Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Shir ha-Shirim (שיר השירים ) - Cantico dei Cantici 3


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHDIODATI
1 אַחֲרֵי־כֵן פָּתַח אִיֹּוב אֶת־פִּיהוּ וַיְקַלֵּל אֶת־יֹומֹו׃ פ1 DOPO questo, Giobbe aprì la sua bocca, e maledisse il suo giorno.
2 וַיַּעַן אִיֹּוב וַיֹּאמַר2 E prese a dire:
3 יֹאבַד יֹום אִוָּלֶד בֹּו וְהַלַּיְלָה אָמַר הֹרָה גָבֶר3 Possa perire il giorno nel quale io nacqui, E la notte che fu detto: Un maschio è nato.
4 הַיֹּום הַהוּא יְהִי חֹשֶׁךְ אַל־יִדְרְשֵׁהוּ אֱלֹוהַּ מִמָּעַל וְאַל־תֹּופַע עָלָיו נְהָרָה4 Quel giorno sia tenebroso; Iddio non ne abbia cura da alto, E non risplenda la luce sopra esso.
5 יִגְאָלֻהוּ חֹשֶׁךְ וְצַלְמָוֶת תִּשְׁכָּן־עָלָיו עֲנָנָה יְבַעֲתֻהוּ כִּמְרִירֵי יֹום5 Tenebre, ed ombra di morte rendanlo immondo; La nuvola dimori sopra esso; Queste cose rendanlo spaventevole, quali sono i giorni più acerbi.
6 הַלַּיְלָה הַהוּא יִקָּחֵהוּ אֹפֶל אַל־יִחַדְּ בִּימֵי שָׁנָה בְּמִסְפַּר יְרָחִים אַל־יָבֹא6 Caligine ingombri quella notte; Non rallegrisi fra i giorni dell’anno, Non sia annoverata fra i mesi.
7 הִנֵּה הַלַּיְלָה הַהוּא יְהִי גַלְמוּד אַל־תָּבֹא רְנָנָה בֹו7 Ecco, quella notte sia solitaria, Non facciansi in essa canti alcuni.
8 יִקְּבֻהוּ אֹרְרֵי־יֹום הָעֲתִידִים עֹרֵר לִוְיָתָן8 Maledicanla coloro che maledicono i giorni, I quali son sempre apparecchiati a far nuovi lamenti.
9 יֶחְשְׁכוּ כֹּוכְבֵי נִשְׁפֹּו יְקַו־לְאֹור וָאַיִן וְאַל־יִרְאֶה בְּעַפְעַפֵּי־שָׁחַר9 Oscurinsi le stelle del suo vespro; Aspetti la luce, ma non ne venga alcuna, E non vegga le palpebre dell’alba;
10 כִּי לֹא סָגַר דַּלְתֵי בִטְנִי וַיַּסְתֵּר עָמָל מֵעֵינָי10 Perciocchè non serrò gli usci del seno di mia madre, E non fece sì che gli occhi miei non vedessero l’affanno
11 לָמָּה לֹּא מֵרֶחֶם אָמוּת מִבֶּטֶן יָצָאתִי וְאֶגְוָע11 Perchè non morii io dalla matrice? Perchè non trapassai come prima uscii del seno?
12 מַדּוּעַ קִדְּמוּנִי בִרְכָּיִם וּמַהשָּׁ־דַיִם כִּי אִינָק12 Perchè mi furono pòrte le ginocchia? Perchè le mammelle, acciocchè io poppassi?
13 כִּי־עַתָּה שָׁכַבְתִּי וְאֶשְׁקֹוט יָשַׁנְתִּי אָז ׀ יָנוּחַ לִי13 Conciossiachè ora giacerei, e mi riposerei; Io dormirei, e pezzo fa sarei in riposo,
14 עִם־מְלָכִים וְיֹעֲצֵי אָרֶץ הַבֹּנִים חֳרָבֹות לָמֹו14 Con i re, e con i consiglieri della terra, I quali edificavano i luoghi deserti;
15 אֹו עִםשָׂ־רִים זָהָב לָהֶם הַמְמַלְאִים בָּתֵּיהֶם כָּסֶף15 Ovvero co’ principi, che aveano dell’oro, Ed empievano le lor case d’argento;
16 אֹו כְנֵפֶל טָמוּן לֹא אֶהְיֶה כְּעֹלְלִים לֹא־רָאוּ אֹור16 Ovvero anche del tutto non sarei stato, come un abortivo nascosto, Come il feto che non ha veduta la luce.
17 שָׁם רְשָׁעִים חָדְלוּ רֹגֶז וְשָׁם יָנוּחוּ יְגִיעֵי כֹחַ17 Quivi cessano gli empi di travagliare altrui, E quivi si riposano gli stanchi.
18 יַחַד אֲסִירִים שַׁאֲנָנוּ לֹא מְעוּ קֹול נֹגֵשׂ18 Parimente i prigioni hanno requie, E non odono più la voce del sollecitator delle opere.
19 קָטֹן וְגָדֹול שָׁם הוּא וְעֶבֶד חָפְשִׁי מֵאֲדֹנָיו19 Quivi è il piccolo e il grande; E il servo franco del suo signore
20 לָמָּה יִתֵּן לְעָמֵל אֹור וְחַיִּים לְמָרֵי נָפֶשׁ20 Perchè dà egli la luce al miserabile, E la vita a coloro che sono in amaritudine d’animo?
21 הַמְחַכִּים לַמָּוֶת וְאֵינֶנּוּ וַיַּחְפְּרֻהוּ מִמַּטְמֹונִים21 I quali aspettano la morte, e pure ella non viene; E la ricercano più che tesori nascosti;
22 הַשְּׂמֵחִים אֱלֵי־גִיל יָשִׂישׂוּ כִּי יִמְצְאוּ־קָבֶר22 E si rallegrano, fino a festeggiarne, E gioiscono, quando hanno trovato il sepolcro.
23 לְגֶבֶר אֲשֶׁר־דַּרְכֹּו נִסְתָּרָה וַיָּסֶךְ אֱלֹוהַּ בַּעֲדֹו23 Perchè dà egli la luce all’uomo, la cui via è nascosta, E il quale Iddio ha assiepato d’ogn’intorno?
24 כִּי־לִפְנֵי לַחְמִי אַנְחָתִי תָבֹא וַיִּתְּכוּ כַמַּיִם שַׁאֲגֹתָי24 Conciossiachè, avanti che io prenda il mio cibo, il mio sospiro venga, E i miei ruggiti si versino come acqua.
25 כִּי פַחַד פָּחַדְתִּי וַיֶּאֱתָיֵנִי וַאֲשֶׁר יָגֹרְתִּי יָבֹא לִי25 Perchè ciò di che io avea spavento mi è avvenuto, E mi è sopraggiunto quello di che avea paura.
26 לֹא שָׁלַוְתִּי ׀ וְלֹא שָׁקַטְתִּי וְלֹא־נָחְתִּי וַיָּבֹא רֹגֶז׃ פ26 Io non ho avuta tranquillità, nè riposo, nè quiete; Ed è venuto il turbamento