Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Primus Machabaeorum 4


font
VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et assumpsit Gorgias quinque millia virorum, et mille equites electos : et moverunt castra nocte,1 Intanto Gorgia elesse V milia pedoni, e mille cavalieri; e partironsi la notte dal campo loro,
2 ut applicarent ad castra Judæorum, et percuterent eos subito : et filii, qui erant ex arce, erant illis duces.2 per percuotere subitamente alla gente di Giuda; ed erano quivi alquanti di quelli che guardavano la rocca, che gli guidavano.
3 Et audivit Judas, et surrexit ipse et potentes percutere virtutem exercituum regis, qui erant in Emmaum :3 E quando Giuda il sentìo, incontanente si partio insieme colli suoi migliori combattitori, e si propose d'assalire l'oste del re ch' era rimasa in Emmaum.
4 adhuc enim dispersus erat exercitus a castris.4 Imperciò che l'oste era ancora isparta per li campi.
5 Et venit Gorgias in castra Judæ noctu, et neminem invenit : et quærebat eos in montibus, quoniam dixit : Fugiunt hi a nobis.5 Gorgia venne di notte (per tempo) nel campo di Giuda; e non trovandoli, sì li andava cercando sopra li monti, dicendo: questi or dove è? questi si fuggie.
6 Et cum dies factus esset, apparuit Judas in campo cum tribus millibus virorum tantum, qui tegumenta et gladios non habebant :6 E quando il dì si fece, Giuda sì apparve nel campo (dell' oste del re) solamente con tremilia uomini; e quegli erano male armati.
7 et viderunt castra gentium valida, et loricatos et equitatus in circuitu eorum, et hi docti ad prælium.7 E così, giunti al campo de' nemici, viddono li suoi cavalieri valenti e armati colle loriche (cicè panziere), ed erano insegnati e savi di guerra.
8 Et ait Judas viris, qui secum erant : Ne timueritis multitudinem eorum, et impetum eorum ne formidetis.8 Disse allora Giuda agli uomini ch' erano con lui: non vi spaventate per la loro (grande) moltitudine, e non abbiate paura del loro assalimento.
9 Mementote qualiter salvi facti sunt patres nostri in mari Rubro, cum sequeretur eos Pharao cum exercitu multo.9 Ricordivi come i nostri padri furono fatti salvi nel mare rosso, perseguitandogli Faraoue con grande oste; (divennono poi liberi).
10 Et nunc clamemus in cælum : et miserebitur nostri Dominus, et memor erit testamenti patrum nostrorum, et conteret exercitum istum ante faciem nostram hodie :10 Adunque preghiamo Iddio del cielo, e averà di noi misericordia, e ricorderassi del testamento dei padri nostri, e in questo di sconfiggerà questo (grande) esercito dinanzi da noi.
11 et scient omnes gentes quia est qui redimat et liberet Israël.11 E sapranno tutte le genti, che vero è che Iddio libera il suo popolo d'Israel.
12 Et elevaverunt alienigenæ oculos suos, et viderunt eos venientes ex adverso.12 E quando quella gente strana gli viddono venire contro a loro,
13 Et exierunt de castris in prælium, et tuba cecinerunt hi qui erant cum Juda.13 uscirono fuori del campo, e schieraronsi insieme; e allora sonarono le trombe di Giuda.
14 Et congressi sunt : et contritæ sunt gentes, et fugerunt in campum.14 E vennero a battaglia (grandissima); e furono sconfitte le genti strane, e fuggironsi del campo.
15 Novissimi autem omnes ceciderunt in gladio, et persecuti sunt eos usque Gezeron, et usque in campos Idumææ, et Azoti, et Jamniæ : et ceciderunt ex illis usque ad tria millia virorum.15 E gli altri furono morti colle coltella, e cacciarongli infino a Gezeron nelle ville d' Idumea e di Azoto e di Iamnia; e furono morti de' nemici infino. intorno di tremilia uomini.
16 Et reversus est Judas, et exercitus ejus sequens eum.16 E subitamente ritornò Giuda colla sua oste.
17 Dixitque ad populum : Non concupiscatis spolia : quia bellum contra nos est,17 Ammonendo, disse al popolo: non siate troppo desiderosi della preda (e delle spoglie), però che ancora ci avanza battaglia.
18 et Gorgias et exercitus ejus prope nos in monte : sed state nunc contra inimicos nostros, et expugnate eos, et sumetis postea spolia securi.18 Però che Gorgia e la sua oste sì è nel monte presso a noi; e però state attenti contro a' nostri nimici, e sconfiggetegli, e poi prenderete le spoglie loro.
19 Et adhuc loquente Juda hæc, ecce apparuit pars quædam prospiciens de monte.19 E mentre ch' egli parlava, ecco venire una parte di loro, che (con Gorgia) ragguardavano il campo da monte; (e Giuda colla gente sua percosse loro, e sconfissegli; poi percosse al campo di Gorgia e affocollo).
20 Et vidit Gorgias quod in fugam conversi sunt sui, et succenderunt castra : fumus enim, qui videbatur, declarabat quod factum est.20 E Gorgia vidde che gli suoi erano scacciati, e che il campo era affocato; chè il fumo, che si vedeva, li manifestava quello che fatto era.
21 Quibus illi conspectis timuerunt valde, aspicientes simul et Judam, et exercitum in campo paratum ad prælium.21 Onde veduto il loro danno, temettero molto; e riguardando videro che Giuda e gli suoi aspettavano, ed erano fermi nel campo, attendendo alla battaglia.
22 Et fugerunt omnes in campum alienigenarum :22 Donde loro si fuggirono tutti nel campo dei (loro) forestieri.
23 et Judas reversus est ad spolia castrorum, et acceperunt aurum multum, et argentum, et hyacinthinum, et purpuram marinam, et opes magnas.23 E allora Giuda venne nel campo degli sconfitti, e acquistò elli e li suoi molto oro e argento, vestimenta di celestro e di rosato, e molte grandi ricchezze.
24 Et conversi, hymnum canebant, et benedicebant Deum in cælum, quoniam bonus est, quoniam in sæculum misericordia ejus.24 E ritornando a casa loro, cantavano laude, e benedicevano Iddio del cielo, imperciò ch' egli è tutto buono, e la sua misericordia dura in perpetuo.
25 Et facta est salus magna in Israël in die illa.25 E (per questo modo) il popolo Giudeo ricevette in quello di grande (vittoria con) salute.
26 Quicumque autem alienigenarum evaserunt, venerunt, et nuntiaverunt Lysiæ universa quæ acciderant.26 E la gente forestiera, che campòe, dissono a Lisia quello ch' era intravenuto.
27 Quibus ille auditis, consternatus animo deficiebat : quod non qualia voluit, talia contigerunt in Israël, et qualia mandavit rex.
27 Le quali cose poi che le intese, pieno d' ira veniva meno nel suo animo; imperò che non era avvenuto com' egli desiderava verso il popolo d' Israel, nè sì come lo re avea comandato.
28 Et sequenti anno, congregavit Lysias virorum electorum sexaginta millia, et equitum quinque millia, ut debellaret eos.28 E l'anno seguente radunò Lisia LX milia uomini a piedi, tutti scelti, e V milia cavalieri, per isconfiggere la gente di Giuda Maccabeo.
29 Et venerunt in Judæam, et castra posuerunt in Bethoron, et occurrit illis Judas cum decem millibus viris.29 E vennero in Giudea, e puosono il campo in Betoron; e Giuda (Maccabeo) venne loro incontro con X milia uomini.
30 Et viderunt exercitum fortem, et oravit, et dixit : Benedictus es, salvator Israël, qui contrivisti impetum potentis in manu servi tui David, et tradidisti castra alienigenarum in manu Jonathæ filii Saul, et armigeri ejus.30 E quando loro ebbono veduta la potente oste de' nemici, Giuda incominciò a pregare Iddio, e disse: o salvatore d' Israel, tu se' benedetto, il quale abbattesti (la grave superbia e) l'impeto delï' uomo potente nelle mani di David tuo servo, e sconfiggesti il campo della strana gente per le mani di Ionata, figliuolo di Saul, e del suo armigero (donzello).
31 Conclude exercitum istum in manu populi tui Israël, et confundantur in exercitu suo et equitibus.31 Adunque (benigno Signore) confondi l'oste de' nemici nelle mani del popolo tuo Israel, sì che loro sieno confusi nella loro potenza e cavalieri.
32 Da illis formidinem, et tabefac audaciam virtutis eorum, et commoveantur contritione sua.32 Dona loro paura, e invilisci la loro arditanza e la loro virtude; che per lo loro ishigottimento.
33 Dejice illos gladio diligentium te : et collaudent te omnes, qui noverunt nomen tuum, in hymnis.33 Colla spada de' tuoi servidori sieno dispersi, acciò che tu sia laudato negli inni da tutti quelli che conoscono il tuo nome.
34 Et commiserunt prælium : et ceciderunt de exercitu Lysiæ quinque millia virorum.34 E allora incominciò contro a loro la battaglia; e furono morti V milia di quelli di Lisia (e gli altri sconfitti).
35 Videns autem Lysias fugam suorum, et Judæorum audaciam, et quod parati sunt aut vivere, aut mori fortiter, abiit Antiochiam, et elegit milites, ut multiplicati rursus venirent in Judæam.
35 E quando Lisia vidde la fuga di sua gente, e lo grande ardire della gente giudea, i quali si manifestavano (nelle loro grandi prodezze) di volere o vivere o morire valentemente combattendo, egli (per questo ispaventato) si fuggì ad Antiochia; e da capo elesse cavalieri, acciò che cresciuta l'oste sua venisse un' altra volta in Giudea.
36 Dixit autem Judas, et fratres ejus : Ecce contriti sunt inimici nostri : ascendamus nunc mundare sancta, et renovare.36 Ma Giuda e li suoi fratelli dissono (intra loro): da poi che gli nimici nostri sono attritati e sconfitti, andiamo a nettare e rinnovare li santi luoghi e le sante cose.
37 Et congregatus est omnis exercitus, et ascenderunt in montem Sion.37 E così si radunòe tutta la oste, e salirono nel monte di Sion.
38 Et viderunt sanctificationem desertam, et altare profanatum, et portas exustas, et in atriis virgulta nata sicut in saltu vel in montibus, et pastophoria diruta.38 E quando loro ebbono veduta la santificazione diserta, e l'altare contaminato, e le porte arse e l'erbe nate per li portichi come nascono per li monti e per le campagne, e le cellette sante (cioè le sacrestie) rovinate;
39 Et sciderunt vestimenta sua, et planxerunt planctu magno, et imposuerunt cinerem super caput suum,39 loro allora si stracciarono le loro vestimenta, e piansono con grande pianto, e puosono sopra il capo loro cenere.
40 et ceciderunt in faciem super terram, et exclamaverunt tubis signorum, et clamaverunt in cælum.40 E caddono in terra sopra la faccia loro, e suonarono le trombe de' segni, e ad alta voce chiamarono Iddio del cielo (e d' Israel).
41 Tunc ordinavit Judas viros ut pugnarent adversus eos qui erant in arce, donec emundarent sancta.41 Allora ordinò Giuda certi uomini (battaglieri) per combattere (e per vincere) li nimici ch' erano nella ròcca, infino a tanto che loro purificassono le cose sante.
42 Et elegit sacerdotes sine macula, voluntatem habentes in lege Dei :42 Ed elesse sacerdoti sanza macchia, volontarosi nella legge di Dio.
43 et mundaverunt sancta, et tulerunt lapides contaminationis in locum immundum.43 E nettarono li santuarii, e portarono le pietre della contaminazione in luogo non netto.
44 Et cogitavit de altari holocaustorum, quod profanatum erat, quid de eo faceret.44 E pensò dell' altare de' sacrificii, il quale era contaminato, quello che fare ne doveano.
45 Et incidit illis consilium bonum ut destruerent illud : ne forte illis esset in opprobrium, quia contaminaverunt illud gentes, et demoliti sunt illud.45 E vennegli preso buono consiglio di distruggerlo, acciò che non fosse loro in vituperio; imperò che le genti strane l' aveano contaminato e corrotto
46 Et reposuerunt lapides in monte domus in loco apto, quoadusque veniret propheta, et responderet de eis.46 E ripuosono le pietre nel monte della casa in luogo onesto, infino a tanto che venisse profeta che rispondesse delle dette cose.
47 Et acceperunt lapides integros secundum legem, et ædificaverunt altare novum secundum illud quod fuit prius :47 E presono pietre intere, secondo la legge; ed edificarono uno altare nuovo, secondo quello di prima.
48 et ædificaverunt sancta, et quæ intra domum erant intrinsecus : et ædem, et atria sanctificaverunt.48 Ed edificarono li santuarii, e quelle cose ch' erano tra la casa dentro; e la magione santificarono e i portici.
49 Et fecerunt vasa sancta nova, et intulerunt candelabrum, et altare incensorum, et mensam, in templum.49 E i santi vasi feciono nuovi, e portarono (e misono) nel tempio di Dio il candeliere, e l'altare degl' incensi e la mensa.
50 Et incensum posuerunt super altare, et accenderunt lucernas quæ super candelabrum erant, et lucebant in templo.50 E puosono incenso sopra l'altare, e accesono le lucerne ch' erano sopra il candeliere, acciò che lucessono nel tempio.
51 Et posuerunt super mensam panes, et appenderunt vela, et consummaverunt omnia opera quæ fecerant.51 E puosono li pani sopra la mensa, e appenderono li veli, e compierono tutte le opere che fatte aveano.
52 Et ante matutinum surrexerunt quinta et vigesima die mensis noni (hic est mensis Casleu) centesimi quadragesimi octavi anni :52 E (fatte queste cose e) si levarono suso nelli CXLVIII anni (del regno de' Greci) a dì XXV del nono mese, il quale li Giudei chiamano Casleu (cioè decembre) dinanzi al mattutino.
53 et obtulerunt sacrificium secundum legem super altare holocaustorum novum, quod fecerunt.53 E offersono (li sacerdoti) sacrificio (cioè a Dio), secondo la legge, sopra l'altare nuovo de' sacrificii, il quale feciono.
54 Secundum tempus et secundum diem in qua contaminaverunt illud gentes, in ipsa renovatum est in canticis, et citharis, et cinyris, et in cymbalis.54 Secondo il tempo e secondo il dì, il quale la pagana gente il contaminò, in quel die fue rinnovato (il detto altare) a suono d' istromento, e di canto e di citare e di cimbali.
55 Et cecidit omnis populus in faciem, et adoraverunt, et benedixerunt in cælum eum, qui prosperavit eis.55 E tutto il popolo cadde in terra sopra la sua faccia, e adorarono (Iddio) e benedissono Iddio. del cielo, che gli avea fatti vittoriosi.
56 Et fecerunt dedicationem altaris diebus octo, et obtulerunt holocausta cum lætitia, et sacrificium salutaris et laudis.56 E festeggiarono VIII dì per la sacrazione dello altare, e con allegrezza offersono ostie, e salutazione di laude.
57 Et ornaverunt faciem templi coronis aureis et scutulis, et dedicaverunt portas et pastophoria, et imposuerunt eis januas.57 E ornarono la faccia del tempio con corone d'oro e scudicciuoli; ed edificarono le porte e gli antiporti, e sì vi puosono le porte.
58 Et facta est lætitia in populo magna valde, et aversum est opprobrium gentium.58 E grandissima letizia (e gioia) abbondò nel popolo, e cessò il vituperio delle genti.
59 Et statuit Judas, et fratres ejus, et universa ecclesia Israël, ut agatur dies dedicationis altaris in temporibus suis ab anno in annum per dies octo a quinta et vigesima die mensis Casleu, cum lætitia et gaudio.59 Adunque Giuda e li suoi fratelli e tutti quelli della chiesa della gente giudea ordinarono che ogni anno a' XXV del mese di Casleu si facesse festa VIII di per la sagra dell' altare con gioia e con allegrezza.
60 Et ædificaverunt in tempore illo montem Sion, et per circuitum muros altos et turres firmas, nequando venirent gentes, et conculcarent eum sicut antea fecerunt.60 Ed edificarono in quel tempo il monte di Sion, e dintorno vi feciono alte mura e forti torri, acciò che le genti strane, quando venissono, non lo occupassono, come aveano fatto prima.
61 Et collocavit illic exercitum, ut servarent eum, et munivit eum ad custodiendum Bethsuram, ut haberet populus munitionem contra faciem Idumææ.61 E puosevi Giuda le sue genti d'arme a guardia, (e fornillo) e armollo per guardar Betsura, acciò che il popolo avesse defensione contro alla faccia di Idumea.