1 הֶן־כֹּל רָאֲתָה עֵינִי שָׁמְעָה אָזְנִי וַתָּבֶן לָהּ | 1 Quando si fece buio, i suoi servi si affrettarono a ritirarsi. Bagoa chiuse dal di fuori la tenda e allontanò le guardie dalla vista del suo signore e ognuno andò al proprio giaciglio; in realtà erano tutti fiaccati, perché il bere era stato eccessivo. |
2 כְּדַעְתְּכֶם יָדַעְתִּי גַם־אָנִי לֹא־נֹפֵל אָנֹכִי מִכֶּם | 2 Rimase solo Giuditta nella tenda e Oloferne buttato sul divano, ubriaco fradicio. |
3 אוּלָם אֲנִי אֶל־שַׁדַּי אֲדַבֵּר וְהֹוכֵחַ אֶל־אֵל אֶחְפָּץ | 3 Allora Giuditta ordinò all'ancella di stare fuori della sua tenda e di aspettare che uscisse, come aveva fatto ogni giorno; aveva detto infatti che sarebbe uscita per la sua preghiera e anche con Bagoa aveva parlato in questo senso. |
4 וְאוּלָם אַתֶּם טֹפְלֵי־שָׁקֶר רֹפְאֵי אֱלִל כֻּלְּכֶם | 4 Si erano allontanati tutti dalla loro presenza e nessuno, piccolo o grande, era rimasto nella parte più interna della tenda; Giuditta, fermatasi presso il divano di lui, disse in cuor suo: "Signore, Dio d'ogni potenza, guarda propizio in quest'ora all'opera delle mie mani per l'esaltazione di Gerusalemme. |
5 מִי־יִתֵּן הַחֲרֵשׁ תַּחֲרִישׁוּן וּתְהִי לָכֶם לְחָכְמָה | 5 È venuto il momento di pensare alla tua eredità e di far riuscire il mio piano per la rovina dei nemici che sono insorti contro di noi". |
6 שִׁמְעוּ־נָא תֹוכַחְתִּי וְרִבֹות שְׂפָתַי הַקְשִׁיבוּ | 6 Avvicinatasi alla colonna del letto che era dalla parte del capo di Oloferne, ne staccò la scimitarra di lui; |
7 הַלְאֵל תְּדַבְּרוּ עַוְלָה וְלֹו תְּדַבְּרוּ רְמִיָּה | 7 poi, accostatasi al letto, afferrò la testa di lui per la chioma e disse: "Dammi forza, Signore Dio d'Israele, in questo momento". |
8 הֲפָנָיו תִּשָּׂאוּן אִם־לָאֵל תְּרִיבוּן | 8 E con tutta la forza di cui era capace lo colpì due volte al collo e gli staccò la testa. |
9 הֲטֹוב כִּי־יַחְקֹר אֶתְכֶם אִם־כְּהָתֵל בֶּאֱנֹושׁ תְּהָתֵלּוּ בֹו | 9 Indi ne fece rotolare il corpo giù dal giaciglio e strappò via le cortine dai sostegni. Poco dopo uscì e consegnò la testa di Oloferne alla sua ancella, |
10 הֹוכֵחַ יֹוכִיחַ אֶתְכֶם אִם־בַּסֵּתֶר פָּנִים תִּשָּׂאוּן | 10 la quale la mise nella bisaccia dei viveri e uscirono tutt'e due, secondo il loro uso, per la preghiera; attraversarono il campo, fecero un giro nella valle, poi salirono sul monte verso Betulia e giunsero alle porte della città.
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11 הֲלֹא אֵתֹו תְּבַעֵת אֶתְכֶם וּפַחְדֹּו יִפֹּל עֲלֵיכֶם | 11 Giuditta gridò di lontano al corpo di guardia delle porte: "Aprite, aprite subito la porta: è con noi Dio, il nostro Dio, per esercitare ancora la sua forza in Israele e la sua potenza contro i nemici, come ha dimostrato oggi". |
12 זִכְרֹנֵיכֶם מִשְׁלֵי־אֵפֶר לְגַבֵּי־חֹמֶר גַּבֵּיכֶם | 12 Non appena gli uomini della sua città sentirono la sua voce, corsero giù in fretta alla porta della città e chiamarono gli anziani. |
13 הַחֲרִישׁוּ מִמֶּנִּי וַאֲדַבְּרָה־אָנִי וְיַעֲבֹר עָלַי מָה | 13 Corsero tutti, piccoli e grandi, perché non s'aspettavano il suo arrivo; aprirono dunque la porta, le accolsero dentro e, acceso il fuoco per far chiaro, si fecero loro attorno. |
14 עַל־מָה ׀ אֶשָּׂא בְשָׂרִי בְשִׁנָּי וְנַפְשִׁי אָשִׂים בְּכַפִּי | 14 Giuditta disse loro a gran voce: "Lodate Dio, lodatelo; lodate Dio, perché non ha distolto la sua misericordia dalla casa d'Israele, ma ha colpito i nostri nemici in questa notte per mano mia". |
15 הֵן יִקְטְלֵנִי [לֹא כ] (לֹו ק) אֲיַחֵל אַךְ־דְּרָכַי אֶל־פָּנָיו אֹוכִיחַ | 15 Estrasse allora la testa dalla bisaccia e la mise in mostra dicendo loro: "Ecco la testa di Oloferne, comandante supremo dell'esercito assiro; ecco le cortine sotto le quali giaceva ubriaco; Dio l'ha colpito per mano di donna. |
16 גַּם־הוּא־לִי לִישׁוּעָה כִּי־לֹא לְפָנָיו חָנֵף יָבֹוא | 16 Viva dunque il Signore, che mi ha protetto nella mia impresa, perché costui si è lasciato ingannare dal mio volto a sua rovina, ma non ha potuto compiere alcun male con me a mia contaminazione e vergogna".
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17 שִׁמְעוּ מֹועַ מִלָּתִי וְאַחֲוָתִי בְּאָזְנֵיכֶם | 17 Tutto il popolo era oltremodo fuori di sé e tutti si chinarono ad adorare Dio, esclamando in coro: "Benedetto sei tu, nostro Dio, che hai annientato in questo giorno i nemici del tuo popolo". |
18 הִנֵּה־נָא עָרַכְתִּי מִשְׁפָּט יָדַעְתִּי כִּי־אֲנִי אֶצְדָּק | 18 Ozia a sua volta le disse: "Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra e benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri nemici. |
19 מִי־הוּא יָרִיב עִמָּדִי כִּי־עַתָּה אַחֲרִישׁ וְאֶגְוָע | 19 Davvero il coraggio che hai avuto non cadrà dal cuore degli uomini, che ricorderanno sempre la potenza di Dio. |
20 אַךשְְׁ־תַּיִם אַל־תַּעַשׂ עִמָּדִי אָז מִפָּנֶיךָ לֹא אֶסָּתֵר | 20 Dio faccia riuscire questa impresa a tua perenne esaltazione, ricolmandoti di beni, in riconoscimento della prontezza con cui hai esposto la vita di fronte all'umiliazione della nostra stirpe, e hai sollevato il nostro abbattimento, comportandoti rettamente davanti al nostro Dio". E tutto il popolo esclamò: "Amen! Amen!". |
21 כַּפְּךָ מֵעָלַי הַרְחַק וְאֵמָתְךָ אַל־תְּבַעֲתַנִּי | |
22 וּקְרָא וְאָנֹכִי אֶעֱנֶה אֹו־אֲדַבֵּר וַהֲשִׁיבֵנִי | |
23 כַּמָּה לִי עֲוֹנֹות וְחַטָּאֹות פִּשְׁעִי וְחַטָּאתִי הֹדִיעֵנִי | |
24 לָמָּה־פָנֶיךָ תַסְתִּיר וְתַחְשְׁבֵנִי לְאֹויֵב לָךְ | |
25 הֶעָלֶה נִדָּף תַּעֲרֹוץ וְאֶת־קַשׁ יָבֵשׁ תִּרְדֹּף | |
26 כִּי־תִכְתֹּב עָלַי מְרֹרֹות וְתֹורִישֵׁנִי עֲוֹנֹות נְעוּרָי | |
27 וְתָשֵׂם בַּסַּד ׀ רַגְלַי וְתִשְׁמֹור כָּל־אָרְחֹותָי עַל־שָׁרְשֵׁי רַגְלַי תִּתְחַקֶּה | |
28 וְהוּא כְּרָקָב יִבְלֶה כְּבֶגֶד אֲכָלֹו עָשׁ | |