Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Levítivo 7


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Hæc quoque lex hostiæ pro delicto, Sancta sanctorum est :1 Si che questa è la legge per oblazione per lo peccato, ed è santa de' santi.
2 idcirco ubi immolabitur holocaustum, mactabitur et victima pro delicto : sanguis ejus per gyrum altaris fundetur.2 E anche dove s'offerrà lo sacrificio, si ucciderà la bestia per lo peccato. Lo sangue si gitti intorno all'altare.
3 Offerent ex ea caudam et adipem qui operit vitalia :3 E offerranno di lei la coda, e lo grasso ch' è d'intorno alle interiora,
4 duos renunculos, et pinguedinem quæ juxta ilia est, reticulumque jecoris cum renunculis.4 due renunculi, e lo grasso ch' è appresso i lombi, e il reticello del fegato con i renunculi.
5 Et adolebit ea sacerdos super altare : incensum est Domini pro delicto.5 E arderallelo sacerdote sopra l'altare; incenso è al Signore per lo peccato.
6 Omnis masculus de sacerdotali genere, in loco sancto vescetur his carnibus, quia Sanctum sanctorum est.6 Tutti i maschii della gente sacerdotale mangeranno di questa carne in luogo santo, perciò che è santo SANCTORUM.
7 Sicut pro peccato offertur hostia, ita et pro delicto : utriusque hostiæ lex una erit : ad sacerdotem, qui eam obtulerit, pertinebit.7 E come per lo peccato s'offerrà la oblazione, così per lo mancamento; per queste due oblazioni sarà una legge; e al sacerdote, che l'offerrà s'appartiene.
8 Sacerdos qui offert holocausti victimam, habebit pellem ejus.8 Lo sacerdote che offerrà sacrificio all'altare, avrà la pelle del sacrificio.
9 Et omne sacrificium similæ, quod coquitur in clibano, et quidquid in craticula, vel in sartagine præparatur, ejus erit sacerdotis a quo offertur :9 E tutto il sacrificio di fior di farina, che cuocano nel forno, e ciò che nella graticola o nella padella si cuoce, sarà di quello sacerdote dallo quale si offerirà.
10 sive oleo conspersa, sive arida fuerint, cunctis filiis Aaron mensura æqua per singulos dividetur.
10 Od unta d'olio, od arida che sia, dividasi fra gli figliuoli d'Aaron per eguale misura, come tocca per parte.
11 Hæc est lex hostiæ pacificorum quæ offertur Domino.11 E questa è la legge della oblazione, che si fa senza peccato, la quale si offerirà a Dio.
12 Si pro gratiarum actione oblatio fuerit, offerent panes absque fermento conspersos oleo, et lagana azyma uncta oleo, coctamque similam, et collyridas olei admistione conspersas :12 Se lo sacrificio si fa per volere grazia, offerranno pane senza levame, intinto d'olio, e li crostoli azimi, intinti d'olio, e la crusca cotta e li pani piccoli con olio mescolato insieme,
13 panes quoque fermentatos cum hostia gratiarum, quæ immolatur pro pacificis :13 e li pani levati, che s'offerran per grazia senza avere peccato.
14 ex quibus unus pro primitiis offeretur Domino, et erit sacerdotis qui fundet hostiæ sanguinem,14 E di questi sì ne daranno uno a Dio per la primizia; e sarà del prete che cava lo sangue delle bestie che si offerranno.
15 cujus carnes eadem comedentur die, nec remanebit ex eis quidquam usque mane.15 E la carne, che si uccida, mangerai quello die; sì che non remanga nulla.
16 Si voto, vel sponte quispiam obtulerit hostiam, eadem similiter edetur die : sed et si quid in crastinum remanserit, vesci licitum est :16 Se per voto, o per sua volontà, alcuno offerirà bestia per sacrificio, tutta si mangerà in quello die; ma se ne rimanesse alcuna cosa nel dì secondo, lecito sarà a mangiarlo.
17 quidquid autem tertius invenerit dies, ignis absumet.17 Ma tutto quello che rimarrà nel terzo dì, tutto s'arda nel fuoco.
18 Si quis de carnibus victimæ pacificorum die tertio comederit, irrita fiet oblatio, nec proderit offerenti : quin potius quæcumque anima tali se edulio contaminaverit, prævaricationis rea erit.18 E se alcuno della carne che rimane nel terzo dì ne mangiasse, non varebbe nulla lo sacrificio, nè sarebbe prode a colui che il detto sacrificio offeresse; anco chi questo facesse, sarebbe rompitore della legge, e peccherebbe.
19 Caro, quæ aliquid tetigerit immundum, non comedetur, sed comburetur igni : qui fuerit mundus, vescetur ex ea.19 La carne che toccherà alcuna cosa immonda, non si mangi, ma ardasi nel fuoco; e quello che sarà mondo, di quella carne mangerae.
20 Anima polluta quæ ederit de carnibus hostiæ pacificorum, quæ oblata est Domino, peribit de populis suis.20 L'uomo polluto, che mangerà delle carni del sacrificio che si fa senza peccato a Dio, perirà de' suoi popoli.
21 Et quæ tetigerit immunditiam hominis, vel jumenti, sive omnis rei quæ polluere potest, et comederit de hujuscemodi carnibus, interibit de populis suis.
21 E colui che toccherà immondizia, ovver [d'uomo, ovver] di animale, ovver di tutte quelle cose che puote esser pollute, e mangerà di tal carne, perirà de' suoi popoli.
22 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :22 E parlò Iddio a Moisè, e dissegli:
23 Loquere filiis Israël : Adipem ovis, et bovis, et capræ non comedetis.23 Dì al popolo d'Israel: dello grasso del bue e della pecora e della capra non mangerete.
24 Adipem cadaveris morticini, et ejus animalis, quod a bestia captum est, habebitis in varios usus.24 Lo grasso della bestia che è stata morta, o di animale che fosse preso da bestia, avrete in di versi usi.
25 Si quis adipem, qui offerri debet in incensum Domini, comederit, peribit de populo suo.25 E se alcuno mangerà della grassezza che si dee a Dio offerire, perirà del popolo suo.
26 Sanguinem quoque omnis animalis non sumetis in cibo, tam de avibus quam de pecoribus.26 Sangue di niuno animale mangerete, nè di uccello.
27 Omnis anima, quæ ederit sanguinem, peribit de populis suis.
27 E ogni anima, che mangerà sangue, perirà del popolo suo.
28 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :28 Parlò Iddio a Moise, dicendogli:
29 Loquere filiis Israël, dicens : Qui offert victimam pacificorum Domino, offerat simul et sacrificium, id est, libamenta ejus.29 Parla alli figliuoli d'Israel, e dirai loro: colui che offerirà la oblazione, non per peccato, al Signore, offerrà insieme lo sacrificio, cioè lo pane e le altre cose che con lo animale si suole offerire.
30 Tenebit manibus adipem hostiæ, et pectusculum : cumque ambo oblata Domino consecraverit, tradet sacerdoti,30 E terrà in mano la grassezza dell' animale e lo petto suo; e quando amendue l'avrà a Dio sacrificate, daralle al sacerdote.
31 qui adolebit adipem super altare, pectusculum autem erit Aaron et filiorum ejus.31 E il prete la grassezza arderà sopra l'altare, e lo petto sarà di Aaron e delli figliuoli suoi.
32 Armus quoque dexter de pacificorum hostiis cedet in primitias sacerdotis.32 La spalla ritta delli sacrificii pacifici taglierà, e darà al prete per primizia.
33 Qui obtulerit sanguinem et adipem filiorum Aaron, ipse habebit et armum dextrum in portione sua.33 E colui che darà lo sangue e la grassa ai figliuoli di Aaron, rimanga a lui la spalla ritta per sua parte.
34 Pectusculum enim elevationis, et armum separationis, tuli a filiis Israël de hostiis eorum pacificis, et dedi Aaron sacerdoti, et filiis ejus, lege perpetua, ab omni populo Israël.34 Lo petto dinnanzi alla spalla della separazione tolsi dalli figliuoli d'Israel delle oblazioni loro pacifiche, e diedili ai figliuoli di Aaron. E questa si è la legge perpetuale in ogni popolo d'Israel.
35 Hæc est unctio Aaron et filiorum ejus in cæremoniis Domini die qua obtulit eos Moyses, ut sacerdotio fungerentur,35 E questa si è la unzione di Aaron e de' suoi figliuoli nelle solennitadi del Signore, il die che Moisè gli presentoe, che loro pigliassero l'officio sacerdotale,
36 et quæ præcepit eis dari Dominus a filiis Israël religione perpetua in generationibus suis.36 e che Iddio comando, che fosse dato loro da' figliuoli d'Israel questo officio perpetualmente.
37 Ista est lex holocausti, et sacrificii pro peccato atque delicto, et pro consecratione et pacificorum victimis,37 E questa si è la legge dell' olocausto e del sacrificio che si fa per lo peccato e per lo mancamento, e per la consacrazione e per avere grazia.
38 quam constituit Dominus Moysi in monte Sinai, quando mandabit filiis Israël ut offerrent oblationes suas Domino in deserto Sinai.38 La quale ordinò Iddio a Moisè in sul monte Sinai, quando Iddio comandò ai figliuoli d'Israel, che offerissero a Dio la loro oblazione nel deserto di Sinai.