Scrutatio

Sabato, 8 giugno 2024 - San Medardo ( Letture di oggi)

Siracide 19


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JERUSALEMBIBBIA VOLGARE
1 Un ouvrier buveur ne sera jamais riche, qui méprise les riens peu à peu s'appauvrit.1 L'operaio ebbrioso non arricchirae; e colui che dispregia le cose piccole, a poco a poco cade in giù.
2 Le vin et les femmes pervertissent les hommes sensés, qui fréquente les prostituées perdtoute pudeur.2 Il vino e le femine fanno uscire di loro essere i savi (in senno), e fanno degni di reprensione li sensati.
3 Des larves et des vers il sera la proie et l'homme téméraire y perdra la vie.3 E colui che si accosta alle femine fornicarie, sarà malvagio; sozzura e vermini saranno suoi eredi; e sarà levato in maggiore esemplo, e l' anima sua fia tolta dal numero (de' santi).
4 Celui qui a la confiance facile montre sa légèreté, celui qui pèche se fait tort à soi-même.4 Colui che tosto crede, sì è di leggiero cuore, e abbasserassi; e colui che peccoe contro all' anima sua, oltre a ciò sarà obligato.
5 Celui qui prend plaisir au mal sera condamné,5 Colui che si allegra del male, sarà ispento (del libro della vita); e colui che odia la correzione, sarà scemato della vita; e colui che odia il molto parlare, spegne la malizia.
6 celui qui hait le bavardage échappe au mal.6 E chi pecca nell' anima sua, se ne pentirae; e chi s' allegra della malizia, sarà ispento.
7 Ne rapporte jamais ce qu'on t'a dit et jamais on ne te nuira;7 Non ridire la parola rea e dura, e non sarai abbassato.
8 à ton ami comme à ton ennemi ne raconte rien, à moins qu'il n'y ait faute pour toi, ne lerévèle pas;8 Allo amico nè allo nimico non narrare i tuoi secreti; e se sono occulti, non li manifestare il peccato (non manifestare loro)
9 on t'écouterait, on se méfierait de toi et à l'occasion on te haïrait.9 Però che (il nimico) sì t'udirae; guarderatti, sì com'elli difenda il peccato tuo, e odierà te, e così sarae sempre teco.
10 As-tu entendu quelque chose? Sois un tombeau. Courage! tu n'en éclateras pas!10 Udisti parola contro il prossimo tuo? muoia in te, fidandosi egli di te, però che non ti diromperà (la parola).
11 Une parole entendue, et voilà le sot en travail comme la femme en mal d'enfant.11 Dalla udita della parola partorisce lo stolto, sì come il pianto del parto del fanciullo.
12 Une flèche plantée dans la cuisse, telle est une parole dans le ventre du sot.12 E come la saetta, si ficca la parola nel cuore dello stolto.
13 Va trouver ton ami: peut-être n'a-t-il rien fait, et s'il a fait quelque chose il nerecommencera pas.13 Riprendi l'amico, acciò che non si creda non avere peccato, e dica: io nol feci; o se elli il fece, che non lo faccia più.
14 Va trouver ton voisin: peut-être n'a-t-il rien dit, et s'il a dit quelque chose il ne le redira pas.14 Riprendi il prossimo, acciò ch' egli non dica: non peccai; e se egli dica: peccai, acciò ch' egli non pecchi più.
15 Va trouver ton ami, car on calomnie souvent, ne crois pas tout ce qu'on te dit.15 Riprendi l'amico, però che spesso si falla.
16 Souvent on glisse sans mauvaise intention; qui n'a jamais péché en parole?16 E non credere ad ogni parola; egli è chi cade nel parlare, ma non nell' animo.
17 Va trouver ton voisin avant d'en venir aux menaces, obéis à la loi du Très-Haut.17 Or chi è che non abbi peccato nel parlare? (quasi nullo); riprendi il prossimo, inanzi che tu il minacci.
18 Dà luogo al timore dello Altissimo; però che ogni sapienza è timore di Dio, e in ogni sapienza si è la disposizione della legge.
19 E non è sapienza la disciplina della malizia; e la prudenza de' peccatori non è buono pensiero.
20 Toute sagesse est crainte du Seigneur et en toute sagesse il y a l'accomplissement de la loi.20 (Egli è prudenza la quale) è malizia, e in quella si è maledizione; ed è insipiente colui che diminuisce in sapienza.
21 Migliore è l'uomo che ha manco di sapienza e che ha manco di senno, essendo in timore di Dio, che colui che abbonda in senno, e trapassa la legge dello Altissimo.
22 Mais connaître le mal n'est pas la sagesse et le conseil des pécheurs n'est pas la prudence.22 Ed è una certa sagacitade (ordinata a ingannar altrui), e questa è iniqua.
23 Il y a un savoir-faire qui est abominable; est insensé celui à qui manque la sagesse.23 E sì è alcuno che dice la parola certa, narrando veritade; e sì è alcuno il quale maliziosamente s' inchina, e l' animo suo è pieno d' inganno.
24 Mieux vaut être pauvre d'intelligence avec la crainte que surabonder de prudence et violerla loi.24 E sì è alcuno (giusto), il quale troppo si sottomette da molta umilità; e sì è alcuno (giusto), che china il viso, e fingesi di non vedere quello che non si sae.
25 Il y a un habile savoir-faire au service de l'injustice et tel pour établir son droit use defourberie.25 E se dalla debilezza delle forze è vietato di peccare, se troverae tempo di malfare, male farae.
26 Tel marche courbé sous le chagrin mais au fond de lui ce n'est que ruse:26 Dal viso si conosce l'uomo, e dallo riscontro della faccia si conosce colui che è sensato.
27 baissant la tête et faisant le sourd, s'il n'est pas démasqué il prend l'avantage sur toi.27 La copritura del dorso e il riso della bocca e l'andare dell' uomo significa quello, quale egli è.
28 Tel se sent trop faible pour pécher, qui fera le mal à la première occasion.28 Egli è correzione bugiarda nella bocca del villaneggiante; ed è giudicio lo quale non si prova essere buono; ed è tacente giudicio, e quello è del prudente.