Scrutatio

Mercoledi, 22 maggio 2024 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 10


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DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 POI, levatosi di là, venne ne’ confini della Giudea, lungo il Giordano; e di nuovo si raunarono appresso di lui delle turbe; ed egli di nuovo le ammaestrava, come era usato.1 Partito di là, si recò nel territorio della Giudea e oltre il Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli l'ammaestrava, come era solito fare.
2 E i Farisei, accostatisi, lo domandarono, tentandolo: È egli lecito al marito di mandar via la moglie?2 E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: "È lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?".
3 Ed egli, rispondendo, disse loro: Che vi comandò Mosè?3 Ma egli rispose loro: "Che cosa vi ha ordinato Mosè?".
4 Ed essi dissero: Mosè permise di scrivere la scritta del divorzio, e di mandar via la moglie.4 Dissero: "Mosè ha permesso di 'scrivere un atto di ripudio e di rimandarla'".
5 E Gesù, rispondendo disse loro: Egli vi scrisse quel comandamento per la durezza del vostro cuore.5 Gesù disse loro: "Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma.
6 Ma dal principio della creazione, Iddio fece gli uomini maschio e femmina.6 Ma all'inizio della creazione 'Dio li creò maschio e femmina';
7 E disse: Perciò l’uomo lascerà suo padre, e sua madre, e si congiungerà con la sua moglie;7 'per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola'.
8 e i due diverranno una stessa carne; talchè non son più due, ma una stessa carne.8 Sicché non sono più due, ma una sola carne.
9 Ciò adunque che Iddio ha congiunto, l’uomo nol separi.9 L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto".
10 E in casa i suoi discepoli lo domandaron di nuovo intorno a quello stesso.10 Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse:
11 Ed egli disse loro: Chiunque manda via la sua moglie, e ne sposa un’altra, commette adulterio contro ad essa.11 "Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei;
12 Parimente, se la moglie lascia il suo marito, e si marita ad un altro, commette adulterio12 se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio".

13 ALLORA gli furono presentati dei piccoli fanciulli, acciocchè li toccasse; ma i discepoli sgridavan coloro che li presentavano.13 Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano.
14 E Gesù, veduto ciò, s’indegnò, e disse loro: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me, e non li divietate; perciocchè di tali è il regno di Dio.14 Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: "Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio.
15 Io vi dico in verità, che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come piccolo fanciullo, non entrerà in esso.15 In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso".
16 E recatiseli in braccio, ed imposte loro le mani, li benedisse16 E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva.

17 OR come egli usciva fuori, per mettersi in cammino, un tale corse a lui; e inginocchiatosi davanti a lui, lo domandò: Maestro buono, che farò per ereditare la vita eterna?17 Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: "Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?".
18 E Gesù gli disse: Perchè mi chiami buono? niuno è buono, se non un solo, cioè Iddio.18 Gesù gli disse: "Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
19 Tu sai i comandamenti: Non commettere adulterio. Non uccidere. Non furare. Non dir falsa testimonianza. Non far danno ad alcuno. Onora tuo padre e tua madre.19 Tu conosci i comandamenti: 'Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza', non frodare, 'onora il padre e la madre'".
20 Ed egli rispondendo, gli disse: Maestro, tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza.20 Egli allora gli disse: "Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza".
21 E Gesù, riguardatolo in viso, l’amò, e gli disse: Una cosa ti manca; va’, vendi tutto ciò che tu hai, e dallo a’ poveri; e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e tolta la tua croce, seguitami.21 Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: "Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi".
22 Ma egli, attristato di quella parola, se ne andò dolente; perciocchè avea di gran beni.22 Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.

23 E Gesù, riguardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: Quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!23 Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: "Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!".
24 E i discepoli sbigottirono per le sue parole. E Gesù da capo replicò, e disse loro: Figliuoli, quanto malagevol cosa è, che coloro che si confidano nelle ricchezze entrino nel regno di Dio!24 I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: "Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio!
25 Egli è più agevole che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio.25 È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio".
26 Ed essi vie più stupivano, dicendo fra loro: Chi può adunque esser salvato?26 Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: "E chi mai si può salvare?".
27 E Gesù, riguardatili, disse: Agli uomini è impossibile, ma non a Dio, perciocchè ogni cosa è possibile a Dio.27 Ma Gesù, guardandoli, disse: "Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio".

28 E Pietro prese a dirgli: Ecco, noi abbiamo lasciata ogni cosa, e ti abbiam seguitato.28 Pietro allora gli disse: "Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito".
29 E Gesù, rispondendo, disse: Io vi dico in verità, che non vi è alcuno che abbia lasciata casa, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o moglie, o figliuoli, o possessioni, per amor di me, e dell’evangelo,29 Gesù gli rispose: "In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo,
30 che ora, in questo tempo, non ne riceva cento cotanti: case, e fratelli, e sorelle, e madri, e figliuoli, e possessioni, con persecuzioni; e, nel secolo a venire, la vita eterna.30 che non riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.
31 Ma, molti primi saranno ultimi, e molti ultimi saranno primi31 E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi".

32 OR essi erano per cammino, salendo in Gerusalemme; e Gesù andava innanzi a loro, ed essi erano spaventati, e lo seguitavano con timore. Ed egli, tratti di nuovo da parte i dodici, prese a dir loro le cose che gli avverrebbero, dicendo:32 Mentre erano in viaggio per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti a loro ed essi erano stupiti; coloro che venivano dietro erano pieni di timore. Prendendo di nuovo in disparte i Dodici, cominciò a dir loro quello che gli sarebbe accaduto:
33 Ecco, noi saliamo in Gerusalemme; e il Figliuol dell’uomo sarà dato nelle mani de’ principali sacerdoti, e degli Scribi; ed essi lo condanneranno a morte, e lo metteranno nelle mani de’ Gentili;33 "Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi: lo condanneranno a morte, lo consegneranno ai pagani,
34 i quali lo scherniranno, e lo flagelleranno, e gli sputeranno addosso, e l’uccideranno; ma nel terzo giorno egli risusciterà.34 lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno; ma dopo tre giorni risusciterà".

35 E Giacomo, e Giovanni, figliuoli di Zebedeo si accostarono a lui, dicendo: Maestro, noi desideriamo che tu ci faccia ciò che chiederemo.35 E gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: "Maestro, noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo".
36 Ed egli disse loro: Che volete che io vi faccia?36 Egli disse loro: "Cosa volete che io faccia per voi?". Gli risposero:
37 Ed essi gli dissero: Concedici che nella tua gloria, noi sediamo, l’uno alla tua destra, l’altro alla tua sinistra.37 "Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra".
38 E Gesù disse loro: Voi non sapete ciò che vi chieggiate; potete voi bere il calice il quale io berrò, ed esser battezzati del battesimo del quale io sarò battezzato? Ed essi gli dissero: Sì, lo possiamo.38 Gesù disse loro: "Voi non sapete ciò che domandate. Potete bere il calice che io bevo, o ricevere il battesimo con cui io sono battezzato?". Gli risposero: "Lo possiamo".
39 E Gesù disse loro: Voi certo berrete il calice che io berrò, e sarete battezzati del battesimo del quale io sarò battezzato;39 E Gesù disse: "Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e il battesimo che io ricevo anche voi lo riceverete.
40 ma, quant’è al sedermi a destra ed a sinistra, non istà a me il darlo; ma sarà dato a coloro a cui è preparato.40 Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato".

41 E gli altri dieci, udito ciò, presero ad indegnarsi di Giacomo e di Giovanni.41 All'udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e Giovanni.
42 Ma Gesù, chiamatili a sè, disse loro: Voi sapete che coloro che si reputano principi delle genti le signoreggiano, e che i lor grandi usano podestà sopra esse.42 Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: "Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere.
43 Ma non sarà così fra voi; anzi chiunque vorrà divenir grande fra voi sia vostro ministro;43 Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore,
44 e chiunque fra voi vorrà essere il primo, sia servitor di tutti.44 e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti.
45 Poichè anche il Figliuol dell’uomo non è venuto per esser servito; anzi per servire, e per dar l’anima sua per prezzo di riscatto per molti45 Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti".

46 POI vennero in Gerico; e come egli usciva di Gerico, co’ suoi discepoli, e gran moltitudine, un certo figliuol di Timeo, Bartimeo il cieco, sedeva presso della strada, mendicando.46 E giunsero a Gèrico. E mentre partiva da Gèrico insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, cieco, sedeva lungo la strada a mendicare.
47 Ed avendo udito che colui che passava era Gesù il Nazareno, prese a gridare, e a dire: Gesù, Figliuol di Davide, abbi pietà di me!47 Costui, al sentire che c'era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: "Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!".
48 E molti lo sgridavano, acciocchè tacesse; ma egli vie più gridava: Figliuol di Davide, abbi pietà di me!48 Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte: "Figlio di Davide, abbi pietà di me!".
49 E Gesù, fermatosi, disse che si chiamasse. Chiamarono adunque il cieco, dicendogli: Sta’ di buon cuore, levati, egli ti chiama.49 Allora Gesù si fermò e disse: "Chiamatelo!". E chiamarono il cieco dicendogli: "Coraggio! Alzati, ti chiama!".
50 Ed egli, gettatasi d’addosso la sua veste, si levò, e venne a Gesù.50 Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
51 E Gesù gli fece motto, e disse: Che vuoi tu ch’io ti faccia? E il cieco gli disse: Rabboni, che io ricoveri la vista.51 Allora Gesù gli disse: "Che vuoi che io ti faccia?". E il cieco a lui: "Rabbunì, che io riabbia la vista!".
52 E Gesù gli disse: Va’, la tua fede ti ha salvato. E in quello stante egli ricoverò la vista, e seguitò Gesù per la via52 E Gesù gli disse: "Va', la tua fede ti ha salvato". E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada.