SCRUTATIO

Sabato, 14 giugno 2025 - Sant´ Eliseo ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Corinti 14


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1 Andate dopo la carità, e amate le cose spirituali, in tal modo che profetiate.1 Ricercate la carità. Aspirate però anche ai doni dello Spirito, soprattutto alla profezia.
2 Chè chi parla colla lingua, non parla agli uomini, ma a Dio; e niuno l' intende. Ma lo Spirito è quello che parla le cose secrete.2 Chi parla in lingue non parla agli uomini, ma a Dio; infatti nessuno capisce, perché dice cose misteriose nello Spirito.
3 E quelli che profeta, alli uomini sì parla a edificazione e confortamento.3 Invece chi profetizza parla agli uomini a edificazione, a esortazione e conforto.
4 Ma quello che parla per diversi linguaggi, edifica pur sè medesimo; e quelli che profeta, edifica tutta la Chiesa.4 Chi parla in lingue edifica se stesso, chi profetizza edifica la chiesa.
5 Voglio che voi tutti parliate in tutte le lingue; maggiormente voglio che voi profetiate. Chè maggiori sono quelli che profetano, che quelli che parlano tutte le lingue; se non fosse per avventura ch' egli interpretassero alcuno detto che fosse per edificazione della Chiesa.5 Vorrei che tutti parlaste in lingue, ma preferisco che abbiate il dono della profezia; poiché è più grande profetare che parlare in lingue, a meno che ci sia l'interpretazione, affinché l'assemblea possa venire edificata.
6 Fratelli, se io venissi a voi, e parlassi a voi per diversi linguaggi (e non intendeste), che gioverò, se io non favello a voi (che intendiate) d'alcuno senno, ovver profezia, ovver d' alcuno ammaestramento?6 Io, per esempio, come vi potrei giovare, o fratelli, se venissi a voi parlando in lingue, ma senza la rivelazione o la scienza, o la profezia o la dottrina?
7 Che per certo, quelle cose che son senza anima, sì dànno voce, secondo che son li instrumenti che suonano, [la tibia, ovver] la citara; e questi medesimi, se non distinguono quegli versi che cantano, non sa l'uomo, che dicano, nè ch' egli cantano.7 Come negli strumenti da suono, sia flauto sia cetra: se non do una distinzione ai suoni, come si può discernere ciò che si suona col flauto o con la cetra?
8 Che se la tromba non dà quella voce ch' è usata, come s' apparecchia altri a combattere?8 E se la tromba emette un suono confuso, chi si preparerà al combattimento?
9 E così è di noi; chè se noi (parliamo per diversi linguaggi, e) non siamo intesi, come sa l' uomo quello che diciamo? e così parliamo (tutti i linguaggi) all' aere.9 Così anche voi, se non articolate parole chiare con la lingua, come si potrà comprendere ciò che viene detto? Parlereste al vento!
10 Chè molte generazioni di lingue son in questo mondo; e niuna ve n'è senza voce.10 Nel mondo vi sono tante varietà di suoni, e nessuno è senza significato;
11 Adunque se io non saprò lo intendimento. della voce, sarò a colui che mi favella straniero, e quelli che parla sì mi pare uno barbaro.11 ma se io non conosco il valore del suono, sono come un barbaro per colui che mi parla, e anche per me il parlante è come un barbaro.
12 E così voi, che siete amatori di spirito, dimandate che voi abbondiate a edificazione della Chiesa.12 Quindi anche voi, poiché desiderate i doni dello Spirito, cercate di averne in abbondanza, ma per l'edificazione della comunità.
13 E quelli che parla colla lingua, ori perchè sia interpretato (quello ch' egli dice).13 Chi parla in lingue, preghi di poterle interpretare.
14 Chè se io oro pur con la lingua, lo spirito mio favella, ma la mia mente è senza frutto.14 Quando infatti prego in lingue, il mio spirito prega, ma la mia intelligenza rimane senza frutto.
15 Adunque che sarà? Per certo voglio orare collo spirito e colla mente; e voi [fate il] simigliante collo spirito e colla mente.15 Che fare dunque? Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con l'intelligenza; canterò con lo spirito, ma canterò anche con l'intelligenza.
16 Ma se tu orerai pur piano con la tua mente, come farà quelli che sa poco (e che copre il suo difetto) e come risponderà: amen, sopra alla tua benedizione? chè egli non sa quello che tu dici.16 Che se tu benedici soltanto con lo spirito, colui che assiste come semplice uditore come potrebbe dire l'"amen" al tuo ringraziamento, dal momento che non capisce quello che dici?
17 Chè tu ben (fai e ben) referisci grazie (a Dio); ma un altro non è edificato.17 Tu puoi fare un bel ringraziamento, ma l'altro non viene edificato.
18 Grazie rendo a Dio, che con tutte le vostre lingue parlo.18 Grazie a Dio, io parlo in lingue molto più di tutti voi;
19 Ma io voglio parlare nella Chiesa maggiormente cinque parole per mio senno a edificazione, che dieci milia parole per linguaggio straniero.19 ma in assemblea preferisco dire cinque parole con la mia intelligenza per istruire anche gli altri, che non diecimila parole in lingue.
20 Fratelli miei, non vogliate diventare fanciulli del senno; ma siate parvoli di malizia, e di senno siate perfetti (e compiuti).20 Fratelli, non comportatevi da bambini nel giudicare, siate fanciulli quanto a malizia ma adulti nei giudizi.
21 Che nella legge sì è scritto (e dice Dio): in altre lingue e in altre labbra parlerò a questo popolo; e per tutto ciò non m' hanno esaudito (nè inteso), [dice il Signore].21 Sta scritto nella legge: Parlerò a questo popolo con gente di altra lingua e con labbra di stranieri, ma neanche così mi ascolteranno, dice il Signore.
22 Adunque le lingue sì son in segno, non alli fedeli, ma a coloro che non son fedeli; e le profezie son segni alli fedeli, e non alli infedeli.22 Quindi le lingue non sono un segno per quelli che credono, ma per gli infedeli, mentre la profezia non è per gli infedeli, ma per i credenti.
23 Adunque, se voi sarete raunati tutti nella Chiesa, e tutti parlerete per diversi linguaggi, e uno idiota o uno infedele entri dentro, non dirà egli che voi impazziate?23 Quando, per esempio, si radunasse tutta la comunità e tutti parlassero in lingue, e sopraggiungessero dei semplici uditori o degli infedeli, non direbbero che siete impazziti?
24 Ma se tutti profeteranno, ed entrerà uno che non creda nella fede, ovver [uno] idiota, sì è convinto, e si è giudicato da tutti.24 Quando invece tutti profetassero, e sopraggiungesse qualche infedele o semplice uditore, verrebbe convinto da tutti, giudicato da tutti;
25 Saranno palesati (li suoi pensieri e) tutti li suoi secreti (e le sue credenze da coloro che profetano). Questo tale, vedendo questo, non si gitterà egli incontinente in terra per adorare Dio, pronunziando che Dio veramente sia in voi?25 sarebbero manifestati i segreti del suo cuore, e prostrandosi a terra adorerebbe Dio, proclamando che veramente Dio è in voi.
26 Adunque che cosa è, fratelli? Quando voi vi raunate, ciascuno di voi ha il salmo, ha l'ammaestramento, ha l'apocalisse, ha il linguaggio e l' interpretazione; e tutte le cose sieno a edificazione.26 Che fare dunque, o fratelli? Quando vi radunate e ciascuno ha un salmo, una dottrina, una rivelazione, e l'uno ha il dono delle lingue, l'altro il dono di interpretarle, si faccia tutto per l'edificazione.
27 Se alcuno parla lingua straniera, sieno due o più tre, e l'uno interpreti.27 Quando si parla in lingue, siano in due o al massimo in tre a parlare, e per ordine, e uno faccia da interprete.
28 E se non ha interprete, sì taccia nella Chiesa, e favelli tra sè e Dio.28 Che se non vi è chi interpreta, questi tali tacciano nell'assemblea, e parlino a se stessi e a Dio.
29 Li profeti due ovver tre dicano, e gli altri diano sentenza (in quel detto).29 I profeti parlino in due o tre, e gli altri giudichino;
30 E se ad un altro sarà rivelato alcuna cosa quando egli siede, taccia il primario (che profeta).30 ma se uno di quelli che sono seduti riceve una rivelazione, il primo taccia.
31 Chè voi potete tutti profetare per ciascuno; chè tutti imprendano e tutti si confortino.31 Tutti potete profetare, uno per volta, affinché tutti possano apprendere ed essere esortati.
32 E li spiriti de' profeti siano soggetti alli profeti.32 Ma le ispirazioni dei profeti devono essere sottomesse ai profeti;
33 Chè Dio non è diviso, ma è di pace, secondo che io ammaestro in tutte le Chiese de' santi.33 perché Dio non è Dio del disordine, ma della pace.
34 Le femine tacciano nella Chiesa; chè non è permesso a loro (nè lecito) di parlare; ma siano soggette, secondo che dice la legge.34 Come in tutte le chiese dei santi, le donne nelle assemblee tacciano; non si permetta loro di parlare, ma stiano sottomesse, come dice anche la legge.
35 E se vogliono imprendere alcuna cosa, a casa ne dimandano li loro mariti; che sozza cosa è alla femina parlare nella Chiesa.35 Ché se vogliono apprendere qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti. E' disdicevole per una donna parlare in assemblea.
36 È forse uscita la parola di Dio da voi? 0 venne solamente in voi?36 O che forse la parola di Dio è partita da voi? O a voi soltanto è giunta?
37 Se alcuno pare intra voi, che sia profeta o spirituale, cognosca queste cose che io scrivo a voi; chè son comandamenti del Signore.37 Chi ritiene di essere profeta o dotato di doni dello Spirito, deve riconoscere che quello che scrivo è precetto del Signore.
38 Ma quelli che non conosce, non sarà conosciuto.38 Se non lo riconosce, neppure lui è riconosciuto.
39 Adunque, fratelli, amate di profetare; e non vietate di parlare in diverse lingue.39 Dunque, o miei fratelli, aspirate alla profezia e, quanto al parlare in lingue, non impeditelo.
40 E tutte le cose siano (in voi) onestamente e ordinatamente.40 Ma tutto avvenga nel decoro e nell'ordine.