Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Esodo 20


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DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 ALLORA Iddio pronunziò tutte queste parole, dicendo:1 Dio allora pronunciò tutte queste parole:
2 Io sono il Signore Iddio tuo, che ti ho tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitù.2 "Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù:
3 Non avere altri dii nel mio cospetto.3 non avrai altri dèi di fronte a me.
4 Non farti scultura alcuna, nè immagine alcuna di cosa che sia in cielo di sopra, nè di cosa che sia in terra di sotto, nè di cosa che sia nell’acque di sotto alla terra.4 Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
5 Non adorar quelle cose, e non servir loro; perciocchè io, il Signore Iddio tuo, son Dio geloso, che visito l’iniquità de’ padri sopra i figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di coloro che m’odiano.5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,
6 Ed uso benignità in mille generazioni verso coloro che mi amano, e osservano i miei comandamenti.6 ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.
7 Non usare il Nome del Signore Iddio tuo in vano; perciocchè il Signore non terrà innocente chi avrà usato il suo Nome in vano.7 Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
8 Ricordati del giorno del riposo, per santificarlo.8 Ricordati del giorno di sabato per santificarlo:
9 Lavora sei giorni, e fa’ in essi ogni opera tua.9 sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro;
10 Ma il settimo giorno è il riposo al Signore Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno, nè tu, nè il tuo figliuolo, nè la tua figliuola, nè il tuo servo, nè la tua serva, nè il tuo bestiame, nè il tuo forestiere ch’è dentro alle tue porte.10 ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
11 Perciocchè in sei giorni il Signore fece il cielo e la terra, e il mare, e tutto ciò ch’è in essi, e si riposò al settimo giorno; perciò, il Signore ha benedetto il giorno del riposo e l’ha santificato11 Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.
12 Onora tuo padre e tua madre; acciocchè i tuoi giorni sieno prolungati sopra la terra, la quale il Signore Iddio tuo ti dà.12 Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.
13 Non uccidere.13 Non uccidere.
14 Non commettere adulterio.14 Non commettere adulterio.
15 Non furare.15 Non rubare.
16 Non dir falsa testimonianza contro al tuo prossimo.16 Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non concupir la moglie del tuo prossimo; nè il suo servo, nè la sua serva, nè il suo bue, nè il suo asino, nè cosa alcuna che sia del tuo prossimo17 Non desiderare la casa del tuo prossimo.
Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo".
18 Or tutto il popolo vedeva i tuoni, e i lampi, e il suon della tromba, e il monte fumante; e veggendo queste cose, tremava, e se ne stava lungi;18 Tutto il popolo percepiva i tuoni e i lampi, il suono del corno e il monte fumante. Il popolo vide, fu preso da tremore e si tenne lontano.
19 e disse a Mosè: Parla tu con noi, e noi ascolteremo; e non parli Iddio con noi, chè talora noi non muoiamo.19 Allora dissero a Mosè: "Parla tu a noi e noi ascolteremo, ma non ci parli Dio, altrimenti moriremo!".
20 E Mosè disse al popolo: Non temiate; perciocchè Iddio è venuto per provarvi, e affinchè il suo timore sia davanti agli occhi vostri, acciocchè non pecchiate.20 Mosè disse al popolo: "Non abbiate timore: Dio è venuto per mettervi alla prova e perché il suo timore vi sia sempre presente e non pecchiate".
21 Il popolo adunque si fermò da lungi; e Mosè si accostò alla caligine; nella quale Iddio era21 Il popolo si tenne dunque lontano, mentre Mosè avanzò verso la nube oscura, nella quale era Dio.
22 E il Signore disse a Mosè: Di’ così a’ figliuoli d’Israele: Voi avete veduto che io ho parlato a voi dal cielo.22 Il Signore disse a Mosè: "Dirai agli Israeliti: Avete visto che vi ho parlato dal cielo!
23 Non fate alcun dio meco; non vi fate dii di argento, nè dii d’oro.23 Non fate dèi d'argento e dèi d'oro accanto a me: non fatene per voi!
24 Fammi un altar di terra, e sacrifica sopra esso i tuoi olocausti, e i tuoi sacrificii da render grazie, le tue pecore, e i tuoi buoi; in qualunque luogo io farò ricordare il mio Nome, io verrò a te, e ti benedirò.24 Farai per me un altare di terra e, sopra, offrirai i tuoi olocausti e i tuoi sacrifici di comunione, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo dove io vorrò ricordare il mio nome, verrò a te e ti benedirò.
25 E se pur tu mi fai un altar di pietre, non fabbricarlo di pietre conce a scarpello; quando tu vi avrai fatto passar lo scarpello sopra, tu l’avrai contaminate.25 Se tu mi fai un altare di pietra, non lo costruirai con pietra tagliata, perché alzando la tua lama su di essa, tu la renderesti profana.
26 E non salir per gradi al mio altare; acciocchè non si scuopra la tua nudità sopra esso26 Non salirai sul mio altare per mezzo di gradini, perché là non si scopra la tua nudità.