Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Salmi 104


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 BENEDICI, anima mia, il Signore; O Signore Iddio mio, tu sei sommamente grande; Tu sei vestito di gloria e di magnificenza.1 Alleluia, cioè lodate il Signore.
Date lode al Signore, e invocate il suo nome: annunziate le opere di lui tralle genti.
2 Egli si ammanta di luce come di una vesta; Egli tende il cielo come una cortina.2 Cantate la gloria di lui sugli strumenti di musica: raccontate tutte le sue meraviglie.
3 Egli fa i palchi delle sue sale nelle acque; Egli pone le nuvole per suo carro: Egli passeggia sopra le ale del vento.3 Gloriatevi nel santo nome di lui: sia nell'allegrezza il cuore di quelli, che cercano il Signore.
4 Egli fa i venti suoi Angeli, E il fuoco divampante suoi ministri.4 Cercate il Signore, e fattevi forti: cercate mai sempre la sua presenza.
5 Egli ha fondata la terra sulle sue basi; Giammai in perpetuo non sarà smossa.5 Ricordatevi delle meraviglie, che egli fece: de' suoi prodigj, delle leggi, ch'ei pronunziò di sua bocca,
6 Tu l’avevi già coperta dell’abisso, come d’una vesta; Le acque si erano fermate sopra i monti.6 O voi seme di Abramo, servi di lui; o voi figliuoli di Giacobbe gli eletti di lui.
7 Esse fuggirono per lo tuo sgridare; Si affrettarono per la voce del tuo tuono;7 Egli il Signore Dio nostro: i giudizj di lui sono noti a tutta quanta la terra.
8 Erano salite sopra i monti; ma discesero nelle valli, Al luogo che tu hai loro costituito.8 Egli si è ricordato sempre della sua alleanza: della parola fermata da lui per mille generazioni.
9 Tu hai loro posto un termine, il qual non trapasseranno; E non torneranno a coprir la terra9 Della parola, ch'ei diede ad Abramo, e del giuramento suo ad Isacco.
10 Egli è quel che manda le fonti per le valli, Onde esse corrono fra i monti;10 Giuramento, ch'ei confermò quasi legge a Giocobbe, e ad Israele qual patto sempiterno.
11 Abbeverano tutte le bestie della campagna; Gli asini salvatichi spengono la lor sete con esse.11 Dicendo: A te darò la terra di Chanaan divisa come vostra eredità.
12 Presso a quelle si riparano gli uccelli del cielo; Fanno sentir di mezzo alle frondi le lor voci.12 Bench'ei fossero in piccol numero; pochissimi di numero, e in essa stranieri:
13 Egli adacqua i monti dalle sue stanze sovrane; La terra è saziata del frutto delle sue opere.13 E passarono da una nazione ad un' altra, e da un regno a un altro popolo.
14 Egli fa germogliar l’erba per le bestie; E l’erbaggio per lo servigio dell’uomo, Facendo uscire della terra il pane.14 Non permise, che uomo facesse loro alcun male, e per essi gastigò dei re.
15 Egli rallegra il cuor dell’uomo col vino, Egli fa risplender la faccia coll’olio, E sostenta il cuor dell’uomo col pane.15 Non toccate i miei cristi, e non malignate contro de' miei profeti.
16 Gli alberi del Signore ne son saziati; I cedri del Libano ch’egli ha piantati;16 E chiamò sulla terra la fame, tolse tutto il sostegno del pane.
17 Dove gli uccelli si annidano; Gli abeti, che son la stanza della cicogna.17 Mandò avanti di loro un uomo: Giuseppe fu venduto per ischiavo.
18 Gli alti monti sono per li cavriuoli; Le rocce sono il ricetto de’ conigli18 Lo umiliarono inceppandogli i piedi: il ferro trapassò l'anima di lui fino a tanto che si adempisse la sua parola.
19 Egli ha fatta la luna per le stagioni; Il sole conosce il suo occaso.19 La legge del Signore lo avea messo nel fuoco: il Re mandò a scioglierlo: il principe de' popoli lo liberò.
20 Tu mandi le tenebre, ed e’ si fa notte, Nella quale tutte le fiere delle selve vanno attorno.20 Lo costituì padrone della sua casa, e principe di quanto ei possedeva.
21 I leoncelli rugghiano dietro alla preda, E per chiedere a Dio il lor pasto.21 Affinchè egli sua saggezza comunicasse a' suoi grandi, e al senato di lui insegnasse prudenza.
22 Ma, tosto ch’è levato il sole, si raccolgono, E giacciono ne’ lor ricetti.22 E Israele entrò nell'Egitto, e Giacobbe pellegrinò nella terra di Cham.
23 Allora l’uomo esce alla sua opera, Ed al suo lavoro, infino alla sera.23 E (Dio) moltiplicò grandemente il popol suo, e lo rendette più forte de' suoi nemici.
24 Quanto grandi sono, o Signore, le tue opere! Tu le hai tutte fatte con sapienza; La terra è piena de’ tuoi beni.24 Ei cangiò il cuor di coloro perché prendesser in odio il popol suo, e facesser soverchieria a' suoi servi.
25 Ecco, il mar grande ed ampio: Quivi son rettili senza numero, Amimali piccoli e grandi.25 Spedì il suo servo Mosè, e Aronne, cui pur egli elesse.
26 Quivi nuotano le navi, E il Leviatan che tu hai formato per ischerzare in esso.26 E pose nelle lor mani i suoi miracoli, e i prodigj da farsi nella terra di Cham.
27 Tutti gli animali sperano in te, Che tu dii loro il lor cibo al suo tempo.27 Mandò le tenebre, e tutto fu oscurità: ed egli non rendette vane le sue parole.
28 Se tu lo dài loro, lo ricolgono; Se tu apri la tua mano, son saziati di beni.28 Cangiò in sangue le loro acque, e uccise i loro pesci.
29 Se tu nascondi la tua faccia, sono smarriti; Se tu ritiri il fiato loro, trapassano, E ritornano nella lor polvere.29 La terra mandò fuori i ranocchi nelle più segrete stanze dei regi istessi.
30 Se tu rimandi il tuo spirito son creati; E tu rinnuovi la faccia della terra30 A una sua parola venner le mosche, e i mosconi per tutto quanto il loro paese.
31 Sia la gloria del Signore in eterno; Rallegrisi il Signore nelle sue opere;31 Mutò di grandine le loro pioggie: piovve sulla loro terra un fuoco divoratore.
32 Il quale se riguarda verso la terra, ella trema; Se tocca i monti, essi fumano.32 E percosse le loro viti, e le loro ficaie, e fece in pezzi le piante delle loro regioni.
33 Io canterò al Signore, mentre viverò; Io salmeggerò all’Iddio mio, tanto che io durerò.33 A una parola di lui venne la locusta, e il bruco, ed erano senza numero:
34 Il mio ragionamento gli sarà piacevole, Io mi rallegrerò nel Signore.34 E mangiaron tutta l'erba de' loro terreni, e mangiarono tutti i frutti de' loro campi.
35 Vengano meno i peccatori d’in su la terra, E gli empi non sieno più. Anima mia, benedici il Signore. Alleluia35 E percosse tutti i primogeniti nella loro terra, le primizie di lor robustezza.
36 E menò via Israele coll'argento, e coll'oro; e nelle loro tribù non era un malato.
37 Si rallegrò della loro partenza l'Egitto, perché era sopraffatto dal timore, che avea di essi.
38 Stese una nuvola, che li coprisse, e fè, che il fuoco gli illuminasse di notte.
39 Chiesero, e venner le quaglie: e li saziò con pane del cielo.
40 Fendette la pietra, e scorser le acque: sgorgaron fiumi in un luogo di siccità.
41 Perché egli ebbe memoria di quella sua santa parola, detta ad Abramo suo servo.
42 E il suo popolo trasse fuora tutto esultante, e i suoi eletti pieni di allegrezza.
43 E diede loro i paesi delle nazioni, e furon padroni delle fatiche de' popoli,
44 Affinchè osservino i suoi comandamenti, e amino la sua legge.