SCRUTATIO

Giovedi, 10 luglio 2025 - Santa Vittoria ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo a Tito 3


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1 Chè io ti dice che tu ammonischi, che sieno soggetti alli principi e alle potestati, e che debbano obbedire al comandamento, e che siano apparecchiati ad ogni buona opera;1 - Rammenta loro che siano soggetti ai magistrati in carica, ubbidiscano, siano pronti a ogni opera buona,
2 e che non siano biastematori, nè battaglieri (nè tenzionatori), ma sieno temperati, dimostrando ogni mansuetudine a ogni uomo.2 non dican male di alcuno, non siano litigiosi, ma modesti, e mostrino tutta la mitezza possibile verso tutti.
3 Chè [anche] noi eravamo in qua dietro non sani e increduli, errando e serviendo ai desiderii e alle molte voluttà, e andando in malizia, e con invidia odiosa odiando l'un l'altro.3 Eravamo anche noi una volta insensati, increduli, traviati, schiavi alle passioni e ai piaceri di ogni sorta, vivendo in malizia e invidia, detestabili e in odio gli uni agli altri.
4 Ma poi che apparve la benignità e umanità del nostro Salvatore Dio,4 Ma quando apparve la bontà e l'amore verso gli uomini di Dio Salvatore nostro,
5 non per opere di giustizia, le quali avessimo fatte in prima, ma secondo la sua misericordia, fece noi salvi per lavamento di rinascimento [e] di rinnovamento del Spirito Santo.5 egli ci salvò, non per opere di giustizia fatte da noi, ma secondo la sua misericordia, mediante il lavacro di rigenerazione e un rinnovamento dello Spirito Santo,
6 Il quale egli sparse sopra noi abbondevolmente per Iesù Cristo, nostro Salvatore,6 ch'Egli copiosamente diffuse su noi per mezzo di Cristo Gesù Salvatore nostro,
7 acciò che fossimo eredi secondo la speranza di vita eterna, essendo giustificati per la sua grazia.7 affinchè giustificati per la grazia di lui diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna.
8 Fedele parola è: questo voglio, che tu confermi gli altri di queste cose, ch' egli studino di sopra stare alle buone opere, quelli che credono in Dio. Chè queste cose (che ho dette) son buone e utili alli uomini.8 Parola di fede è questa, e su ciò voglio che tu parli con tutta sicurezza, affinchè quelli che han creduto in Dio, procurino di stare intenti alle opere buone.
9 Schifa le (male e) stolte questioni di sapere le generazioni, e le contenzioni, e le battaglie della legge; imperò che son inutili e vane.9 Queste son le cose belle e utili agli uomini; ma le stolte discussioni e genealogie e contese e le controversie legali, queste sfuggile, chè sono inutili e vane.
10 L'uomo eretico, dopo l' una correzione, e dopo secondo castigamento, sì lo schifa,10 L'uomo eretico, dopo una o due ammonizioni, evitalo,
11 sapendo ch' egli è rivolto dalla fede quel tale che in tal guisa ha peccato, ed è condannato da proprio giudizio.11 sapendo che un siffatto s'è fuorviato, e pecca, essendo condannatore di se stesso.
12 Quando io manderò a te Artema ovver Tichico, studiati di venire a me a Nicopoli; chè qui c'è ordinato di vernare.12 Quando t'avrò mandato Artema o Tichico, affrettati a venir da me qua a Nicopoli, perchè ivi ho deciso di svernare.
13 Manda inanzi sollecitamente a me Zena savio della legge e Apollo, che niente abbiano meno (nella fede).13 Provvedi al viaggio di Zena il giureconsulto e di Apollo, affinchè non manchi loro nulla.
14 (Acciò che) egli imprendano di sopra stare alle buone nostre opere, agli usi necessarii, chè egli non siano infruttuosi.14 E imparino anche i nostri ad iniziare buone opere per i bisogni urgenti, onde non siano disutili.
15 Salùtanti tutti quelli che son meco; saluta coloro li quali amano noi nella fede. La grazia di Dio sia con voi tutti. Amen.15 Ti salutano tutti quelli che sono con me. Saluta quelli che ci amano nella fede. La grazia sia con tutti voi.