Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ezechielis 28


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et factus est sermo Domini ad me, dicens :1 E disse Iddio a me:
2 Fili hominis, dic principi Tyri : Hæc dicit Dominus Deus :
Eo quod elevatum est cor tuum,
et dixisti : Deus ego sum,
et in cathedra Dei sedi in corde maris,
cum sis homo, et non deus :
et dedisti cor tuum quasi cor Dei :
2 O figliuolo d' uomo, di' al principe di Tiro: questo dice lo Signore Iddio: però che lo tuo cuore è inalzato, e dicesti: io sono Iddio, e ho seduto nella cattedra di Dio nel cuore del mare; conciosia cosa che tu sii uomo, e non Iddio, e dèsti lo tuo cuore come lo cuore di Dio;
3 ecce sapientior es tu Daniele :
omne secretum non est absconditum a te :
3 ecco, che tu se' più savio che Daniello; niuno secreto è nascosto a te.
4 in sapientia et prudentia tua fecisti tibi fortitudinem,
et acquisisti aurum et argentum in thesauris tuis :
4 Tu facesti a te la fortezza colla tua sapienza e colla tua prudenza, e radunasti l'oro e l'argento (a te) nelli tuoi tesori.
5 in multitudine sapientiæ tuæ,
et in negotiatione tua multiplicasti tibi fortitudinem,
et elevatum est cor tuum in robore tuo :
5 Con la moltitudine della tua sapienza e con la tua mercatanzia moltiplicasti la fortezza; ed è innalzato lo tuo cuore nella tua fortezza.
6 propterea hæc dicit Dominus Deus :
Eo quod elevatum est cor tuum quasi cor dei,
6 Però (che) questo dice lo Signore Iddio: però che lo cuor tuo è elevato, come quasi lo cuor di Dio;
7 idcirco ecce ego adducam super te alienos,
robustissimos gentium :
et nudabunt gladios suos super pulchritudinem sapientiæ tuæ,
et polluent decorem tuum.
7 però, ecco, io adducerò sopra te li strani uomini, robustissimi delle genti, e isguaineranno li suoi coltelli sopra la bellezza della tua sapienza, e corromperanno la tua bellezza.
8 Interficient, et detrahent te :
et morieris in interitu occisorum in corde maris.
8 Uccideranno te, e biasimerannoíi; e morrai nel perdimento delli uccisi nel cuore del mare.
9 Numquid dicens loqueris : Deus ego sum,
coram interficientibus te,
cum sis homo, et non deus,
in manu occidentium te ?
9 Or dunque dicendo tu parlerai (e dirai): io sono Iddio, inanzi a quelli che ti uccideranno, conciosiacosa che tu sii uomo, e non Iddio, nella mano delli uccidenti te?
10 Morte incircumcisorum morieris in manu alienorum,
quia ego locutus sum, ait Dominus Deus.
10 Morrai di morte delli incirconcisi nella mano delli stranieri; però ch' io hoe parlato, dice lo Signore Iddio.
11 Et factus est sermo Domini ad me, dicens : Fili hominis, leva planctum super regem Tyri,11 E disse Iddio a me: o figliuolo d' uomo, leva lo pianto sopra lo re di Tiro.
12 et dices ei : Hæc dicit Dominus Deus :
Tu signaculum similitudinis,
plenus sapientia, et perfectus decore.
12 E dirai a lui: questo dice lo Signore Iddio: tu fusti segnacolo di similitudine, pieno di sapienza, perfetto di bellezza.
13 In deliciis paradisi Dei fuisti :
omnis lapis pretiosus operimentum tuum,
sardius, topazius, et jaspis,
chrysolithus, et onyx, et beryllus,
sapphirus, et carbunculus, et smaragdus :
aurum, opus decoris tui :
et foramina tua, in die qua conditus es, præparata sunt.
13 E fusti nelle dilettanze del paradiso di Dio; ogni pietra preziosa era tuo coprimento, cioè sardio, topazio, iaspide, crisolito, onice, berillo, saffiro, carboncolo e smaragdo, e oro l'operazione della tua bellezza; e li tuoi forami sono apparecchiati nel dì che tu se' composta.
14 Tu cherub extentus, et protegens,
et posui te in monte sancto Dei :
in medio lapidum ignitorum ambulasti,
14 Tu se' Cherubino disteso e difendente, e puosi te nel monte santo di Dio; nel mezzo delle pietre del fuoco tu andasti.
15 perfectus in viis tuis a die conditionis tuæ,
donec inventa est iniquitas in te.
15 Perfetto in tutte le tue vie dal dì della condizione [tua], infino a tanto che fu trovata la iniquità in te.
16 In multitudine negotiationis tuæ
repleta sunt interiora tua iniquitate, et peccasti :
et ejeci te de monte Dei,
et perdidi te, o cherub protegens, de medio lapidum ignitorum.
16 Nella moltitudine della tua mercatanzia ripiene furono le tue interiora di iniquitade, e peccasti; e cacciai te del santo monte di Dio, e perdeo te, o Cherubino (andante e) difendente, del mezzo delle pietre del fuoco.
17 Et elevatum est cor tuum in decore tuo ;
perdidisti sapientiam tuam in decore tuo :
in terram projeci te ;
ante faciem regum dedi te ut cernerent te.
17 E lo tuo cuore s' alzoe nella tua bellezza, e perdesti la tua sapienza nella tua bellezza; tu ti gittasti in terra, e io ti puosi inanzi alla faccia delli re, acciò ch' egli ti guardassono.
18 In multitudine iniquitatum tuarum,
et iniquitate negotiationis tuæ,
polluisti sanctificationem tuam :
producam ergo ignem de medio tui, qui comedat te,
et dabo te in cinerem super terram,
in conspectu omnium videntium te.
18 Nella moltitudine delle tue iniquitadi, e nella malvagità della tua mercatanzia, corrompesti la tua santificazione; adunque io producerò lo fuoco di mezzo di te, lo quale manuchi te, e darò te come cenere sopra la terra nel conspetto de' vedenti te.
19 Omnes qui viderint te in gentibus, obstupescent super te :
nihili factus es, et non eris in perpetuum.
19 Tutti quelli che ti vedranno tra le genti, si maraviglieranno sopra te; tu se' fatto nulla, e non sarai in perpetuo.
20 Et factus est sermo Domini ad me, dicens :20 E disse Iddio a me:
21 Fili hominis, pone faciem tuam contra Sidonem, et prophetabis de ea :21 O figliuolo d' uomo, poni la tua faccia contro a Sidonia (cioè nella contrada), e profeterai di lei.
22 et dices : Hæc dicit Dominus Deus :
Ecce ego ad te, Sidon,
et glorificabor in medio tui :
et scient quia ego Dominus,
cum fecero in ea judicia,
et sanctificatus fuero in ea.
22 E dirai questo dice lo Signore Iddio (a te, Sidonia): ecco, io a te, Sidonia, e sarò glorificato nel mezzo di te; e sapranno ch' io sono Iddio, quando averò fatto in lei i miei giudicii, e sarò istato santificato in lei.
23 Et immittam ei pestilentiam,
et sanguinem in plateis ejus :
et corruent interfecti in medio ejus gladio per circuitum,
et scient quia ego Dominus.
23 Manderò in lei pestilenza, e sangue nelle piazze sue; e cadranno morti in lo mezzo di lei, morti di coltello per lo circuito; e sapranno ch' io sono lo Signore Iddio.
24 Et non erit ultra domui Israël offendiculum amaritudinis,
et spina dolorem inferens undique
per circuitum eorum qui adversantur eis :
et scient quia ego Dominus Deus.
24 E la casa d' Israel non averà più offesa d'amaritudine, nè ispina che dia dolore d'ogni parte per lo circuito loro, i quali contrariano a loro; e sapranno ch' io sono lo Signore Iddio.
25 Hæc dicit Dominus Deus :
Quando congregavero domum Israël
de populis in quibus dispersi sunt,
sanctificabor in eis coram gentibus :
et habitabunt in terra sua,
quam dedi servo meo Jacob :
25 Questo dice lo Signore Iddio: quando io averò radunato la casa d' Israel de' popoli tra li quali io [li] dispersi, sarò santificato in loro inanzi alle genti; e abiteranno nella terra loro, la quale io diedi a Iacob servo mio;
26 et habitabunt in ea securi,
et ædificabunt domos, et plantabunt vineas,
et habitabunt confidenter,
cum fecero judicia in omnibus qui adversantur eis per circuitum :
et scient quia ego Dominus Deus eorum.
26 E abiteranno in lei securi, ed edificheranno le case, e pianteranno le vigne, e abiteranno con confidanza, quando io averò fatto giudicio in tutti quelli che contrariano per lo circuito; e sapranno ch' io sono Iddio.