Livre d'Isaïe 50

JERUSALEM	BIBBIA VOLGARE
1 Ainsi parle Yahvé: Où est la lettre de divorce de votre mère par laquelle je l'ai répudiée? Ou encore:Auquel de mes créanciers vous ai-je vendus? Oui, c'est pour vos fautes que vous avez été vendus, c'est pour voscrimes que j'ai répudié votre mère.	1 Questo dice lo Signore Iddio: quale è questo libro di rifiuto della vostra madre, dove io lasciai lei? e quale è lo mio creditore, a cui io vendei voi? (però che ecco io vi mostrerò che) voi siete venduti nelle vostre malvagitadi, e per le vostre follie io abbandonai (e lasciai) la vostra madre.
2 Pourquoi suis-je venu sans qu'il y ait personne? Pourquoi ai-je appelé sans que nul ne réponde?Serait-ce que ma main est trop courte pour racheter, que je n'ai pas la force de délivrer? Voici: par ma menace jedessèche la mer, je change les fleuves en désert. Les poissons s'y corrompent faute d'eau, ils meurent de soif.	2 Però ch' io venni, e non ci era uomo; (lo) chiamai, e non fu chi mi udisse. Or è abbreviata e fatta piccola la mia mano, sì ch' io non possa ricomperare? o non è in me virtude, ch' io possa liberare? Ecco, io farò deserto il mare colla mia riprensione, e farò li fiumi secchi; e li pesci infracideranno, però che saranno sanza acqua, e morranno per la sete.
3 Je revêts les cieux de noirceur, je leur mets un sac comme vêtement.	3 Vestirò li cieli di tenebre, e per loro coprimento porrò uno sacco.
4 Le Seigneur Yahvé m'a donné une langue de disciple pour que je sache apporter à l'épuisé une parolede réconfort. Il éveille chaque matin, il éveille mon oreille pour que j'écoute comme un disciple.	4 Lo Signore diede a me la lingua dirizzata, per che io sappia sostenere colui il quale è discorso con la parola, (cioè a mal fare); è levato suso la mattina, e dirizza la mattina a me l'orecchie, acciò ch' io l'oda come maestro (cioè lievato la mattina, s' intende per lo primo tempo, chè dobbiamo apparare nella giovinezza).
5 Le Seigneur Yahvé m'a ouvert l'oreille, et moi je n'ai pas résisté, je ne me suis pas dérobé.	5 Lo Signore Iddio aperse a me le orecchie, e io non li contradico; e non andai a ritroso.
6 J'ai tendu le dos à ceux qui me frappaient, et les joues à ceux qui m'arrachaient la barbe; je n'ai passoustrait ma face aux outrages et aux crachats.	6 E diedi lo mio corpo a quelli che mi percotevano, e a quelli che con le mani percotevano le mie gote (cioè che mi davano le grandi guanciate); e non rivolsi (me, nè fuggì) la mia faccia dalle riprensioni, e da quelli che mi sputavano nel volto.
7 Le Seigneur Yahvé va me venir en aide, c'est pourquoi je ne me suis pas laissé abattre, c'est pourquoij'ai rendu mon visage dur comme la pierre, et je sais que je ne serai pas confondu.	7 Ma lo Signore è mio aiutatore, e però io non potrei ricevere confusione; e però io puosi la mia faccia come pietra durissima, e so ch' io non sarò confuso.
8 Il est proche, celui qui me justifie. Qui va plaider contre moi? Comparaissons ensemble! Qui est monadversaire? Qu'il s'approche de moi!	8 Egli è appo me quello che mi fa giusto; e chi sarà che mi contradica? Stiamo insieme; e chi sarà lo mio avversario? vèngasene a me.
9 Voici que le Seigneur Yahvé va me venir en aide, quel est celui qui me condamnerait? Les voici tousqui s'effritent comme un vêtement, rongés par la teigne.	9 Ecco che Iddio è il mio aiutatore; adunque chi è colui il quale dispregerà me? (Certo) ecco che così si romperanno quasi come fusse uno vestimento, e la tignuola li si mangerà.
10 Quiconque parmi vous craint Yahvé et écoute la voix de son serviteur, quiconque a marché dans lesténèbres sans voir aucune lueur, qu'il se confie dans le nom de Yahvé, qu'il s'appuie sur son Dieu.	10 Quale è di voi che tema Iddio, e che oda la voce del suo servo? chi è colui il quale andò nelle tenebre, e non vidde lume? abbia speranza nel nome di Dio, e sforzisi a Dio.
11 Mais vous tous qui allumez un feu, qui vous armez de flèches incendiaires, allez aux flammes devotre feu, aux flèches que vous enflammez. C'est ma main qui vous a fait cela: Vous vous coucherez dans lestourments.	11 Ecco, tutti voi che accendete (voi medesimi) lo fuoco, e siete cinti di fiamme, andate nel lume del vostro fuoco, e nelle fiamme le quali voi accendeste; della mano mia fatto è a voi questo; dormirete ne' (vostri) dolori.