Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Mishlei (משלי) - Proverbi 15


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA MARTINI
1 מַעֲנֶה־רַּךְ יָשִׁיב חֵמָה וּדְבַר־עֶצֶב יַעֲלֶה־אָף1 Or il re Antioco figliuolo di Demetrio scrisse dalle isole del mare una lettera a Simone sommo sacerdote e principe della nazione dei Giudei e a tutta la nazione:
2 לְשֹׁון חֲכָמִים תֵּיטִיב דָּעַת וּפִי כְסִילִים יַבִּיעַ אִוֶּלֶת2 La qual lettera era di tal tenore: Il re Antioco a Simone sommo Sacerdote e alla nazione dei Giudei, salute.
3 בְּכָל־מָקֹום עֵינֵי יְהוָה צֹפֹות רָעִים וטֹובִים3 Dappoiche' alcuni uomini pestilenziali hanno invaso il regno de' padri nostri, e io voglio liberare il regno, e rimetterlo nel suo primiero stato, ed ho messo insieme uno scelto esercito, ed ho fatte costruire navi da guerra,
4 מַרְפֵּא לָשֹׁון עֵץ חַיִּים וְסֶלֶף בָּהּ שֶׁבֶר בְּרוּחַ4 Ho intenzione di entrar nel paese per punire quelli che hanno messe sossopra le nostre provincie, e han desolata molte città del mio regno.
5 אֱוִיל יִנְאַץ מוּסַר אָבִיו וְשֹׁמֵר תֹּוכַחַת יַעְרִם5 Io pertanto ti condono tutti i tributi condonati a te da tutti i re miei predecessori, e tutti i doni, che questi han rimessi a te.
6 בֵּית צַדִּיק חֹסֶן רָב וּבִתְבוּאַת רָשָׁע נֶעְכָּרֶת6 E ti concedo di poter battere moneta proprio nel tuo paese.
7 שִׂפְתֵי חֲכָמִים יְזָרוּ דָעַת וְלֵב כְּסִילִים לֹא־כֵן7 E che Gerusalemme sia città santa e libera, e che tutte le armi fabbricate da te, e le fortezze, che tu hai edificate, ed hai in tuo potere, rimangan tue.
8 זֶבַח רְשָׁעִים תֹּועֲבַת יְהוָה וּתְפִלַּת יְשָׁרִים רְצֹונֹו8 E tutti i debiti colla azienda reale tanto pel passato, che pel futuro, ti sono rimessi da questo punto.
9 תֹּועֲבַת יְהוָה דֶּרֶךְ רָשָׁע וּמְרַדֵּף צְדָקָה יֶאֱהָב9 E quando sarem pervenuti al possesso del nostro regno, renderemo onor grande a te, e alla tua nazione e al tempio, talmente che la vostra gloria si spanderà per tutta la terra.
10 מוּסָר רָע לְעֹזֵב אֹרַח שֹׂונֵא תֹוכַחַת יָמוּת10 L'anno cento settantaquattro entrò Antioco nel paese de' padri suoi; e corsero a lui tutti gli eserciti, talmente che pochi rimasero con Trifone.
11 שְׁאֹול וַאֲבַדֹּון נֶגֶד יְהוָה אַף כִּי־לִבֹּות בְּנֵי־אָדָם11 E il re Antioco lo inseguì; e quegli fuggendo lungo la spiaggia del mare arrivò a Dora:
12 לֹא יֶאֱהַב־לֵץ הֹוכֵחַ לֹו אֶל־חֲכָמִים לֹא יֵלֵךְ12 Perocchè egli vedeva le sciagure piovergli addosso, avendolo abbandonato l'esercito.
13 לֵב מֵחַ יֵיטִב פָּנִים וּבְעַצְּבַת־לֵב רוּחַ נְכֵאָה13 E Antioco si avvicinò a Dora con centoventi mila uomini di valore e otto mila cavalli.
14 לֵב נָבֹון יְבַקֶּשׁ־דָּעַת [וּפְנֵי כ] (וּפִי ק) כְסִילִים יִרְעֶה אִוֶּלֶת14 E circondò la città, e si aggiunser le navi dalla parte del mare, onde la città era battuta per mare e per terra, e non poteva nissuno uscirne, o entrarvi.
15 כָּל־יְמֵי עָנִי רָעִים וְטֹוב־לֵב מִשְׁתֶּה תָמִיד15 Ma Numenio co' suoi compagni giunse da Roma con lettere scritte ai re e ai popoli di questo tenore:
16 טֹוב־מְעַט בְּיִרְאַת יְהוָה מֵאֹוצָר רָב וּמְהוּמָה בֹו16 Lucio console de' Romani al re Tolomeo, salute.
17 טֹוב אֲרֻחַת יָרָק וְאַהֲבָה־שָׁם מִשֹּׁור אָבוּס וְשִׂנְאָה־בֹו17 Sono venuti a noi gli ambasciadori dei Giudei nostri amici a rinnovar l'amicizia e la confederazione, mandati da Simone principe de' sacerdoti e dal popolo de' Giudei.
18 אִישׁ חֵמָה יְגָרֶה מָדֹון וְאֶרֶך אַפַּיִם יַשְׁקִיט רִיב18 Ed hanno portato un brocchiere di oro di mille mine.
19 דֶּרֶךְ עָצֵל כִּמְשֻׂכַת חָדֶק וְאֹרַח יְשָׁרִים סְלֻלָה19 È adunque piaciuto a noi di scrivere ai re e ai popoli, che non facciano torto ad essi, e non molestino né loro, ne le loro città e paesi, e non dieno aiuto a quelli, che lor movessero guerra.
20 בֵּן חָכָם יְשַׂמַּח־אָב וּכְסִיל אָדָם בֹּוזֶה אִמֹּו20 E abbiamo creduto di dover accettare il brocchiere.
21 אִוֶּלֶת שִׂמְחָה לַחֲסַר־לֵב וְאִישׁ תְּבוּנָה יְיַשֶּׁר־לָכֶת21 Se pertanto vi sono degli uomini malvagi, i quali dal loro paese sieno fuggiti nel vostro, rimettetegli a Simone principe dei Sacerdoti, affinché li punisca secondo la sua legge.
22 הָפֵר מַחֲשָׁבֹות בְּאֵין סֹוד וּבְרֹב יֹועֲצִים תָּקוּם22 Le stesse cose furono scritte al re Demetrio e ad Attalo e ad Ariarate e ad Arsace,
23 שִׂמְחָה לָאִישׁ בְּמַעֲנֵה־פִיו וְדָבָר בְּעִתֹּו מַה־טֹּוב23 E a tutte le provincie, ai Lampsaceni agli Sparziali, a quei di Delo e di Mindo e di Sicione e a quei della Caria e di Samo e della Pamfilia e della Licia e di Halicarnasso e di Coo e di Side e di Aradon e di Rodi e di Phaselide e di Gorlina e di Gnido e di Cipro e di Cirene.
24 אֹרַח חַיִּים לְמַעְלָה לְמַשְׂכִּיל לְמַעַן סוּר מִשְּׁאֹול מָטָּה24 E mandaron copia della lettera a Simone principe dei Sacerdoti e al popolo dei Giudei.
25 בֵּית גֵּאִים יִסַּח ׀ יְהוָה וְיַצֵּב גְּבוּל אַלְמָנָה25 Or il re Antioco si avvicinò coll'esercito per la seconda volta a Dora, battendola continuamente, e alzando macchine; e strinse talmente Trifone, che non poteva scamparne:
26 תֹּועֲבַת יְהוָה מַחְשְׁבֹות רָע וּטְהֹרִים אִמְרֵי־נֹעַם26 E Simone mandò in suo aiuto due mila uomini scelti, e argento e oro e vasi in copia:
27 עֹכֵר בֵּיתֹו בֹּוצֵעַ בָּצַע וְשֹׂונֵא מַתָּנֹת יִחְיֶה27 Ma quegli non volle riceverli, e mancò a tutte le convenzioni fatte prima con lui, e se gli mostrò avverso.
28 לֵב צַדִּיק יֶהְגֶּה לַעֲנֹות וּפִי רְשָׁעִים יַבִּיעַ רָעֹות28 E mandò a tui Athenobio, uno dei suoi a discorrerla con Simone, e a dirgli: voi occupate Joppe e Gazara e la cittadella di Gerusalemme, città spettanti al mio regno:
29 רָחֹוק יְהוָה מֵרְשָׁעִים וּתְפִלַּת צַדִּיקִים יִשְׁמָע29 Avete desolati i lor territori, e avete fatti mali grandi nel paese, e avete usurpati molti luoghi del mio regno.
30 מְאֹור־עֵינַיִם יְשַׂמַּח־לֵב שְׁמוּעָה טֹובָה תְּדַשֶּׁן־עָצֶם30 Ora dunque rimettere le città occupate da voi, e i tributi esatti nè luoghi, dei quali vi siete fatti padroni fuori de' confini della Giudea:
31 אֹזֶן שֹׁמַעַת תֹּוכַחַת חַיִּים בְּקֶרֶב חֲכָמִים תָּלִין31 Ovvero date per quelle (città) cinque cento talenti d'argento, e pe' guasti fatti da voi e pe' tributi delle città, altri cinquecento talenti; altrimenti verremo, e vi faremo guerra.
32 פֹּורֵעַ מוּסָר מֹואֵס נַפְשֹׁו וְשֹׁומֵעַ תֹּוכַחַת קֹונֶה לֵּב32 E Athenobio amico del re giunse a Gerusalemme, e vide la magnificenza di Simone e la copia dell'oro e dell'argento e la quantità de' mobili di prezzo, e ne restò stupefatto: e riferì a lui le parole del re.
33 יִרְאַת יְהוָה מוּסַר חָכְמָה וְלִפְנֵי כָבֹוד עֲנָוָה33 E Simone gli rispose, e disse: Noi ne abbiamo usurpato le terre altrui, nè ritenghiamo la roba degli altri, ma l'eredità dei padri nostri, la quale ingiustamente fu posseduta per qualche tempo da' nostri nemici.
34 Or noi servendoci dell'opportunità abbiam ricuperata l'eredità de' padri nostri.
35 Perocchè riguardo alle doglianze, che tu fai per ragion di Joppe e di Gazara, quelli facevano atroci danni al popolo e nel nostro paese: per queste noi diamo cento talenti. E Athenobio non rispose parola.
36 Ma tornò indietro sdegnato, e riferì queste parole al re e la magnificenza di Simone e tutto quello che avea veduto. E il re si accese di sdegno.
37 Ma Trifone fuggi sopra una nave a Orthosiada.
38 E il re diede il governo della costa del mare a Cendebeo, e gli rimise un'armata di fanti, e di cavalli.
39 E gli comando di andare verso la Giudea, e gli diede commissione di riedificare Gedor, e di fortificare le porte della città, e di domare il popolo de' Giudei. E il re dava dietro a Trifone.
40 E Cendebeo arrivò a Jamnia, e cominciò a vessare il popolo, e a desolar la Giudea, e far degli schiavi, e trucidare la gente: e fortificava Gedor.
41 E ivi collocò i soldati a cavallo e i fanti, i quali uscivan fuori a fare scorrerie per la Giudea secondo gli ordini del re.