Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Eclesiástico/Ben Sirá 23


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EL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOSBIBBIA RICCIOTTI
1 ¡Señor, Padre y Dueño de mi vida, no me abandones al capricho de mis labios ni me dejes caer por culpa de ellos!1 Signore, Padre e signore della mia vita, non m'abbandonare al loro capriccio, e non permetter ch'io cada per via di loro.
2 ¿Quién aplicará el látigo a mi pensamiento, y a mi corazón, la disciplina de la sabiduría, para que no se perdonen mis errores ni se pasen por alto mis pecados?2 Chi applicherà la sferza ai miei pensieri, e al mio cuore la correzione della sapienza, perchè non mi si risparmi nelle loro mancanze, e non si lascin correre i loro misfatti?
3 Así no se multiplicarán mis errores ni se sobreabundarán mis pecados, ni caeré ante mis adversarios, ni mi enemigo se burlará de mí.3 affinchè non si accrescano i miei falli, e non si moltiplichino i miei delitti e abbondino i miei peccati, e io cada al cospetto de' miei avversari, e goda di me il mio nemico?
4 Señor. Padre y Dios de mi vida, no me des unos ojos altaneros4 Signore, Padre e Dio della mia vita, non mi abbandonare al loro capriccio,
5 y aparta de mí los malos deseos.5 non mi dare eccitazione d'occhi, e ogni concupiscenza tien lontana da me.
6 ¡Que la sensualidad y la lujuria no me dominen, no me entregues a las pasiones vergonzosas!6 Togli da me gli appetiti della carne, e la libidine non s'impossessi di me, e a uno spirito imprudente e stolto non m'abbandonare,
7 Escuchen, hijos, cómo se educa la lengua: el que observe esto no caerá en el lazo.7 La disciplina della bocca ascoltate, o figliuoli, e chi l'osserverà, non si perderà a cagion dèlie labbra, nè sdrucciolerà in opere malvage.
8 El pecador se enreda en sus propias palabras, el maldiciente y el soberbio caen a causa de ellas.8 [Per via delle labbra] resterà preso il peccatore nella sua vanità, e il superbioso e il maledico sdruccioleranno per via d'esse.
9 No acostumbres tu boca a jurar ni te habitúes a pronunciar el nombre del Santo.9 Al giuramento non abituar la tua bocca, molte invero son le cadute per causa di esso,
10 Así como el servidor vigilado constantemente nunca se libra de algún golpe, así el que jura y pronuncia el Nombre en todo momento no quedará limpio de pecado.10 e il nome di Dio non sia del continuo sulla tua bocca; nè t'immischiare coi nomi de' santi, perchè non ne andrai impunito.
11 El que jura constantemente está lleno de iniquidad y el flagelo no se apartará de su casa. Si falta a su juramento, incurre en pecado; si lo menosprecia, peca doblemente; si juró en vano, no tendrá justificación y su casa se llenará de desgracias.11 Come uno schiavo messo continuamente alla tortura, non manca di lividure; cosi chi giura e pronunzia [ogni momento] il Nome [del Signore], non sarà puro da peccato.
12 Hay un lenguaje comparable a la muerte: ¡que no se lo encuentre en la herencia de Jacob! Los hombres buenos están alejados de todas esas cosas: ¡que ellos no se revuelquen en los pecados!12 L'uomo che molto giurò, si rimpinza d'iniquità, e non s'allontanerà dalla sua casa il flagello.
13 No acostumbres tu boca a decir groserías, porque al decirlas se peca con la palabra.13 Se mancherà [al giuramento], il suo peccato graverà su lui, e se ci passa sopra, pecca doppiamente.
14 Acuérdate de tu padre y de tu madre, cuando te sientes en medio de los grandes, no sea que los olvides en presencia de ellos y te comportes como un necio. Porque entonces preferirías no haber nacido y maldecirías el día de tu nacimiento.14 Se falsamente giura, non sarà giustificato; perchè sarà ricolma di castighi la casa di lui.
15 Un hombre habituado a las palabras injuriosas no podrá ser corregido en toda su vida.15 C'è anche un altro parlare che ha di fronte la morte: non si ritrovi nell'eredità di Giacobbe!
16 Dos clases de hombres multiplican los pecados y una tercera atrae la ira:16 Dagli uomini pii invero stan lungi tutte queste cose: non si ravvoltolano essi ne' peccati!
17 una pasión encendida como el fuego ardiente no cesará hasta que el fuego lo abrase; para el lujurioso toda comida es dulce, y no se calmará hasta que haya muerto.17 Al turpiloquio non s'avvezzi la tua bocca, perchè v'ha in esso parole di peccato.
18 El hombre que peca contra su propio lecho dice en su corazón: «¿Quién me ve? La oscuridad me rodea y los muros me cubren nadie me ve: ¿qué puedo temer? El Altísimo no se acordará de mis pecados».18 Ricordati di tuo padre e di tua madre, quando siedi in mezzo ai grandi;
19 Lo que él teme son los ojos de los hombres, y no sabe que los ojos del Señor son diez mil veces más luminosos que el sol, que observan todos los caminos de los hombres y penetran en los rincones más ocultos.19 affinchè non si dimentichi Iddio alla lor presenza, e, infatuato per la tua famigliarità [con essi], tu non subisca una mortificazione; sicché tu abbia a preferire di non esser nato, e maledica il giorno della tua nascita.
20 Antes de ser creadas, todas las cosas le eran conocidas, y lo son asimismo una vez acabadas.20 L'uomo avvezzo al parlare oltraggioso, non acquisterà mal educazione in tutti i giorni della sua vita.
21 Ese hombre será castigo en las plazas de la ciudad, será apresado donde menos lo esperaba.21 Due classi [di persone] moltiplicano i peccati, e la terza s'attira lo sdegno e la perdizione.
22 Así también, la mujer que abandona a su marido y le da un heredero nacido de un extraño.22 L'animo acceso [da passione] è come un fuoco ardente; non si spengerà finché non abbia divorato qualcosa.
23 Porque, primero, ha desobedecido la Ley del Señor; segundo, ha faltado contra su marido; tercero, se ha prostituido con su adulterio, teniendo hijos con un hombre extraño23 E l'uomo ch' è malvagio di fronte alla sua carne, non cesserà finché non abbia fatto divampare il fuoco.
24 Ella será llevada a la asamblea y el castigo recaerá sobre sus hijos.24 Al lussurioso ogni pane è gustoso, e non si stancherà di peccare sino alla morte.
25 Sus hijos no echarán raíces y sus ramas no producirán fruto.25 Ogni uomo, che diserta dal proprio talamo, sprezza l'anima sua e dice: «Chi mi vede?
26 Ella dejará su recuerdo para una maldición y su infamia no se borrará.26 Le tenebre mi circondano e le pareti mi coprono e nessuno mi vede: chi ho da temere? De' miei misfatti non si ricorderà l'Altissimo!».
27 Así sabrán los que vengan después que no hay nada mejor que el temor del Señor ni nada más dulce que obedecer sus mandamientos.27 E non intende che l'occhio del Signore vede ogni cosa, perchè il timore di siffatto uomo caccia via da sè il timor di Dio, e [solo] gli occhi degli uomini sono il suo timore.
28 E non sa che gli occhi del Signore sono assai più lucenti del sole, e rimirano tutti i passi degli uomini e l'abisso profondo, e scrutano i cuori degli uomini ne' [più] segreti recessi.
29 Prima d'esser create, tutte le cose eran note al Signore Iddio, e così pure, dopo compiute, egli rimira ogni cosa!
30 Quest'[adultero] nelle vie della città sarà punito, e qual puledro equino sarà messo in fuga, e dove meno s'aspettava, sarà acchiappato.
31 E sarà un'ignominia per tutti, perchè non conobbe il timor di Dio.
32 Così parimenti ogni donna che lascia il proprio marito, e apparecchia un erede da estraneo coniugio.
33 Primieramente infatti ella fu ribelle alla legge dell'Altissimo, poi peccò contro il suo marito, in terzo luogo fornicò nell'adulterio, e da un altro uomo si procacciò figliuoli.
34 Costei sarà portata davanti l'adunanza, e sui suoi figliuoli ricadrà il castigo.
35 Non metteran radice i suoi figliuoli, e i rami di lei non porteranno frutto.
36 Lascerà in maledizione la sua memoria, e la sua infamia non sarà cancellata.
37 E conosceranno quei che sopravvivono, come nulla v'ha di meglio del timor del Signore, e nulla di più dolce che osservare i comandamenti del Signore»
38 Grande gloria è seguire il Signore, e lunghezza di giorni si riceverà da lui.