Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Jueces 16


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BIBLIABIBBIA VOLGARE
1 De allí Sansón se dirigió a Gaza, vio allí una meretriz y entró donde ella.1 E andossene Sansone in Gaza, e videvi una femina peccatrice; e andando dentro, istette con lei.
2 Se dio aviso a los hombres de Gaza: «Ha venido Sansón». Ellos le rodearon y le estuvieron acechando a la puerta de la ciudad. Estuvieron quietos toda la noche pensando: «Esperemos hasta que despunte el día y lo mataremos».2 La quale cosa avendo udito i Filistei, e crescesse loro la voce (e il nome) cioè che fosse entrato Sansone nella cittade, sì lo attorniarono, ponendo le guardie nella porta della cittade, e quivi alla porta tutta notte aspettando ch' egli venisse, chetamente, acciò che fatta la mattina, vegnendo alla porta, sì l'uccidessono.
3 Sansón estuvo durmiendo hasta media noche; y a media noche se levantó, cogió las hojas de la puerta de la ciudad con sus dos jambas, las arrancó junto con la barra, se las cargó a la espalda, y las subió hasta la cumbre del monte que está frente a Hebrón.3 Ma Sansone sì dormì insino a mezza notte; e poi levandosi suso, (e vegnendo alla porta) sì pigliò amendue le porte con gli sogliari (e con i gangheri) e con li chiavistelli; e postele in su le spalle, portolle suso in su la cima del monte che è verso Ebron.
4 Después de esto, se enamoró de una mujer de la vaguada de Soreq, que se llamaba Dalila.4 E dopo questo, sì amò una femina, la quale abitava nella valle di Sorec, e avea nome Dalila.
5 Los tiranos de los filisteos subieron donde ella y le dijeron: «Sonsácale y entérate de dónde le viene esa fuerza tan enorme, y cómo podríamos dominarlo para amarrarlo y tenerlo sujeto. Nosotros te daremos cada uno 1.100 siclos de plata».5 E vennero a Dalila tutti i principi de' Filistei, e sì le dissero: fa che tu inganni Sansone e sappi da lui onde hae tanta fortezza, e come noi il potessimo vincere, e legato affligerlo; la quale cosa se tu la farai, ciascuno di noi daremo a te mille e cento grossi d'argento.
6 Dalila dijo a Sansón: «Dime, por favor, ¿de dónde te viene esa fuerza tan grande y con qué habría que atarte para tenerte sujeto?»6 E favellò Dalila a Sansone, e disse: pregoti che tu mi dichi, dove e in che luogo stae questa tua grandissima fortezza, e che è quella cosa che, essendo tu legato con essa, tu non potresti rompere?
7 Sansón le respondió: «Si me amarraran con siete cuerdas de arco todavía frescas, sin dejarlas secar, me debilitaría y sería como un hombre cualquiera».7 Alla quale respuose Sansone: se io sarò legato con sette funi di nervo, che non siano ancora secche, ma siano umide, sarò infermo (e debile), come gli altri uomini.
8 Los tiranos de los filisteos llevaron a Dalila siete cuerdas de arco frescas, sin secar aún, y lo amarró con ellas.8 E recaronle li principi de' Filistei sette funi di nervo, sì come avea detto; con le quali funi (dormendo egli) sì lo legò Dalila,
9 Tenía ella hombres apostados en la alcoba y le gritó: «Los filisteos contra ti, Sansón». El rompió las cuerdas de arco como se rompe el hilo de estopa en cuanto siente el fuego. Así no se descubrió el secreto de la fuerza.9 istando in casa dentro nascosti gli agguati degli uomini, e dentro dalla camera aspettando la fine (e quello che di ciò intervenisse). E, legato che l'ebbe, Dalila sì gridò (e disse): Sansone, Sansone, i Filistei ti sono adosso. Il quale (desedandosi) sì rompette questi legami, sì come romperebbe uno altro uomo uno filo di stoppa torto con lo sputo, quando sente la fiamma del fuoco (e il caldo); e non fu (saputo nè) conosciuto, in che istesse la sua grandissima fortezza.
10 Entonces Dalila dijo a Sansón: «Te has reído de mí y me has dicho mentiras; dime pues, por favor, con qué habría que atarte».10 E disse Dalila un' altra volta a Sansone: ecco, tu mi hai dileggiata, e non mi hai detto il vero; almeno di' ora a me, che è quella cosa la quale, essendo tu legato con essa, tu non potresti rompere.
11 El le respondió: «Si me amarraran bien con cordeles nuevos sin usar, me debilitaría y sería como un hombre cualquiera».11 Alla quale (disse e) respuose Sansone: se io sarò legato con nuove funi, le quali mai non fosseno state adoperate, io sarò infermo (e debile) e somigliante agli altri uomini.
12 Dalila cogió unos cordeles nuevos, lo amarró con ellos y le gritó: «Los filisteos contra ti, Sansón». Tenía ella hombres apostados en la alcoba, pero él rompió los cordeles de sus brazos como un hilo.12 Con le quali funi sì lo legò un' altra volta Dalila. E legato che l' ebbe, sì gridò, essendo gli agguati degli uomini dietro al letto (cioè di quella cosa ov' era Sansone), e dicendo Dalila: Sansone, Sansone, ecco i Filistei ti sono adosso. Il quale (distendendosi) sì ruppe tutti questi legami, siccome ei fossero fili di tela.
13 Entonces Dalila dijo a Sansón: «Hasta ahora te has estado burlando de mi y no me has dicho más que mentiras. Dime con qué habría de amarrarte». El le respondió: «Si tejieras las siete trenzas de mi cabellera con la trama y las clavaras con la clavija del tejedor, me debilitaría y sería como un hombre cualquiera».13 E disse Dalila un' altra volta a Sansone: perchè pure m' inganni insino a qui, e sempre mai mi di' (bugia e) falso? Mostrami (pregoti) con che tu dèi essere legato. E disse Sansone: sette crini del [mio] capo legherai forte con uno legame di panno e uno grosso aguto (e sarò con esso forte legato intorno intorno), e poi sì conficcherai in terra; e sarò infermo (e debole come gli altri uomini).
14 Ella le hizo dormir, tejió luego las siete trenzas de su cabellera con la trama, las clavó con la clavija y le gritó: «Los filisteos contra ti, Sansón». El se despertó de su sueño y arrancó la trama y la clavija. Así no se descubrió el secreto de su fuerza.14 La quale cosà avendo fatta Dalila, sì disse: o Sansone, Sansone, i Filistei ti sono adosso. Il quale, levandosi suso dal sonno, sì trasse fuori l' aguto insieme co' capelli e con lo legame del panno.
15 Dalila le dijo: «¿Cómo puedes decir: “Te amo “, si tu corazón no está conmigo? Tres veces te has reído ya de mí y no me has dicho en qué consiste esa fuerza tan grande».15 E dissegli Dalila: come di' tu che m' ami, conciosia cosa che l'animo tuo non sia con meco? (cioè che non ti fidi tu di me) Bene tre volte m'hai mentito, e non m' hai voluto dire in che (istà o) sia la tua grandissima fortezza.
16 Como todos los días le asediaba con sus palabras y le importunaba, aburrido de la vida,16 Molestandolo molto spesso, e per ispazio di molti di continuamente dicendogli questo, e non lasciandolo istare punto (nè in pace nè) in riposo, vennegli meno l'anima, e fu affaticata quasi insino alla morte.
17 le abrió todo su corazón y le dijo: «La navaja no ha pasado jamás por mi cabeza, porque soy nazir de Dios desde el vientre de mi madre. Si me rasuraran, mi fuerza se retiraría de mí, me debilitaría y sería como un hombre cualquiera».17 E allora discoprendole (e dicendole) la verità del fatto, sì le disse: sappi che ferro non fu posto giammai in su il capo mio, imperò ch' io sono Nazareo, cioè sacrato a Dio, insino ch' io uscìo del ventre della madre mia: (onde sappi che) se il capo mio sarà raso, si partirà da me la mia fortezza, e verrò meno, e sarò come gli altri nomini.
18 Dalila comprendió entonces que le había abierto todo su corazón, mandó llamar a los tiranos de los filisteos y les dijo: «Venid esta vez, pues me ha abierto todo su corazón». Y los tiranos de los filisteos vinieron donde ella con el dinero en la mano.18 E veggendo Dalila che Sansone le avea (detto e) confessato tutto l'animo suo (e la verità), mandò a' principi de' Filistei, e comandò loro: venite suso ancora un' altra volta, imperciò che ora Sansone si m' ha (detto la verità e) aperto il cuore suo. I quali si andarono suso, portando i denari ch' aveano promesso a Dalila.
19 Ella hizo dormir a Sansón sobre sus rodillas y llamó a un hombre que le cortó las siete trenzas de su cabeza. Entonces ella comenzó a humillarlo, y se retiró de él su vigor.19 E Dalila si 'I fece addormentare sopra (il grembo e) le ginocchia sue, e in sul petto riposare il suo capo (cioè di Sansone). E chiamò il barbiere, e sì gli rase sette crini (de' capegli del capo suo), e cominciollo a mandarlo via, e cacciollo da sè; e incontanente si partì da sè la sua fortezza (cioè lo Spirito santo).
20 Ella gritó: «Los filisteos contra ti, Sansón». El se despertó de su sueño y se dijo: «Saldré como las otras veces y me desembarazaré». No sabía que Yahveh se había apartado de él.20 E disse (Dalila a Sansone): Sansone, i Filistei ti sono adosso. Il quale levandosi suso, disse nell' animo suo io uscirò fuori come ho fatto l'altre volte, e sì mi difenderò, non sapendo che Iddio si fosse partito da lui.
21 Los filisteos le echaron mano, le sacaron los ojos, y lo bajaron a Gaza. Allí lo ataron con una doble cadena de bronce y daba vueltas a la muela en la cárcel.21 Il quale avendo preso i Filistei, incontanente sì gli cavarono gli occhii, e sì lo menarono in Gaza legato con le catene; e mettendolo in carcere, sì gli facevano (menare il molino e) macinare.
22 Pero el pelo de su cabeza, nada más rapado, empezó a crecer.22 E dopo questo i capegli del capo suo avean già cominciato a crescere.
23 Los tiranos de los filisteos se reunieron para ofrecer un gran sacrificio a su dios Dagón y hacer gran fiesta. Decían: «Nuestro dios ha puesto en nuestras manos a Sansón nuestro enemigo».23 E tutti quanti i principi de' Filistei sì si raunarono insieme, acciò che facessono offerte magnifiche e sacrifizio a Dagon iddio loro, e mangiassero, dicendo: il dio nostro sì ha messo nelle nostre mani Sansone nostro nemico.
24 En cuanto lo vio la gente, alababa a su dios diciendo: «Nuestro dios ha puesto en nuestras manos a Sansón nuestro enemigo, al que devastaba nuestro país y multiplicaba nuestras víctimas».24 La quale cosa vedendo ancora il popolo, sì lodava il dio suo, e quelle parole medesime dicea, cioè il dio nostro signore sì ha dato (e messo) nelle nostre mani l'avversario nostro, il quale guastò la terra nostra, e molti uccise di noi.
25 Y como su corazón estaba alegre, dijeron: «Llamad a Sansón para que nos divierta». Trajeron, pues, a Sansón de la cárcel, y él les estuvo divirtiendo; luego lo pusieron de pie entre las columnas.25 E rallegrandosi per conviti, e avendo già mangiato, comandarono (i principi) che fosse chiamato (e menato a loro) Sansone, che giuocasse lì dinanzi a loro; e fecero stare lui tra due colonne.
26 Sansón dijo entonces al muchacho que lo llevaba de la mano: «Ponme donde pueda tocar las columnas en las que descansa la casa para que me apoye en ellas».26 Il quale (cioè Sansone) sì disse al garzone che il menava: lasciami, e fa sì ch' io tocchi le colonne, alle quali tutte queste cose s' appoggiano, acciò ch' io mi possa uno poco appoggiare, e riposare sopra loro (appoggiandomi).
27 La casa estaba llena de hombres y mujeres. Estaban dentro todos los tiranos de los filisteos y, en el terrado, unos 3.000 hombres y mujeres comtemplando los juegos de Sansón.27 E in quello punto sì era piena la casa di uomini e di femine, e sì v'erano tutti quanti i principi de' Filistei, e ancora in sul tetto e del solaio si aspettavano bene tre milia persone, tra maschii e femine, per vedere giuocare Sansone.
28 Sansón invocó a Yahveh y exclamó: «Señor Yahveh, dígnate acordarte de mí, hazme fuerte nada más que esta vez, oh Dios, para que de un golpe me vengue de los filisteos por mis dos ojos».28 E chiamato Iddio Signore, si disse Sansone: Signore Iddio, ricòrdati di me, e rendimi la mia fortezza di prima, Iddio mio, acciò ch' io mi vendichi de' miei nemici; e per due occhii, ch' io ho perduti, solamente mi dà una vendetta.
29 Y Sansón palpó las dos columnas centrales sobre las que descansaba la casa, se apoyó contra ellas, en una con su brazo derecho, en la otra con el izquierdo,29 E Sansone pigliando amendue le colonne, alle quali s' appoggiava la casa, e tenendo l' una con la mano ritta, e l' altra con la mano manca
30 y gritó: «¡Muera yo con los filisteos!» Apretó con todas sus fuerzas y la casa se derrumbó sobre los tiranos y sobre toda la gente allí reunida. Los muertos que mató al morir fueron más que los que había matado en vida.30 sì disse: muoia l' anima mia insieme colli Filistei. E scorlando fortemente le colonne, cadde tutta la casa sopra tutti i principi e sopra tutta l'altra moltitudine che quivi era; e molto più ne uccise morendo, che non avea morti innanzi, vivo.
31 Sus hermanos y toda la casa de su padre bajaron y se lo llevaron. Lo subieron y sepultaron entre Sorá y Estaol, en el sepulcro de su padre Manóaj. Había juzgado a Israel por espacio de veinte años.31 E vegnendo giuso i fratelli suoi e tutto il suo parentado, tolsono il corpo suo, e sì lo sotterrarono tra Saraa ed Estaol nella spelonca di Manue suo padre. E giudicò (e resse) Israel venti anni.