Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 11


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DIODATIVULGATA
1 E QUANDO furon giunti vicino a Gerusalemme, in Betfage, e Betania, presso al monte degli Ulivi, Gesù mandò due de’ suoi discepoli.1 Et cum appropinquarent Jerosolymæ et Bethaniæ ad montem Olivarum, mittit duos ex discipulis suis,
2 E disse loro: Andate nel castello ch’è dirimpetto a voi; e subito, come entrerete là, troverete un puledro d’asino attaccato, sopra il quale non montò mai alcuno; scioglietelo, e menatemelo.2 et ait illis : Ite in castellum, quod contra vos est, et statim introëuntes illuc, invenietis pullum ligatum, super quem nemo adhuc hominum sedit : solvite illum, et adducite.
3 E se alcuno vi dice: Perchè fate questo? dite: Il Signore ne ha bisogno. E subito lo manderà qua.3 Et si quis vobis dixerit : Quid facitis ? dicite, quia Domino necessarius est : et continuo illum dimittet huc.
4 Essi adunque andarono, e trovarono il puledro attaccato di fuori ad una porta, presso ad un capo di strada, e lo sciolsero.4 Et abeuntes invenerunt pullum ligatum ante januam foris in bivio : et solvunt eum.
5 Ed alcuni di coloro ch’eran quivi presenti dissero loro: Che fate voi in isciogliere il puledro?5 Et quidam de illic stantibus dicebant illis : Quid facitis solventes pullum ?
6 Ed essi dissero loro come Gesù avea ordinato. Ed essi li lasciarono andare.6 Qui dixerunt eis sicut præceperat illis Jesus, et dimiserunt eis.
7 Ed essi menarono il puledro a Gesù, e gettarono sopra quello le lor vesti; ed egli montò sopra esso.7 Et duxerunt pullum ad Jesum : et imponunt illi vestimenta sua, et sedit super eum.
8 E molti distendevano le lor vesti nella via, ed altri tagliavan de’ rami dagli alberi, e li distendevano nella via.8 Multi autem vestimenta sua straverunt in via : alii autem frondes cædebant de arboribus, et sternebant in via.
9 E coloro che andavan davanti, e coloro che venivan dietro, gridavano, dicendo: Osanna! Benedetto sia colui che viene nel nome del Signore!9 Et qui præibant, et qui sequebantur, clamabant, dicentes : Hosanna : benedictus qui venit in nomine Domini :
10 Benedetto sia il regno di Davide, nostro padre, il quale viene nel nome del Signore. Osanna ne’ luoghi altissimi!10 benedictum quod venit regnum patris nostri David : hosanna in excelsis.
11 E Gesù, entrato in Gerusalemme, venne nel tempio; ed avendo riguardata ogni cosa attorno attorno, essendo già l’ora tarda, uscì verso Betania, co’ dodici11 Et introivit Jerosolymam in templum : et circumspectis omnibus, cum jam vespera esset hora, exiit in Bethaniam cum duodecim.
12 ED il giorno seguente, quando furono usciti di Betania, egli ebbe fame.12 Et alia die cum exirent a Bethania, esuriit.
13 E veduto di lontano un fico che avea delle foglie, andò a vedere se vi troverebbe cosa alcuna; ma, venuto a quello, non vi trovò nulla, se non delle foglie; perciocchè non era la stagion de’ fichi.13 Cumque vidisset a longe ficum habentem folia, venit si quid forte inveniret in ea : et cum venisset ad eam, nihil invenit præter folia : non enim erat tempus ficorum.
14 E Gesù prese a dire al fico: Niuno mangi mai più in perpetuo frutto da te. E i suoi discepoli l’udirono.14 Et respondens dixit ei : Jam non amplius in æternum ex te fructum quisquam manducet. Et audiebant discipuli ejus.
15 E vennero in Gerusalemme. E Gesù, entrato nel tempio, prese a cacciar fuori coloro che vendevano, e che comperavano nel tempio; e riversò le tavole dei cambiatori, e le sedie di coloro che vendevano i colombi.15 Et veniunt in Jerosolymam. Et cum introisset in templum, cœpit ejicere vendentes et ementes in templo : et mensas numulariorum, et cathedras vendentium columbas evertit :
16 E non permetteva che alcuno portasse alcun vaso attraverso al tempio.16 et non sinebat ut quisquam transferret vas per templum :
17 Ed insegnava, dicendo loro: Non è egli scritto: La mia casa sarà chiamata: Casa d’orazione, per tutte le genti? ma voi ne avete fatta una spelonca di ladroni.17 et docebat, dicens eis : Nonne scriptum est : Quia domus mea, domus orationis vocabitur omnibus gentibus ? vos autem fecistis eam speluncam latronum.
18 Or gli Scribi, e i principali sacerdoti udirono queste cose, e cercavano il modo di farlo morire; perchè lo temevano; perciocchè tutta la moltitudine era rapita in ammirazione della sua dottrina.18 Quo audito principes sacerdotum et scribæ, quærebant quomodo eum perderent : timebant enim eum, quoniam universa turba admirabatur super doctrina ejus.
19 E quando fu sera, Gesù se ne uscì fuori della città.19 Et cum vespera facta esset, egrediebatur de civitate.
20 E la mattina seguente, come essi passavano presso del fico, lo videro seccato fin dalle radici.20 Et cum mane transirent, viderunt ficum aridam factam a radicibus.
21 E Pietro, ricordatosi, gli disse: Maestro, ecco, il fico che tu maledicesti è seccato.21 Et recordatus Petrus, dixit ei : Rabbi, ecce ficus, cui maledixisti, aruit.
22 E Gesù, rispondendo, disse loro: Abbiate fede in Dio.22 Et respondens Jesus ait illis : Habete fidem Dei.
23 Perciocchè io vi dico in verità, che chi avrà detto a questo monte: Togliti di là, e gettati nel mare; e non avrà dubitato nel cuor suo, anzi avrà creduto che ciò ch’egli dice avverrà; ciò ch’egli avrà detto gli sarà fatto.23 Amen dico vobis, quia quicumque dixerit huic monti : Tollere, et mittere in mare, et non hæsitaverit in corde suo, sed crediderit, quia quodcumque dixerit fiat, fiet ei.
24 Perciò io vi dico: Tutte le cose che voi domanderete pregando, crediate che le riceverete, e voi le otterrete.24 Propterea dico vobis, omnia quæcumque orantes petitis, credite quia accipietis, et evenient vobis.
25 E quando vi presenterete per fare orazione, se avete qualche cosa contro ad alcuno, rimettetegliela; acciocchè il Padre vostro ch’è ne’ cieli vi rimetta anch’egli i vostri falli.25 Et cum stabitis ad orandum, dimittite si quid habetis adversus aliquem : ut et Pater vester, qui in cælis est, dimittat vobis peccata vestra.
26 Ma, se voi non perdonate, il Padre vostro ch’è ne’ cieli non vi perdonerà i vostri falli26 Quod si vos non dimiseritis : nec Pater vester, qui in cælis est, dimittet vobis peccata vestra.
27 POI vennero di nuovo in Gerusalemme; e mentre egli passeggiava per lo tempio, i principali sacerdoti, e gli Scribi, e gli anziani vennero a lui, e gli dissero:27 Et veniunt rursus Jerosolymam. Et cum ambularet in templo, accedunt ad eum summi sacerdotes, et scribæ, et seniores :
28 Di quale autorità fai queste cose? e chi ti ha data cotesta autorità da far queste cose?28 et dicunt ei : In qua potestate hæc facis ? et quis dedit tibi hanc potestatem ut ista facias ?
29 E Gesù, rispondendo, disse loro: Anch’io vi domanderò una cosa; rispondetemi adunque, ed io vi dirò di quale autorità io fo queste cose.29 Jesus autem respondens, ait illis : Interrogabo vos et ego unum verbum, et respondete mihi : et dicam vobis in qua potestate hæc faciam.
30 Il battesimo di Giovanni era egli dal cielo, o dagli uomini? rispondetemi.30 Baptismus Joannis, de cælo erat, an ex hominibus ? Respondete mihi.
31 Ed essi ragionavan tra loro, dicendo: Se diciamo: Dal cielo, egli dirà: Perchè dunque non gli credeste?31 At illi cogitabant secum, dicentes : Si dixerimus : De cælo, dicet : Quare ergo non credidistis ei ?
32 Ma se diciamo: Dagli uomini, noi temiamo il popolo perciocchè tutti tenevano che Giovanni era veramente profeta;32 Si dixerimus : Ex hominibus, timemus populum : omnes enim habebant Joannem quia vere propheta esset.
33 perciò, rispondendo, dissero a Gesù: Noi non sappiamo. E Gesù, rispondendo, disse loro: Io ancora non vi dirò di quale autorità fo queste cose33 Et respondentes dicunt Jesu : Nescimus. Et respondens Jesus ait illis : Neque ego dico vobis in qua potestate hæc faciam.