SCRUTATIO

Mercoledi, 8 ottobre 2025 - Beata Maria Vergine del Rosario ( Letture di oggi)

Knjiga o Sucima 16


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1 Odatle ode Samson u Gazu; ondje vidje neku bludnicu i uđe k njoj.1 E andossene Sansone in Gaza, e videvi una femina peccatrice; e andando dentro, istette con lei.
2 Žiteljima Gaze javiše: »Samson je došao ovamo!« Opkoliše ga i vrebahu ga svu noć na gradskim vratima. Svu noć bijahu mirni. »Pričekajmo do zore«, mišljahu, »pa ćemo ga ubiti.«2 La quale cosa avendo udito i Filistei, e crescesse loro la voce (e il nome) cioè che fosse entrato Sansone nella cittade, sì lo attorniarono, ponendo le guardie nella porta della cittade, e quivi alla porta tutta notte aspettando ch' egli venisse, chetamente, acciò che fatta la mattina, vegnendo alla porta, sì l'uccidessono.
3 Ali je Samson ležao samo do ponoći, a o ponoći ustade, dohvati gradska vrata s oba dovratnika, iščupa ih zajedno s prijevornicom, metnu ih na ramena i odnese na vrh gore koja je nasuprot Hebronu i položi ih ondje.3 Ma Sansone sì dormì insino a mezza notte; e poi levandosi suso, (e vegnendo alla porta) sì pigliò amendue le porte con gli sogliari (e con i gangheri) e con li chiavistelli; e postele in su le spalle, portolle suso in su la cima del monte che è verso Ebron.
4 Poslije toga zamilova on neku ženu iz doline Soreka po imenu Delila.4 E dopo questo, sì amò una femina, la quale abitava nella valle di Sorec, e avea nome Dalila.
5 Filistejski knezovi dođoše k njoj i rekoše joj: »Zavedi ga i doznaj gdje stoji njegova velika snaga, kako bismo ga mogli svladati pa da ga svežemo i učinimo nemoćnim. A dat će ti svaki od nas po tisuću i sto srebrnih šekela.«5 E vennero a Dalila tutti i principi de' Filistei, e sì le dissero: fa che tu inganni Sansone e sappi da lui onde hae tanta fortezza, e come noi il potessimo vincere, e legato affligerlo; la quale cosa se tu la farai, ciascuno di noi daremo a te mille e cento grossi d'argento.
6 Delila upita Samsona: »Kaži mi gdje stoji tvoja velika snaga i čime bi se mogao svezati i svladati.«6 E favellò Dalila a Sansone, e disse: pregoti che tu mi dichi, dove e in che luogo stae questa tua grandissima fortezza, e che è quella cosa che, essendo tu legato con essa, tu non potresti rompere?
7 Samson joj odgovori: »Da me svežu sa sedam svježih još neosušenih žila od lûka, onemoćao bih i postao kao običan čovjek.«7 Alla quale respuose Sansone: se io sarò legato con sette funi di nervo, che non siano ancora secche, ma siano umide, sarò infermo (e debile), come gli altri uomini.
8 Filistejski knezovi donesu Delili sedam svježih još neosušenih žila i ona ga veza njima.8 E recaronle li principi de' Filistei sette funi di nervo, sì come avea detto; con le quali funi (dormendo egli) sì lo legò Dalila,
9 Kod nje u sobi bijaše zasjeda i ona viknu: »Samsone, eto Filistejaca na te!« On pokida žile kao što se prekine kučina kad se primakne ognju. I tako ne doznadoše za tajnu njegove snage.9 istando in casa dentro nascosti gli agguati degli uomini, e dentro dalla camera aspettando la fine (e quello che di ciò intervenisse). E, legato che l'ebbe, Dalila sì gridò (e disse): Sansone, Sansone, i Filistei ti sono adosso. Il quale (desedandosi) sì rompette questi legami, sì come romperebbe uno altro uomo uno filo di stoppa torto con lo sputo, quando sente la fiamma del fuoco (e il caldo); e non fu (saputo nè) conosciuto, in che istesse la sua grandissima fortezza.
10 Tad reče Delila Samsonu: »Prevario si me i slagao mi. Ali mi sada kaži čime bi te trebalo vezati.«10 E disse Dalila un' altra volta a Sansone: ecco, tu mi hai dileggiata, e non mi hai detto il vero; almeno di' ora a me, che è quella cosa la quale, essendo tu legato con essa, tu non potresti rompere.
11 On joj odgovori: »Da me dobro svežu novim još neupotrijebljenim užetima, onemoćao bih i postao kao običan čovjek.«11 Alla quale (disse e) respuose Sansone: se io sarò legato con nuove funi, le quali mai non fosseno state adoperate, io sarò infermo (e debile) e somigliante agli altri uomini.
12 Tada Delila uze nova užeta, sveza ga njima i viknu mu: »Samsone, eto Filistejaca na te!« Kod nje u sobi bijaše zasjeda, ali on prekide užeta na rukama kao da su konci.12 Con le quali funi sì lo legò un' altra volta Dalila. E legato che l' ebbe, sì gridò, essendo gli agguati degli uomini dietro al letto (cioè di quella cosa ov' era Sansone), e dicendo Dalila: Sansone, Sansone, ecco i Filistei ti sono adosso. Il quale (distendendosi) sì ruppe tutti questi legami, siccome ei fossero fili di tela.
13 Tada Delila reče Samsonu: »Varaš me svejednako i lažeš mi. Kaži mi napokon čime bi te trebalo vezati.« On joj odgovori: »Da otkaš sedam pramenova moje kose na tkalačkom stanu i da ih zaglaviš klinom, onemoćao bih i postao kao običan čovjek.«13 E disse Dalila un' altra volta a Sansone: perchè pure m' inganni insino a qui, e sempre mai mi di' (bugia e) falso? Mostrami (pregoti) con che tu dèi essere legato. E disse Sansone: sette crini del [mio] capo legherai forte con uno legame di panno e uno grosso aguto (e sarò con esso forte legato intorno intorno), e poi sì conficcherai in terra; e sarò infermo (e debole come gli altri uomini).
14 Ona ga uspava i otka sedam pramenova njegove kose na tkalačkom stanu, zabi klin i viknu mu: »Eto Filistejaca na te, Samsone!« On se probudi i istrgne i klin i tkalački stan. I nije otkrila tajnu njegove snage.14 La quale cosà avendo fatta Dalila, sì disse: o Sansone, Sansone, i Filistei ti sono adosso. Il quale, levandosi suso dal sonno, sì trasse fuori l' aguto insieme co' capelli e con lo legame del panno.
15 Delila mu reče: »Kako možeš reći da me ljubiš kad tvoje srce nije sa mnom? Triput si me već prevario i nisi mi kazao gdje je tvoja velika snaga.«15 E dissegli Dalila: come di' tu che m' ami, conciosia cosa che l'animo tuo non sia con meco? (cioè che non ti fidi tu di me) Bene tre volte m'hai mentito, e non m' hai voluto dire in che (istà o) sia la tua grandissima fortezza.
16 Kako mu je svakog dana dodijavala molbama i mučila ga, njemu već dozlogrdje.16 Molestandolo molto spesso, e per ispazio di molti di continuamente dicendogli questo, e non lasciandolo istare punto (nè in pace nè) in riposo, vennegli meno l'anima, e fu affaticata quasi insino alla morte.
17 I otvori joj cijelo svoje srce: »Nikada britva nije prešla po mojoj glavi jer sam od majčine utrobe nazirej Božji. Da me obriju, sva bi me snaga ostavila, onemoćao bih i postao bih kao običan čovjek.«17 E allora discoprendole (e dicendole) la verità del fatto, sì le disse: sappi che ferro non fu posto giammai in su il capo mio, imperò ch' io sono Nazareo, cioè sacrato a Dio, insino ch' io uscìo del ventre della madre mia: (onde sappi che) se il capo mio sarà raso, si partirà da me la mia fortezza, e verrò meno, e sarò come gli altri nomini.
18 Delila tad shvati da joj je otvorio cijelo svoje srce; pozva filistejske knezove i reče im: »Dođite sada jer mi je otvorio cijelo svoje srce.« I filistejski knezovi dođoše k njoj i donesoše sa sobom novac.18 E veggendo Dalila che Sansone le avea (detto e) confessato tutto l'animo suo (e la verità), mandò a' principi de' Filistei, e comandò loro: venite suso ancora un' altra volta, imperciò che ora Sansone si m' ha (detto la verità e) aperto il cuore suo. I quali si andarono suso, portando i denari ch' aveano promesso a Dalila.
19 Uspavavši Samsona na svojim koljenima, ona dozva čovjeka te mu obrija s glave sedam pramenova kose. Tako on poče slabjeti i ostavi ga snaga.19 E Dalila si 'I fece addormentare sopra (il grembo e) le ginocchia sue, e in sul petto riposare il suo capo (cioè di Sansone). E chiamò il barbiere, e sì gli rase sette crini (de' capegli del capo suo), e cominciollo a mandarlo via, e cacciollo da sè; e incontanente si partì da sè la sua fortezza (cioè lo Spirito santo).
20 Kad ona povika: »Samsone, eto Filistejaca na te!« on se probudi i pomisli: »Izvući ću se kao i uvijek i oslobodit ću se.« Ali nije znao da se Jahve od njega okrenuo.20 E disse (Dalila a Sansone): Sansone, i Filistei ti sono adosso. Il quale levandosi suso, disse nell' animo suo io uscirò fuori come ho fatto l'altre volte, e sì mi difenderò, non sapendo che Iddio si fosse partito da lui.
21 Filistejci ga uhvatiše, iskopaše mu oči i odvedoše ga u Gazu. Okovaše ga dvostrukim mjedenim lancem te je okretao mlin u tamnici.21 Il quale avendo preso i Filistei, incontanente sì gli cavarono gli occhii, e sì lo menarono in Gaza legato con le catene; e mettendolo in carcere, sì gli facevano (menare il molino e) macinare.
22 Ali kosa gdje mu je obrijaše počne opet rasti.22 E dopo questo i capegli del capo suo avean già cominciato a crescere.
23 A knezovi se filistejski skupiše da prinesu veliku žrtvu svome bogu Dagonu i da se provesele. Govorahu oni: »Bog naš predade nam u ruke
Samsona, našeg neprijatelja.«
23 E tutti quanti i principi de' Filistei sì si raunarono insieme, acciò che facessono offerte magnifiche e sacrifizio a Dagon iddio loro, e mangiassero, dicendo: il dio nostro sì ha messo nelle nostre mani Sansone nostro nemico.
24 A narod, vidjevši ga, uze hvaliti svoga boga i klicati u njegovu čast govoreći: »Bog naš predade nam u ruke
Samsona, našeg neprijatelja,
koji nam je zemlju pustošio
i tolike naše usmrtio.«
24 La quale cosa vedendo ancora il popolo, sì lodava il dio suo, e quelle parole medesime dicea, cioè il dio nostro signore sì ha dato (e messo) nelle nostre mani l'avversario nostro, il quale guastò la terra nostra, e molti uccise di noi.
25 Kad im se srce razigralo, povikaše: »Dovedite Samsona da nas zabavlja!« I dovedoše iz tamnice Samsona i on igraše pred njima; a onda ga postaviše među stupove.25 E rallegrandosi per conviti, e avendo già mangiato, comandarono (i principi) che fosse chiamato (e menato a loro) Sansone, che giuocasse lì dinanzi a loro; e fecero stare lui tra due colonne.
26 Samson tada reče dječaku koji ga je vodio za ruku: »Vodi me i pomozi mi da opipam stupove na kojima počiva zdanje da se naslonim na njih.«26 Il quale (cioè Sansone) sì disse al garzone che il menava: lasciami, e fa sì ch' io tocchi le colonne, alle quali tutte queste cose s' appoggiano, acciò ch' io mi possa uno poco appoggiare, e riposare sopra loro (appoggiandomi).
27 A kuća bijaše puna ljudi i žena. Bijahu tu i svi filistejski knezovi, a na krovu tri tisuće ljudi koji su gledali kako Samson igra.27 E in quello punto sì era piena la casa di uomini e di femine, e sì v'erano tutti quanti i principi de' Filistei, e ancora in sul tetto e del solaio si aspettavano bene tre milia persone, tra maschii e femine, per vedere giuocare Sansone.
28 Samson zavapi Jahvi: »Gospodine Jahve, spomeni me se i samo mi još sada podaj snagu da se Filistejcima odjednom osvetim za oba oka.«28 E chiamato Iddio Signore, si disse Sansone: Signore Iddio, ricòrdati di me, e rendimi la mia fortezza di prima, Iddio mio, acciò ch' io mi vendichi de' miei nemici; e per due occhii, ch' io ho perduti, solamente mi dà una vendetta.
29 I Samson napipa dva srednja stupa na kojima počivaše zdanje, oprije se o njih, desnom o jedan, a lijevom o drugi,29 E Sansone pigliando amendue le colonne, alle quali s' appoggiava la casa, e tenendo l' una con la mano ritta, e l' altra con la mano manca
30 i viknu: »Neka poginem s Filistejcima!« Nato uprije iz sve snage i sruši zdanje na knezove i na sav narod koji se ondje nalazio. Više ih ubi umirući nego što ih pobi za života.30 sì disse: muoia l' anima mia insieme colli Filistei. E scorlando fortemente le colonne, cadde tutta la casa sopra tutti i principi e sopra tutta l'altra moltitudine che quivi era; e molto più ne uccise morendo, che non avea morti innanzi, vivo.
31 Poslije dođoše njegova braća i sva kuća njegova oca, uzeše ga i odnesoše i pokopaše ga između Sore i Eštaola, u grobu Manoaha, oca njegova. On je sudio Izraelu dvadeset godina.31 E vegnendo giuso i fratelli suoi e tutto il suo parentado, tolsono il corpo suo, e sì lo sotterrarono tra Saraa ed Estaol nella spelonca di Manue suo padre. E giudicò (e resse) Israel venti anni.