Scrutatio

Venerdi, 7 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Deuteronomium 8


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Omne mandatum, quod ego præcipio tibi hodie, cave diligenter ut facias, ut possitis vivere, et multiplicemini, ingressique possideatis terram, pro qua juravit Dominus patribus vestris.1 Ogni comandamento, il quale io ti comando oggi, guarda diligentemente che tu il faccia (e serva), acciò che possiate vivere (e crescere) e multiplicare, ed entrando sì possediate (e abitate) la terra la quale Iddio giurò (e promise) a' vostri padri.
2 Et recordaberis cuncti itineris, per quod adduxit te Dominus Deus tuus quadraginta annis per desertum, ut affligeret te, atque tentaret, et nota fierent quæ in tuo animo versabantur, utrum custodires mandata illius, an non.2 E fa che tu ti raccordi di tutta la via e l'andare, e del viaggio per lo quale ti meno Iddio tuo Signore anni quaranta per lo deserto, acciò che ti affligesse (e provasseti) e tentasseti, e fesse manifesto quello che portavi (e avevi in cuore e) nell'animo tuo, a vedere se tu guardassi i suoi comandamenti o non.
3 Afflixit te penuria, et dedit tibi cibum manna, quod ignorabas tu et patres tui : ut ostenderet tibi quod non in solo pane vivat homo, sed in omni verbo quod egreditur de ore Dei.3 Egli t’ afflisse (e tribulò) di miseria e di fame, e dietti per cibo la manna (del cielo), la quale non conoscevi nè tu nè i tuoi padri, acciò ch' egli ti mostrasse che l'uomo non vive solamente di pane, ma d'ogni parola la quale procede dalla bocca di Dio.
4 Vestimentum tuum, quo operiebaris, nequaquam vetustate defecit, et pes tuus non est subtritus, en quadragesimus annus est :4 Il tuo vestimento, con lo quale ti (vestivi e) coprivi, non venne meno per vecchiezza; il piè tuo non fu debilitato, ecco che egli è il quadragesimo anno;
5 ut recogites in corde tuo, quia sicut erudit filium suum homo, sic Dominus Deus tuus erudivit te,5 acciò che tu il pensi nel cuore tuo; imperciò come l'uomo ammaestra il figliuolo, cosi Iddio tuo Signore t'ammaestro,
6 ut custodias mandata Domini Dei tui, et ambules in viis ejus, et timeas eum.6 acciò che (guardi e) servi i suoi comandamenti, e vadi per le sue vie, e (abbi paura di lui e) temilo.
7 Dominus enim Deus tuus introducet te in terram bonam, terram rivorum, aquarumque et fontium, in cujus campis et montibus erumpunt fluviorum abyssi :7 Perciò che Iddio, tuo Signore, sì ti metterà nella buona terra, piena di rivi e d'acqua e di fonti; ne' quali campi e ne' quali monti escono fonti d'acqua.
8 terram frumenti, hordei ac vinearum, in qua ficus, et malogranata, et oliveta nascuntur : terram olei ac mellis,8 E sì è terra di grano, d'orzo e di vigne, nella quale nascono fichi e mele grane se oliveti ]; e si è terra da olio e da miele,
9 ubi absque ulla penuria comedes panem tuum, et rerum omnium abundantia perfrueris : cujus lapides ferrum sunt, et de montibus ejus æris metalla fodiuntur :9 la quale sì è senza alcuna povertà e miseria; dove mangerai il pane tuo, e (sopra questo) avrai abbondanza d'ogni cosa (e di ogni bene); della quale terra (e monti) le pietre sono come ferro forti, e dei suoi monti si cava metalli (di rame, e d'oro e d'a riento).
10 ut cum comederis, et satiatus fueris, benedicas Domino Deo tuo pro terra optima, quam dedit tibi.
10 (E questo sì è in quella terra,) acciò che mangiando tu (e bevendo e saturandoti), benedichi (e rendi grazia) a Dio, tuo Signore, per la terra ottima (e buona) la quale egli ti diede.
11 Observa, et cave nequando obliviscaris Domini Dei tui, et negligas mandata ejus atque judicia et cæremonias, quas ego præcipio tibi hodie :11 Serva, e guarda che non t'esca di mente Iddio, tuo Signore, e sii negligente de' suoi comandamenti e de' suoi giudicii ed osservanze, le quali io ti comando oggi,
12 ne postquam comederis et satiatus fueris, domos pulchras ædificaveris, et habitaveris in eis,12 acciò che poi che tu avrai manicato, e sa rai satorato, e avrai edificato le belle case, e abitatovi dentro,
13 habuerisque armenta boum, et ovium greges, argenti et auri, cunctarumque rerum copiam,13 e averai armenti [di buoi] e greggie di peco re, oro e ariento, e di tutte le cose in abbondanza,
14 elevetur cor tuum, et non reminiscaris Domini Dei tui, qui eduxit te de terra Ægypti, de domo servitutis,14 non si lievi il tuo cuore in superbia, e non ti raccordi di Dio, tuo Signore, il quale ti trasse della terra d'Egitto, di casa di servitudine,
15 et ductor tuus fuit in solitudine magna atque terribili, in qua erat serpens flatu adurens, et scorpio, ac dipsas, et nullæ omnino aquæ : qui eduxit rivos de petra durissima,15 e fu tuo guidatore (e menatore) per lo diserto e solitudine, grande e terribile, nella quale era il serpente che uccideva e avvelenava col suo fiato, e avevavi iscorpioni e serpenti, i quali si chiamano SETOLE, e non v' aveva acqua niente; ed egli sì cavoe i suoi rivi (con abbondanza d'acqua) della pie tra (secca e) durissima,
16 et cibavit te manna in solitudine, quod nescierunt patres tui. Et postquam afflixit ac probavit, ad extremum misertus est tui,16 e diedeti cibo di manna (soavissimo nel di serto e) nella solitudine, il quale non seppero nè ebbero i tuoi padri; e poi ch' egli t ebbe afflitto (e tribulato) e provatoti, all'ultimo sì ebbe misericordia di te,
17 ne diceres in corde tuo : Fortitudo mea, et robur manus meæ, hæc mihi omnia præstiterunt :17 acciò che tu non dicessi nel tuo cuore: questo m'ha (fatto e) dato la fortezza della sollecitudine delle mie mani.
18 sed recorderis Domini Dei tui, quod ipse vires tibi præbuerit, ut impleret pactum suum, super quo juravit patribus tuis, sicut præsens indicat dies.18 Ma fa che tu ti ricordi di Dio, tuo Signore, e pensa ch' egli ti diede questa fortezza, acciò che empiesse il patto e la promessa, sopra la quale egli giurò (e promise) a tuoi padri, siccome si mostra nel presente die.
19 Sin autem oblitus Domini Dei tui, secutus fueris deos alienos, coluerisque illos et adoraveris : ecce nunc prædico tibi quod omnino dispereas.19 Ma se tu ti dimenticherai Iddio tuo Signore, e anderai dietro agli dii altrui, e farai loro (sacrificio e) riverenza, e adorera'gli, ecco ch' io ti dico innanzi a te: a ogni modo tu sarai ispento.
20 Sicut gentes, quas delevit Dominus in introitu tuo, ita et vos peribitis, si inobedientes fueritis voci Domini Dei vestri.20 E siccome (sono venute meno) le altre genti, le quali Iddio hae spente (e morte) nell'entrare tuo, cosi voi verrete meno, se voi non sarete obbedienti alla voce di Dio vostro Signore.