SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 11


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1 Ed essendo in uno luogo orando, e quando ebbe cessato di orare, dissegli uno delli discepoli : messere, insegnaci a orare, come insegnò Ioanne alli suoi discepoli.1 Un giorno Gesù andò in un luogo a pregare. Quando ebbe finito, uno dei discepoli gli disse: "Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli".
2 Ed egli a loro disse: quando orate, dicete: Padre, sia santificato il nome tuo; fa ch' io venga al regno tuo; (sia fatta la volontà tua).2 Allora Gesù disse: "Quando pregate, dite così: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno.
3 Dacci oggi il quotidiano pane nostro.3 Dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano;
4 E a noi perdona li peccati nostri, sì come noi lasciamo alli debitori nostri; e non ci inducere in tentazione.4 perdona a noi i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non farci entrare nella tentazione".
5 E disse a quelli: quale di voi che averà uno suo amico, e anderà da lui a mezzanotte, e dirà a lui amico, prestami tre pani;5 Poi disse loro: "Chi di voi se ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: "Amico, prestami tre pani,
6 imperò che uno mio amico è venuto a me di lungo viaggio, e non ho che gli pona inanzi;6 perché è arrivato da me un amico di passaggio e non ho nulla in casa da dargli",
7 e quel ch' è dentro risponda e dica: non mi molestare; imperò ch' io ho serrato l'usio, e son nel letto con li miei fanciulli, si che io non mi posso levare a dartegli;7 se quello dall'interno gli risponde: "Non mi dare noia, la porta è già chiusa e i miei bambini sono già a letto con me, non posso alzarmi per darti ciò che chiedi";
8 se quel sta per fermo, e persevera di picchiare, io vi dico che se egli non si leverà a dargli a quello che dimanda, come ad amico, almeno per la sua importunità leverassi, e daragli quello che gli fia bisogno.8 vi dico che se non si alzerà a darglieli perché gli è amico, si alzerà e gli darà quanto ha bisogno perché l'altro insiste.
9 E imperò io dico a voi: chiedete, e saravvi dato; cercate, e troverete; picchiate, e saravvi aperto.9 Perciò vi dico: chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto.
10 Imperò che ogni uomo che addimanda, riceve; e chi cerca, troverà; e chi picchia, gli è aperto.10 Perché chiunque chiede ottiene, chi cerca trova, a chi bussa viene aperto.
11 E qual è di voi che addimanda al padre pane, già non gli dà pietre; e se addimanda pesce, non gli dà serpente.11 Tra di voi, quale padre darà, a suo figlio che lo richiede, un serpente invece che un pesce?
12 E s' egli dimanda uno uovo, non li dà scorpioni.12 Oppure se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione?
13 Se adunque voi, che siete rei, sapete bene. dare le buone cose a' vostri figliuoli, quanto più maggiormente il Padre vostro del cielo darà lo spirito buono a chi l'addimandarà?13 Dunque, se voi, cattivi come siete, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono".
14 Ed era Iesù che cacciò uno demonio d'adosso a uno, che era muto. E cacciato ch' ebbe il demonio, il muto parlò; onde le turbe molto meraviglioronsi.14 Gesù stava scacciando un demonio che aveva reso muto un uomo. Questi, appena fu guarito, si mise a parlare e la folla rimase meravigliata.
15 Ma alquanti di loro dicevano, che in virtù di Belzebù, principe delli demonii, cacciava li demonii.15 Ma alcuni dissero: "E' per mezzo di Beelzebùl, il capo dei demòni, che egli scaccia gli spiriti maligni".
16 E altri, tentandolo, gli addimandavano segno dal cielo.16 Altri invece, per tendergli un tranello, gli domandavano un miracolo dal cielo.
17 Ed egli, conoscendo quello che pensavano, disse a loro: ogni regno in sè diviso sarà desolato, e l'una casa caderà sopra l'altra.17 Ma Gesù, conoscendo le loro intenzioni, disse loro: "Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina e una casa crolla sull'altra.
18 E se satana in sè medesimo è diviso, come adunque potrà il suo regno durare? adunque perchè dite che in virtù di Belzebù caccio li demonii?18 Se dunque Satana è in lotta contro se stesso, come potrà durare il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni con l'aiuto di Beelzebùl.
19 E se in virtù di Belzebù scaccio gli demonii, gli vostri figliuoli in cui virtù gli cacciano? E imperò egli saranno vostri giudici.19 Ma se io scaccio gli spiriti maligni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Perciò saranno proprio essi a giudicarvi.
20 E se io caccio gli demonii col digito di Dio, infra voi egli è il regno di Dio.20 Se, al contrario, io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque arrivato per voi il regno di Dio.
21 E imperò che uno uomo armato e forte guarda il suo palazzo, ciò che possede sta securo.21 Quando un uomo forte e ben armato fa la guardia alla sua casa, tutti i suoi beni stanno al sicuro.
22 Ma se viene uno più forte di lui, e vincelo, tutte le armi gli torrà nelle quali avea speranza; e ciò che gli torrà, distribuirà.22 Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne distribuisce il bottino.
23 E chi non è meco, sì è contro a me; e chi non ricoglie meco, disperge.23 Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde".
24 E quando lo spirito immondo è partito dall'uomo, va per luoghi (aridi e) dove non è acqua, e addimanda riposo; e non trovandolo, dice: tornerò nella casa donde sono uscito.24 "Quando uno spirito maligno è uscito da un uomo, si aggira per luoghi deserti in cerca di riposo. Se però non ne trova, allora dice: "Ritornerò nella mia casa, donde sono uscito".
25 E tornando, trovolla ornata, monda e netta.25 Arrivato, la trova pulita e ordinata.
26 E allora egli va, e piglia con seco sette spiriti più iniqui, e tòrnavi e àbitavi. E le ultime cose di quello fieno peggiori delle prime.26 Allora va, chiama con sé altri sette spiriti più maligni di lui e tutti insieme entrano e vi prendono dimora. Così alla fine quell'uomo si trova peggio di prima".
27 E dicendo egli queste cose, una femina levò in alto la sua voce, e disse: beato il ventre che ti ha portato, e le poppe che ti lattorono.27 Mentre parlava così, una donna, dalla folla, alzò la voce e disse: "Beato il ventre che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!".
28 Ed egli disse: (non solamente è beato quel che tu di', ma) ancora sono beati quelli che odono la parola di Dio, (e udita che l'hanno, l'osservano) e guardano quella.28 Ma Gesù disse: "Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica".
29 Ed egli incominciò a dicere alle concorrenti turbe: iniqua è questa generazione; lei chiede il segno, e a lei non sarà dato alcun segno, salvo il segno di Iona [profeta].29 Mentre la gente si affollava intorno a Gesù, egli cominciò a dire: "Questa generazione è davvero una generazione malvagia: pretende un segno miracoloso, ma l'unico segno che le verrà dato sarà come quello di Giona.
30 Onde come Iona fu seguo alli Niniviti, così sarà il Figliuolo dell' uomo a questa generazione.30 Infatti, come Giona fu un segno per gli abitanti di Ninive, così anche il Figlio dell'uomo sarà un segno per gli uomini di oggi.
31 Leverassi la regina di austro nel giudizio con gli uomini di questa generazione, e condanneralli; imperò che lei venne dalle ultime parti della terra per udire la sapienza di Salomone; ed ecco che quivi egli è più che Salomone.31 La regina del Mezzogiorno si alzerà, nel giorno del giudizio, a condannare questa gente: essa infatti venne dalle più lontane regioni della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Eppure, di fronte a voi sta uno che è più grande di Salomone.
32 Leveransi li uomini di Ninive con questa generazione nel giudizio, e condanneranno quella; imperò che loro fecero penitenza nella predicazione di Iona; ed ecco, quivi egli è più che Iona.32 Gli uomini di Ninive si alzeranno nel giorno del giudizio a condannare questa gente: essi infatti si convertirono alla predicazione di Giona. Eppure, di fronte a voi sta uno che è più grande di Giona".
33 Nullo accenda la lucerna, e ponga quella nel luogo occulto, nè etiam sotto il staio; ma sopra il candeliere, acciò che quelli ch' entrano, vedano [lume].33 "Non si accende una lampada per poi metterla sotto un secchio o nasconderla, ma per deporla sopra il lucerniere, perché faccia luce a quelli che entrano nella casa.
34 La lucerna del tuo corpo è l'occhio tuo. Se l'occhio tuo sarà semplice, tutto il tuo corpo sarà lucido; ma se egli sarà iniquo, etiam il tuo corpo sarà tenebroso.34 La lucerna del corpo è il tuo occhio. Se il tuo occhio è buono, anche il tuo corpo è nella luce; se invece è malato, anche il tuo corpo è nelle tenebre.
35 Guarda adunque, che il lume, ch' è in te, non sia tenebre.35 Perciò, bada che la luce che è in te non sia tenebra.
36 Se adunque il tuo corpo sarà tutto lucido, non avendo alcuna parte di tenebre, sarà egli tutto lucido; e illuminarà te, come lucerna di fulgore.36 Se dunque il tuo corpo è tutto nella luce, senza alcuna parte nelle tenebre, sarà tutto splendente, come quando una lampada ti illumina con il suo splendore".
37 Ed egli parlando, pregollo uno Fariseo, che egli desinasse appresso di sè. Di che Iesù, entrato, puosesi a sedere (a desinare).37 Quando ebbe finito di parlare, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola.
38 Ma il Fariseo incominciò, infra sè pensando, a dicere il perchè egli non fusse battezzato inanzi desinare.38 Quel fariseo si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
39 E dissegli il Signore: ora voi, Farisei, nettate quel ch' è di fuori del calice e del catino; ma quel ch' è dentro da voi, egli è pieno di rapina e d' iniquità.39 Ma il Signore gli disse: "Voi farisei vi preoccupate di pulire l'esterno della coppa e del piatto, ma all'interno siete pieni di furti e di cattiverie.
40 O pazzi, or colui che fece quel ch' è di fuori, egli non ha etiam fatto quel ch' è dentro?40 Stolti! Dio non ha forse creato l'esterno e l'interno dell'uomo?
41 Ma quel che vi sopra avanza, datelo in elemosina; ed ecco che a voi sono tutte cose monde.41 Date piuttosto in elemosina quello che c'è dentro, e allora tutto sarà puro per voi.
42 Ma guai a voi, Farisei, li quali decimate la menta e la ruta e ogni erba, e preterite il giudicio e la carità di Dio; onde fu bisogno di fare queste, e non lasciare quelle.42 Guai a voi, farisei, perché pagate la decima della menta, della ruta e di tutte le erbe, ma poi trascurate la giustizia e l'amore di Dio. Queste cose sono da fare, senza trascurare le altre.
43 Guai a voi, Farisei, li quali amate le prime cattedre nelle sinagoghe, ed essere salutati (nelle piazze e) nel mercato.43 Guai a voi, farisei, perché amate il primo posto nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze.
44 Guai a voi, imperò che siete a modo di monumenti, che non appaiono, e non sanno gli uomini che vanno di sopra.44 Guai a voi, perché siete come i sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza accorgersene".
45 Di che rispondendo [alcuni] delli periti della legge, dissero maestro, dicendo tu queste cose, a noi fai ingiuria (e vergogna).45 Allora un dottore della legge disse a Gesù: "Maestro, parlando così tu offendi anche noi".
46 Ed egli disse: etiam guai a voi, ammaestrati nella legge; imperò che caricate gli uomini di carichi, che loro non possono portare; e voi con uno vostro dito non toccate le piccole fascine.46 Gesù rispose: "Guai anche a voi, dottori della legge, perché caricate gli uomini di pesi difficili a portare, ma voi non li toccate neppure con un dito.
47 Guai a voi, ch' edificate li monumenti dei profeti; ma li vostri padri hanno uccisi quelli.47 Guai a voi, perché edificate i sepolcri dei profeti che i vostri padri hanno ucciso.
48 Ma certo voi testificate che consentite alle opere de' vostri padri; imperò che certo loro uccisero quelli, ma voi edificate li loro sepolcri.48 Così facendo, voi dimostrate di approvare ciò che i vostri padri hanno fatto: essi li uccisero e voi costruite loro le tombe.
49 Per la quale cosa disse la sapienza di Dio: a quelli mandarò gli profeti e gli apostoli, e di quelli uccideranno e perseguiteranno,49 Per questo la Sapienza di Dio ha detto: "Manderò loro profeti e apostoli, ma essi li uccideranno e perseguiteranno".
50 acciò sia richiesto il sangue di tutti gli profeti, ch' è stato sparto dalla constituzione del mondo. da questa generazione,50 Perciò a questa gente sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti, dalle origini del mondo in poi:
51 dal sangue di Abel insigno al sangue di Zacaria, il quale moritte tra l'altare e la casa. Così etiam, dico a voi, richiederassi da questa generazione.51 dall'uccisione di Abele fino a quella di Zaccaria, che fu assassinato tra l'altare e il santuario. Sì, ve lo ripeto: di tutti questi misfatti verrà chiesto conto a questa gente.
52 Guai a voi, dotti nella legge, li quali avete tolta la chiave della scienza; e voi stessi non siete entrati, e avete vietato a quelli ch' entravano.52 Guai a voi, dottori della legge, perché avete tolto la chiave della scienza; voi non ci siete entrati e ne avete impedito l'accesso a quelli che volevano entrare".
53 Dicendo egli queste cose a loro, incominciorono li Farisei e dottori della legge a resistere gravemente, e a opprimere la sua bocca, insegnandogli molte cose,53 Quando fu uscito da quella casa, i dottori della legge e i farisei cominciarono a trattarlo con ostilità e a farlo parlare su argomenti di ogni genere;
54 e cercanti di udire alcuna cosa della bocca sua, acciò l'accusassero.54 così gli tendevano tranelli per coglierlo in fallo in qualche suo discorso.