Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Esodo 37


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DIODATINOVA VULGATA
1 BESALEEL fece ancora l’Arca, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo, e l’altezza di un cubito e mezzo.1 Fecit autem Beseleel et ar cam de lignis acaciae haben tem duos semis cubitos in longitudine et cubitum ac semissem in latitudine, altitudo quoque unius cubiti fuit et dimidii; vestivitque eam auro purissimo intus ac foris.
2 E la coperse d’oro puro, di dentro e di fuori, e le fece una corona d’oro attorno.2 Et fecit illi coronam auream per gyrum,
3 E le fondè quattro anelli d’oro, e mise quegli anelli a’ quattro piedi di essa, due dall’uno de’ lati di essa, e due dall’altro.3 conflans quattuor anulos aureos in quattuor pedibus eius; duos anulos in latere uno et duos in altero.
4 Fece ancora delle stanghe di legno di Sittim, e le coperse d’oro.4 Vectes quoque fecit de lignis acaciae, quos vestivit auro
5 E mise quelle stanghe dentro agli anelli, da’ lati dell’Arca, per portarla.5 et quos misit in anulos, qui erant in lateribus arcae, ad portandum eam.
6 Fece ancora il Coperchio d’oro puro; e la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo.6 Fecit et propitiatorium de auro mundissimo: duorum cubitorum et dimidii in longitudine et cubiti ac semis in latitudine.
7 Fece, oltre a ciò, due Cherubini d’oro; li fece di lavoro tirato al martello, da’ due capi del Coperchio;7 Duos etiam cherubim ex auro ductili fecit ex utraque parte propitiatorii:
8 un Cherubino nell’uno de’ capi di qua, e un altro nell’altro di là; fece que’ Cherubini tirati dal Coperchio stesso, da’ due capi di esso.8 cherub unum ex summitate unius partis et cherub alterum ex summitate partis alterius; duos cherubim ex singulis summitatibus propitiatorii
9 E i Cherubini spandevano l’ale in su, facendo coverta sopra il Coperchio con le loro ale; e aveano le lor facce volte l’uno verso l’altro; le facce de’ Cherubini erano verso il Coperchio9 extendentes alas sursum et tegentes alis suis propitiatorium seque mutuo et illud respicientes.
10 Fece ancora la Tavola, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di due cubiti, e la larghezza di un cubito, e l’altezza di un cubito e mezzo.10 Fecit et mensam de lignis acaciae in longitudine duorum cubitorum et in latitudine unius cubiti, quae habebat in altitudine cubitum ac semissem;
11 E la coperse d’oro puro, e le fece una corona d’oro attorno.11 circumdeditque eam auro mundissimo et fecit illi coronam auream per gyrum.
12 Le fece eziandio attorno una chiusura di larghezza di un palmo, e a quella sua chiusura fece una corona d’oro attorno.12 Fecit ei quoque limbum aureum quattuor digitorum per circuitum et super illum coronam auream.
13 E fondè a quella Tavola quattro anelli d’oro, e mise quegli anelli a’ quattro canti, ch’erano a’ quattro piedi di essa Tavola.13 Fudit et quattuor circulos aureos, quos posuit in quattuor angulis per singulos pedes mensae
14 Quegli anelli erano dirincontro a quella chiusura, per mettervi dentro le stanghe, da portar la Tavola.14 iuxta limbum; misitque in eos vectes, ut possit mensa portari.
15 Fece, oltre a ciò, le stanghe di legno di Sittim, e le coperse d’oro.15 Ipsos quoque vectes fecit de lignis acaciae et circumdedit eos auro;
16 Fece ancora d’oro puro i vasellamenti che s’aveano a mettere sopra la Tavola, le sue scodelle, e le sue coppe, e i suoi bacini, e i suoi nappi, co’ quali si doveano far gli spargimenti.16 et vasa ad diversos usus mensae, acetabula, phialas et cyathos et crateras ex auro puro, in quibus offerenda sunt libamina.
17 Fece eziandio il Candelliere, d’oro puro; egli lo fece di lavoro tirato al martello; così il suo gambo, come i suoi rami, i suoi vasi, i suoi pomi, e le sue bocce, erano di un pezzo.17 Fecit et candelabrum ductile de auro mundissimo, basim et hastile eius; scyphi sphaerulaeque ac flores unum cum ipso erant:
18 E v’erano sei rami procedenti da’ lati di esso; tre rami dall’uno de’ lati di esso, e tre dall’altro.18 sex in utroque latere, tres calami ex parte una et tres ex altera;
19 Nell’uno di essi rami v’erano tre vasi in forma di mandorla, un pomo, e una boccia, a ciascun vaso; parimente tre vasi in forma di mandorla, un pomo, e una boccia a ciascun vaso, nell’altro ramo; e così in tutti i sei rami procedenti dal Candelliere.19 tres scyphi in nucis modum in calamo uno sphaerulaeque simul et flores et tres scyphi instar nucis in calamo altero sphaerulaeque simul et flores. Aequum erat opus sex calamorum, qui procedebant de hastili candelabri.
20 E nel gambo del Candelliere v’erano quattro vasi in forma di mandorla, co’ suoi pomi, e con le sue bocce.20 In ipso autem hastili erant quattuor scyphi in nucis modum sphaerulaeque et flores;
21 E ne’ sei rami procedenti dal Candelliere, v’era un pomo sotto i due primi rami, d’un pezzo col Candelliere; e un pomo sotto i due altri rami, d’un pezzo col Candelliere; e un pomo sotto i due altri rami, d’un pezzo col Candelliere.21 singulae sphaerulae sub binis calamis per loca tria, qui simul sex fiunt calami procedentes de hastili uno.
22 I pomi de’ rami e i rami loro erano d’un pezzo col Candelliere; tutto il Candelliere era d’un pezzo d’oro puro tirato al martello.22 Sphaerulae igitur et calami unum cum ipso erant, totum ductile ex auro purissimo.
23 Fece ancora le sette lampane d’esso, i suoi smoccolatoi, e i suoi catinelli, d’oro puro.23 Fecit et lucernas septem cum emunctoriis suis et vasa, ubi emuncta condantur, de auro mundissimo.
24 Egli impiegò intorno al Candelliere, e a tutti i suoi strumenti, un talento d’oro24 Talentum auri purissimi appendebat candelabrum cum omnibus vasis suis.
25 Poi fece l’Altar de’ profumi, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di un cubito, e la larghezza di un cubito, sì ch’era quadrato; e la sua altezza era di due cubiti; e le sue corna erano tirate d’esso.25 Fecit et altare thymiamatis de lignis acaciae habens per quadrum singulos cubitos et in altitudine duos; e cuius angulis procedebant cornua.
26 E lo coperse d’oro puro, il suo coperchio, i suoi lati d’intorno, e le sue corna: gli fece eziandio una corona d’oro attorno.26 Vestivitque illud auro purissimo cum craticula ac parietibus et cornibus.
27 Gli fece ancora due anelli d’oro, disotto a quella sua corona, a’ due suoi cantoni, da due de’ suoi lati, i quali erano per mettervi dentro le stanghe, per portar quell’Altare con esse.27 Fecitque ei coronam aureolam per gyrum et binos anulos aureos sub corona in duobus lateribus, ut mittantur in eos vectes, et possit altare portari.
28 E fece quelle stanghe di legno di Sittim, e le coperse d’oro.28 Ipsos autem vectes fecit de lignis acaciae et operuit laminis aureis.
29 Poi fece l’olio sacro dell’Unzione, e il profumo degli aromati, puro, di lavoro di profumiere29 Composuit et oleum ad sanctificationis unguentum et thymiama de aromatibus mundissimis opere pigmentarii.