Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Daniele 3


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 IL re Nebucadnesar fece una statua d’oro, d’altezza di sessanta cubiti, e di larghezza di sei cubiti; e la rizzò nella pianura di Dura, nella provincia di Babilonia.1 - Il re Nabucodonosor fece una statua d'oro di sessanta cubiti d'altezza e sei di larghezza, e la collocò nel campo di Dura nella provincia di Babilonia.
2 E il re Nebucadnesar mandò a radunare i satrapi, i magistrati, e i duchi, i giudici, i tesorieri, i senatori, i presidenti, e tutti i rettori delle provincie, per venire alla dedicazione della statua, che il re Nebucadnesar avea rizzata.2 Dopo, il re Nabucodonosor mandò a radunare i satrapi, i magistrati, i giudici, i duci, i governatori, i prefetti e tutti i capi delle regioni, affinchè intervenissero alla dedicazione della statua che il re Nabucodonosor aveva inalzato.
3 Allora furono radunati i satrapi, i magistrati, e i duchi, i giudici, i tesorieri, i senatori, i presidenti, e tutti i rettori delle provincie, alla dedicazione della statua, che il re Nebucadnesar avea rizzata. Ed essi erano in piè dinanzi alla statua, che Nebucadnesar avea rizzata.3 Si videro allora radunati i satrapi, i magistrati, i giudici, i duci, i governatori, i nobili, le autorità e tutti i capi delle circoscrizioni intervenuti all'inaugurazione della statua che il re Nabucodonosor aveva inalzato; e avevano preso posto innanzi alla statua che il re Nabucodonosor aveva collocato.
4 E un banditore gridò di forza, dicendo: O popoli, nazioni, e lingue, a voi si dice,4 Un banditore gridava a gola spiegata: «Siete avvisati, o popoli di ogni tribù e linguaggio!
5 che nell’ora, che voi udirete il suon del corno, del flauto, della cetera, dell’arpicordo, del salterio, della sampogna, e d’ogni specie di strumenti di musica, vi gettiate in terra, e adoriate la statua d’oro, che il re Nebucadnesar ha rizzata.5 Nell'istante che udirete il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutti gli altri strumenti, prostrati adorate la statua d'oro che il re Nabucodonosor ha eretta.
6 E chiunque non si getterà in terra, e non l’adorerà, in quella stessa ora sarà gettato nel mezzo d’una fornace di fuoco ardente.6 E se qualcuno non l'adorerà prostrandosi, sarà immantinente gettato in una fornace di fuoco ardente!».
7 Per la qual cosa, tutti i popoli, nazioni, e lingue, in quello stante ch’ebbero udito il suon del corno, del flauto, della cetera, dell’arpicordo, del salterio, e d’ogni specie di strumenti di musica, si gettarono in terra, e adorarono la statua d’oro, che il re Nebucadnesar avea rizzata7 Dopo di ciò, appena quei popoli udirono il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutte le altre specie di strumenti, prostratisi tutti senza distinzione di tribù e linguaggio, adorarono la statua d'oro che il re Nabucodonosor aveva inalzato.
8 Perciò, in quel punto alcuni uomini Caldei si fecero avanti, ed accusarono i Giudei.8 Ma ecco subito avanzarsi degli uomini Caldei che accusarono i Giudei,
9 E fecero motto al re Nebucadnesar, e gli dissero: O re, possa tu vivere in perpetuo.9 e dissero al re Nabucodonosor: «O re, vivi in eterno!
10 Tu, o re, hai fatto un decreto: che ogni uomo che avrà udito il suon del corno, del flauto, della cetera, dell’arpicordo, del salterio, della sampogna, e d’ogni specie di strumenti di musica, si getti in terra, ed adori la statua d’oro;10 Tu, o re, hai emanato il decreto, che tutti, appena udito il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di ogni sorta di strumenti musicali, si prostrino e adorino la statua d'oro;
11 e che chiunque non si getterà in terra e non l’adorerà, sia gettato nel mezzo d’una fornace di fuoco ardente.11 che se alcuno non l'adorerà prostrandosi, sia gettato in una fornace di fuoco ardente.
12 Or vi son degli uomini Giudei, che tu hai costituiti sopra gli affari della provincia di Babilonia, cioè: Sadrac, Mesac, ed Abed-nego; questi uomini non fanno conto di te, o re; non servono a’ tuoi dii, e non adorano la statua d’oro, che tu hai rizzata.12 Vi sono quei Giudei che tu hai preposto agli affari della regione di Babilonia, Sidrac, Misac e Abdenago; cotesti uomini hanno disprezzato, o re, il tuo decreto; non onorano i tuoi dèi, e la statua d'oro che hai inalzato non vogliono adorare!».
13 Allora Nebucadnesar, con ira e cruccio, comandò che si menassero Sadrac, Mesac, ed Abed-nego. In quello stante quegli uomini furono menati alla presenza del re.13 Allora Nabucodonosor furente e pieno d'ira, ordinò che gli fossero condotti Sidrac, Misac e Abdenago: e furono subito condotti alla presenza del re.
14 E Nebucadnesar fece loro motto, e disse loro: È egli vero, Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, che voi non servite a’ miei dii, e non adorate la statua d’oro che io ho rizzata?14 E il re Nabucodonosor parlò e disse loro: «È vero che voi, Sidrac, Misac e Abdenago non volete onorare i miei dèi, nè adorare la statua d'oro che ho fatto rizzare?
15 Or, non siete voi presti, qualora udirete il suon del flauto, della cetera, dell’arpicordo, del salterio, della sampogna, e d’ogni specie di strumenti di musica, a gettarvi in terra, e adorar la statua che io ho fatta? Chè, se non l’adorate, in quell’istessa ora sarete gettati nel mezzo d’una fornace di fuoco ardente; e quale è quel dio, che vi riscuota di man mia?15 Or dunque, se siete disposti, appena che avrete udito il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutte le altre specie di strumenti, prostratevi e adorate la statua che ho fabbricata; che se non l'adorerete, sarete all'istante gettati in una fornace di fuoco ardente; e qual sarà quel dio che vi potrà togliere dalle mie mani?».
16 Sadrac, Mesac, ed Abed-nego risposero, e dissero al re: O Nebucadnesar, noi non abbiamo bisogno di darti risposta intorno a questo.16 Sidrac, Misac, e Abdenago per risposta dissero al re Nabucodonosor: «Noi non abbiamo bisogno su questo di darti risposta;
17 Ecco, l’Iddio nostro, al qual serviamo, è potente per liberarci; ora, o re, liberici egli dalla fornace del fuoco ardente, e dalla tua mano,17 perchè ecco, il nostro Dio che adoriamo, egli può strapparci alla fornace di fuoco ardente e liberarci dalle tue mani, o re.
18 o no, sappi pure, o re, che noi non serviremo a’ tuoi dii, e che non adoreremo la statua d’oro, che tu hai rizzata18 Ma se anche non lo volesse fare, sappi, o re, che i tuoi dèi noi non veneriamo, e non adoreremo la tua statua d'oro che hai eretta!».
19 Allora Nebucadnesar fu ripieno d’ira, e il sembiante della sua faccia si alterò contro a Sadrac, Mesac, ed Abed-nego; e prese a dire che si accendesse la fornace sette volte più dell’usato.19 Allora Nabucodonosor fu al colmo dell'ira e cangiò faccia verso Sidrac, Misac e Abdenago, e ordinò che si arroventasse la fornace sette volte più dell'usato.
20 Poi comandò a certi uomini de’ più possenti del suo esercito, di legare Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, per gettarli nella fornace del fuoco ardente.20 Poi comandò ai più forti uomini del suo esercito che, legati i piedi a Sidrac, Misac e Abdenago, li gettassero nella fornace di fuoco ardente.
21 Allora furono legati quegli uomini, con le lor giubbe, le lor calze, le lor tiare, e tutti i lor vestimenti, e furono gettati nel mezzo della fornace del fuoco ardente.21 Immantinente, legati quegli uomini, coi loro calzoni, colle tiare, coi calzari e le vesti, furono gettati in mezzo alla fornace di fuoco ardente;
22 E perciocchè la parola del re affrettava, e la fornace era sommamente accesa, le faville del fuoco uccisero quegli uomini, che vi aveano gettati dentro Sadrac, Mesac, ed Abed-nego.22 perchè l'ordine del re non ammetteva indugi. La fornace era estremamente arroventata; ma la fiamma incenerì gli uomini che avevano gettato dentro Sidrac, Misac e Abdenago
23 E que’ tre uomini, Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, caddero legati nel mezzo della fornace del fuoco ardente.23 mentre i tre, Sidrac, Misac e Abdenago caddero legati in mezzo alla fornace di fuoco ardente.
24 Allora il re Nebucadnesar sbigottì, e si levò prestamente, e fece motto a’ suoi consiglieri, e disse loro: Non abbiamo noi gettati tre uomini legati nel mezzo della fornace del fuoco ardente? Essi risposero, e dissero al re: Egli è vero, o re.24 E camminavano in mezzo alle fiamme, lodando Dio e benedicendo il Signore.
25 Ed egli rispose, e disse: Ecco, io veggo quattro uomini sciolti, i quali camminano nel mezzo del fuoco, e non vi è nulla di guasto in loro; e l’aspetto del quarto è somigliante ad un figliuolo di Dio.25 E Azaria in piedi fece questa preghiera, e aprendo la sua bocca, in mezzo al fuoco, disse:
26 Allora Nebucadnesar si accostò alla bocca della fornace del fuoco ardente, e prese a dire: Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, servitori dell’Iddio altissimo, uscite, e venite. Allora Sadrac, Mesac, ed Abed-nego uscirono del mezzo del fuoco.26 «Benedetto sei tu, Signore Dio dei Padri nostri, e il tuo nome sia lodato e sia glorioso per tutti i secoli.
27 E i satrapi, i magistrati, i duchi, e i consiglieri del re, si adunarono, e riguardavano quegli uomini, sopra i cui corpi il fuoco non avea avuto alcun potere; talchè non pure un capello del lor capo era stato arso, e le lor giubbe non erano mutate, e l’odor del fuoco non era penetrato in loro27 Perchè tu sei giusto in tutto quello che hai fatto a noi; tutte le tue opere sono veraci, rette le tue vie, e tutti i tuoi giudizi veri.
28 E Nebucadnesar prese a dire: Benedetto sia l’Iddio di Sadrac, di Mesac, e di Abed-nego, il quale ha mandato il suo Angelo, ed ha liberati i suoi servitori, che si son confidati in lui, ed hanno trapassato il comandamento del re, ed hanno esposti i lor corpi, per non servire, nè adorare alcun altro dio, che il lor Dio.28 Il giudizio che hai fatto è vero in tutto quello che hai fatto venire sopra di noi e sopra Gerusalemme la santa città dei padri nostri; perchè rettamente e giustamente hai fatto venire tutto questo per i nostri peccati.
29 Perciò, da me è fatto un decreto: che chiunque, di qual popolo, nazione, o lingua egli si sia, proferirà bestemmia contro all’Iddio di Sadrac, di Mesac, e di Abed-nego, sia squartato, e la sua casa ridotta in latrina; conciossiachè non vi sia alcun altro Dio, che possa liberare in questa maniera.29 Abbiamo peccato, abbiamo iniquamente operato ritirandoci da te, e abbiamo commesso mancamenti di ogni sorta.
30 Allora il re avanzò Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, nella provincia di Babilonia30 Non abbiamo dato retta ai tuoi precetti, e non li abbiamo osservati e non abbiamo operato come ci avevi ordinato di operare, affinchè avessimo bene.
31 Tutto dunque ciò che hai mandato sopra di noi, con tutto il resto che ci hai fatto, è stato operato con vera giustizia.
32 Ci hai consegnati in mano dei nostri iniqui avversari, pessimi e prevaricatori; di un re ingiusto che peggiore non c'è su tutta la terra.
33 E ora non ardiamo aprir bocca, diventati la vergogna e l'obbrobrio de' tuoi servi e di coloro che ti adorano.
34 Non darci, per pietà, in balìa altrui in perpetuo, per l'amor del tuo nome, e non rompere la tua alleanza!
35 Non ritirare da noi la tua misericordia, per amore di Abramo tuo prediletto, d'Isacco tuo servo e di Israele tuo santo;
36 ai quali hai parlato e promesso di moltiplicare il loro seme come le stelle del cielo e come le arene che sono sul lido del mare.
37 Perchè, o Signore, siamo sminuiti più che tutte le genti; siamo nell'umiliazione per tutta la terra a causa dei nostri peccati.
38 In questo tempo non c'è più principe, nè duce, nè profeta, nè olocausto, nè sacrificio, nè offerta, nè incenso; non luogo ove presentare le primizie al tuo cospetto,
39 onde possiamo ottenere la tua misericordia. Deh! ci faccia bene accetti l'animo contrito e lo spirito di umiliazione in cui siamo!
40 Come è di un olocausto di arieti e di tori, come di agnelli pingui a migliaia, così sia del nostro sacrificio nel tuo cospetto oggi e riesca a piacerti; perchè non c'è confusione per quelli che confidano in te.
41 Ed ora siamo tuoi seguaci di tutto cuore, ti temiamo e ricerchiamo la tua faccia.
42 Non ci confondere, ma opera con noi secondo la tua benignità e secondo la grandezza della tua misericordia!
43 Vieni a liberarci miracolosamente e glorifica il tuo nome, o Signore!
44 Siano confusi tutti quelli che maltrattano i tuoi servi, siano confusi dalla tua onnipotenza e il loro potere sia infranto.
45 E sappiano che tu sei il solo Signore Dio, glorioso sopra tutta la terra».
46 Intanto i ministri del re che ve li avevano gettati, non cessavano di avvampare la fornace con bitume, stoppa, pece e sarmenti;
47 ma la fiamma, che scorreva quarantanove cubiti al disopra della fornace,
48 si avventò e incenerì quanti ne raggiunse dei Caldei che erano accanto alla fornace.
49 E l'angelo del Signore discese assieme ad Azaria e ai suoi compagni nella fornace e rimosse la vampa del fuoco dalla fornace,
50 e fece spirare nel mezzo della fornace come un vento fresco; e il fuoco non li toccò affatto e non nocque, nè diede loro la minima molestia.
51 Allora questi tre ad una voce lodavano e glorificavano e benedicevano nella fornace Dio dicendo:
52 «Benedetto sei tu, Signore Dio dei padri nostri, e laudabile e glorioso e sopresaltato per i secoli, e benedetto è il santo nome della tua gloriae laudabile e sopresaltato per tutti i secoli!
53 Benedetto sei tu nel tempio santo della tua gloriae sopra ogni lode e sopra ogni gloria pei secoli.
54 Benedetto sei tu nel trono del tuo regnoe sopra ogni lode e sopresaltato nei secoli.
55 Benedetto sei tu che penetri gli abissi che siedi sui cherubinie laudabile e sopresaltato nei secoli.
56 Benedetto sei tu nella volta del cieloe laudabile e glorioso pei secoli.
57 Benedite il Signore, opere tutte del Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli!
58 Benedite il Signore, angeli del Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli!
59 Benedite, o cieli, il Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
60 Benedite il Signore, acque tutte che siete sopra i cieli; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
61 Benedite il Signore, schiere tutte del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
62 Benedite il Signore, o sole e luna; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
63 Benedite il Signore, astri del cielo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
64 Benedite il Signore, piogge e rugiade; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
65 Benedite il Signore, vènti di Dio; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
66 Benedite il Signore, fuochi e ardori; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
67 Benedite il Signore, freddo e caldo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
68 Benedite il Signore, rugiade e brine; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
69 Benedite il Signore, gelo e freddo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
70 Benedite il Signore, ghiacci e nevi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
71 Benedite il Signore, notti e giorni; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
72 Benedite il Signore, luce e tenebre; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
73 Benedite il Signore, folgori e nubi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
74 Benedica il Signore la terra; lo lodi e lo sopresalti pei secoli.
75 Benedite il Signore, monti e colli; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
76 Benedite il Signore, esseri tutti che germinano in terra; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
77 Benedite il Signore, o fontane; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
78 Benedite il Signore, mari e fiumi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
79 Benedite il Signore, o pesci con tutto quel che si muove nelle acque; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
80 Benedite il Signore, uccelli del cielo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
81 Benedite il Signore, fiere e armenti; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
82 Benedite il Signore, o figli degli uomini; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
83 Benedica il Signore Israele; lo lodi e lo sopresalti pei secoli.
84 Benedite il Signore, o Sacerdoti del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
85 Benedite il Signore, servi del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
86 Benedite il Signore, spiriti e anime dei giusti; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
87 Benedite il Signore, genti pie e umili di cuore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
88 Benedite il Signore, Anania, Azaria, Misaele; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. Perchè ci ha scampati dalla tomba, ci ha salvati dalle mani della morte, e ci ha liberati dalla fiamma ardente cavandoci di mezzo al fuoco.
89 Glorificate il Signore perchè è buono, perchè la sua misericordia dura sempre.
90 Benedite il Signore, Dio degli dèi voi tutti che l'onorate; lodatelo e glorificatelo; perchè la sua misericordia dura per tutti i secoli!».
91 Allora il re Nabucodonosor rimase attonito, e subitamente alzatosi disse ai nobili della sua corte: «Non sono tre gli uomini che abbiamo fatto gettare legati in mezzo al fuoco?». Questi risposero al re e dissero: «È vero, o re».
92 Soggiunse il re e disse: «Ecco che io scorgo quattro uomini slegati che si muovono in mezzo alle fiamme, e nulla hanno ritratto dall'ingiuria del fuoco e il quarto rassomiglia nell'aspetto a un figlio di Dio».
93 Ciò detto Nabucodonosor s'accostò alla bocca della fornace rovente di fuoco ed esclamò: «Sidrac, Misac e Abdenago, servi del Dio altissimo, uscite e venite fuori!». E tosto Sidrac, Misac e Abdenago uscirono di mezzo al fuoco.
94 E affollatisi attorno i satrapi, i magistrati, i giudici e i grandi della corte del re, contemplavano questi uomini, perchè sui corpi loro il fuoco non aveva avuto alcun potere e nemmanco un capello della loro testa era stato strinato, nè le loro tuniche avevano cangiato colore, nè odor di bruciato era passato sulle loro persone.
95 E Nabucodonosor proruppe dicendo: «Benedetto il loro Dio, il Dio di Sidrac, Misac e Abdenago che inviò il suo angelo e scampò i suoi servi che avevano creduto in lui; che si scostarono dalla parola del re e sacrificarono i loro corpi pur di non servire nè prestar adorazione ad alcun altro dio eccettuato il Dio loro!
96 Questo decreto dunque è stato stabilito da me, che qualunque popolo, tribù o linguaggio, che proferirà una bestemmia contro il Dio di Sidrac, Misac e Abdenago, perisca e abbia la sua casa devastata; perchè altro Dio che questo non c'è che possa salvare a questo modo».
97 Allora il re, avanzò di grado Sidrac, Misac e Abdenago nella provincia di Babilonia.
98 «Il re Nabucodonosor a tutti i popoli, nazioni e lingue che abitano per tutta la terra: la pace si accresca in mezzo a voi!
99 L'Altissimo Iddio ha fatto dei portenti e dei miracoli sotto i miei occhi, e mi è piaciuto di manifestarli.
100 I portenti, perchè sono grandi, i miracoli, perchè sono possenti; il regno suo è un regno sempiterno, e la sua potenza per tutto il volgere di generazioni e generazioni.