SCRUTATIO

Mercoledi, 17 dicembre 2025 - Santi Anania, Misaele e Azaria ( Letture di oggi)

Ieremia 17


font
BIBBIA VOLGAREBiblija Hrvatski
1 Lo peccato di Giuda sì è scritto con istilo di ferro e in unghia di diamante; ed è scritto sopra la larghezza dello loro cuore, e nelli corni delli loro altari.1 Judin grijeh upisan je željeznom pisaljkom,
urezan dijamantnim vrškom
u pločicu njihova srca
i u rogove njihovih žrtvenika,
2 E quando li loro figliuoli si ricorderanno delli loro altari e delli loro boschi e delli loro arbori fronduti nelli monti alti,2 kao spomen sinovima njihovim
na žrtvenike njihove i ašere njihove
oko zelenog drveća na visokim brežuljcima,
3 sacrificanti nel campo, la tua fortezza e li tuoi tesori e le tue alte cose e grandi darò in rubamento (imperò) per li peccati tuoi, per (tutti) li universi fini della terra.3 na brdima i usred polja.
»Tvoje bogatstvo i sve blago tvoje
pljački ću predati.
Tako ćeš platiti za grijeh svoj
po svoj zemlji.
4 E sarai lasciata sola della tua ereditate la quale io ti diedi; e farò che tu servirai alli tuoi nimici nella terra la quale tu non sai; però che tu hai acceso lo fuoco nel mio furore, e arderà in eterno.4 Morat ćeš pustiti baštinu
koju sam tebi poklonio.
Učinit ću te robljem neprijateljâ
u zemlji koju ne poznaješ.
Jer gnjev moj planu ognjem
koji će vječno gorjeti.«
5 Questo dice lo Signore Iddio: maledetto l' uomo il quale si confida nell' uomo, e pone la carne il braccio suo, e partesi col suo cuore da Dio.5 Ovako govori Jahve:
»Proklet čovjek koji se uzdaje u čovjeka,
i slabo tijelo smatra svojom mišicom,
i čije se srce od Jahve odvraća.
6 E sarà come una erba sanza frutto nel deserto, e non vedrà quando sarà venuto lo bene; ma abiterà nel deserto in siccità, in terra di salsezza e sanza abitazione.6 Jer on je kao drač u pustinji:
ne osjeća kad je sreća na domaku,
tavori dane u usahloj pustinji,
u zemlji slanoj, nenastanjenoj.
7 Benedetto l' uomo il quale si confida in Dio, però che Iddio sarà sua fidanza.7 Blagoslovljen čovjek koji se uzdaje u Jahvu
i kome je Jahve uzdanje.
8 E sarà quasi come lo legno lo quale è trasplantato sopra l' acque, lo quale mette le sue radici (di fuori) allo umore; e non temerà quando verrà la state. E la sua foglia sarà verde, e nel tempo del secco non sarà sollecito, e di niuno tempo si rimarrà di fare frutto.8 Nalik je na stablo zasađeno uz vodu
što korijenje pušta k potoku:
ne mora se ničeg bojati kad dođe žega,
na njemu uvijek zelenilo ostaje.
U sušnoj godini brigu ne brine,
ne prestaje donositi plod.
9 Lo cuore dell' uomo sì è reo, e non si puote cercare; e chi conoscerà quello?9 Podmuklije od svega je srce.
Jedva popravljivo,
tko da ga pronikne?
10 Lo Signore conosce li cuori, e prova le reni; il quale dae a ciascuno secondo la sua via, e secondo il frutto delle sue adinvenzioni.10 Ja, Jahve, istražujem srca
i ispitujem bubrege,
da bih dao svakom po njegovu vladanju,
prema plodu ruku njegovih.
11 La pernice nutricò quello che non partorio; fece le ricchezze, ma non in giudicio; nel mezzo de' suoi dì abbandonerà quelle, e nel suo novissimo sarà sciocca.11 Prepelica što leži na jajima a ne léžê
jest onaj što nepravdom stječe bogatstvo:
usred dana svojih ostavit’ ga mora
i na kraju ostaje luda.«
12 La sedia della gloria dell' altezza dal principio, lo luogo della nostra santificazion?;12 Slavan prijestol dignut od davnina,
to je naše sveto mjesto.
13 [espettazione] d' Israel, o Signore; tutti quelli che t'abbandonano (e che si partono da te) saranno confusi; e li partentisi da te, in terra saranno scritti; però che hanno lasciato lo Signore, il quale è vena d'acque a tutti li viventi.13 O Jahve, nado Izraela,
svi koji te ostave postidjet će se,
koji se odmetnu od tebe
bit će u prah upisani,
jer ostaviše Izvor žive vode.
14 O Signore, sana me, e sarò sanato; e salva me, e sarò salvo; però che tu se' la mia gloria.14 Iscijeli me, Jahve, i bit ću zdrav,
spasi me, i bit ću spašen,
jer ti si pjesma moja.
15 Ecco loro dicono a me: dov'è la parola di Dio? Vegna.15 Evo ih što mi govore:
»Gdje je riječ Jahvina? Neka se ispuni!«
16 Ed io, seguitante te pastore, non mi sono turbato; e non desiderai lo di dell' uomo, tu sai. Quello ch' è uscito delle mie labbra (cioè della mia. bocca) sempre fu diritto nel tuo conspetto.16 Ta ja se nisam vrzao oko tebe za njihovu nesreću
niti sam želio kobni dan! – ti to znaš,
sve što je izlazilo iz usta mojih
pred tobom je.
17 Non mi sia tu in paura; tu se' mia speranza nel dì della afflizione.17 Ne budi mi na užas,
ti, utočište moje, u dan nesretni.
18 Sieno confusi quelli che persèguitano me, e non sia confuso io; temano egli, e non tema io; mena sopra loro lo dì della afflizione, e tritagli (e rompili) con duplice contrizione.18 Progonitelji moji nek’ se postide, ne ja,
njih smeti, ne mene.
Na njih dovedi dan nesretni,
zatri ih dvogubim zatorom!
19 Questo dice Iddio a me: va, e sta nella porta de' figliuoli del populo, per la quale entrano i figliuoli di Giuda ed escono, e in tutte le porte di Ierusalem.19 Ovako mi reče Jahve: »Idi i stani na vrata Sinova naroda na koja ulaze i izlaze kraljevi judejski i na sva vrata jeruzalemska.
20 E dirai a loro: o re di Giuda, udite le parole di Dio, e tutta la Giudea, e tutti quelli che àbitano in Ierusalem, e quelli che entrano per queste porte.20 Reci im: Čujte riječ Jahvinu, vi, kraljevi judejski i svi Judejci i Jeruzalemci koji prolazite kroz ova vrata.
21 Questo dice lo Signore Iddio: guardate l'anime vostre, e non vogliate portare li pesi nel dì del sabbato, e non le metterete per le porte di lerusalem.21 Ovako govori Jahve: ‘Čuvajte se ako vam je život mio i ne nosite tereta u dan subotnji, i ne unosite ga na vrata jeruzalemska.
22 E non fate uscire i carichi delle vostre case nel dì del sabbato, e non farete ogni opera; santificate lo sabbato, sì come io comandai alli vostri padri.22 I ne nosite bremena iz kuće u dan subotnji, i nikakva posla ne radite, nego svetkujte dan subotnji, kao što sam zapovjedio vašim ocima.
23 E non udirono, e non inchinarono i loro orecchi; ma indurarono i loro colli, acciò che non mi udissono, e acciò che non avessono la disciplina.23 Oni me ne poslušaše i ne prikloniše uha svojega, nego tvrdovrato ne poslušaše i ne prihvatiše nauka.
24 E se voi udirete me, sarà così, dice Iddio, che voi non portiate li carichi per le porte di questa città nel dì del sabbato, che voi non facciate in quel di ogni opéra.24 A vi, ako me poslušate – riječ je Jahvina – i ako ne budete nosili bremena na vrata ovoga grada, nego budete svetkovali dan subotnji, ne radeći nikakva posla,
25 Per le porte di questa città entreranno re e principi, sedenti sopra la sedia di David e salenti sopra li carri e sulli cavalli, elli e li loro prìncipi, uomini di Giuda, e abitatori [di Ierusalem]; e questa città sarà abitata in sempiterno.25 tada će na vrata ovoga grada ulaziti kraljevi koji sjede na prijestolju Davidovu, koji se voze kolima i jašu na konjima, oni i njihovi časnici, Judejci i Jeruzalemci, i ovaj će grad ostati dovijeka.
26 E verranno delle cittadi di Giuda e del circuito di Ierusalem e della terra di Beniamin, e dei campi e delli monti e [del mezzodi], portanti olocausti e sacrificii e bestie (di Nazaret) per sacrificio, e incenso; e daranno offerta nella casa di Dio.26 I dolazit će iz gradova judejskih, iz okolice Jeruzalema, iz zemlje Benjaminove i iz Šefele, iz Gorja i iz Negeba, da prinesu paljenice, klanice, prinosnice i kâd i da prinesu žrtvu zahvalnicu u domu Jahvinu.
27 E se voi non udirete [me], che voi santifichiate il dì del sabbato, e non portiate il carico, e che voi non mettiate per le porte di Ierusalem il dì del sabbato, accenderò il fuoco nelle sue porte, e divorerà le case di Ierusalem, e non si spegnerà (mai in sempiterno).27 Ali ako me ne poslušate te ne budete svetkovali dan subotnji, i ako budete nosili bremena ulazeći na vrata jeruzalemska u dan subotnji, tada ću potpaliti oganj na vratima njegovim: i plamen će proždrijeti dvore jeruzalemske, i neće se ugasiti.’«