Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 20


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 OR Ben-hadad, re di Siria, adunò tutto il suo esercito; ed avea seco trentadue re, e cavalli, e carri; poi salì, pose l’assedio a Samaria, e la combattè.1 Ben-Adàd, re di Aram, radunò l'intero suo esercito: aveva con sé trentadue re, cavalli e carri. Salì ad assediare Samaria e le diede l'assalto.
2 E mandò messi ad Achab, re d’Israele, nella città, a dirgli:2 Poi inviò messaggeri nella città, ad Acab, re d'Israele,
3 Così dice Ben-hadad: Il tuo argento ed il tuo oro è mio; mie sono ancora le tue mogli ed i tuoi bei figliuoli.3 i quali gli dissero: "Così parla Ben-Adàd: "Il tuo argento e il tuo oro appartengono a me, le tue donne e i tuoi figli rimangono per te".
4 E il re d’Israele rispose, e disse: Egli è come tu dici, o re, mio signore; io son tuo, insieme, con tutto quello ch’è mio.4 Il re d'Israele rispose in questi termini: "Come tu dici, o mio signore re. Io stesso e tutto quanto mi appartiene siamo tuoi".
5 Ed i messi ritornarono, e dissero: Così ha detto Ben-hadad: Anzi io ti avea mandato a dire: Dammi il tuo argento, e il tuo oro, e le tue mogli, ed i tuoi figliuoli;5 Ma i messaggeri ritornarono a dire: "Così parla Ben-Adàd: "Io ho mandato a dirti che devi darmi il tuo argento, il tuo oro, le tue donne e i tuoi figli.
6 altrimenti, domani a quest’ora io ti manderò i miei servitori, che ricercheranno la tua casa, e le case de’ tuoi servitori, e metteranno nelle mani loro tutto quello che ti è il più caro, e lo porteranno via.6 Quando domani, a quest'ora, ti manderò i miei servi, essi frugheranno il tuo palazzo e le case dei tuoi servi, s'impadroniranno di quanto tornerà gradito agli occhi loro e lo porteranno via".
7 Allora il re d’Israele chiamò tutti gli Anziani del paese, e disse: Deh! considerate, e vedete come costui cerca il male; perciocchè egli ha mandato a me per aver le mie mogli, e i miei figliuoli, e l’argento mio, e l’oro mio; ed io non gli ho rifiutato nulla.7 Allora il re d'Israele convocò tutti gli anziani del paese e disse: "Vi accorgete facilmente che costui mi vuole del male; infatti mi ha mandato a chiedere le mie donne, i miei figli, dopo che io non gli avevo rifiutato né il mio argento né il mio oro".
8 E tutti gli Anziani e tutto il popolo gli dissero: Non ascoltarlo, e non compiacergli.8 Tutti gli anziani e tutto il popolo gli risposero: "Non prestare ascolto né acconsentire!".
9 Egli adunque disse a’ messi di Ben-hadad: Dite al re, mio signore: Io farò tutto quello che tu mandasti a dire la prima volta al tuo servitore; ma questo, io nol posso fare. Ed i messi andarono, e portarono quella risposta a Ben-hadad.9 Allora Acab disse ai messaggeri di Ben-Adàd: "Riferite al re vostro signore: "Farò tutto quello che hai richiesto al tuo servo la prima volta, ma non posso adempiere quest'altra richiesta". I messaggeri partirono e riferirono la cosa.
10 E Ben-hadad mandò a dire ad Achab: Così mi facciano gl’iddii, e così aggiungano, se la polvere di Samaria basterà, acciocchè ciascuno della gente, che è al mio seguito, ne abbia pieni i pugni.10 Allora Ben-Adàd mandò a dirgli: "Che gli dèi mi facciano questo male e mi aggiungano ancora quest'altro, se la polvere di Samaria basterà a riempire una mano a tutto il popolo che mi segue".
11 E il re d’Israele rispose, e disse: Ditegli: Non gloriisi colui che si allaccia l’armi come colui che le dislaccia11 A sua volta il re d'Israele replicò: "Ditegli: "Chi indossa le armi non si vanti come chi le depone".
12 E quando Ben-hadad ebbe intesa quella risposta, bevendo, insieme con quei re, nelle tende, disse a’ suoi servitori: Mettetevi in ordine. Ed essi si misero in ordine contro alla città.12 Quando Ben-Adàd udì questa risposta -- egli stava bevendo assieme ai re sotto le tende -- comandò ai suoi servi: "Disponetevi all'attacco"; ed essi si disposero contro la città.
13 Allora un profeta si accostò ad Achab, re d’Israele, e disse: Così ha detto il Signore: Hai tu veduta tutta questa gran moltitudine? ecco, oggi io la do nelle tue mani; e tu conoscerai che io sono il Signore.13 Ed ecco un profeta s'avvicinò ad Acab, re d'Israele, e gli disse: "Così dice il Signore: "Hai visto tutta quella grande moltitudine? Ecco oggi stesso te la darò in mano e così saprai che io sono il Signore".
14 Ed Achab disse: Per cui? Ed esso disse: Così ha detto il Signore: Per li fanti de’ governatori delle provincie. E Achab disse: Chi attaccherà la zuffa? Ed esso disse: Tu.14 Acab disse: "Per mezzo di chi?". Quegli rispose: "Così dice il Signore: "Per mezzo dei giovani al servizio dei capi dei distretti". L'altro domandò ancora: "Chi inizierà la battaglia?". Il profeta rispose: "Tu stesso!".
15 Allora egli fece la rassegna de’ fanti de’ governatori delle provincie, e se ne trovò dugentrentadue. E dopo loro, fece la rassegna di tutta la gente di tutti i figliuoli d’Israele, e se ne trovò settemila.15 Allora il re passò in rassegna i giovani ch'erano al servizio dei capi dei distretti: erano in tutto duecentotrentadue. Poi passò in rassegna tutto il popolo, tutti i figli d'Israele: erano settemila.
16 Ed essi uscirono in sul mezzodì. Or Bed-hadad beveva, ed era ebbro nelle tende, insieme co’ trentadue re ch’erano venuti a suo soccorso.16 Essi fecero una sortita sul mezzogiorno, mentre Ben-Adàd si ubriacava sotto le tende assieme ai trentadue re suoi alleati.
17 E i fanti dei governatori delle provincie uscirono i primi; e Ben-hadad mandò alcuni, per vedere che cosa ciò fosse, ed essi gliel rapportarono, dicendo: Alcuni uomini sono usciti di Samaria.17 Per primi uscirono i giovani al servizio dei capi dei distretti. E si mandò ad avvertire Ben-Adàd dicendogli: "Sono usciti uomini da Samaria".
18 Ed egli disse: O per pace o per guerra che sieno usciti, pigliateli vivi.18 Egli rispose: "Se essi sono usciti con intenzioni pacifiche, catturateli vivi; se sono usciti per combattere, catturateli vivi ugualmente!".
19 Coloro adunque, cioè i fanti de governatori delle provincie, uscirono della città; poi uscì l’esercito che veniva dietro a loro.19 Dalla città erano usciti i giovani al servizio dei capi dei distretti e l'esercito dietro di loro.
20 E ciascuno di essi percosse il suo uomo; ed i Siri fuggirono, e gl’Israeliti li perseguitarono; e Ben-hadad, re di Siria, scampò sopra un cavallo, con alcuni cavalieri.20 Ciascuno uccise il suo uomo. Aram si diede alla fuga e Israele lo inseguì. Ben-Adàd, re di Aram, si salvò fuggendo a cavallo; con lui erano alcuni cavalieri.
21 E il re d’Israele uscì fuori, e percosse i cavalli ed i carri, e fece una grande sconfitta dei Siri21 Il re d'Israele uscì, catturò i cavalli e i carri e inflisse ad Aram una grande sconfitta.
22 Allora quel profeta venne al re d’Israele, e gli disse: Va’, rinforzati, e considera, e vedi ciò che tu avrai da fare; perciocchè di qui ad un anno il re di Siria salirà di nuovo contro a te.22 Allora il profeta s'avvicinò al re d'Israele e gli disse: "Orsù, fatti coraggio e considera bene quello che devi fare, poiché al volgere dell'anno il re di Aram salirà di nuovo contro di te".
23 Ed i servitori del re di Siria gli dissero: Gl’iddii degl’Israeliti son dii delle montagne, e però ci hanno vinti; ma combattiamo contro a loro nella pianura, e tu vedrai se noi non li vinciamo.23 I servi del re di Aram gli dissero: "Il loro Dio è un Dio delle montagne, per questo ci hanno vinti; ma se li impegneremo in battaglia nella pianura, certamente li vinceremo.
24 Ma fa’ questo: leva ciascuno di quei re dal suo carico, e metti in luogo loro dei capitani;24 Fa' dunque in questo modo: rimuovi tutti i re dal loro posto sostituendoli con governatori.
25 poi leva un esercito pari all’esercito che ti è stato sconfitto, ed altrettanti cavalli e carri; e noi combatteremo contro a loro nella pianura; e tu vedrai se noi non li vinciamo. Ed egli acconsentì al lor dire, e fece così.25 Per te recluta un esercito pari a quello che hai perso, con altrettanti cavalli e carri; quindi diamo loro battaglia nella pianura e certamente li vinceremo". Il re ascoltò il loro consiglio e fece così.
26 E l’anno seguente, Ben-hadad fece la rassegna de’ Siri, e salì in Afec, per guerreggiare contro ad Israele.26 Al volgere dell'anno Ben-Adàd mobilitò gli Aramei e salì ad Afek, per dare battaglia ad Israele.
27 I figliuoli d’Israele fecero parimente la lor rassegna; e provvedutisi di vittuaglia, andarono incontro a’ Siri, e si accamparono dirimpetto a loro, e parevano due piccole gregge di capre; ma i Siri empievano la terra.27 I figli d'Israele furono mobilitati e provvisti di viveri, poi mossero loro incontro. I figli d'Israele si accamparono di fronte a loro, come due greggi di capre, mentre gli Aramei riempivano la regione.
28 Allora l’uomo di Dio si accostò al re d’Israele, e gli disse: Così ha detto il Signore: Perciocchè i Siri hanno detto: Il Signore è Dio de’ monti, e non è Dio delle valli, io ti darò nelle mani tutta questa gran moltitudine, e voi conoscerete che io sono il Signore.28 Allora un uomo di Dio s'avvicinò al re d'Israele e disse: "Così dice il Signore: "Poiché Aram ha asserito che il Signore è Dio delle montagne, ma non delle pianure, ti darò in mano tutta questa grande moltitudine e così saprai che io sono il Signore".
29 E stettero accampati gli uni dirincontro agli altri per sette giorni; ed al settimo giorno si diede la battaglia; ed i figliuoli d’Israele percossero in un giorno centomila uomini a piè de’ Siri.29 Per sette giorni stettero accampati gli uni di fronte agli altri, ma al settimo giorno si ingaggiò la battaglia e i figli d'Israele uccisero in un sol giorno centomila fanti di Aram.
30 E il rimanente fuggì in Afec, dentro alla città, ove il muro cadde sopra ventisettemila uomini ch’erano rimasti. Ben-hadad fuggì anch’esso; e giunto nella città, passava di camera in camera30 I superstiti fuggirono nella città di Afek, ma le mura caddero sui ventisettemila superstiti. Anche Ben-Adàd fuggì e andò nella città a nascondersi da una stanza all'altra.
31 Ed i suoi servitori gli dissero: Ecco ora, noi abbiamo udito dire che i re della casa d’Israele son re benigni; ora dunque lascia che noi ci mettiamo de’ sacchi sopra i lombi, e delle corde al collo, ed usciamo al re d’Israele; forse ti scamperà egli la vita.31 I suoi servi pertanto gli dissero: "Ecco, noi abbiamo sentito dire che i re della casa d'Israele sono re clementi; indossiamo sacchi ai fianchi e mettiamoci corde sulla testa e andiamo dal re d'Israele; chissà che non ti conservi la vita".
32 Essi adunque si cinsero de’ sacchi in su i lombi, e si misero delle corde al collo, e vennero al re di Israele, e dissero: Il tuo servitore Ben-hadad dice così; Deh! che io viva. Ed egli disse: È egli ancora vivo? egli è mio fratello.32 Essi cinsero i fianchi di sacchi e le teste di corda e andarono dal re d'Israele a dirgli: "Ben-Adàd, tuo servo, dice: "Salvami la vita!". Quegli rispose: "E' ancora vivo? Egli è mio fratello!".
33 E quegli uomini presero di ciò buon augurio; e prestamente gli trassero di bocca ciò che si poteva sperar da lui; e gli dissero: È Ben-hadad tuo fratello? Ed egli disse: Andate, e menatelo qua. Ben-hadad adunque venne fuori ad Achab; ed egli lo fece salire sopra il suo carro.33 Quegli uomini presero ciò per buon auspicio e s'affrettarono ad averne l'assicurazione da lui domandandogli: "Ben-Adàd è tuo fratello?". Acab rispose: "Andate a prenderlo!". Allora Ben-Adàd gli uscì incontro ed egli lo fece salire sul suo carro.
34 E Ben-hadad gli disse: Io ti restituirò le città che mio padre tolse a tuo padre; e tu ti costituirai delle piazze in Damasco, come mio padre se ne avea costituite in Samaria. Ed io, disse Achab, ti lascerò andare con questi patti. Così patteggiò con lui, e lo lasciò andare.34 Ben-Adàd gli disse: "Restituirò le città che mio padre tolse a tuo padre e tu stabilirai piazze commerciali a Damasco, come mio padre le aveva stabilite in Samaria". Acab disse: "A questo patto ti lascerò libero". Acab concluse questo trattato con lui e lo lasciò in libertà.
35 Allora un uomo d’infra i figliuoli dei profeti, disse al suo compagno per parola del Signore: Deh! percuotimi.35 Uno dei discepoli dei profeti disse al suo compagno per ordine del Signore: "Colpiscimi!"; ma questi si rifiutò di colpirlo.
36 Ma colui ricusò di percuoterlo. Ed egli disse: Perciocchè tu non hai ubbidito alla voce del Signore, ecco, quando tu te ne andrai d’appresso a me, un leone ti ucciderà. E quando egli si fu partito d’appresso a lui, un leone lo scontrò, e l’uccise.36 Allora gli disse il primo: "Poiché non hai ascoltato la voce del Signore, ecco che, appena ti sarai allontanato da me, il leone ti ucciderà". Infatti non appena egli si fu allontanato da lui, il leone lo trovò e lo uccise.
37 Poi egli scontrò un altr’uomo, e gli disse: Deh! percuotimi; e colui lo percosse, e lo ferì.37 Quegli trovò un altro uomo a cui disse: "Colpiscimi!". Questi lo colpì e lo ferì.
38 E il profeta andò, e si presentò al re in su la via, essendosi travestito, con una benda in su gli occhi.38 Allora il profeta andò ad aspettare il re sulla strada e si rese irriconoscibile con una benda sugli occhi.
39 E come il re passava, egli gridò al re, e disse: Il tuo servitore era passato in mezzo alla battaglia; ed ecco, un uomo venne, e mi menò un uomo, e mi disse: Guarda quest’uomo; se pure egli viene a mancare, la tua persona sarà per la sua, ovvero tu pagherai un talento d’argento.39 Mentre passava il re, gli gridò: "Il tuo servo si era gettato nella mischia, quand'ecco un uomo si trasse in disparte e mi condusse un individuo dicendo: "Prendi in custodia quest'uomo! Qualora venisse a mancare, la tua vita pagherà per la sua vita oppure mi pagherai un talento d'argento".
40 Ora, come il tuo servitore faceva certe sue faccende qua e là, colui non si trovò più. E il re d’Israele gli disse: Tale è la tua sentenza; tu stesso ne hai fatta la decisione.40 Or mentre il tuo servo era occupato qua e là quello scomparve". Il re d'Israele gli disse: "Ecco il tuo verdetto! Tu stesso l'hai pronunciato!".
41 Allora egli prestamente si levò la benda d’in su gli occhi; e il re d’Israele lo riconobbe, ch’egli era uno de’ profeti.41 Egli allora s'affrettò a togliersi la benda dagli occhi e il re d'Israele si accorse ch'egli era uno dei profeti.
42 Ed egli disse al re: Così ha detto il Signore: Perciocchè tu hai lasciato andarne dalle tue mani l’uomo che io avea messo all’interdetto, la tua persona sarà per la sua, e il tuo popolo per lo suo.42 Questi gli disse: "Così parla il Signore: "Poiché hai lasciato scappare l'uomo da me votato all'anatèma, la tua vita sarà al posto della sua e il tuo popolo al posto del suo".
43 E il re d’Israele se ne andò in casa sua, conturbato e sdegnato, e venne in Samaria43 Il re d'Israele si diresse verso casa, triste e adirato, e giunse a Samaria.