Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 4


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 Temiamo adunque che talora, poichè vi resta una promessa d’entrar nel riposo d’esso, alcun di voi non paia essere stato lasciato addietro.1 - Temiamo dunque, non avvenga, che sussistendo ancora la promessa del poter entrare nel riposo di lui, qualcuno di voi sembri esser giunto troppo tardi.
2 Poichè è stato evangelizzato a noi ancora, come a coloro; ma la parola della predicazione non giovò loro nulla, non essendo incorporata per la fede in coloro che l’aveano udita.2 Poichè la buona novella è stata annunziata a noi come a loro, ma a nulla giovò la parola udita da loro, non essendosi insinuata colla fede negli ascoltatori.
3 Perciocchè noi, che abbiam creduto, entriamo nel riposo siccome egli disse: Talchè io giurai nell’ira mia: Se giammai entrano nel mio riposo; e questo disse benchè le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo.3 Invece noi entriamo «nel riposo», noi che abbiamo creduto, secondo disse: «Così giurai nell'ira mia: - Non entreranno nel mio riposo! -». E disse così, sebbene fossero già terminate le sue opere da quando ebbe creato il mondo.
4 Poichè egli ha in un certo luogo detto del settimo giorno: E Iddio si riposò al settimo giorno da tutte le opere sue.4 Difatti in qualche luogo ha detto del settimo giorno così: «Dio nel settimo giorno si riposò da tutte l'opere sue».
5 E in questo luogo egli dice ancora: Se giammai entrano nel mio riposo.5 E qui di nuovo: «Non entreranno nel mio riposo».
6 Poichè dunque resta che alcuni entrino in esso, e quelli a cui fu prima evangelizzato per incredulità non vi entrarono,6 Or poichè è concesso ad alcuni di entrarvi, e quei che prima ricevettero la buona novella non vi entrarono per la loro disobbedienza,
7 egli determina di nuovo un giorno: Oggi, in Davide, dicendo, dopo cotanto tempo, come s’è già detto: Oggi, se udite la sua voce, non indurate i cuori vostri.7 di nuovo fissa un giorno «oggi» dicendo in David, dopo tanto tempo, come s'è visto sopra: «Oggi, se udite la voce di lui, non indurite i vostri cuori».
8 Perciocchè, se Giosuè li avesse messi nel riposo, Iddio non avrebbe dipoi parlato d’altro giorno.8 Poichè se Giosuè avesse loro dato il «riposo», David non avrebbe dopo ciò parlato di un altro giorno.
9 Egli resta adunque un riposo di sabato al popolo di Dio.9 Adunque è riserbato un giorno di riposo al popolo di Dio.
10 Perciocchè colui che entra nel riposo d’esso si riposa anch’egli dalle sue opere, come Iddio dalle sue10 Poichè chi è entrato nel riposo di lui, anch'egli si riposa dalle opere proprie, come Iddio dalle sue.
11 Studiamoci adunque d’entrare in quel riposo, acciocchè niuno cada per un medesimo esempio d’incredulità.11 Affrettiamoci dunque di entrare in quel riposo, perchè non avvenga che qualcuno cada dando lo stesso esempio di disobbedienza.
12 Perciocchè la parola di Dio è viva, ed efficace, e vie più acuta che qualunque spada a due tagli; e giunge fino alla divisione dell’anima e dello spirito, e delle giunture e delle midolle; ed è giudice de’ pensieri e delle intenzioni del cuore.12 Poichè viva è la parola di Dio, ed efficace, e più tagliente di una spada a due tagli, e penetrante sino a dividere l'anima e lo spirito, e le giunture e le midolle, e scrutatrice dei sentimenti e dei pensieri del cuore;
13 E non vi è creatura alcuna occulta davanti a colui al quale abbiamo da render ragione; anzi tutte le cose son nude e scoperte agli occhi suoi.13 e non v'è creatura che rimanga nascosta davanti a Lui, ma tutto è nudo e palese agli occhi suoi, e a Lui noi dobbiamo render conto. Gesù Cristo è sommo sacerdote
14 AVENDO adunque un gran sommo sacerdote, ch’è entrato ne’ cieli, Gesù, il Figliuol di Dio, riteniamo fermamente la professione della nostra fede.14 Avendo dunque un grande Sommo Sacerdote che ha traversati i cieli, Gesù figlio di Dio, rimaniamo fermi nella professione di nostra fede.
15 Perciocchè noi non abbiamo un sommo sacerdote, che non possa compatire alle nostre infermità; anzi, che è stato tentato in ogni cosa simigliantemente, senza peccato.15 Non abbiamo infatti un sommo sacerdote che non possa compatire le nostre debolezze, ma invece è stato provato in tutto a somiglianza di noi, salvo il peccato.
16 Accostiamoci adunque con confidanza al trono della grazia, acciocchè otteniamo misericordia, e troviamo grazia, per soccorso opportuno16 Accostiamoci dunque con fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia per opportuno soccorso.