Primo libro dei Maccabei 2
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA VOLGARE |
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1 In quei giorni Mattatia figlio di Giovanni, figlio di Simone, sacerdote della stirpe di Ioarìb, partì da Gerusalemme e venne a stabilirsi a Modin. | 1 (Allora) in quel tempo si levò suso Matatia (sacerdote) figliuolo di Giovanni, figliuolo di Simeone, sacerdote de' figliuoli di Ioarib di Ierusalem, e fermossi nel monte di Modin. |
2 Egli aveva cinque figli: Giovanni chiamato anche Gaddi, | 2 Egli avea V figliuoli; il primo avea nome Giovanni, il quale era chiamato Gaddis. |
3 Simeone chiamato Tassi, | 3 Il secondo fu Simeone, chiamato Tasi. |
4 Giuda chiamato Maccabeo, | 4 Il terzo fu Giuda, chiamato Maccabeo. |
5 Eleàzaro chiamato Auaran, Giònata chiamato Affus. | 5 Il quarto fu Eleazaro, chiamato Abaron; il quinto fu Ionata, chiamato Appo. |
6 Viste le empietà che si commettevano in Giuda e Gerusalemme, | 6 Costoro vedevano i grandi mali che si facevano nel popolo de' Giudei e in Ierusalem (e nelli altri luoghi). |
7 disse: "Ohimè! perché mai sono nato per vedere lo strazio del mio popolo e lo strazio della città santa e debbo sedere qui mentre essa è in balìa dei nemici e il santuario in mano agli stranieri? | 7 Onde Matatia disse (loro): ohimè misero, per che ci nacqui io mai per vedere l'abbassamento del popolo mio, e quello della santa cittade, e veggo ch' ella è data in balìa de' nimici? |
8 Il suo tempio è diventato come un uomo ignobile, | 8 E le sue cose [sante] sono concedute nelle mani delli stranieri; e lo suo tempio è fatto sì come l'uomo mercenaio. |
9 gli ornamenti della sua gloria sono stati portati via come preda, sono stati sgozzati i suoi bambini nelle piazze e i giovinetti dalla spada nemica. | 9 E li vasi della sua gloria presi e tramutati sono; i suoi vecchi uomini sono (morti e) uccisi su per le piazze, e li suoi giovani sono abbattuti colle coltella de' suoi nimici. |
10 Qual popolo non ha invaso il suo regno e non si è impadronito delle sue spoglie? | 10 Qual gente è quella che non sia erede del suo regno, e che non abbia le sue ricchezze rubate? |
11 Ogni ornamento le è stato strappato, da padrona è diventata schiava. | 11 E tutto il suo ornamento gli è istato tolto. Ed ella era libera e franca, e sì è divenuta serva e ancilla. |
12 Ecco, le nostre cose sante, la nostra bellezza, la nostra gloria sono state devastate, le hanno profanate i pagani. | 12 Ora adunque (da poi che) le nostre sante cose e la bellezza nostra e la nostra nobile nominanza è distrutta; e le genti l'hanno corrotta. |
13 Perché vivere ancora?". | 13 A che viviamo noi più? |
14 Mattatia e i suoi figli si stracciarono le vesti, si vestirono di sacco e si misero in grande lutto. | 14 Allora Matatia e li suoi figliuoli stracciarono le loro vestimenta; e vestironsi di cilicio, e piansono amaramente. |
15 Ora vennero nella città di Modin i messaggeri del re, incaricati di costringere all'apostasia e a far sacrificare. | 15 E intanto vi giunsono li ambasciatori del re Antioco, per costrignere coloro ch' erano fuggiti nella cittade di Modin a sacrificare (agl' idoli) e ad accendere incensi e a dipartirsi dalla legge di Dio. |
16 Molti Israeliti andarono da loro; invece Mattatia e i suoi figli si raccolsero in disparte. | 16 Avvenne che veramente molti del popolo d' Israel consentendo se n' andarono a loro; ma Matatia e li suoi figliuoli costantemente istettono fermi. |
17 I messaggeri del re si rivolsero a Mattatia e gli dissero: "Tu sei uomo autorevole e stimato e grande in questa città e sei sostenuto da figli e fratelli; | 17 Onde messaggi e ambasciatori del re Antioco dissono a Matatia: tu se' principe, e molto nominato in questa cittade, e se' grande e ornato di figliuoli e di fratelli. |
18 su, fatti avanti per primo e adempi il comando del re, come hanno fatto tutti i popoli e gli uomini di Giuda e quelli rimasti in Gerusalemme; così passerai tu e i tuoi figli nel numero degli amici del re e tu e i tuoi figli avrete in premio oro e argento e doni in quantità". | 18 Adunque tra' ti inanzi, e tu primaio ubbidisci al comandamento del re Antioco, sì come hanno fatto tutte le genti, e gli uomini (del popolo) de' Giudei, e quegli che sono rimasi in Ierusalem; e tu e li tuoi figliuoli sarete delli amici dello re, e sarai adornato e accresciuto d' oro e d' ariento e di molti altri doni. |
19 Ma Mattatia rispose a gran voce: "Anche se tutti i popoli nei domini del re lo ascolteranno e ognuno si staccherà dal culto dei suoi padri e vorranno tutti aderire alle sue richieste, | 19 Allora rispose Matatia, e disse in alta voce: certo, certo, se tutte le genti ubbidiscono allo re Antioco, e ciascuno si parte dalla ubbidienza della legge de' suoi padri, e consentono al comandamento del re, |
20 io, i miei figli e i miei fratelli cammineremo nell'alleanza dei nostri padri; | 20 io pure ubbidirò, insieme colli miei figliuoli e fratelli, alla legge de' nostri padri. |
21 ci guardi il Signore dall'abbandonare la legge e le tradizioni; | 21 E Iddio ci sia in aiuto; però che a noi non. è utile di abbandonare la legge e le giustizie di Dio. |
22 non ascolteremo gli ordini del re per deviare dalla nostra religione a destra o a sinistra". | 22 Noi non intenderemo alle parole del re Antioco, e non sacrificheremo, trapassando li comandamenti della nostra legge, per tenere altra via. |
23 Terminate queste parole, si avvicinò un Giudeo alla vista di tutti per sacrificare sull'altare in Modin secondo il decreto del re. | 23 E si tosto come egli fece fine alle sue parole, sì si trasse inanzi uno Giudeo; e dinanzi agli occhi di tutti coloro fece sacrificio alli idoli sopra l'altare della città di Modin, secondo il comandamento del re Antioco. |
24 Ciò vedendo Mattatia arse di zelo; fremettero le sue viscere ed egli ribollì di giusto sdegno. Fattosi avanti di corsa, lo uccise sull'altare; | 24 E vidde questo Matatia, e sì se ne dolse, e aprionsi le sue reni, e accesesi il suo furore secondo il giudicio della legge; e insultando davanti, l'uccise sopra l'altare. |
25 uccise nel medesimo tempo il messaggero del re, che costringeva a sacrificare, e distrusse l'altare. | 25 Ancora uccise quello uomo il quale avea mandato il detto re a costrignere di sacrificare; e distrusse l'altare. |
26 Egli agiva per zelo verso la legge come aveva fatto Pincas con Zambri figlio di Salom. | 26 E mostrò d'amare molto teneramente la legge di Dio, come per addietro fece Finees a Zamri figliuolo di Salomi. |
27 La voce di Mattatia tuonò nella città: "Chiunque ha zelo per la legge e vuol difendere l'alleanza mi segua!". | 27 E gridòe ad alta voce Matatia nella cittade, e disse: chiunque ama la legge e mantiene il testamento, mi venga dietro. |
28 Fuggì con i suoi figli tra i monti, abbandonando in città quanto avevano. | 28 Allora si fuggì, egli e li suoi figliuoli, nelli monti; e abbandonarono ciò che loro aveano nella cittade. |
29 Allora molti che ricercavano la giustizia e il diritto scesero per dimorare nel deserto | 29 Allora fu egli seguitato da molti, i quali andarono dopo lui nello deserto, desiderando di vivere secondo la giustizia e le ragioni della legge. |
30 con i loro figli, le loro mogli e i greggi, perché si erano addensati i mali sopra di essi. | 30 E ivi stettono loro, e li loro figliuoli, e le loro donne, e le loro pecore; però che molti mali erano indurati sopra loro. |
31 Fu riferito agli uomini del re e alle milizie che stavano in Gerusalemme, nella città di Davide, che si erano raccolti laggiù in luoghi nascosti del deserto uomini che avevano stracciato l'editto del re. | 31 E annunziato fue agli uomini del re (Antioco), e allo esercito che era in Ierusalem, città di David, come alquanti uomini s' erano ricolti nel deserto, i quali aveano dispregiato li comandamenti del re, ed erano in luoghi celati, e molti gli aveano seguiti. |
32 Molti corsero ad inseguirli, li raggiunsero, si accamparono di fronte a loro e si prepararono a dar battaglia in giorno di sabato. | 32 Dond' è che loro incontanente andarono loro addosso, e commisono battaglia incontro a loro il die del sabbato. |
33 Dicevano loro: "Basta ormai; uscite, obbedite ai comandi del re e avrete salva la vita". | 33 E dissono loro: dunque ancora vi ribellate? uscite fuori, e ubbidite al comandamento del re e viverete. |
34 Ma quelli risposero: "Non usciremo, né seguiremo gli ordini del re, profanando il giorno del sabato". | 34 E quegli rispuosono: noi non usciremo fuori, e non ubbidiremo al comandamento del re, per corrompere il di del sabbato. |
35 Quelli si precipitarono all'assalto contro di loro. | 35 Allora commisono battaglia contro a loro. |
36 Ma essi non risposero, né lanciarono pietra, né ostruirono i nascondigli, | 36 Ma loro non si difesono; ma una pietra solamente non gittarono contro a loro (e non chiusono la porta) e non armarono i celati luoghi, |
37 protestando: "Moriamo tutti nella nostra innocenza. Testimoniano per noi il cielo e la terra che ci fate morire ingiustamente". | 37 dicendo: moiamo nella nostra simplicitade; e siano nostri testimoni il cielo e la terra, che voi ingiustamente noi uccidete. |
38 Così quelli mossero contro di loro a battaglia di sabato: essi morirono con le mogli e i figli e i loro greggi, in numero di circa mille persone. | 38 E così combatterono (quegli del re) contro a loro in sabbato; e furono morti loro e le loro donne. e li loro figliuoli e il loro bestiame (si se ne menarono); e morirono (delle genti di Giuda) nel torno di mille persone. |
39 Quando Mattatia e i suoi amici lo seppero, ne fecero gran pianto. | 39 E quando Matatia e gli altri suoi amici il seppono, molto se ne dolsono, e fècionne grande pianto. |
40 Poi dissero tra di loro: "Se faremo tutti come hanno fatto i nostri fratelli e non combatteremo contro i pagani per la nostra vita e per le nostre leggi, ci faranno sparire in breve dalla terra". | 40 Allora costoro incominciarono a dire l' uno. all' altro: se noi faremo così come feciono li nostri fratelli, e non combatteremo contro a' nostri nemici per l'anime nostre e per le nostre ragioni, tostamente ci leveranno di terra. |
41 Presero in quel giorno questa decisione: "Noi combatteremo contro chiunque venga a darci battaglia in giorno di sabato e non moriremo tutti come sono morti i nostri fratelli nei nascondigli". | 41 E allora propuosono e fermarono in quel dì di combattere contro a chi venisse incontro a loro, e di non rifiutare la battaglia il dì del sabbato, dicendo: combattiamo, acciò che noi non moiamo tutti sì come feciono li nostri fratelli per li luoghi nascosi. |
42 In quel tempo si unì con loro un gruppo degli Asidei, i forti d'Israele, e quanti volevano mettersi a disposizione della legge; | 42 Allora si radunarono con loro la sinagoga degli Assidei, uomini valenti e pieni di forza, e voluntarosi di mantenere la legge. |
43 inoltre quanti fuggivano davanti alle sventure si univano a loro e divenivano loro rinforzo. | 43 E aggiunsono con loro tutti quelli che fuggivano li peccati; e fecionsi con loro più forti. |
44 Così organizzarono un contingente di forze e percossero con ira i peccatori e gli uomini empi con furore; gli scampati fuggirono tra i pagani per salvarsi. | 44 Loro radunarono oste, e percossono li peccatori nella ira, e li uomini malvagi nella loro indegnazione; e gli altri fuggirono alle nazioni per iscampare. |
45 Mattatia poi e i suoi amici andarono in giro a demolire gli altari | 45 E attorniò Matatia con li amici suoi (tutto il paese); e distrussono gli altari (de' pagani nella loro fortezza). |
46 e fecero circoncidere a forza tutti i bambini non circoncisi che trovarono nel territorio d'Israele; | 46 Circoncisono tutti e' fanciulli non circoncisi, quanti ne trovarono nel popolo d' Israel. |
47 non diedero tregua agli orgogliosi e l'impresa ebbe buona riuscita nelle loro mani; | 47 E perseguitarono i figliuoli della superbia; e fue vittoriosa l'opera nelle loro mani. |
48 difesero la legge dalla prepotenza dei popoli e dei re e non la diedero vinta ai peccatori. | 48 Ed estrassono la legge delle mani delle genti, e delle potenze delli regni, e non consentirono al peccato. |
49 Intanto si avvicinava per Mattatia l'ora della morte ed egli disse ai figli: "Ora domina la superbia e l'ingiustizia, è il tempo della distruzione e dell'ira rabbiosa. | 49 E approssimandosi il dì della morte di Matatia, egli disse alli suoi figliuoli: ora è confortata la superbia (del re Antioco) e la guastagione (nostra per li nostri peccati) e il tempo della sovversione (del culto divino) e l'ira della indegnazione (di Dio). |
50 Ora, figli, mostrate zelo per la legge e date la vostra vita per l'alleanza dei nostri padri. | 50 E però, figliuoli miei, siate amatori della legge (di Dio), e ponete l' anime vostre per difensione del testamento de' padri. |
51 Ricordate le gesta compiute dai nostri padri ai loro tempi e ne trarrete gloria insigne e nome eterno. | 51 E ricordatevi delle opere loro, le quali egli facevano nelle loro (etadi e) generazioni; e acquisterete gloria e fama perpetua. |
52 Abramo non fu trovato forse fedele nella tentazione e non gli fu ciò accreditato a giustizia? | 52 Or non fue trovato Abraam fedele nella tentazione, e riputato gli fu a giustizia? |
53 Giuseppe nell'ora dell'oppressione osservò il precetto e divenne signore dell'Egitto. | 53 E Iosef nel tempo della sua tribulazione guardò il comandamento (di Dio), e divenne signore di Egitto. |
54 Pincas nostro padre per lo zelo dimostrato conseguì l'alleanza del sacerdozio perenne. | 54 Finees, nostro padre, mostrando tenero amore alla legge di Dio, ricevette testamento di sacerdozio eterno. |
55 Giosuè, obbedendo alla divina parola, divenne giudice in Israele. | 55 Isue, ubbidendo alla parola di Dio, divenne duca in Israel. |
56 Caleb, testimoniando nell'adunanza, ebbe in sorte parte del nostro paese. | 56 Caleb, testimoniando (la veritade) nella chiesa, ricevette ereditade. |
57 Davide per la sua pietà ottenne il trono del regno per sempre. | 57 David nella sua misericordia acquistòe seggio di reame perpetuo. |
58 Elia, poiché aveva dimostrato zelo ardente per la legge, fu assunto in cielo. | 58 Elia, amando fortemente il fervore della legge, fu ricevuto in cielo. |
59 Anania, Azaria e Misaele per la loro fede furono salvati dalla fiamma. | 59 Anania, Azaria e Misael, credendo (fermamente), furono liberati della fiamma. |
60 Daniele nella sua innocenza fu sottratto alle fauci dei leoni. | 60 Daniel nella sua puritade fu liberato dalla bocca de' leoni. |
61 Così, di seguito, considerate di generazione in generazione che quanti hanno fiducia in lui non soccombono. | 61 E così pensate per generazioni e per etadi; chè chiunque spera in Dio non viene meno. |
62 Non abbiate paura delle parole dell'empio, perché la sua gloria andrà a finire ai rifiuti e ai vermi; | 62 E però non temete delle parole de' peccatori; perciò che la gloria loro è bruttura e vermini. |
63 oggi è esaltato, domani non si trova più, perché ritorna alla sua polvere e i suoi calcoli falliscono. | 63 Oggi si insuperbisce il peccatore, e domani non si ritrova; imperciò che già è tornato in terra, e lo suo pensiero tornato è a niente. |
64 Figli, siate valorosi e forti nella legge, perché in questa sarete glorificati. | 64 Voi adunque, figliuoli miei, confortatevi, e valentemente adoperate nella legge; imperò che (facendo quelle cose le quali vi sono comandate nella legge dal nostro Signore Iddio) in quella sarete gloriosi. |
65 Ecco qui vostro fratello Simone, che io so uomo saggio: ascoltatelo sempre, egli sarà vostro padre. | 65 E però ecco Simone, vostro fratello; imperò ch' io so ch' egli è uomo di consiglio, uditelo continuamente, ed egli vi fia padre. |
66 Giuda Maccabeo, forte guerriero dalla sua gioventù, sarà capo del vostro esercito e condurrà la battaglia contro i pagani. | 66 Ma Giuda Maccabeo, uomo prode e forte insino dalla sua gioventù, sia principe (della vostra guerra e) della vostra cavalleria; ed egli faccia la battaglia del popolo. |
67 Voi, dunque, radunate intorno a voi quanti praticano la legge e vendicate il vostro popolo; | 67 E radunerete con voi tutti i seguitatori della legge; e fate vendetta del vostro popolo. |
68 rendete il meritato castigo ai pagani e applicatevi all'ordinamento della legge". | 68 E rendete degno merito alle genti, e intendete ne' comandamenti della legge. |
69 Poi li benedisse e si riunì ai suoi padri. | 69 E poi gli benedisse, e allora morì Matatia, e fue posto cogli altri suoi padri |
70 Morì nell'anno centoquarantasei e fu sepolto nella tomba dei suoi padri in Modin; tutto Israele fece grande pianto su di lui. | 70 nel CXLVI anno (del regno de' Greci); e fue seppellito da' suoi figliuoli nella cittade di Modin nel sepolcro de' suoi padri; e tutta la gente d' Israel lo piansono con grandissimo lamento. |