Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Ester 2


font
DIODATINOVA VULGATA
1 DOPO queste cose, quando l’ira del re Assuero fu racquetata, egli si ricordò di Vasti, e di quello che ella avea fatto, e del decreto ch’era stato fatto contro a lei.1 His ita gestis, postquam regis Asueri deferbuerat indignatio, recordatusest Vasthi, et quae fecisset vel quae passa esset.
2 Laonde i servitori del re che gli ministravano, dissero: Cerchinsi al re delle fanciulle vergini le più belle.2 Dixeruntque pueri regis acministri eius: “ Quaerantur regi puellae virgines ac speciosae,
3 Ed ordini il re de’ commessari per tutte le provincie del suo reame, i quali adunino tutte le fanciulle vergini, le più belle, in Susan, stanza reale, nell’ostello delle femmine, sotto la cura di Hegai, eunuco del re, guardiano delle femmine; e sieno lor date le cose richieste ad abbellirsi.3 etconstituantur, qui considerent per universas provincias puellas speciosas etvirgines et adducant eas ad civitatem Susan et tradant in domum feminarum submanu Egei eunuchi, qui est praepositus et custos mulierum regiarum; et accipiantmundum muliebrem.
4 E sia la giovane che piacerà al re, fatta regina, in luogo di Vasti. E la cosa piacque al re, ed egli fece così.4 Et, quaecumque inter omnes oculis regis placuerit, ipsaregnet pro Vasthi ”. Placuit sermo regi; et ita, ut suggesserant, iussitfieri.
5 Or vi era in Susan, stanza reale, un uomo Giudeo, il cui nome era Mardocheo, figliuolo di Iair, figliuolo di Simi, figliuolo di Chis, Beniaminita;5 Erat vir Iudaeus in Susan civitate vocabulo Mardochaeus filius Iair filiiSemei filii Cis de tribu Beniamin,
6 il quale era stato menato in cattività da Gerusalemme fra i prigioni, che furono menati in cattività con Ieconia, re di Giuda, il quale Nebucadnesar, re di Babilonia, avea menato in cattività.6 qui translatus fuerat de Ierusalem cumcaptivis, qui ducti fuerant cum Iechonia rege Iudae, quem Nabuchodonosor rexBabylonis transtulerat.
7 Ed egli allevava Hadassa, la quale è Ester, figliuola del suo zio; perciocchè ella non avea nè padre nè madre; e la fanciulla era formosa, e bella di aspetto; e dopo la morte di suo padre e di sua madre, Mardocheo se l’avea presa per figliuola.7 Qui fuit nutricius filiae patrui sui Edissae, quaealtero nomine Esther vocabatur et utrumque parentem amiserat: pulchra aspectu etdecora facie. Mortuisque patre eius ac matre, Mardochaeus sibi eam adoptavit infiliam.
8 E, quando la parola del re, e il suo decreto fu inteso, molte fanciulle essendo raunate in Susan, stanza reale, sotto la cura di Hegai, Ester fu anch’essa assunta nella casa del re, sotto la cura di Hegai, guardiano delle femmine.8 Et factum est, cum percrebruisset regis imperium, et iuxta mandatum illiusmultae virgines pulchrae adducerentur Susan et Egeo traderentur, Esther quoquein domum regis in manus Egei custodis feminarum tradita est.
9 E la fanciulla piacque ad Hegai, ed acquistò la sua grazia; laonde egli prestamente le diede le cose che si richiedevano per abbellirsi, e i suoi alimenti; le diede ancora le sette più ragguardevoli donzelle della casa del re; poi la tramutò, insieme con le sue donzelle, nella più bella parte dell’ostello delle femmine.9 Quae placuit eiet invenit gratiam in conspectu illius; et acceleravit mundum muliebrem ettradidit ei partes suas et septem puellas speciosissimas de domo regis, et tamipsam quam pedisequas eius transtulit in optimam partem domus feminarum.
10 Ora Ester non dichiarò il suo popolo, nè il suo parentado; perciocchè Mardocheo le avea divietato di dichiararlo.10 Quaenon indicaverat ei populum et cognationem suam; Mardochaeus enim praeceperat, utde hac re omnino reticeret.
11 E Mardocheo passeggiava ogni dì davanti al cortile dell’ostello delle femmine, per sapere se Ester stava bene, e ciò che si farebbe di lei.11 Qui deambulabat cotidie ante vestibulum domus, inqua electae virgines servabantur, curam agens salutis Esther et scire volensquid ei accideret.
12 Ora, quando veniva la volta a ciascuna fanciulla di entrare dal re Assuero, al termine che si era fatto inverso essa, ciò ch’era ordinato intorno alla femmine, cioè, di dodici mesi conciossiachè così si compiesse il tempo de’ loro abbellimenti: sei mesi con olio di mirra, e sei mesi con odori, e con altre cose da abbellir femmine;12 Cum autem venisset tempus singularum per ordinem puellarum, ut intrarent adregem, expletis omnibus, quae ad cultum muliebrem pertinebant, per mensesduodecim; ita dumtaxat, ut sex mensibus oleo ungerentur myrrhino et aliis sexfeminarum pigmentis et aromatibus uterentur,
13 allora la fanciulla, entrando in questo stato dal re, tutto ciò che diceva le era dato, per portarlo addosso, dall’ostello delle femmine fino alla casa del re.13 ingredientesque ad regem,quidquid postulassent, accipiebant, ut portarent secum de triclinio feminarum adregis cubiculum.
14 Ella entrava la sera, e la mattina ritornava nel secondo ostello delle femmine, sotto la cura di Saasgaz, eunuco del re, guardiano delle concubine; ella non entrava più dal re, se non che il re la volesse, e che fosse chiamata per nome.14 Et, quae intraverat vespere, mane iterum in domum feminarumdeducebatur, sub manu Sasagazi eunuchi, qui concubinis praesidebat. Nec habebatpotestatem ad regem ultra redeundi, nisi voluisset rex et eam venire iussissetex nomine.
15 Così, quando fu venuta la volta ad Ester, figliuola di Abihail, zio di Mardocheo, il quale se l’avea presa per figliuola, di entrar dal re, ella non chiese nulla se non ciò che Hegai, eunuco del re, guardiano delle femmine, direbbe. Ed Ester acquistò la grazia di chiunque la vide.15 Evoluto autem tempore per ordinem, instabat dies, quo Esther filia Abihailpatrui Mardochaei, quam sibi adoptaverat in filiam, intrare deberet ad regem.Quae non quaesivit quidquam, nisi quae voluit Egeus eunuchus custos feminarum,et omnium oculis gratiosa et amabilis videbatur.
16 Ester adunque fu menata al re Assuero, nel palazzo reale di esso, al decimo mese, che è il mese di Tebet, l’anno settimo del regno di esso.16 Ducta est itaque adcubiculum regis Asueri mense decimo, qui vocatur Tebeth, septimo anno regnieius.
17 E il re amò Ester sopra tutte le altre femmine; ed ella acquistò la sua grazia e benevolenza, più che tutte le altre vergini; laonde egli le pose la corona reale in sul capo, e la costituì regina in luogo di Vasti.17 Et amavit eam rex plus quam omnes mulieres; habuitque gratiam etfavorem coram eo super omnes virgines, et posuit diadema regni in capite eiusfecitque eam regnare in loco Vasthi.
18 E il re fece un gran convito a tutti i suoi baroni e servitori, cioè, il convito delle nozze di Ester; e sgravò le provincie, e fece presenti secondo il poter reale.18 Et iussit convivium praepararimagnificum cunctis principibus et servis suis, convivium Esther; et deditremissionem tributi universis provinciis ac dona largitus est iuxtamagnificentiam principalem.
19 Ora, mentre le vergini si adunavano la seconda volta, Mardocheo sedeva alla porta del re.19 Mardochaeus autem manebat ad regis ianuam,
20 Ester non dichiarò il suo parentado, nè il suo popolo, secondo che Mardocheo le avea divietato; ed ella faceva ciò che Mardocheo diceva, come quando era allevata appresso di lui20 necdum prodiderat Esthercognationem et populum suum iuxta mandatum eius; quidquid enim illepraecipiebat, observabat Esther, ut eo tempore solita erat, quo eam parvulamnutriebat.
21 IN que’ dì, sedendo Mardocheo alla porta del re, due eunuchi del re, d’infra i guardiani della soglia, Bigtan e Teres, per alcuno sdegno, cercavano di metter la mano addosso al re Assuero.21 Eo igitur tempore, quo Mardochaeus ad regis ianuam morabatur, irati suntBagathan et Thares, duo eunuchi regis, qui ianitores erant volueruntque in regemmittere manus.
22 Il che essendo venuto a notizia a Mardocheo, egli lo fece assapere alla regina Ester; ed Ester lo disse al re da parte di Mardocheo.22 Quod Mardochaeum non latuit; statimque nuntiavit reginaeEsther, et illa regi ex nomine Mardochaei.
23 Ed essendo fatta inquisizione del fatto, fu trovato che così era; laonde amendue furono appiccati ad un legno; e ciò fu scritto nel libro delle Croniche, in presenza del re23 Quaesitum est et inventum, etappensus uterque eorum in patibulo; mandatumque est libro annalium coram rege.