Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Romanos 7


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EL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOSBIBBIA VOLGARE
1 ¿Acaso ustedes ignoran, hermanos –hablo a gente que entiende de leyes– que el hombre está sujeto a la ley únicamente mientras vive?1 E non sapete voi, fratelli; a coloro che sanno la legge favello; che la legge ha signoria nell' uomo quanto tempo egli vive?
2 Así, una mujer casada permanece ligada por la ley a su esposo mientras él viva; pero al morir el esposo, queda desligada de la ley que la unía a él.2 Chè certo la femina tanto è sotto alla signoria del marito, quanto tempo il marito vive; e morto il marito, sì è sciolta la femina dalla legge del marito.
3 Por lo tanto, será tenida por adúltera si en vida de su marido se une a otro hombre. En cambio, si su esposo muere, quedará desligada de la ley, y no será considerada adúltera si se casa con otro hombre.3 Adunque insino a tanto che il marito è vivo, se ella averà fallito con altro uomo, sì sarà chiamata adultera; ma se sarà morto il marito, sì sarà liberata dalla legge del marito; e non sarà chiamata adultera, s' ella sarà con altro uomo.
4 De igual manera, hermanos, por la unión con el cuerpo de Cristo, ustedes han muerto a la Ley, para pertenecer a otro, a aquel que resucitó a fin de que podamos dar frutos para Dios.4 E così, fratelli miei, voi siete liberati dalla legge (vecchia) per il corpo di Cristo, chè siate d'altro marito (in Gesù Cristo), che suscitò da morte, perchè facciate frutto a Dio.
5 Porque mientras vivíamos según la naturaleza carnal, las malas pasiones, estimuladas por la Ley, obraban en nuestros miembros para hacernos producir frutos de muerte.5 Chè quando noi eravamo nell' opere della carne, le passioni delli peccati, li quali erano per la legge, sì erano operate nelle membra nostre, che facessono frutto alla morte.
6 Pero ahora, muertos a todo aquello que nos tenía esclavizados, hemos sido liberados de la Ley, de manera que podamos servir a Dios con un espíritu nuevo y no según una letra envejecida.6 Ma ora siamo soluti della legge della morte, nella quale noi eravamo tenuti, perciò che serviamo in novità di spirito, e non in vecchiezza di lettera.
7 ¿Diremos entonces que la Ley es pecado? ¡De ninguna manera! Pero yo no hubiera conocido el pecado si no fuera por la Ley. En efecto, hubiera ignorado la codicia, si la Ley no dijera: "No codiciarás".7 Adunque che diremo? È peccato la legge? Non piaceia a Dio. Ma il peccato non conosco, se non per la legge; chè io non cognoscea, la concupiscenza, se la legge non mi dicesse: non avere concupiscenza.
8 Pero el pecado, aprovechando la oportunidad que le daba el precepto, provocó en mí toda suerte de codicia, porque sin la Ley, el pecado es cosa muerta.8 Ma ricevuta cagione, il peccato per lo comandamento della legge, adoperò in me tutta cupidezza. Però che sanza la legge il peccato era morto.
9 Hubo un tiempo en que yo vivía sin Ley, pero al llegar el precepto, tomó vida el pecado,9 Ma io vivea tallotta sanza legge. Ma conciossia cosa che venisse il comandamento (della legge), il peccato resuscitò.
10 y yo, en cambio, morí. Así resultó que el mandamiento que debía darme la vida, me llevó a la muerte.10 E io sono morto: ed è trovata in me bugia; e quella cosa ch' era a vita, sì fu trovata in me a morte.
11 Porque el pecado, aprovechando la oportunidad que le daba el precepto, me sedujo y, por medio del precepto, me causó la muerte.11 Chè il peccato pigliò cagione per il comandamento (della legge), e ingannommi, e con quello comandamento mi uccise.
12 De manera que la Ley es santa, como es santo, justo y bueno el precepto.12 Adunque certo è che la legge è santa; e il suo comandamento sì è santo e giusto e buono.
13 ¿Pero es posible que lo bueno me cause la muerte? ¡De ningún modo! Lo que pasa es que el pecado, a fin de mostrarse como tal, se valió de algo bueno para causarme la muerte, y así el pecado, por medio del precepto, llega a la plenitud de su malicia.13 Adunque quella cosa, ch' è buona, ha fatta a me morte? Non piaccia a Dio. Ma il peccato, perchè si conosca esser peccato, per il bene sì mi ha data la morte; chè il peccato, che si fa per lo comandamento della legge e contra alla legge, sì è peccato sopra misura.
14 Porque sabemos que la Ley es espiritual, pero yo soy carnal, y estoy vendido como esclavo al pecado.14 Sapemo che la legge sì è spirituale; e io son carnale, sottomesso al peccato.
15 Y ni siquiera entiendo lo que hago, porque no hago lo que quiero sino lo que aborrezco.15 E quello che io faccio non cognosco; chè io non fo quel bene che io voglio; ma quello male che io abbo in odio, quello faccio.
16 Pero si hago lo que no quiero, con eso reconozco que la Ley es buena.16 E se io faccio quello che io non voglio, consento alla legge, però ch' è buona.
17 Pero entonces, no soy yo quien hace eso, sino el pecado que reside en mí,17 Ma ora già nol faccio io, ma il peccato il quale abita in me.
18 porque sé que nada bueno hay en mí, es decir, en mi carne. En efecto, el deseo de hacer el bien está a mi alcance, pero no el realizarlo.18 Ciò è per il fermo, che in me, cioè nella mia carne, non dimora alcuno bene; chè il volere abbo buono, ma il compimento buono non trovo in me.
19 Y así, no hago el bien que quiero, sino el mal que no quiero.19 [Chè io non fo quel bene che io voglio; ma quello male che io non voglio, quello faccio].
20 Pero cuando hago lo que no quiero, no soy yo quien lo hace, sino el pecado que reside en mí.20 Che se faccio quello che io non voglio, quello non adopero io, ma fallo il peccato che dimora in me.
21 De esa manera, vengo a descubrir esta ley: queriendo hacer el bien, se me presenta el mal.21 Adunque io si trovo legge a me, vogliendo far bene, chè il male sì mi sovrasta (e piacemi).
22 Porque de acuerdo con el hombre interior, me complazco en la Ley de Dios,22 E io sì mi diletto nella legge di Dio, secondo l'anima ch' è dentro.
23 pero observo que hay en mis miembros otra ley que lucha contra la ley de mi razón y me ata a la ley del pecado que está en mis miembros.23 Ma veggio un' altra legge nelle mie membra, la qual legge sì combatte colla legge della mia mente (dentro), e tienmi legato nella legge del peccato, la quale è nelle mie membra.
24 ¡Ay de mí! ¿Quién podrá librarme de este cuerpo que me lleva a la muerte?24 Ora sciagurato me! (uomo malvagio) chi mi scamparà del corpo di questa morte?
25 ¡Gracias a Dios, por Jesucristo, nuestro Señor! En una palabra, con mi corazón sirvo a la Ley de Dios, pero con mi carne sirvo a la ley del pecado.25 Certo la grazia di Dio per il nostro Signore Iesù Cristo. Adunque io medesimo con la mente sì servo alla legge di Dio; e colla carne, alla legge del peccato.