; nè hai in odio le cose che tu ordinasti e facesti.
26 Tu risparmi tutte le cose,
perché tutte son tue, Signore, amante della vita,
26 Or come potrebbe [una cosa] durare, quando tu non volessi? or quello che non fosse da te chiamato, come si conserverebbe?
27 Tu (Signore) perdoni a tutti; però che sono tuoi, Signore, il quale ami le anime.