Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Isaia 37


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 E QUANDO il re Ezechia ebbe intese queste cose, stracciò le sue vesti, e si coprì di un sacco ed entrò nella Casa del Signore.1 - Appena il re Ezechia ebbe udito, stracciò le sue vesti, indossò il cilicio, ed entrò nella casa del Signore.
2 E mandò Eliachim, mastro del palazzo, e Sebna, segretario, e i più vecchi de’ sacerdoti, coperti di sacchi, al profeta Isaia, figliuolo di Amos.2 E mandò Eliacim maggiordomo, e Sobna scriba, e gli anziani dei sacerdoti avvolti nel cilicio al profeta Isaia, figlio di Amos,
3 Ed essi gli dissero: Così ha detto Ezechia: Questo è un giorno di angoscia, di rimprovero, e di bestemmia; perciocchè i figliuoli son venuti fino all’apritura della matrice, ma non vi è forza da partorire.3 e gli dissero: «Ezechia dice così: - Giorno di tribolazione, giorno di castigo e di bestemmia è questo: i figli sono giunti al parto, ma non c'è forza per metterli alla luce!
4 Forse che il Signore Iddio tuo avrà intese le parole di Rab-sache, il quale il re di Assiria, suo signore, ha mandato, per oltraggiar l’Iddio vivente, e per fargli rimprovero con le parole che il Signore Iddio tuo ha udite; perciò mettiti a fare orazione per lo rimanente del popolo che si ritrova.4 Magari il Signore Iddio tuo avesse aperto gli orecchi al linguaggio di Rabsace, mandato dal re degli Assiri suo signore a bestemmiare il Dio vivente, e a oltraggiarlo con quelle parole che il Signore Dio tuo ha udito! Alza dunque la tua preghiera per quei pochi avanzi che ancor rimangono! -».
5 Così i servitori del re Ezechia vennero ad Isaia.5 E i servi di Ezechia vennero da Isaia.
6 Ed Isaia disse loro: Dite così al vostro signore: Così ha detto il Signore: Non temere per le parole che tu hai udite, con le quali i servitori del re degli Assiri mi hanno oltraggiato.6 E Isaia disse loro: «Direte questo al vostro padrone: - Il Signore dice così: "Non ti spaventino le parole che hai udite, colle quali i servi del re degli Assiri mi hanno bestemmiato.
7 Ecco, io di presente metterò un tale spirito in lui, che, avendo inteso un certo grido, egli ritornerà al suo paese, ed io ho farò cader per la spada nel suo paese7 Ecco ch'io metterò in lui uno spirito, e udirà una novella, e tornerà nella sua terra e nella sua terra lo farò perire di spada" -».
8 Or essendosene Rab-sache ritornato, e andato a trovare il re di Assiria, che combatteva Libna perciocchè egli avea inteso ch’egli s’era partito di Lachis;8 Rabsace era tornato indietro e aveva raggiunto il re degli Assiri che combatteva contro Lobna, perchè aveva udito che era partito da Lachis.
9 esso ebbe novelle di Tirhaca, re di Etiopia, che dicevano: Egli è uscito fuori per darti battaglia. Ed avendo ciò udito, mandò messi ad Ezechia, dicendo:9 Giunsero intanto novelle di Taraca, re dell'Etiopia, che dicevano: «È uscito in campo per combattere contro di te». Ciò udito rimandò ambasciatori a Ezechia dicendo:
10 Dite così ad Ezechia, re di Giuda: Il tuo Dio, nel qual tu ti confidi, non t’inganni, dicendo: Gerusalemme non sarà data nelle mani del re di Assiria.10 «Parlamentate con Ezechia re di Giuda e ditegli così: - Non t'inganni il tuo Dio a cui ti affidi con dire: non sarà data Gerusalemme in mano del re degli Assiri.
11 Ecco, tu hai inteso quello che i re degli Assiri hanno fatto a tutti gli altri paesi, distruggendoli; e tu scamperesti?11 Tu avrai ben saputo tutto quello che i re Assiri hanno fatto a tutte le regioni per cui seminarono lo sterminio: e tu potrai scampare?
12 Gl’Iddii delle genti, che i miei padri distrussero, cioè: di Gozan, di Haran, di Resef, e de’ figliuoli di Eden, che sono in Telasar, le hanno essi liberate?12 Gli dèi delle nazioni hanno forse potuto scampare coloro che i padri miei sterminarono, Gozam e Haram e Resef, e i figli di Eden che erano in Talassar?
13 Dove è il re di Hamat, e il re di Arpad, e il re della città di Sefarvaim, di Hena, e di Ivva?13 Dov'è il re di Emat e il re di Arfad e il re della città di Sefarvaim, di Ana, e di Ava? -».
14 Quando Ezechia ebbe ricevute quelle lettere, per mano di que’ messi, e le ebbe lette, salì alla Casa del Signore, e le spiegò davanti al Signore.14 E prese Ezechia la lettera dalle mani degli ambasciatori e la lesse, e salì alla casa del Signore, e la spiegò dinanzi al Signore.
15 Ed Ezechia fece orazione al Signore, dicendo:15 E fece al Signore questa preghiera dicendo:
16 O Signore degli eserciti, Iddio d’Israele, che siedi sopra i Cherubini, tu solo sei l’Iddio di tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra.16 «Signore degli eserciti, Dio d'Israele, che siedi sopra i cherubini, tu solo sei il Dio di tutti i regni della terra, tu hai fatto il cielo e la terra.
17 O Signore, inchina il tuo orecchio, e odi; o Signore, apri i tuoi occhi, e vedi; ed ascolta tutte le parole di Sennacherib, ch’egli ha mandate a dire, per oltraggiar l’Iddio vivente.17 Porgi, o Signore, le tue orecchie e ascolta; apri, o Signore, i tuoi occhi e guarda, e senti tutte le parole di Sennacherib che ha mandato per bestemmiare il Dio vivente!
18 Egli è vero, Signore, che i re degli Assiri hanno distrutti tutti que’ paesi, e le lor terre;18 È vero, o Signore, che i re degli Assiri hanno seminato la desolazione per le terre e per le regioni di costoro:
19 ed hanno gettati nel fuoco gl’iddii loro; perciocchè non erano dii, anzi opera di mani d’uomini, pietra, e legno; onde li hanno distrutti.19 e hanno dato alle fiamme i loro dèi, perchè non erano dèi, ma opere delle mani degli uomini, legno e pietra, e li hanno fatti in pezzi.
20 Ma ora, o Signore Iddio nostro, liberaci dalla sua mano; acciocchè tutti i regni della terra conoscano che tu solo sei il Signore20 Ma tu ora, o Signore Dio nostro, salvaci dalle mani di costui, e conoscano tutti i regni della terra che tu solo sei il Signore».
21 Allora Isaia, figliuolo di Amos, mandò a dire ad Ezechia: Così ha detto il Signore Iddio d’Israele: Quant’è a ciò, di che tu mi hai fatta orazione intorno a Sennacherib, re degli Assiri;21 E Isaia, figlio di Amos mandò a dire ad Ezechia: «Il Signore Dio di Israele dice così: - Quanto alla preghiera che tu m'hai rivolto, riguardo a Sennacherib re degli Assiri,
22 questa è la parola, che il Signore ha pronunziata contro a lui: La vergine, figliuola di Sion, ti ha sprezzato, e ti ha beffato; la figliuola di Gerusalemme ha scossa la testa dietro a te.22 ecco quello che ha detto il Signore contro di lui: "Tu ha sprezzato, ti ha sbeffeggiatola vergine figlia di Sion; ha scosso il capo alle tue spallela figlia di Gerusalemme.
23 Chi hai tu schernito ed oltraggiato? e contro a chi hai tu alzata la voce, e levati in alto gli occhi tuoi? contro al Santo d’Israele.23 Chi hai tu oltraggiato, chi hai tu bestemmiato, e contro chi hai levato la voce, e alzato le tue ciglia superbe? Contro il Santo d'Israele!
24 Tu hai schernito il Signore per li tuoi servitori; ed hai detto; Con la moltitudine de’ miei carri, io son salito in cima de’ monti fino al sommo del Libano; io taglierò i suoi più alti cedri, e i suoi più scelti abeti; e perverrò infino all’alto della sua cima, al bosco del suo Carmel.24 Per mezzo dei tuoi servi hai oltraggiato il Signore e hai detto: Colla moltitudine dei miei cocchiio son salito sulla sommità dei monti, sui gioghi del Libano; io taglierò i suoi sublimi cedri, i magnifici suoi abeti, e raggiungerò la sua più alta cima, fino la più riposta boscaglia del suo Carmelo.
25 Io ho cavati dei pozzi, e ne ho bevute le acque; ed ho asciutti con le piante de’ miei piedi tutti i rivi de’ luoghi assediati.25 Io ho scavato acque e bevuto, colle piante dei miei piedi ho disseccatole correnti dei canali!
26 Non hai tu inteso che già da lungo tempo io ho fatto questo, e l’ho formato ab antico? ed ora l’ho fatto venire, ed è stato per desolare, e per ridurre in mucchi di ruine le città forti.26 E tu come non hai atteso che da tempi lontaniio aveva disegnato tutto questo? Che l'aveva concepito fin dai tempi antichie ora l'ho fatto arrivare? E ne è avvenuto lo scalzamento delle rocche pugnacie delle città munite.
27 E gli abitanti di esse, scemi di forza, sono stati spaventati e confusi; sono stati come l’erba de’ campi, e come la verzura dell’erbetta, e come il fieno de’ tetti, e come le biade riarse, avanti che sieno salite in ispiga.27 I loro abitatori colle braccia tronchetremarono e furono confusi: diventarono come il verde dei campi, come il fieno dei pascoli e l'erba dei tetti, che si seccò prima di giungere a maturazione.
28 Ma io conosco il tuo stare, e il tuo uscire, e il tuo andare, e il tuo furore contro a me.28 Il tuo stare, l'andare e il venire io conobbie anche il tuo insanire contro di me.
29 Perciocchè tu sei infuriato contro a me, e il tuo romoreggiare è salito a’ miei orecchi; io ti metterò il mio raffio nelle nari, e il mio freno nelle mascelle; e ti farò ritornare indietro per la via stessa, per la quale sei venuto.29 Quando tu infuriavi contro di me, la tua superbia è salita alle mie orecchie; io pertanto metterò un anello alle tue narie un freno alle tue mascelle, e ti rimenerò per quella strada dond'eri venuto".
30 E questo, o Ezechia, te ne sarà il segno: Quest’anno si mangerà quel che sarà nato de’ granelli caduti nella ricolta precedente; e l’anno seguente quello che sarà nato da sè stesso; ma l’anno terzo voi seminerete, e mieterete; e pianterete vigne, e mangerete del frutto loro.30 E a te, o Ezechia, sarà questo il segno: Mangia quest'anno ciò che spontaneamente nasce; il secondo anno, cibati di frutta; e nel terzo anno seminate e mietete e piantate vigne e mangiatene i frutti.
31 E quello che sarà restato della casa di Giuda, e sarà scampato, continuerà a far radici di sotto, ed a portar frutto di sopra.31 E quel che si sarà salvato della casa di Giuda e che sarà rimasto metterà radici di sotto e farà frutto di sopra.
32 Perciocchè di Gerusalemme uscirà un rimanente, e del monte di Sion un residuo. La gelosia del Signore degli eserciti farà questo.32 Perchè da Gerusalemme usciranno i risparmiati, e dal monte Sion quelli che saranno scampati. Lo zelo del Signore degli eserciti farà questo.
33 Perciò, il Signore ha detto così intorno al re degli Assiri: Egli non entrerà in questa città, e non vi tirerà dentro alcuna saetta, e non verrà all’assalto contro ad essa con iscudi, e non farà alcun argine contro ad essa.33 Pertanto, così dice il Signore riguardo al re degli Assiri: "Egli non entrerà in questa città, e non vi scaglierà dentro freccia, non alzerà per occuparla scudo, nè, vi collocherà intorno terrapieno.
34 Egli se ne ritornerà per la medesima via, per la quale è venuto, e non entrerà in questa città, dice il Signore.34 Per la strada onde venne, per quella ritornerà, e in questa città non non entrerà, dice il Signore.
35 Ed io sarà protettor di questa città, per salvarla, per amor di me stesso, e di Davide, mio servitore.35 Ed io proteggerò questa città per salvarla in grazia di me e di David mio servo" -».
36 Or un Angelo del Signore uscì, e percosse centottantacinquemila uomini nel campo degli Assiri; e quando si furono levati la mattina, ecco non si vedeva altro che corpi morti.36 Ed uscì l'Angelo del Signore, e percosse, nel campo degli Assiri, centoottantacinquemila uomini. E alzatisi la mattina, ecco che tutti questi erano cadaveri senza vita.
37 E Sennacherib, re degli Assiri, si partì, e se ne andò, e ritornò in Ninive, e vi dimorò.37 E Sennacherib re degli Assiri uscì dagli accampamenti e se ne andò per la via del ritorno, e si fermò in Ninive.
38 Ed avvenne che mentre egli adorava nella casa di Nisroc, suo dio, Adrammelec, e Sareser, suoi figliuoli lo percossero con la spada, e poi scamparono nel paese di Ararat. Ed Esar-haddon, suo figliuolo, regnò in luogo suo38 E avvenne che mentre adorava nel tempio di Nesroc suo dio, Adramelec e Sarasar suoi figliuoli lo uccisero a colpi di spada; e si rifugiarono nel paese di Ararat; e regnò Asaraddon suo figlio in luogo di lui.