Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Geremia 51


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DIODATINOVA VULGATA
1 Così ha detto il Signore: Ecco, io fo levare contro a Babilonia, e contro a quelli che abitano nel cuor de’ miei nemici, un vento disertante.1 Haec dicit Dominus:
“ Ecce ego suscitabo super Babylonem
et super habitatores Chaldaeae
quasi ventum pestilentem;
2 E manderò contro a Babilonia degli sventolatori, che la sventoleranno, e vuoteranno il suo paese; perciocchè, nel giorno della calamità, saranno sopra lei d’ogn’intorno.2 et mittam in Babylonem ventilatores,
et ventilabunt eam
et demolientur terram eius,
quoniam venerunt super eam undique
in die afflictionis.
3 Tenda l’arciero l’arco contro a chi tende l’arco, e contro a colui che si rizza nella sua corazza; e non risparmiate i giovani di essa, distruggete tutto il suo esercito.3 Non tendat, qui tendit arcum suum,
et non ascendat loricatus;
nolite parcere iuvenibus eius,
interficite omnem militiam eius ”.
4 E caggiano uccisi nel paese de’ Caldei, e trafitti nelle piazze di Babilonia.4 Et cadent interfecti in terra Chaldaeorum
et vulnerati in plateis eius,
5 Perciocchè Israele, e Giuda, non è lasciato vedovo dall’Iddio suo, dal Signor degli eserciti, dal Santo d’Israele; benchè il lor paese sia pieno di misfatti.5 quoniam non est viduatus Israel et Iuda
a Deo suo, Domino exercituum;
terra autem eorum repleta est delicto
in conspectu Sancti Israel.
6 Fuggite di mezzo di Babilonia, e scampi ciascun di voi l’anima sua; non fate sì che periate nell’iniquità d’essa; perciocchè questo è il tempo della vendetta del Signore; egli le rende la sua retribuzione.6 Fugite de medio Babylonis,
et salvet unusquisque animam suam;
nolite perire in poena eius,
quoniam tempus ultionis est Domino:
vicissitudinem ipse retribuet ei.
7 Babilonia è stata una coppa d’oro nella mano del Signore, che ha inebbriata tutta la terra; le genti hanno bevuto del suo vino; e però son divenute forsennate.7 Calix aureus Babylon in manu Domini
inebrians omnem terram;
de vino eius biberunt gentes
et ideo insaniunt.
8 Babilonia è caduta di subito, ed è stata rotta in pezzi; urlate sopra lei, prendete del balsamo per la sua doglia, forse guarirà.8 Subito cecidit Babylon et contrita est.
Ululate super eam;
tollite resinam ad dolorem eius,
si forte sanetur.
9 Noi abbiam medicata Babilonia, ma non è guarita; lasciatela, e andiamocene ciascuno al suo paese; perciocchè il suo giudicio è arrivato infino al cielo, e si è alzato infino alle nuvole.9 “ Curavimus Babylonem,
et non est sanata.
Derelinquite eam,
et eamus unusquisque in terram suam,
quoniam pervenit usque ad caelos iudicium eius
et elevatum est usque ad nubes.
10 Il Signore ha prodotte le nostre ragioni; venite, e raccontiamo in Sion l’opera del Signore Iddio nostro.10 Protulit Dominus iustitias nostras;
venite, et narremus in Sion
opus Domini Dei nostri ”.
11 Forbite le saette, imbracciate le targhe; il Signore ha eccitato lo spirito dei re di Media; perciocchè il suo pensiero è contro a Babilonia, per distruggerla; conciossiachè questa sia la vendetta del Signore, la vendetta del suo Tempio.11 Acuite sagittas, implete pharetras;
suscitavit Dominus spiritum regum Medorum,
et contra Babylonem mens eius est, ut perdat eam,
quoniam ultio Domini
est ultio templi sui.
12 Alzate pur la bandiera sopra le mura di Babilonia, rinforzate la guernigione, ponete le guardie, ordinate gli agguati; perciocchè il Signore ha presa una deliberazione, ed anche ha eseguito ciò ch’egli ha detto contro agli abitanti di Babilonia.12 Super muros Babylonis levate signum,
augete custodiam,
ponite custodes, praeparate insidias,
quia cogitavit Dominus,
et facit quaecumque locutus est
contra habitatores Babylonis.
13 O tu, che abiti sopra grandi acque, abbondante in tesori, il tuo fine è venuto, il colmo della tua avarizia.13 Quae habitas super aquas multas,
locuples in thesauris,
venit finis tuus,
pedalis praecisionis tuae.
14 Il Signor degli eserciti ha giurato per sè stesso, dicendo: Se io non ti riempio d’uomini, come di bruchi; e se essi non dànno grida da inanimare contro a te.14 Iuravit Dominus exercituum per animam suam:
“ Quoniam, etsi replevero te hominibus quasi brucho,
super te celeuma cantabitur ”.
15 Egli è quel che ha fatta la terra con la sua forza, che ha stabilito il mondo con la sua sapienza, ed ha distesi i cieli col suo intendimento.15 Qui fecit terram in fortitudine sua,
praeparavit orbem in sapientia sua et prudentia sua extendit caelos;
16 Tosto ch’egli dà fuori la sua voce, vi è un romore d’acque nel cielo; egli fa salir vapori dalle estremità della terra, e fa lampi per la pioggia, e trae il vento fuor de’ suoi tesori.16 dante eo vocem, multiplicantur aquae in caelo;
qui levat nubes ab extremo terrae,
fulgura in pluviam facit
et producit ventum de thesauris suis.
17 Ogni uomo è insensato per scienza; ogni orafo è renduto infame per le sculture; perciocchè le sue statue di getto sono una falsità, e non vi è alcuno spirito in loro.17 Stultus factus est omnis homo, absque scientia;
confusus est omnis conflator in sculptili,
quia mendax conflatio eius,
nec est spiritus in eis.
18 Son vanità, lavoro d’inganno; periranno nel tempo della lor visitazione.18 Vana sunt opera et risu digna,
in tempore visitationis suae peribunt.
19 Colui che è la parte di Giacobbe non è come queste cose; perciocchè egli è il formator d’ogni cosa, ed esso è la tribù della sua eredità; il Nome suo è: Il Signor degli eserciti.19 Non sicut haec pars Iacob,
quia, qui fecit omnia, ipse est,
et Israel tribus hereditatis eius:
Dominus exercituum nomen eius.
20 Tu mi sei stato un martello, e strumenti di guerra; e con te ho fiaccate le nazioni, e con te ho distrutti i regni;20 “ Malleus tu mihi, vas belli:
et ego collisi in te gentes
et dispersi in te regna
21 e con te ho fiaccati i cavalli, e quelli che li cavalcavano; e con te ho fiaccati i carri, e quelli ch’eran montati sopra.21 et collisi in te equum et equitem eius
et collisi in te currum et ascensorem eius
22 E con te ho fiaccati gli uomini, e le donne; e con te ho fiaccati i vecchi, e i fanciulli; e con te ho fiaccati i giovani, e le vergini.22 et collisi in te virum et mulierem
et collisi in te senem et puerum
et collisi in te iuvenem et virginem
23 E con te ho fiaccati i pastori, e le lor mandre; e con te ho fiaccati i lavoratori, e i lor buoi accoppiati; e con te ho fiaccati i duci, ed i satrapi.23 et collisi in te pastorem et gregem eius
et collisi in te agricolam et iugales eius
et collisi in te duces et magistratus.
24 Ma io farò a Babilonia, ed a tutti gli abitatori di Caldea, la retribuzione di tutta la lor malvagità, che hanno usata inverso Sion, nel vostro cospetto, dice il Signore.24 Et reddam Babyloni et cunctishabitatoribus Chaldaeae omne malum suum, quod fecerunt in Sion in oculisvestris, ait Dominus.
25 Eccomiti, o monte distruttore, dice il Signore, che distruggi tutta la terra; e stenderò la mia mano contro a te, e ti rotolerò giù dalle rocce, e ti ridurrò in un monte d’incendio.25 Ecce ego ad te, mons pestifer,
ait Dominus,
qui corrumpis universam terram;
et extendam manum meam super te
et evolvam te de petris
et dabo te in montem combustionis.
26 E non si torrà da te nè pietra da cantone, nè pietra da fondamenti; perciocchè tu sarai desolazioni perpetue, dice il Signore.26 Et non tollent de te lapidem in angulum
et lapidem in fundamenta,
sed perditus in aeternum eris ”,
ait Dominus.
27 Alzate la bandiera nella terra, sonate la tromba fra le genti, mettete in ordine le nazioni contro a lei, radunate a grida contro a lei i regni di Ararat, di Minni, e di Aschenaz; costituite contro a lei un capitano, fate salir cavalli, a guisa di bruchi pilosi.27 Levate signum in terra,
clangite bucina in gentibus,
sanctificate super eam gentes,
vocate contra illam regna
Ararat, Menni et Aschenez.
Constituite super eam scribas,
adducite equos quasi bruchum aculeatum.
28 Mettete in ordine le genti contro a lei, i re di Media, i suoi duci, e tutti i suoi principi, e tutto il paese del suo imperio.28 Sanctificate contra eam gentes, reges Mediae, duces eius et universosmagistratus eius cunctamque terram potestatis eius.
29 E tremi la terra, e sia angosciata; perciocchè tutti i pensieri del Signore saranno messi ad effetto contro a Babilonia, per ridurre il paese di Babilonia in deserto, senza che niuno vi abiti più.29 Et commovebitur terra et conturbabitur,
quia impletur contra Babylonem cogitatio Domini,
ut ponat terram Babylonis
desertam et inhabitabilem.
30 Gli uomini prodi di Babilonia si son rimasti di combattere, si son ritenuti nelle fortezze; la lor forza è venuta meno, sono stati come donne; le abitazioni di quella sono state arse, le sue sbarre sono state rotte.30 Cessaverunt fortes Babylonis a proelio,
habitaverunt in praesidiis;
devoratum est robur eorum,
et facti sunt quasi mulieres;
incensa sunt tabernacula eius,
contriti sunt vectes eius.
31 Un corriere correrà incontro all’altro corriere, ed un messo incontro all’altro messo, per rapportare al re di Babilonia che la sua città è presa da un capo;31 Currens obviam currenti veniet,
et nuntius obvius nuntianti,
ut annuntiet regi Babylonis
quia capta est civitas eius
a summo usque ad summum.
32 e che i guadi sono stati occupati, e che le giuncaie sono state arse col fuoco, e che gli uomini di guerra sono stati spaventati;32 Et vada praeoccupata sunt,
et paludes incensae sunt igni;
et viri bellatores conturbati sunt.
33 perciocchè il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto così: La figliuola di Babilonia è come un’aia; egli è tempo di trebbiarla; fra qui a poco le verrà il tempo della mietitura.33 Quia haec dicit Dominus exercituum, Deus Israel:
“ Filia Babylonis quasi area tempore triturae eius;
adhuc modicum, et veniet tempus messionis eius ”.
34 Nebucadnesar, re di Babilonia, mi ha divorata, mi ha tritata, mi ha ridotta ad esser come un vaso vuoto, mi ha inghiottita come un dragone, ha empiuto il suo ventre delle mie delizie, mi ha scacciata.34 “ Comedit me, devoravit me Nabuchodonosor;
rex Babylonis reddidit me quasi vas inane,
absorbuit me quasi draco,
replevit ventrem suum deliciis meis et eiecit me ”.
35 La violenza che mi e stata fatta, e la mia carne, è sopra Babilonia, dirà l’abitatrice di Sion; e il mio sangue è sopra gli abitatori di Caldea, dirà Gerusalemme.35 “ Iniquitas adversum me et caro mea super Babylonem! ”,
dicit habitatio Sion.
“ Et sanguis meus super habitatores Chaldaeae! ”,
dicit Ierusalem.
36 Perciò, così ha detto il Signore: Ecco, io dibatterò la tua querela, e farò la tua vendetta; ed asciugherò il mar di quella, e disseccherò la sua fonte.36 Propterea haec dicit Dominus:
“ Ecce ego iudicabo causam tuam
et ulciscar ultionem tuam
et desertum faciam mare eius
et siccabo venam eius;
37 E Babilonia sarà ridotta in monti di ruine, in ricetto di sciacalli, in istupore, e in zufolo, senza che vi abiti più alcuno.37 et erit Babylon in tumulos,
habitatio thoum,
stupor et sibilus,
eo quod non sit habitator.
38 Essi ruggeranno tutti insieme come leoncelli, fremeranno come leoncini di leonesse.38 Simul ut leones rugient,
frement veluti catuli leonum.
39 Io farò che i lor conviti si riscalderanno nel modo usato, e li farò inebbriare, acciocchè facciano gran festa, e dormano un eterno sonno, senza risvegliarsi mai, dice il Signore.39 In calore eorum ponam potus eorum
et inebriabo eos, ut sopiantur
et dormiant somnum sempiternum et non consurgant,
dicit Dominus.
40 Io li farò scendere al macello, come agnelli, come montoni, e becchi.40 Deducam eos quasi agnos ad victimam,
quasi arietes cum haedis ”.
41 Come è stata presa Sesac, ed è stata occupata colei ch’era il vanto di tutta la terra? come è stata ridotta Babilonia in istupore fra le genti?41 Quomodo capta est Babel,
et comprehensa est gloria universae terrae?
Quomodo facta est in stuporem
Babylon inter gentes?
42 Il mare è salito sopra Babilonia, ella è stata coperta con la moltitudine delle sue onde.42 Ascendit super Babylonem mare,
multitudine fluctuum eius operta est.
43 Le sue città sono state ridotte in desolazione, in paese arido, e in deserto; in terra tale, che in quelle non abiterà giammai alcuno, e per quelle non passerà giammai alcun figliuolo d’uomo.43 Factae sunt civitates eius in stuporem,
terra inhabitabilis et deserta,
terra, in qua nullus habitet,
nec transeat per eam filius hominis.
44 Ed io farò punizione di Bel in Babilonia, e gli trarrò dalla gola ciò ch’egli ha trangugiato; e le nazioni non accorreranno più a lui; le mura di Babilonia eziandio caderanno.44 “ Et visitabo super Bel in Babylone
et eiciam, quod absorbuerat, de ore eius;
et non confluent ad eum ultra gentes,
siquidem et murus Babylonis corruet.
45 O popol mio, uscite di mezzo di quella, e scampi ciascun di voi la sua persona d’innanzi all’ardor dell’ira del Signore.45 Egredimini de medio eius, populus meus,
ut salvet unusquisque animam suam
ab ira furoris Domini.
46 E guardatevi che talora il vostro cuore non si avvilisca, e che voi non siate spaventati per le novelle che si udiranno nel paese; quando novelle verranno un anno, e dopo quello altre novelle un altro anno; e vi sarà violenza nel paese, dominatore contro a dominatore.46 Et ne forte mollescat cor vestrum, et timeatis auditum, qui audietur interra; et veniet in anno auditio, et post hunc annum auditio, et iniquitas interra, et dominator super dominatorem.
47 Ecco dunque, i giorni vengono che io farò punizione delle sculture di Babilonia, e tutto il paese di essa sarà confuso, e tutti i suoi uccisi caderanno in mezzo di essa.47 Propterea ecce dies veniunt, etvisitabo super sculptilia Babylonis, et omnis terra eius confundetur, etuniversi interfecti eius cadent in medio eius.
48 E i cieli, e la terra, e tutto ciò ch’è in essi, giubileranno di Babilonia; perciocchè di Settentrione le saranno venuti i distruttori, dice il Signore.48 Et laudabunt super Babylonemcaeli et terra et omnia, quae in eis sunt, quia ab aquilone venient eipraedones, ait Dominus.
49 Siccome Babilonia è stata per far cadere gli uccisi d’Israele, così caderanno a Babilonia gli uccisi di tutta la terra.49 Et Babylon cadet, occisi in Israel, sicut proBabylone ceciderunt occisi universae terrae.
50 O voi che siete scampati dalla spada, andate, non restate; ricordatevi da lungi del Signore, e Gerusalemme vi venga al cuore.50 Qui fugistis gladium, ite,nolite stare; recordamini procul Domini, et Ierusalem ascendat super corvestrum.
51 Noi siamo confusi, perciocchè abbiamo udito vituperio; ignominia ci ha coperta la faccia, perciocchè gli stranieri son venuti contro a’ luoghi santi della Casa del Signore.51 “Confusi sumus, quoniam audivimus opprobrium; operuit ignominia faciesnostras, quia venerunt alieni super sanctificationem domus Domini”.
52 Perciò, ecco i giorni vengono, dice il Signore, che io farò punizione delle sculture di quella, e per tutto il suo paese gemeranno uomini feriti a morte.52 Propterea ecce dies veniunt, ait Dominus, et visitabo super sculptilia eius,et in omni terra eius gemet vulneratus.
53 Avvegnachè Babilonia fosse salita in cielo, ed avesse fortificati i luoghi altissimi per sua fortezza, pur le verranno i distruttori da parte mia, dice il Signore.53 Si ascenderit Babylon in caelum etfirmaverit in excelso robur suum, a me venient vastatores eius ”, ait Dominus.
54 S’intende una voce di strido da Babilonia, e una gran rotta dal paese de’ Caldei.54 Vox clamoris de Babylone et contritio magna de terra Chaldaeorum,
55 Perciocchè il Signore distrugge Babilonia, e fa perir d’essa il suo grande strepito; e le onde di coloro romoreggeranno, lo stormo delle lor grida risonerà a guisa di grandi acque.55 quoniamvastavit Dominus Babylonem et perdidit ex ea vocem magnam; et sonabunt fluctuseorum quasi aquae multae, dedit sonitum vox eorum.
56 Perciocchè sopra lei, sopra Babilonia, è venuto il distruttore, e gli uomini valorosi di essa sono stati presi, i loro archi sono stati spezzati; perciocchè il Signore è l’Iddio delle retribuzioni; egli non manca di rendere il giusto pagamento.56 Quia venit super eam, idest super Babylonem, praedo; et apprehensi sunt fortes eius, et fractus estarcus eorum, quia Deus ultor Dominus reddens retribuet.
57 Ed io inebbrierò i principi di quella, e i suoi savi; i suoi duci, e i suoi satrapi, e i suoi uomini prodi, sì che dormiranno un sonno perpetuo, e non si risveglieranno giammai, dice il Re, il cui Nome è: Il Signor degli eserciti.57 “ Et inebriaboprincipes eius et sapientes eius et duces eius et magistratus eius et forteseius; et dormient somnum sempiternum et non expergiscentur ”, ait rex, Dominusexercituum nomen eius.
58 Così ha detto il Signor degli eserciti: Le larghe mura di Babilonia saranno spianate infino al suolo, e le sue alte porte saranno arse col fuoco; e i popoli avranno lavorato invano, e le nazioni a pro del fuoco, e si saranno stancati58 Haec dicit Dominus exercituum:
“ Murus Babylonis ille latissimus funditus suffodietur,
et portae eius excelsae igni comburentur;
et laboraverunt populi pro nihilo,
et gentes pro igni lassatae sunt ”.
59 La parola della quale il profeta Geremia diede commessione a Seraia, figliuolo di Neria, figliuolo di Maaseia, quando egli andò da parte di Sedechia, re di Giuda, in Babilonia, l’anno quarto del regno di esso. Or Seraia era il gran cameriere.59 Verbum, quod praecepit Ieremias propheta Saraiae filio Neriae filii Maasiae,cum pergeret cum Sedecia rege Iudae in Babylonem in anno quarto regni eius;Saraias autem erat princeps, qui mansionibus praeerat.
60 Geremia adunque scrisse in un libro tutto il male, ch’era per avvenire a Babilonia; cioè, tutte queste parole scritte contro a Babilonia.60 Et scripsit Ieremiasomne malum, quod venturum erat super Babylonem, in libro uno, omnia verba haec,quae scripta sunt contra Babylonem.
61 Poi Geremia disse a Seraia: Quando tu sarai arrivato in Babilonia, e l’avrai veduta, leggi tutte queste parole.61 Et dixit Ieremias ad Saraiam: “ Cumveneris in Babylonem et videris et legeris omnia verba haec,
62 E di’: O Signore, tu hai parlato contro a questo luogo, che tu lo distruggeresti, sì che non vi dimorerebbe più nè uomo, nè bestia; anzi che sarebbe ridotto in desolazioni perpetue.62 dices: “Domine,tu locutus es contra locum istum, ut disperderes eum, ne sit qui in eo habitetab homine usque ad pecus, et ut sit perpetua solitudo”.
63 E quando tu avrai fornito di legger questo libro, lega una pietra sopra esso, e gettalo in mezzo dell’Eufrate, e di’:63 Cumque compleverislegere librum istum, ligabis ad eum lapidem et proicies illum in mediumEuphraten
64 Così sarà affondata Babilonia, e non risorgerà giammai, per lo male che io fo venir sopra lei; onde ogni forza mancherà loro. Fin qui sono le parole di Geremia64 et dices: “Sic submergetur Babylon et non consurget a facieafflictionis, quam ego adduco super eam, et dissolvetur” ”.
Hucusque verba Ieremiae.