Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 13


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 OR in Antiochia, nella chiesa che vi era, v’eran certi profeti, e dottori, cioè: Barnaba, e Simeone, chiamato Niger, e Lucio Cireneo, e Manaen, figliuol della nutrice di Erode il tetrarca, e Saulo.1 Erano nella Chiesa di Antiochia de profeti, e dei dottori, tra' quali Barnaba, e Simone chiamato il Nero, e Lucio di Cirene, e Manahen fratello di latte di Erode Tetrarca, e Saulo.
2 E mentre facevano il pubblico servigio del Signore, e digiunavano, lo Spirito Santo disse: Appartatemi Barnaba e Saulo, per l’opera, alla quale io li ho chiamati.2 Or mentre essi offerivano al Signore i sacri misteri, e digiunavano, disse loro lo Spirito santo: Mettetemi a parte Saulo, e Barnaba per un'opera, alla quale gli ho destinati.
3 Allora, dopo aver digiunato, e fatte orazioni, imposer loro le mani, e li accommiatarono3 Allora dopo di aver digiunato, orato, imposte loro le mani, li licenziarono.
4 Essi adunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero in Seleucia, e di là navigarono in Cipri.4 Eglino adunque mandati dallo Spirito santo, andarono a Seleucia; e di lì navigarono a Cipro.
5 E giunti in Salamina, annunziarono la parola di Dio nelle sinagoghe de’ Giudei; or aveano ancora Giovanni per ministro.5 E giunti a Salamina, annunziavano la parola di Dio nelle Sinagoghe degli Ebrei. E avevano Giovanni per aiuto.
6 Poi, traversata l’isola fino in Pafo, trovarono quivi un certo mago, falso profeta Giudeo, che avea nome Bar-Gesù.6 E avendo scorsa tutta l'isola sino a Pafo, trovarono un certo uomo mago, falso profeta, Giudeo, per nome Barjesu,
7 Il quale era col proconsolo Sergio Paolo, uomo prudente. Costui, chiamati a sè Barnaba e Saulo, richiese d’udir la parola di Dio.7 Il quale era col proconsole Sergio Paolo, uomo prudente. Questi chiamati a se Barnaba, e Saulo, bramava di udire la parola di Dio.
8 Ma Elima, il mago perciocchè così s’interpreta il suo nome, resisteva loro, cercando di stornare il proconsolo dalla fede.8 Ma Elima il mago (imperocché questa è l'interpretazione del di lui nome) si opponeva loro, cercando di alienare il proconsole dalla fede.
9 E Saulo, il quale ancora fu nominato Paolo, essendo ripieno dello Spirito Santo, ed avendo affissati in lui gli occhi, disse:9 Ma Saulo, il quale si chiama anche Paolo, ripieno di Spirito santo, mirando fissamente colui,
10 O pieno d’ogni frode, e d’ogni malizia, figliuol del diavolo, nemico di ogni giustizia! non resterai tu mai di pervertir le diritte vie del Signore?10 Disse: O tu, che se' pieno d'ogni inganno, e di ogni falsità, figliuolo del Diavolo, nemico di ogni giustizia, tu non rifinisci di pervertire le vie diritte del Signore.
11 Ora dunque, ecco, la mano del Signore sarà sopra te, e sarai cieco, senza vedere il sole, fino ad un certo tempo. E in quello stante caligine e tenebre caddero sopra lui; e andando attorno, cercava chi lo menasse per la mano.11 Or ecco adunque la mano del Signore sopra di te, e resterai cieco senza vedere il sole per un tempo. E subitamente una tenebrosa caligine cadde sopra di lui, e aggirandosi intorno cercava, chi gli desse mano.
12 Allora il proconsolo, veduto ciò ch’era stato fatto, credette, essendo sbigottito della dottrina del Signore.12 Allora il proconsole veduto il fatto, credette, ammirando la dottrina del Signore.
13 OR Paolo, e i suoi compagni si partiron di Pafo, ed arrivaron per mare in Perga di Panfilia; e Giovanni, dipartitosi da loro, ritornò in Gerusalemme13 E da Pafo partitosi Paolo, e quelli, che erano con lui, arrivarono a Perge della Panfilia. Ma Giovanni separatosi da essi, ritornò a Gerusalemme.
14 Ed essi, partitisi da Perga, giunsero in Antiochia di Pisidia; ed entrati nella sinagoga nel giorno del sabato, si posero a sedere.14 Eglino, lasciata Perge, giunsero ad Antiochia della Pisidia: ed entrati nella Sinagoga il giorno di sabato, si misero a sedere.
15 E dopo la lettura della legge e de’ profeti, i capi della sinagoga mandarono loro a dire: Fratelli, se voi avete alcun ragionamento d’esortazione a fare al popolo, ditelo.15 E fatta che fu la lettura della legge, e de' profeti, i capi della Sinagoga mandarono a dir loro: Fratelli, se avete qualche discorso da istruir il popolo, parlate.
16 Allora Paolo, rizzatosi, e fatto cenno con la mano, disse: Uomini Israeliti, e voi che temete Iddio, ascoltate.16 E Paolo alzatosi, e facendo colla mano segno di tacere, disse: Uomini Israeliti, e voi, che temete Dio, udite:
17 L’Iddio di questo popolo Israele elesse i nostri padri, ed innalzò il popolo nella sua dimora nel paese di Egitto; e poi con braccio elevato lo trasse fuor di quello.17 Il Dio del popolo d'Israele elesse i padri nostri, ed esaltò il popolo, mentre abitavano pellegrini nella terra di Egitto, e alzato il suo braccio li trasse fuori di essa,
18 E per lo spazio d’intorno a quarant’anni, comportò i modi loro nel deserto.18 E per lo spazio di quaranta anni sopportò i loro costumi nel deserto.
19 Poi, avendo distrutte sette nazioni nel paese di Canaan, distribuì loro a sorte il paese di quelle.19 Distrutte poi sette nazioni nella terra di Chanaan, distribuì loro a sorte la terra di esse,
20 E poi appresso, per lo spazio d’intorno a quattrocencinquant’anni, diede loro de’ Giudici, fino al profeta Samuele.20 Circa quattrocento cinquanta anni dopo: e di poi diede i Giudici sino a Salimele profeta.
21 E da quell’ora domandarono un re; e Iddio diede loro Saulle, figliuol di Chis, uomo della tribù di Beniamino; e così passarono quarant’anni.21 E poscia chiesero un re: e Dio diede loro Saulle figliuolo di Cis, uomo della tribù di Beniamin, per anni quaranta:
22 Poi Iddio, rimossolo, suscitò loro Davide per re; al quale eziandio egli rendette testimonianza, e disse: Io ho trovato Davide, il figliuolo di Iesse, uomo secondo il mio cuore, il qual farà tutte le mie volontà.22 E tolto lui, suscitò loro per re Davidde: cui rendendo testimonianza, disse: Ho trovato Davidde figliuolo di Jesse, uomo secondo il cuor mio, il quale farà tutti i miei voleri.
23 Della progenie di esso ha Iddio, secondo la sua promessa, suscitato ad Israele il Salvatore Gesù;23 Del seme di questo trasse Dio, secondo la promessa, il Salvatore per Israele, Gesù.
24 avendo Giovanni, avanti la venuta di lui, predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d’Israele.24 Avendo predicato Giovanni dinanzi a lui, che veniva, il battesimo di penitenza a tutto il popolo d'Israele.
25 E come Giovanni compieva il suo corso disse: Chi pensate voi che io sia? io non son desso; ma ecco, dietro a me viene uno, di cui io non son degno di sciogliere i calzari de’ piedi.25 E terminando Giovanni la sua carriera, diceva: Chi credete voi, che io mi sia? Non sono io quello, ma ecco, che viene dopo di me uno, di cui non soli degno di scioglier dai piedi i sandali.
26 Uomini fratelli, figliuoli della progenie d’Abrahamo, e que’ d’infra voi che temete Iddio, a voi è stata mandata la parola di questa salute.26 Uomini fratelli, figliuoli della stirpe di Abramo, e chiunque tra voi teme Dio, a voi la parola di questa saluto è stata mandata.
27 Perciocchè gli abitanti di Gerusalemme, e i lor rettori, non avendo riconosciuto questo Gesù, condannandolo, hanno adempiuti i detti de’ profeti, che si leggono ogni sabato.27 Imperocché gli abitanti di Gerusalemme, e i di lei principi non avendo cognizione di lui, né delle voci de' profeti, le quali si leggono ogni sabbato, condannato lui le adempirono:
28 E benchè non trovassero in lui alcuna cagion di morte, richiesero Pilato che fosse fatto morire.28 E non avendo trovato in lui causa alcuna di morte, chiesero a Pilato, ch'ei fosse ucciso.
29 E, dopo ch’ebbero compiute tutte le cose che sono scritte di lui, egli fu tratto giù dal legno, e fu posto in un sepolcro.29 E consumate che ebbero tutte le cose, che erano siate scritte di lui, depostolo dal legno, lo posero nel monumento.
30 Ma Iddio lo suscitò da’ morti.30 Ma Dio lo risuscitò da morte il terzo giorno: e fu veduto per molti dì da coloro,
31 Ed egli fu veduto per molti giorni da coloro ch’erano con lui saliti di Galilea in Gerusalemme, i quali sono i suoi testimoni presso il popolo.31 I quali erano andati insieme con lui dalla Galilea a Gerusalemme: i quali sino a quest' ora sono suoi testimoni presso del popolo.
32 E noi ancora vi evangelizziamo la promessa fatta a’ padri;32 E noi vi annunziamo, come quella promessa, la quale fu fatta a' nostri padri,
33 dicendovi, che Iddio l’ha adempiuta inverso noi, lor figliuoli, avendo risuscitato Gesù, siccome ancora è scritto nel salmo secondo: Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato.33 La ha Dio adempiuta pe' nostri figliuoli, avendo risuscitato Gesù, siccome anche nel Salmo secondo sta scritto: Tu se' mio Figliuolo, oggi io ti ho generato.
34 E perciocchè egli l’ha suscitato da’ morti, per non tornar più nella corruzione, egli ha detto così: Io vi darò le fedeli benignità promesse a Davide.34 Come poi lo ha risuscitato da morte, e come non debbe più ritornare nella corruzione, lo disse in questo modo: Farò, che siano ferme per voi le promesse fatte a Davidde.
35 Perciò ancora egli dice in un altro luogo: Tu non permetterai che il tuo Santo vegga corruzione.35 Per questo anche altrove dice: Non permetterai, che il tuo Santo vegga la corruzione.
36 Poichè veramente Davide, avendo servito al consiglio di Dio nella sua età, si è addormentato, ed è stato aggiunto a’ suoi padri, ed ha veduta corruzione.36 Imperocché Davidde avendo nella sua età servito alla volontà di Dio, sì addormentò, e fu aggiunto a' suoi padri,e vide la corruzione.
37 Ma colui che Iddio ha risuscitato non ha veduta corruzione.37 Ma quegli, cui Dio risuscitò, non vide la corruzione.
38 Siavi adunque noto, fratelli, che per costui vi è annunziata remission de’ peccati.38 Sia adunque noto a voi, uomini fratelli, come per lui è annunziata a voi la liberazione da' peccati, e da tutte quelle cose, dalle quali non avete potuto essere giustificati nella legge di Mosè,
39 E che di tutte le cose, onde per la legge di Mosè non siete potuti esser giustificati, chiunque crede è giustificato per mezzo di lui.39 In lui è giustificato chiunque crede.
40 Guardatevi adunque, che non venga sopra voi ciò che è detto ne’ profeti:40 Badate adunque, che non venga sopra di voi quel, che sta scrìtto ne' profeti:
41 Vedete, o sprezzatori, e maravigliatevi; e riguardate, e siate smarriti; perciocchè io fo un’opera a’ dì vostri, la quale voi non crederete, quando alcuno ve la racconterà41 Mirate voi, disprezzatori, e stupite, e andate in dispersione: conciossiachè fo io un'opera ne' vostri giorni, opera, che voi non crederete, se alcuno ve la racconterà.
42 Ora, quando furono usciti dalla sinagoga de’ Giudei, i Gentili li pregarono che infra la settimana le medesime cose fosser loro proposte.42 E uscendo essi (della Sinagoga) li pregarono, che discorressero di queste cose il sabato seguente.
43 E dopo che la raunanza si fu dipartita, molti d’infra i Giudei, e i proseliti religiosi, seguitarono Paolo e Barnaba; i quali, ragionando loro, persuasero loro di perseverar nella grazia di Dio.43 E licenziata l'adunanza, molti de' Giudei, e dei proseliti religiosi seguitarono Paolo, e Barnaba: e questi con le loro parole persuadevan loro a star fermi nella grazia di Dio.
44 E il sabato seguente, quasi tutta la città si raunò per udir la parola di Dio.44 E il sabato seguente quasi tutta la città si raunò per sentire la parola di Dio.
45 Ma i Giudei, veggendo la moltitudine, furono ripieni d’invidia, e contradicevano alle cose dette da Paolo, contradicendo e bestemmiando.45 Ma i Giudei veduto quel concorso, si riempiron di zelo, e contradicevano a quel, che diceva Paolo, bestemmiando.
46 E Paolo, e Barnaba, usando franchezza nel lor parlare, dissero: Egli era necessario che a voi prima si annunziasse, la parola di Dio; ma, poichè la ributtate, e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco, noi ci volgiamo a’ Gentili.46 Allora con fermezza dissero Paolo, e Barnaba: A voi primamente dovea essere detta la parola di Dio: ma giacché la rigettate, e vi sentenziate come indegni della vita eterna, ecco, che ci rivolgiamo alle genti:
47 Perciocchè così ci ha il Signore ingiunto, dicendo: Io ti ho posto per esser luce delle Genti, acciocchè tu sii in salute fino all’estremità della terra.47 Imperocché cosi ci ha ordinato il Signore: Ti ho costituito luce delle genti per essere salute fino alle terre più rimote.
48 E i Gentili, udendo queste cose, si rallegrarono, e glorificavano la parola di Dio; e tutti coloro ch’erano ordinati a vita eterna credettero.48 Ciò udendo i Gentili, si rallegravano, e glorificavano la parola del Signore: e credettero tutti quelli, che erano preordinati alla vita eterna.
49 E la parola del Signore si spandeva per tutto il paese.49 E la parola di Dio si spargeva per tutto quel paese.
50 Ma i Giudei instigarono le donne religiose ed onorate, e i principali della città, e commossero persecuzione contro a Paolo, e contro a Barnaba, e li scacciarono da’ lor confini.50 Ma i Giudei miser su delle matrone timorate, e ragguardevoli, e i principali uomini della città, e suscitarono persecuzione contro di Paolo, e Barnaba: e gli scacciarono dal loro territorio.
51 Ed essi, scossa la polvere de’ lor piedi contro a loro, se ne vennero in Iconio.51 Eglino però scossa contro di coloro la polvere de' loro piedi, andarono a Iconio.
52 E i discepoli eran ripieni di allegrezza, e di Spirito Santo52 I discepoli poi erano ripieni di gaudio, e di Spirito santo.