SCRUTATIO

Mercoledi, 18 giugno 2025 - Santa Marina ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Colossensi 2


BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 Voglio che voi sappiate quale sollecitudine abbia per voi, e per tutti coloro che sono nella vostra provincia di Laodicea, e per tutti quelli che non videro ancora la mia faccia in carne,1 PERCIOCCHÈ io voglio che sappiate quanto gran combattimento io ho per voi, e per quelli che sono in Laodicea, e per tutti quelli che non hanno veduta la mia faccia in carne.
2 perchè si possano consolare li cuori di coloro, ammaestrati nella carità e in tutte le ricchezze della plenitudine dell' intelletto, in conoscimento delle cose secrete di Dio padre, e del Figliuolo Iesù Cristo,2 Acciocchè i lor cuori sieno consolati, essendo eglino congiunti in carità, ed in tutte le ricchezze del pieno accertamento dell’intelligenza, alla conoscenza del misterio di Dio e Padre, e di Cristo. In cui son nascosti tutti i tesori della sapienza,
3 nel quale (Iesù Cristo) sono tutti li tesauri della sapienza e scienza nascosti.3 e della conoscenza
4 E questo vi dico, perchè niuno non v'inganni con sottilità di parole.4 Or questo dico, acciocchè niuno v’inganni per parlare acconcio a persuadere.
5 Chè se io non son (con voi) presente con il corpo, sì sono con voi con il spirito, godendo e vedendo il vostro ordine, e il firmamento della vostra fede, il qual è in Iesù Cristo.5 Perciocchè, benchè di carne io sia assente, pur son con voi di spirito, rallegrandomi, e veggendo il vostro ordine, e la fermezza della vostra fede in Cristo.
6 Adunque si come riceveste Iesù Cristo nostro Signore, così andate6 Come dunque voi avete ricevuto il Signor Cristo Gesù, così camminate in esso,
7 in lui radicati, e sopra firmati nella fede, secondo che voi imprendeste, abbondando in quello con referimento di grazie.7 essendo radicati, ed edificati in lui, e confermati nella fede; siccome siete stati insegnati, abbondando in essa con ringraziamento.
8 Guardate che altri non vi inganni per filosofia o per altra fallacia, secondo l' ammaestramento degli uomini, e secondo le lettere di questo mondo, e non secondo Cristo.8 Guardate che non vi sia alcuno che vi tragga in preda per la filosofia, e vano inganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo, e non secondo Cristo.
9 Imperò che in lui abita ogni plenitudine di divinità corporalmente.9 Poichè in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità.
10 E siete ripieni di lui, il quale è capo di ogni principato e di ogni signoria.10 E voi siete ripieni in lui, che è il capo d’ogni principato, e podestà.
11 Nel qual voi siete circoncisi, di circoncisione che non è fatta con mano di uomo, nè con tagliamento di carne del corpo, ma con circoncisione di Cristo;11 Nel quale ancora siete stati circoncisi d’una circoncisione fatta senza mano, nello spogliamento del corpo de’ peccati della carne, nella circoncisione di Cristo.
12 insieme sepolti con lui nel battesimo, per lo quale voi ancora siete resuscitati per fede di operazione di Dio, il quale suscitò [lui] da morte.12 Essendo stati con lui seppelliti nel battesimo; in cui ancora siete insieme risuscitati, per la fede della virtù di Dio, che ha risuscitato lui da’ morti
13 E voi, conciosia cosa che foste morti ne' peccati e nella pagania, (Dio padre) risuscitò voi con quello, perdonandovi tutte le vostre offensioni.13 Ed ha con lui vivificati voi, che eravate morti ne’ peccati, e nell’incirconcisione della vostra carne; avendovi perdonati tutti i peccati;
14 Ed estinse la equitazione del decreto, quel ch' era contra di noi, e tolsela del mezzo, lasciando ficcare il suo Figliuolo in sulla croce.14 avendo cancellata l’obbligazione che era contro a noi negli ordinamenti, la quale ci era contraria; e quella ha tolta via, avendola confitta nella croce.
15 E spogliando li principati e le potestati (dell' inferno), arditamente menò fuori in palese (quelli ch' erano incatenati), facendo vittoria di coloro in sè medesimo.15 Ed avendo spogliate le podestà, e i principati, li ha pubblicamente menati in ispettacolo, trionfando d’essi in esso
16 Adunque niuno vi giudichi in mangiare o in bere, o in parte del dì di festa, o di calende o di sabbato (secondo la legge vecchia);16 Niuno adunque vi giudichi in mangiare, od in bere, o per rispetto di festa, o di calendi, o di sabati.
17 le quali cose son ombra (e simiglianza) delle cose che debbono venire, cioè il corpo di Cristo.17 Le quali cose son ombra di quelle che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo.
18 Niuno v' inganni con bassamento di senno, e con religione delli angeli, li quali non videro ancora quelli che vi vogliono ingannare; anzi vanno in vano, essendo enfiati del senno carnale,18 Niuno vi condanni a suo arbitrio, in umiltà, e servigio degli angeli, ponendo il piè nelle cose che non ha vedute, essendo temerariamente gonfio dalla mente della sua carne.
19 e non tenendo quello capo, per lo qual si mantiene tutto il corpo, e per nodi e per giunture composto e ordinato (così) cresce in crescimento di Dio.19 E non attenendosi al Capo, dal quale tutto il corpo, fornito, e ben commesso insieme per le giunture, ed i legami, prende l’accrescimento di Dio.
20 Adunque se voi siete morti con Cristo dagli elementi di questo mondo, perchè discernete ancora, secondo che voi viveste al mondo (certi cibi secondo la legge)?20 Se dunque, essendo morti con Cristo, siete sciolti dagli elementi del mondo, perchè, come se viveste nel mondo, vi s’impongono ordinamenti?
21 Non le toccate, e non le saggiate, e non le manicate,21 Non toccare, non assaggiare, non maneggiare
22 quelle cose le quali sono tutte a perdizione. per quello uso, secondo li comandamenti e secondo. la dottrina degli uomini,22 le quali cose tutte periscono per l’uso, secondo i comandamenti, e le dottrine degli uomini?
23 Li quali pare che abbiano cagione di saviezza con vana religione e con viltade, e vanno temperando il corpo, e non con alcuno onore, ma a saturità (del ventre vanno, e secondo l'amore) della carne.23 Le quali cose hanno bene alcuna apparenza di sapienza, in religion volontaria, ed in umiltà, e in non risparmiare il corpo in ciò che è per satollar la carne; non in onore alcuno