Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Lettera a Filemone 1


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 PAOLO, prigione di Gesù Cristo, e il fratello Timoteo, a Filemone, nostro diletto, e compagno d’opera;1 Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timoteo, al caro Filemone, nostro collaboratore;
2 ed alla diletta Appia, e ad Archippo, nostro compagno di milizia, ed alla chiesa che è in casa tua;2 alla carissima sorella Appia, e ad Archippo, nostro compagno d'armi, e alla Chiesa che è in casa tua.
3 grazia a voi e pace, da Dio Padre nostro, e dal Signor Gesù Cristo.3 Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.
4 Io rendo grazie all’Iddio mio, facendo sempre di te memoria nelle mie orazioni;4 Facendo sempre menzione di te nelle mie preghiere, rendo grazie a Dio,
5 udendo la tua carità, e la fede che tu hai inverso il Signore Gesù, e inverso tutti i santi;5 perchè sento parlare della carità e della fede che tu hai nel Signore Gesù e verso tutti i santi,
6 acciocchè la comunione della tua fede sia efficace, col far riconoscere tutto il bene che è in voi, inverso Cristo Gesù.6 tale che la nostra comune fede vien resa evidente dalla conoscenza di tutte le opere buone che sono in voi per Cristo Gesù.
7 Perciocchè noi abbiamo grande allegrezza e consolazione della tua carità; poichè le viscere dei santi siano state per te ricreate, fratello7 Infatti una gran gioia, una gran consolazione ho avuto nella tua carità, perchè le viscere dei santi ebbero gran sollievo per opera tua, o fratello.
8 PERCIÒ, benchè io abbia molta libertà in Cristo, di comandarti ciò che è del dovere;8 Per questo, pur avendo in Cristo molta libertà di comandarti quello che dovresti fare
9 pur nondimeno, più tosto ti prego per carità così come sono, Paolo, vecchio, ed al presente ancora prigione di Gesù Cristo;9 preferisco pregarti a titolo di carità essendo io Paolo vecchio ed anche per ora prigioniero di Gesù Cristo;
10 ti prego, dico, per lo mio figliuolo Onesimo, il quale io ho generato ne’ miei legami.10 ti scongiuro per il mio figliolo che ho generato tra le catene, per Onesimo.
11 Il quale già ti fu disutile, ma ora è utile a te ed a me.11 Colui che una volta ti fu disutile, ora sarà e per me e per te utilissimo.
12 Il quale io ho rimandato; or tu accoglilo, cioè, le mie viscere.12 Te l'ho rimandato, ma tu ricevilo come il mio cuore.
13 Io lo voleva ritenere appresso di me, acciocchè in vece tua mi ministrasse nei legami dell’evangelo;13 Veramente l'avrei voluto ritener con me, perchè in vece tua mi servisse tra le catene del Vangelo;
14 ma non ho voluto far nulla senza il tuo parere; acciocchè il tuo beneficio non fosse come per necessità, ma di spontanea volontà.14 ma nulla ho voluto fare senza il tuo parere, affinchè il tuo benefìcio non fosse come forzato, ma volontario.
15 Perciocchè, forse per questa cagione egli si è dipartito da te per un breve tempo, acciocchè tu lo ricoveri in perpetuo;15 Forse egli si è allontanato da te per breve tempo, appunto perchè tu lo ricuperassi in eterno,
16 non più come servo, ma da più di servo, come caro fratello, a me sommamente; ora, quanto più a te, ed in carne, e nel Signore?16 e non più come schiavo, ma, invece di schiavo, come fratello carissimo, sommamente a me: e molto più a te, secondo la carne e secondo il Signore.
17 Se dunque tu mi tieni per consorte, accoglilo come me stesso.17 Se dunque mi tieni come tuo intimo amico, accoglilo come se fossi io stesso.
18 Che se ti ha fatto alcun torto, o ti deve cosa alcuna, scrivilo a mia ragione.18 E se t'ha fatto qualche torto o ti deve qualche cosa, mettilo a mio conto.
19 Io Paolo ho scritto questo di man propria, io lo pagherò, per non dirti che tu mi devi più di ciò, cioè te stesso.19 Io Paolo, ho scritto di mio pugno « pagherò » per non dirti che devi a me anche te stesso.
20 Deh! fratello, fammi pro in ciò nel Signore; ricrea le mie viscere nel Signore.20 Sì, o fratello, fammi da te questo frutto nel Signore, dona al mio cuore questo sollievo nel Signore!
21 Io ti ho scritto, confidandomi della tua ubbidienza, sapendo che tu farai eziandio sopra ciò che io dico.21 Ti ho scritto sicuro della tua obbedienza e che farai anche più di quel che dico.
22 OR apparecchiami insieme ancora albergo; perciocchè io spero che per le vostre orazioni vi sarò donato.22 Nel medesimo tempo prepara anche per me la casa, perchè spero, grazie alle vostre preghiere, di esservi ridonato.
23 Epafra, prigione meco in Cristo Gesù,23 Ti saluta Epafra, mio compagno di prigionia per Cristo Gesù,
24 e Marco, ed Aristarco, e Dema, e Luca, miei compagni d’opera, ti salutano.24 Marco, Aristarco, Dema e Luca, miei collaboratori.
25 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con lo spirito vostro. Amen25 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia col vostro spirito. Così sia.