Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Esther (אסתר ) - Ester 4


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1 Dunque pensando Tobia, che la orazione sua fosse esaudita acciò ch' egli potesse morire, chiamò a sè Tobia il suo figliuolo.
2 E disse a lui: figliuolo mio, odi le mie parole, e òrdinale nel tuo cuore, quasi come fondamenti.
3 Quando Iddio riceverà l' anima mia, seppellirai il corpo mio; e farai onore alla tua madre tutti i tempi della sua vita.
4 Certo ti dee ricordare, quanti e quali pericoli ella hae sofferti per te nel suo ventre.
5 E quando ella averae compiuto il tempo della sua vita, tu la seppellirai a lato a me.
6 E in tutti i dì della vita tua fa che abbi Dio nella mente tua, e guàrdati di non consentire alli peccati, e che tu abbandoni i comandamenti del tuo Iddio.
7 E del tuo avere fanne limosina, e non volger la faccia tua da alcuno povero; però che così sarà che Iddio non volgerà da te la sua faccia.
8 Come tu potrai, così sarai misericordioso.
9 Se tu averai assae, largamente darai; e se tu averai poco, eziandio (darai, e) di quello poco ti studia volontieri farne caritade.
10 Imperciò che tu acquisterai a te grande premio nel tempo della necessità.
11 Imperciò che la limosina libera altrui da ogni feccato e dalla morte, e non sostiene che l'anima ne vada nelle tenebre.
12 La limosina fatta sarà grande sigurtade dinanzi al sommo Iddio a tutti quelli che la fanno (con buono cuore).
13 Figliuolo mio, fa che tu ti astenga da ogni vizio carnale, e non sostenere di voler sapere quello che è vizioso peccato, se non colla tua moglie.
14 E giammai non lasciare signoreggiare la superbia nel tuo senno o nelle tue parole; perciò che in lei sì è inizio di ogni perdizione.
15 E incontanente renderai il suo merito a qualunque ti farà alcuno lavorìo; e al tutto la mercede del mercenario non rimanga teco.
16 E non farai ad altrui quello che tu non vuogli che sia fatto a te.
17 E mangia il tuo pane con gli affamati e con gli bisognosi, e ricopri i poveri colle tue vestimenta.
18 E ordina il tuo pane e il tuo vino sopra la sepoltura del giusto, e non mangiare nè bere di quello colli peccatori.
19 E sempre addimanda il (tuo) consiglio dal savio.
20 In ogni tempo benedici Iddio, e pregalo acciò ch' egli dirizzi le tue vie; e tutti gli tuoi consigli fa che persistino in lui.
21 Ancora ti manifesto, figliuolo mio, ch' io diedi, quando tu eri fanciullo, X talenti d'ariento a Gabelo in Rages città de' Medi, e io n' hoe la scrittura di sua mano.
22 E però, figliuolo, ingègnati come tu possi andare a lui, e ricevere il sopra nominato peso d'ariento; e rendigli la scrittura sua.
23 Non ti sbigottire, figliuolo mio; certo noi facciamo povera vita, ma noi averemo molti beni, se noi temeremo Iddio, e se ci partiremo da ogni peccato e faremo bene.