Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Jeremia 17


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA VOLGARE
1 Judas Sünde ist aufgeschrieben mit eisernem Griffel,
mit diamantenem Stift eingegraben in die Tafel ihres Herzens
und in die Hörner ihrer Altäre,
1 Lo peccato di Giuda sì è scritto con istilo di ferro e in unghia di diamante; ed è scritto sopra la larghezza dello loro cuore, e nelli corni delli loro altari.
2 damit auch ihre Söhne noch denken an ihre Altäre und Kultpfähle
bei den üppigen Bäumen und auf den hohen Hügeln des Berglands.
2 E quando li loro figliuoli si ricorderanno delli loro altari e delli loro boschi e delli loro arbori fronduti nelli monti alti,
3 Dein Vermögen und alle deine Schätze
gebe ich zur Plünderung preis als Lohn für all deine Sünden
in deinem ganzen Gebiet.
3 sacrificanti nel campo, la tua fortezza e li tuoi tesori e le tue alte cose e grandi darò in rubamento (imperò) per li peccati tuoi, per (tutti) li universi fini della terra.
4 Du musst von deinem Erbteil lassen,
das ich dir gegeben habe. Ich mache dich zum Sklaven deiner Feinde
in einem Land, das du nicht kennst. Denn Feuer lodert auf in meinem Zorn,
für immer ist es entbrannt.
4 E sarai lasciata sola della tua ereditate la quale io ti diedi; e farò che tu servirai alli tuoi nimici nella terra la quale tu non sai; però che tu hai acceso lo fuoco nel mio furore, e arderà in eterno.
5 [So spricht der Herr:]Verflucht der Mann, der auf Menschen vertraut,
auf schwaches Fleisch sich stützt
und dessen Herz sich abwendet vom Herrn.
5 Questo dice lo Signore Iddio: maledetto l' uomo il quale si confida nell' uomo, e pone la carne il braccio suo, e partesi col suo cuore da Dio.
6 Er ist wie ein kahler Strauch in der Steppe,
der nie einen Regen kommen sieht; er bleibt auf dürrem Wüstenboden,
im salzigen Land, wo niemand wohnt.
6 E sarà come una erba sanza frutto nel deserto, e non vedrà quando sarà venuto lo bene; ma abiterà nel deserto in siccità, in terra di salsezza e sanza abitazione.
7 Gesegnet der Mann, der auf den Herrn sich verlässt
und dessen Hoffnung der Herr ist.
7 Benedetto l' uomo il quale si confida in Dio, però che Iddio sarà sua fidanza.
8 Er ist wie ein Baum, der am Wasser gepflanzt ist
und am Bach seine Wurzeln ausstreckt:Er hat nichts zu fürchten, wenn Hitze kommt;
seine Blätter bleiben grün; auch in einem trockenen Jahr ist er ohne Sorge,
unablässig bringt er seine Früchte.
8 E sarà quasi come lo legno lo quale è trasplantato sopra l' acque, lo quale mette le sue radici (di fuori) allo umore; e non temerà quando verrà la state. E la sua foglia sarà verde, e nel tempo del secco non sarà sollecito, e di niuno tempo si rimarrà di fare frutto.
9 Arglistig ohnegleichen ist das Herz und unverbesserlich.
Wer kann es ergründen?
9 Lo cuore dell' uomo sì è reo, e non si puote cercare; e chi conoscerà quello?
10 Ich, der Herr, erforsche das Herz
und prüfe die Nieren, um jedem zu vergelten, wie es sein Verhalten verdient,
entsprechend der Frucht seiner Taten.
10 Lo Signore conosce li cuori, e prova le reni; il quale dae a ciascuno secondo la sua via, e secondo il frutto delle sue adinvenzioni.
11 Wie ein Rebhuhn, das ausbrütet,
was es nicht gelegt hat,so ist ein Mensch,
der Reichtum durch Unrecht erwirbt. In der Mitte seiner Tage muss er ihn verlassen
und am Ende steht er als Narr da.
11 La pernice nutricò quello che non partorio; fece le ricchezze, ma non in giudicio; nel mezzo de' suoi dì abbandonerà quelle, e nel suo novissimo sarà sciocca.
12 Ein Thron der Herrlichkeit, erhaben von Anbeginn,
ist die Stätte unsres Heiligtums.
12 La sedia della gloria dell' altezza dal principio, lo luogo della nostra santificazion?;
13 Du Hoffnung Israels, Herr!
Alle, die dich verlassen, werden zuschanden, die sich von dir abwenden,
werden in den Staub geschrieben; denn sie haben den Herrn verlassen,
den Quell lebendigen Wassers.
13 [espettazione] d' Israel, o Signore; tutti quelli che t'abbandonano (e che si partono da te) saranno confusi; e li partentisi da te, in terra saranno scritti; però che hanno lasciato lo Signore, il quale è vena d'acque a tutti li viventi.
14 Heile mich, Herr, so bin ich heil,
hilf mir, so ist mir geholfen;
ja, mein Lobpreis bist du.
14 O Signore, sana me, e sarò sanato; e salva me, e sarò salvo; però che tu se' la mia gloria.
15 Jene sagen zu mir:
Wo bleibt denn das Wort des Herrn?
Soll es doch eintreffen!
15 Ecco loro dicono a me: dov'è la parola di Dio? Vegna.
16 Ich aber habe dich nie gedrängt wegen des Unheils
und habe den Unglückstag nicht herbeigewünscht. Du weißt es selbst;
was mir über die Lippen kam,
liegt dir offen vor Augen.
16 Ed io, seguitante te pastore, non mi sono turbato; e non desiderai lo di dell' uomo, tu sai. Quello ch' è uscito delle mie labbra (cioè della mia. bocca) sempre fu diritto nel tuo conspetto.
17 Werde nicht zum Schrecken für mich,
du meine Zuflucht am Tag des Unheils!
17 Non mi sia tu in paura; tu se' mia speranza nel dì della afflizione.
18 Meine Verfolger sollen zuschanden werden,
nicht aber ich. Sie sollen erschrecken,
nicht aber ich.Bring über sie den Tag des Unheils,
zerbrich sie im verdienten Zusammenbruch!
18 Sieno confusi quelli che persèguitano me, e non sia confuso io; temano egli, e non tema io; mena sopra loro lo dì della afflizione, e tritagli (e rompili) con duplice contrizione.
19 So sprach der Herr zu mir: Geh und stell dich in das Tor der Söhne des Volkes, durch das die Könige von Juda aus- und einziehen, und in alle Tore Jerusalems.19 Questo dice Iddio a me: va, e sta nella porta de' figliuoli del populo, per la quale entrano i figliuoli di Giuda ed escono, e in tutte le porte di Ierusalem.
20 Sag zu ihnen: Hört das Wort des Herrn, ihr Könige von Juda, ganz Juda und alle Einwohner Jerusalems, die ihr durch diese Tore kommt.20 E dirai a loro: o re di Giuda, udite le parole di Dio, e tutta la Giudea, e tutti quelli che àbitano in Ierusalem, e quelli che entrano per queste porte.
21 So spricht der Herr: Hütet euch um eures Lebens willen, am Tag des Sabbats eine Last zu tragen und durch die Tore Jerusalems hereinzubringen.21 Questo dice lo Signore Iddio: guardate l'anime vostre, e non vogliate portare li pesi nel dì del sabbato, e non le metterete per le porte di lerusalem.
22 Auch dürft ihr am Sabbat keine Last aus euren Häusern hinaustragen und keinerlei Arbeit verrichten. Vielmehr sollt ihr den Sabbat heiligen, wie ich es euren Vätern geboten habe.22 E non fate uscire i carichi delle vostre case nel dì del sabbato, e non farete ogni opera; santificate lo sabbato, sì come io comandai alli vostri padri.
23 Doch sie haben nicht gehört und ihr Ohr mir nicht zugeneigt, sondern ihren Nacken versteift, ohne zu gehorchen und ohne Zucht anzunehmen.23 E non udirono, e non inchinarono i loro orecchi; ma indurarono i loro colli, acciò che non mi udissono, e acciò che non avessono la disciplina.
24 Ihr aber, wenn ihr bereitwillig auf mich hört - Spruch des Herrn - und am Sabbat keine Last durch die Tore dieser Stadt bringt, sondern den Sabbat heiligt und an ihm keinerlei Arbeit verrichtet,24 E se voi udirete me, sarà così, dice Iddio, che voi non portiate li carichi per le porte di questa città nel dì del sabbato, che voi non facciate in quel di ogni opéra.
25 dann werden durch die Tore dieser Stadt Könige einziehen, die auf dem Thron Davids sitzen; mit Wagen und Rossen werden sie fahren, sie und ihre Beamten, die Männer von Juda und die Einwohner Jerusalems, und diese Stadt wird für immer bewohnt sein.25 Per le porte di questa città entreranno re e principi, sedenti sopra la sedia di David e salenti sopra li carri e sulli cavalli, elli e li loro prìncipi, uomini di Giuda, e abitatori [di Ierusalem]; e questa città sarà abitata in sempiterno.
26 Dann kommen von den Städten Judas und aus der Umgebung Jerusalems, vom Land Benjamin, von der Schefela, vom Gebirge und vom Negeb her Wallfahrer, die Brandopfer, Schlachtopfer und Speiseopfer samt Weihrauch bringen; auch Dankopfer bringen sie dar im Haus des Herrn.26 E verranno delle cittadi di Giuda e del circuito di Ierusalem e della terra di Beniamin, e dei campi e delli monti e [del mezzodi], portanti olocausti e sacrificii e bestie (di Nazaret) per sacrificio, e incenso; e daranno offerta nella casa di Dio.
27 Wenn ihr aber nicht auf mein Gebot hört, den Sabbat zu heiligen, keine Last zu tragen und am Sabbat durch die Tore Jerusalems zu bringen, dann lege ich Feuer an seine Tore, das Jerusalems Paläste verzehrt und nie mehr erlischt.27 E se voi non udirete [me], che voi santifichiate il dì del sabbato, e non portiate il carico, e che voi non mettiate per le porte di Ierusalem il dì del sabbato, accenderò il fuoco nelle sue porte, e divorerà le case di Ierusalem, e non si spegnerà (mai in sempiterno).