Salmi 42
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DIODATI | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Maschil de’ figliuoli di Core, dato al capo de’ Musici COME il cervo agogna i rivi dell’acque, Così l’anima mia agogna te, o Dio. | 1 'Al maestro del coro. Maskil. Dei figli di Core.' |
2 L’anima mia è assetata di Dio, dell’Iddio vivente. Quando verrò, e comparirò io nel cospetto di Dio? | 2 Come la cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a te, o Dio. |
3 Le mie lagrime sono il mio cibo giorno e notte, Mentre mi è detto tuttodì: Dove è il tuo Dio? | 3 L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio? |
4 Io mi verso addosso l’anima mia Quando mi riduco in memoria queste cose; Che io passava in ischiera, E camminava con essa infino alla Casa di Dio, Con voce di canto e di lode, la moltitudine facendo festa. | 4 Le lacrime sono mio pane giorno e notte, mentre mi dicono sempre: "Dov'è il tuo Dio?". |
5 Anima mia, perchè ti abbatti, e ti commovi in me? Aspetta Iddio; perciocchè ancora lo celebrerò; Il suo aspetto è compiuta salvezza | 5 Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: attraverso la folla avanzavo tra i primi fino alla casa di Dio, in mezzo ai canti di gioia di una moltitudine in festa. |
6 O Dio mio, l’anima mia si abbatte in me; Perciò mi ricordo di te dal paese del Giordano, E da’ monti di Hermon, dal monte Misar. | 6 Perché ti rattristi, anima mia, perché su di me gemi? Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio. |
7 Un abisso chiama l’altro abisso, al suon de’ tuoi canali; Tutti i tuoi flutti e le tue onde mi son passate addosso. | 7 In me si abbatte l'anima mia; perciò di te mi ricordo dal paese del Giordano e dell'Ermon, dal monte Misar. |
8 Il Signore di giorno manderà la sua benignità, E di notte io avrò appo me i suoi cantici, Ed orazione all’Iddio della mia vita. | 8 Un abisso chiama l'abisso al fragore delle tue cascate; tutti i tuoi flutti e le tue onde sopra di me sono passati. |
9 Io dirò a Dio, mia Rocca: Perchè mi hai tu dimenticato? Perchè vo io attorno vestito a bruno, Per l’oppression del nemico? | 9 Di giorno il Signore mi dona la sua grazia di notte per lui innalzo il mio canto: la mia preghiera al Dio vivente. |
10 I miei nemici mi fanno onta, trafiggendomi fino all’ossa, Mentre mi dicono tuttodì: Dove è il tuo Dio? | 10 Dirò a Dio, mia difesa: "Perché mi hai dimenticato? Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?". |
11 Anima mia, perchè ti abbatti, e perchè ti commovi in me? Aspetta Iddio; perciocchè ancora lo celebrerò; Egli è la compiuta salvezza della mia faccia, e il mio Dio | 11 Per l'insulto dei miei avversari sono infrante le mie ossa; essi dicono a me tutto il giorno: "Dov'è il tuo Dio?". |
12 Perché ti rattristi, anima mia, perché su di me gemi? Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio. |