Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Primus Machabaeorum 9


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Interea, ut audivit Demetrius quia cecidit Nicanor et exercitus ejus in prælio, apposuit Bacchidem et Alcimum rursum mittere in Judæam, et dextrum cornu cum illis.1 Intanto abbiendo inteso il re Demetrio, che Nicanore era stato isconfitto e morto insieme colla sua oste, sì ordinoe ancora di mandare in Giudea Bacchide e Alcimo, e lo destro corno (dell' oste) con loro, (cioè la schiera forte, la quale soleva stare dal lato ritto del re).
2 Et abierunt viam quæ ducit in Galgala, et castra posuerunt in Masaloth, quæ est in Arbellis : et occupaverunt eam, et peremerunt animas hominum multas.2 E andàronsene per la via che capita in Galgala, e puosono il campo in Masalot lo quale è in Arbelli; e preserla per forza, e uccisono ivi molti uomini.
3 In mense primo anni centesimi et quinquagesimi secundi, applicuerunt exercitum ad Jerusalem :3 Nel primo mese delli CLII anni (del regno de' Greci) puosono oste a Ierusalem.
4 et surrexerunt, et abierunt in Beream viginti millia virorum, et duo millia equitum.4 E poi, levandosi quindi, se n'andarono in Berea, e furono XX milia uomini a piè, e duo milia cavalieri.
5 Et Judas posuerat castra in Laisa, et tria millia viri electi cum eo :5 Ma Giuda avea già posto il suo campo in Laisa, ed erano con lui (solamente) tre milia uomini eletti.
6 et viderunt multitudinem exercitus, quia multi sunt, et timuerunt valde : et multi subtraxerunt se de castris, et non remanserunt ex eis nisi octingenti viri.6 Onde costoro, quand' egli viddono la moltitudine dell' oste, cominciarono fortemente a temere; e partironsi molti fuori dell' oste celatamente, che non ne rimase con Giuda se non ottocento uomini.
7 Et vidit Judas quod defluxit exercitus suus, et bellum perurgebat eum, et confractus est corde, quia non habebat tempus congregandi eos, et dissolutus est.7 Allora, quando Giuda vide che la sua oste era così minuita e che la battaglia il costrigneva, si conturbò nell' animo suo, però che non vedeva tempo di raccogliere più di sua gente; e così per questo fu molto isgomentato.
8 Et dixit his qui residui erant : Surgamus, et eamus ad adversarios nostros, si poterimus pugnare adversus eos.8 Ma (non di meno egli) pur disse a coloro che erano con lui rimasi: suso valentemente, andiamo incontro agli nostri nimici, e proviamo se noi gli possiamo vincere.
9 Et avertebant eum, dicentes : Non poterimus, sed liberemus animas nostras modo, et revertamur ad fratres nostros, et tunc pugnabimus adversus eos : nos autem pauci sumus.9 Ma loro non di meno sì dubitavano e isconsigliavano, dicendo: (o signor nostro) noi non potremo a loro contrastare, ma piacciati che noi scampiamo, e torniamo indietro alli nostri fratelli; e quando noi saremo colla nostra gente radunati, allora combatteremo; (e però perdonaci), chè noi siamo troppo pochi.
10 Et ait Judas : Absit istam rem facere ut fugiamus ab eis : et si appropiavit tempus nostrum, moriamur in virtute propter fratres nostros, et non inferamus crimen gloriæ nostræ.10 Allora disse Giuda: non piaccia a Dio che noi usiamo tanta viltade, che noi fuggiamo dinanzi dagli nimici nostri; anzi (combattiamo, e) se la nostra morte è pure presso, (vendiamla loro cara, e) moiamo in virtude per li nostri fratelli, e non concediamo disonore alla nostra gloria.
11 Et movit exercitus de castris, et steterunt illis obviam : et divisi sunt equites in duas partes, et fundibularii et sagittarii præibant exercitum, et primi certaminis omnes potentes.11 Allora si mosse l'oste de' nemici del campo loro, e furono loro a petto; e li loro cavalieri si divisono in due parti, e gli arcieri e quelli delle rombole andavano dinanzi dall' oste, e tutti i potenti battaglieri erano nella prima battaglia.
12 Bacchides autem erat in dextro cornu, et proximavit legio ex duabus partibus, et clamabant tubis :12 Ma Bacchide era nel destro corno (della ischiera), e appressossi la loro legione da due parti, e sonarono le trombe.
13 exclamaverunt autem et hi qui erant ex parte Judæ etiam ipsi, et commota est terra a voce exercituum : et commissum est prælium a mane usque ad vesperam.
13 E ancora quegli ch' erano con Giuda, similmente sonavano e gridavano; e pareva che la terra si movesse (per gli suoni e) per le voci dell' oste; e cominciossi la battaglia, la quale durò dalla mattina insino al vespro.
14 Et vidit Judas quod firmior est pars exercitus Bacchidis in dextris, et convenerunt cum ipso omnes constantes corde :14 E veggendo Giuda che la destra della schiera, ove era Bacchide, era più ferma, (e più forte che l' altre), percosse fortemente a loro, e con lui insieme. quelli ch' erano più franchi e animosi;
15 et contrita est dextera pars ab eis, et persecutus est eos usque ad montem Azoti.15 E ruppegli, e cacciogli insino al monte d' Azoto.
16 Et qui in sinistro cornu erant, viderunt quod contritum est dextrum cornu, et secuti sunt post Judam, et eos qui cum ipso erant, a tergo :16 Ma gli battaglieri, ch' erano dal sinistro corno (della battaglia), veggendo come il destro corno (della loro gente) era isconfitto (e scacciato), tennero dietro a Giuda e a sua gente, percotendo loro di dietro alle spalle.
17 et ingravatum est prælium, et ceciderunt vulnerati multi ex his et ex illis.17 Onde la battaglia fu molto pericolosa, (però che quelli che cacciavano erano cacciati); onde (essendo gli suoi nel mezzo de' nemici) molti ne furono morti, tagliati da ogni parte.
18 Et Judas cecidit, et ceteri fugerunt.18 Ma alla fine Giuda fu morto, e chi potè de' suoi campoe.
19 Et Jonathas et Simon tulerunt Judam fratrem suum, et sepelierunt eum in sepulchro patrum suorum in civitate Modin.19 (Fatte tutte queste cose), Ionata e Simone suoi fratelli (sì pervenneno quivi, e) ricolsono il corpo morto di Giuda, e sì lo seppellirono nel monumento de' loro padri nella città di Modin.
20 Et fleverunt eum omnis populus Israël planctu magno, et lugebant dies multos,20 E tutto il popolo d' Israel il pianse con grande pianto per molti dì.
21 et dixerunt : Quomodo cecidit potens, qui salvum faciebat populum Israël !21 E dicevano a Iddio: come hai potuto fare cadere il potente uomo, il quale faceva salvo il popolo d'Israel?
22 Et cetera verba bellorum Judæ, et virtutum, quas fecit, et magnitudinis ejus, non sunt descripta : multa enim erant valde.
22 E veramente le molte battaglie che faceva Giuda Maccabeo e le sue grandi virtudi e la sua grandezza (e la sua prodezza) non sono qui tutte scritte; per ciò che furono molte più.
23 Et factum est : post obitum Judæ emerserunt iniqui in omnibus finibus Israël, et exorti sunt omnes qui operabantur iniquitatem.23 Dopo la morte di Giuda la mala gente si levò suso (a mal fare) per tutti li confini d' Israel, e cominciaronsi a palesare tutti quegli che male facevano.
24 In diebus illis facta est fames magna valde, et tradidit se Bacchidi omnis regio eorum cum ipsis.24 E in quel tempo fue grande fame (per tutto il paese); onde tutto il paese si diede a rendere a Bacchide.
25 Et elegit Bacchides viros impios, et constituit eos dominos regionis :25 E (quando) Bacchide (ne fu signore,) sì elesse certi malvagi uomini, e ordinogli signori della regione (e delle contrade).
26 et exquirebant, et perscrutabantur amicos Judæ, et adducebant eos ad Bacchidem, et vindicabat in illos, et illudebat.26 Le quali loro spiavano, e addomandavano delli amici di Giuda, (e prendevangli) e menavangli dinanzi a Bacchide, ed egli straziandogli si vendicava di loro.
27 Et facta est tribulatio magna in Israël, qualis non fuit ex die qua non est visus propheta in Israël.
27 E così fu nel popolo di Dio grande tribulazione, maggiore che si sentisse da poi che non apparve profeta tra le genti d' Israel.
28 Et congregati sunt omnes amici Judæ, et dixerunt Jonathæ :28 Allora si radunarono tutti gli amici di Giuda, e dissono a Ionata:
29 Ex quo frater tuus Judas defunctus est, vir similis ei non est, qui exeat contra inimicos nostros, Bacchidem et eos qui inimici sunt gentis nostræ.29 Da poi in qua che morì (il buon) Giuda tuo fratello, alcuno uomo non si trova simile a lui, il quale si levi contro a' nimici, e contro a Bacchide, e contro a quelli che sono nimici della gente nostra.
30 Nunc itaque, te hodie elegimus esse pro eo nobis in principem, et ducem ad bellandum bellum nostrum.30 Adunque noi oggi eleggiamo te; piacciati d'essere nostro principe in suo luogo, e si nostro duca a combattere nelle nostre battaglie.
31 Et suscepit Jonathas tempore illo principatum, et surrexit loco Judæ fratris sui.31 Ionata adunque ricevette in quel tempo il principato, e fue signore in luogo del buon Giuda suo fratello.
32 Et cognovit Bacchides, et quærebat eum occidere.32 E quando Bacchide il seppe, cercava di lui uccidere.
33 Et cognovit Jonathas, et Simon frater ejus, et omnes qui cum eo erant : et fugerunt in desertum Thecuæ et consederunt ad aquam lacus Asphar.33 Ma Ionata e Simone suo fratello se n'avviddono, e anche tutti quegli che tenevano con loro; donde loro se ne fuggirono nel deserto di Tecue, e accamparonsi a lato al lago di Asfar.
34 Et cognovit Bacchides, et die sabbatorum venit ipse et omnis exercitus ejus trans Jordanem.34 E quando Bacchide l'ebbe spiato, egli in persona con tutta la sua oste venne il sabbato di là dal (fiume) Giordano.
35 Et Jonathas misit fratrem suum ducem populi, et rogavit Nabuthæos amicos suos, ut commodarent illis apparatum suum, qui erat copiosus.35 E mandò Ionata, (Giovanni) suo fratello inanzi per capitano del popolo, e pregò li Nabutei, i quali erano suoi amici, che loro gli conducessono lo apparecchiamento suo (cioè della vittuaglia) della quale n'era dovizioso il paese (in quella stagione, e prestassono loro i padiglioni e l'arme, infino che combattessono con Bacchide, però che li Nabutei n' aveano copiosamente).
36 Et exierunt filii Jambri ex Madaba, et comprehenderunt Joannem et omnia quæ habebat, et abierunt habentes ea.36 Ora in questo tempo avvenne che i figliuoli di Iambri uscirono di Madaba, e presono Giovanni (fratello di Ionata) con tutti gli suoi arnesi, e fuggironsi con lui e con li arnesi, (e con altri che aveano presi, e misono a morte Giovanni).
37 Post hæc verba, renuntiatum est Jonathæ et Simoni fratri ejus, quia filii Jambri faciunt nuptias magnas, et ducunt sponsam ex Madaba filiam unius de magnis principibus Chanaan cum ambitione magna.37 Di che questa cosa fue fatta a sapere a Ionata e a Simone suo fratello (di che avvenne poi a poco di tempo), che li detti figliuoli di Iambri facevano grandi nozze, però che l' uno di loro menava moglie di Madaba, figliuola d' uno principe di Canaan, con grande gloria e festa.
38 Et recordati sunt sanguinis Joannis fratris sui : et ascenderunt, et absconderunt se sub tegumento montis.38 Allora (Ionata e Simone) si ricordarono del sangue (sparto della morte) di Giovanni loro fratello; di che puosono uno agguato a una rivolta di uno monte.
39 Et elevaverunt oculos suos, et viderunt : et ecce tumultus, et apparatus multus : et sponsus processit, et amici ejus, et fratres ejus obviam illis cum tympanis, et musicis, et armis multis.39 E poco istante viddono la grande burbanza del maritaggio e lo grande apparecchiamento; e lo sposo veniva inanzi, e li suoi fratelli e li amici gli venivano incontro con tamburi e altri stromenti è con molte armi.
40 Et surrexerunt ad eos ex insidiis, et occiderunt eos, et ceciderunt vulnerati multi, et residui fugerunt in montes : et acceperunt omnia spolia eorum :40 Allora uscirono dello agguato, e sì gli uccisono; e molti ne furono feriti, e gli altri se ne fuggirono nel monte; e presono le loro robe.
41 et conversæ sunt nuptiæ in luctum, et vox musicorum ipsorum in lamentum.41 E feciono tornare le loro nozze in pianto, e gli stromenti in lamento.
42 Et vindicaverunt vindictam sanguinis fratris sui : et reversi sunt ad ripam Jordanis.
42 E feciono la vendetta del sangue (della morte) del loro fratello, e tornaronsi alla ripa del (fiume) Giordano.
43 Et audivit Bacchides, et venit die sabbatorum usque ad oram Jordanis in virtute magna.43 E quando Bacchide intese questo, venne infino alla contrada del Giordano nel dì del sabbato con grande potenza.
44 Et dixit ad suos Jonathas : Surgamus, et pugnemus contra inimicos nostros : non est enim hodie sicut heri et nudiustertius :44 Allora disse Ionata alla sua gente: suso valentemente, combattiamo contro alli nostri nimici; imperciò che oggi non è sì come jeri, nè sì come l'altro dì.
45 ecce enim bellum ex adverso, aqua vero Jordanis hinc et inde, et ripæ, et paludes, et saltus : et non est locus divertendi.45 Per che noi abbiamo la battaglia dinanzi, e l'acqua del Giordano è quindi e quinci, e sonci le ripe e li paduli e le campagne; e non ci è luogo da raccogliersi per fuga.
46 Nunc ergo, clamate in cælum, ut liberemini de manu inimicorum vestrorum. Et commissum est bellum.46 Adunque dirizzate le vostre menti al cielo. e pregate Iddio che ci liberi delle mani de' nostri nimici. E allora incominciò la battaglia.
47 Et extendit Jonathas manum suam percutere Bacchidem, et divertit ab eo retro :47 E Ionata si fece incontro a Bacchide, e stese la mano per percuoterlo; ma egli si trasse indietro.
48 et desiliit Jonathas, et qui cum eo erant, in Jordanem, et transnataverunt ad eos Jordanem.48 Ma Ionata e la sua gente (s' assicurarono e) gittaronsi per lo Giordano, e passarono oltre alli loro nimici.
49 Et ceciderunt de parte Bacchidis die illa mille viri. Et reversi sunt in Jerusalem,49 E furono morti in quel dì, di quegli di Bacchide, mille uomini; onde (Ionata fu vincitore, ma gl' inimici) si tornarono in Ierusalem.
50 et ædificaverunt civitates munitas in Judæa, munitionem quæ erat in Jericho, et in Ammaum, et in Bethoron, et in Bethel, et Thamnata, et Phara, et Thopo muris excelsis, et portis, et seris.50 Ed edificarono le cittadi in Iudea, e armarono la fortezza la quale era in Ierico, e (afforzarono) in Ammaum e in Betoron e in Betel, e in Tamnata e Fara e Topo, (e adornaronle) d' alte mura e di porte e di serrami.
51 Et posuit custodiam in eis, ut inimicitias exercerent in Israël :51 E bacchide vi mise dentro molte guardie, acciò che facessono guerra contro alla gente d'Israel.
52 et munivit civitatem Bethsuram, et Gazaram, et arcem, et posuit in eis auxilia, et apparatum escarum :52 E similmente armò la città di Betsura e Gazara e la rocca, e puosevi fornimento e vittuaglia.
53 et accepit filios principum regionis obsides, et posuit eos in arce in Jerusalem in custodiam.53 E tolsevi per ostaggi i figliuoli de' prìncipi del paese, e misegli nella rocca di Ieruselem in buona guardia.
54 Et anno centesimo quinquagesimo tertio, mense secundo, præcepit Alcimus destrui muros domus sanctæ interioris, et destrui opera prophetarum : et cœpit destruere.54 E nel CLIII anno (del regno de' Greci), il secondo mese, comandò Alcimo, che fossono distrutte le mura della santa casa di Dio dal lato dentro, e ancora l'opere de' profeti; ed (egli medesimo) incominciò a farle distruggere.
55 In tempore illo percussus est Alcimus : et impedita sunt opera illius, et occlusum est os ejus, et dissolutus est paralysi, nec ultra potuit loqui verbum, et mandare de domo sua.55 Ma egli in quel tempo fu percosso; e le sue opere furono impedite, e la sua bocca fu rinchiusa, e fu compreso dalla (infermitade che si chiama) parlasia; e non poteva più parlare, nè disporre i fatti della sua casa.
56 Et mortuus est Alcimus in tempore illo cum tormento magno.56 E così morì Alcimo in quel tempo.
57 Et vidit Bacchides quoniam mortuus est Alcimus, et reversus est ad regem. Et siluit terra annis duobus.
57 E veggendo Bacchide ch' era morto Alcimo, sì si ritornò al re; e così riposò il paese due anni.
58 Et cogitaverunt omnes iniqui, dicentes : Ecce Jonathas, et qui cum eo sunt, in silentio habitant confidenter : nunc ergo adducamus Bacchidem, et comprehendet eos omnes una nocte.58 E intanto tutti i malvagi uomini (del paese) si radunarono, e dissono: ecco il tempo da (poterci rallegrare e) prendere vendetta di Ionata, e di quegli che con lui sono; adunque mandiamo per Bacchide, e tutti gli prendiamo in una notte; imperò che vivono in pace, e non prendono guardia di loro.
59 Et abierunt, et consilium ei dederunt.59 E andarono (a Bacchide), e dierongli questo consiglio.
60 Et surrexit ut veniret cum exercitu multo : et misit occulte epistolas sociis suis qui erant in Judæa, ut comprehenderent Jonathan, et eos qui cum eo erant : sed non potuerunt, quia innotuit eis consilium eorum.60 Ed egli s' apparecchiava colla sua oste per venire; e celatamente mandò lettere alli suoi compagni ch' erano in Iudea, acciò che pigliassono Ionata e tutti quelli ch' erano con lui; ma loro non poterono, però che fu fatto loro a sapere.
61 Et apprehendit de viris regionis, qui principes erant malitiæ, quinquaginta viros, et occidit eos :61 Onde (Ionata si provvidde, e) prese L uomini de' principi del paese, i quali erano de' maggiori della cavalleria, e sì gli uccise.
62 et secessit Jonathas, et Simon, et qui cum eo erant, in Bethbessen, quæ est in deserto : et exstruxit diruta ejus, et firmaverunt eam.62 Allora Ionata e Simone, e quegli ch' erano con loro, (sì partirono quindi, e) andarono in Betbessen la quale era nel diserto, e racconciarono le sue rovine, e rifecionla da capo.
63 Et cognovit Bacchides, et congregavit universam multitudinem suam : et his, qui de Judæa erant, denuntiavit.63 E quando Bacchide il seppe, radunò tutta la sua potenza; e radunoe la forza di tutta Iudea.
64 Et venit, et castra posuit desuper Bethbessen : et oppugnavit eam dies multos, et fecit machinas.64 E mossesi, e puose campo di sopra a Betbessen; e combatteronla molti dì, e fecionvi molti ingegni.
65 Et reliquit Jonathas Simonem fratrem suum in civitate, et exiit in regionem, et venit cum numero :65 Allora Ionata lasciò Simone suo fratello nella città, e uscì egli fuori (e andò) per lo paese, e venne con alquanta gente.
66 et percussit Odaren et fratres ejus, et filios Phaseron in tabernaculis ipsorum : et cœpit cædere, et crescere in virtutibus.66 E percosse Odaren e li suoi fratelli e li figliuoli di Faseron nelle tende loro; e così incominciarono ad avanzare, e a riuscire in virtude.
67 Simon vero, et qui cum ipso erant, exierunt de civitate, et succenderunt machinas,67 Ma Simone, e ancora quegli ch' erano con lui, uscirono fuori della cittade, e affocarono li ingegni.
68 et pugnaverunt contra Bacchidem, et contritus est ab eis : et afflixerunt eum valde, quoniam consilium ejus et congressus ejus erat inanis.68 E combatterono contro a Bacchide, e fue soperchiato da loro; e fecerli grande danno, imperciò che il suo consiglio e lo suo movimento fu vano.
69 Et iratus contra viros iniquos, qui ei consilium dederant ut veniret in regionem ipsorum, multos ex eis occidit : ipse autem cogitavit cum reliquis abire in regionem suam.
69 Per la qual cosa si accese il furore suo contro a quegli rei uomini (del popolo) che lo aveano consigliato che venisse nella contrada; e uccise molti di loro, e sì si partì, e ritornò nel suo paese colla gente che gli era rimasa.
70 Et cognovit Jonathas : et misit ad eum legatos componere pacem cum ipso, et reddere ei captivitatem.70 E quando Ionata il seppe, sì gli mandò dietro ambasciatori per fare pace con lui, e (promisegli di) rendergli tutti i suoi prigioni.
71 Et libenter accepit, et fecit secundum verba ejus, et juravit se nihil facturum ei mali omnibus diebus vitæ ejus.71 Ed egli volentieri ricevette la pace, e fece com' egli gli addomandava, e giurogli di non fargli più male in tutto il tempo della sua vita.
72 Et reddidit ei captivitatem, quam prius erat prædatus de terra Juda : et conversus abiit in terram suam, et non apposuit amplius venire in fines ejus.72 E rendègli tutti i suoi prigioni di Giudea ch' egli avea dinanzi presi; e poi si partì, e andossene nella sua terra, e fermoe nell' animo suo di non venire più ne' suoi confini.
73 Et cessavit gladius ex Israël : et habitavit Jonathas in Machmas, et cœpit Jonathas ibi judicare populum, et exterminavit impios ex Israël.73 E così si partì la pestilenza d' Israel; e Ionata abitò in Macmas, e quivi tenne giustizia al popolo (d' Israel, cominciando a fare giustize ia ragione a tutti), e distrusse la mala gente (del popolo) d' Israel.