SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Isaia 37


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1 E avvenne, poi che Ezechia avè udite queste parole, egli stracciò le sue vestimenta, e avvolsesi in uno sacco, ed entrò nella casa di Dio.1 Quando il re Ezechia ebbe udito ciò, si stracciò le vesti, si ricoprì di sacco e si portò nel tempio del Signore.
2 E mandò Eliacim maestro della casa, e Sobna scrivano, e li antichi sacerdoti, coperti di sacco, a Isaia figliuolo di Amos [profeta].2 Quindi mandò Eliakìm, il maggiordomo, Sebna, lo scriba e gli anziani dei sacerdoti ricoperti di sacco, dal profeta Isaia, figlio di Amoz,
3 E dissono a lui: questo dice Ezechia: questo di sì è di tribulazione (e d'angoscia) e di correzione e di biastemia; però che gli figliuoli vennero infino appresso al parto, e non fu virtude del partorire.3 a dirgli: "Così parla Ezechia: Questo è un giorno di tribolazione, di castigo e di obbrobrio, perché i figli giungono fino al punto di nascere, ma manca la forza per partorirli.
4 Se in alcuno modo oda il tuo Signore Iddio le parole di Rabsace, lo quale mandò lo re delli Assirii suo signore a biastemare lo Signore vivente, e a biastemarlo colle parole le quali udio il tuo Signore Iddio; adunque leva suso e fa orazione a Dio per lo rimanente, che sono ritornati.4 Forse il Signore, Dio tuo, ascolterà le parole del gran coppiere, inviato dal suo signore, il re d'Assiria, per insultare il Dio vivo, e lo castigherà per le parole che il Signore, Dio tuo, ha udito. E tu eleverai una preghiera in favore del resto che ancora sussiste".
5 E vennero li servi di Ezechia a Isaia.5 I servi del re Ezechia giunsero presso Isaia.
6 E disse Isaia a loro: questo direte al vostro signore, che questo dice Iddio: non temere la faccia delle parole le quali tu udisti, colle quali parole li servi dello re delli Assirii bestemmiarono me.6 Disse loro Isaia: "Così direte al vostro signore: Così parla il Signore: Non temere per le parole che hai udito, con le quali i servi del re d'Assiria mi hanno bestemmiato.
7 Ecco io darò a lui lo spirito, e udirà li messaggi, e ritornerà alla terra sua; e farollo rovinare per (percussione di) coltello nella sua terra.7 Ecco, io metterò in lui un tale spirito, che quando avrà inteso una notizia, ritornerà nel suo paese e ivi io lo farò cadere di spada".
8 E Rabsace ritornò, e trovò lo re delli Assirii che combattea contro (una terra che aveva nome) Lobna. Ed elli avea udito ch' elli era andato (e partitosi) di Lachis (cioè una terra).8 Il gran coppiere se ne ritornò e trovò il re d'Assiria che attaccava Libna. Difatti egli aveva udito che si era allontanato da Lachis.
9 E udio che diceano di Taraca, re di Etiopia: io sono uscito fuori per combattere contro a te. E quando egli ebbe udito questo, mandoe messaggio allo re Ezechia, [dicendo]:9 Appena il re sentì dire riguardo a Tiràka, re d'Etiopia: "E' uscito per attaccarti",
10 ... non ti inganni ora lo tuo Iddio, per lo quale tu tieni fermo per fidanza, [dicendo]: e tu, Ierusalem, non sarai data nelle mani del re delli Assirii.10 egli inviò di nuovo dei messaggeri ad Ezechia, dicendo: "Così direte ad Ezechia, re di Giuda: Non ti inganni il tuo Dio, nel quale riponi la tua fiducia, dicendoti: "Gerusalemme non sarà consegnata nelle mani del re d'Assiria".
11 Ecco, tu hai udito quello che hanno fatto tutti li nobili re di Assur a tutte le terre le quali loro rivolsono sottosopra; e tu se' quello che potrai essere libero?11 Ecco tu hai udito ciò che han fatto i re d'Assiria in tutti i paesi, votandoli allo sterminio, e tu sarai preservato?
12 Or i dii delle genti hanno potuto liberare coloro i quali i padri miei rivolsono sottosopra, cioè Gozam e Aram e Resef e li figliuoli di Eden, i quali erano in Talassar (di Raim)?12 Gli dèi delle nazioni, che i miei padri hanno distrutto, hanno forse salvato gli abitanti di Gozan, di Carràn, di Rezef e gli Edeniti di Telassar?
13 Dov'è lo re di Emat, e lo re di Arfad e lo re della terra di Sefarvaim, e Ana e Ava? (Quasi dica questo re delli Assirii: tutti questi signori non poterono liberare nè difendere).13 Dove sono il re di Camat, quello di Arpad, il re delle città di Sefarvàim, di Enà e di Ivvà?".
14 E (poi che questi messaggi ebbono finita loro ambasciata) lo re Ezechia tolse li libri (le lettere, cioè) di mano alli messaggi, e lesseli, e salìo nella casa di Dio (cioè nella chiesa), e sparse [li] dinanzi allo Signore.14 Ezechia prese la lettera dalla mano dei messaggeri e la lesse. Indi salì al tempio e, dispiegatala davanti al Signore,
15 E fece orazione a Dio, dicendo:15 pregò così il Signore:
16 O Signore delli esèrciti, Iddio d' Israel, il quale siede sopra i cherubini; tu se' solo Iddio di tutti i reami (Signore) della terra; (cioè) tu facesti (e formasti) lo cielo e la terra.16 "Signore degli eserciti, Dio d'Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio di tutti i regni della terra. Tu hai fatto i cieli e la terra.
17 O Signore, (assai umiliandomi ti prego che) ti piaccia d'udirmi; o Signore, apri li tuoi occhi, e vedi, e odi (e riguarda) tutte le parole di Sennacherib, le quali egli mandò a biastemmiare lo Iddio vivente.17 Porgi, o Signore, il tuo orecchio e ascolta; apri, o Signore, i tuoi occhi e vedi; ascolta tutte le parole di Sennacherib, che egli inviò per insultare il Dio vivente!
18 Veramente, o Signore, li re delli Assirii hanno fatte le terre deserte, e le loro contrade.18 In verità, o Signore, i re d'Assiria hanno sterminato tutte le nazioni e il loro territorio,
19 E loro li dii di quelle contrade diedono al fuoco; ma loro non erano dii, ma opera manuale d' uomini; erano legni e pietre, e spezzarono quelli.19 e hanno consegnato al fuoco i loro dèi, perché quelli non erano dèi, ma opera delle mani dell'uomo, legno e pietra, perciò li hanno annientati.
20 E ora ti vogliamo pregare, nostro Signore Iddio, che tu salvi noi della sua mano; e (sappiano e) conoscano tutti li reami del mondo, che tu sei solo Signore Iddio.20 Ma ora, Signore, Dio nostro, salvaci dalla sua mano, e sappiano tutti i regni della terra che tu solo sei il Signore!".
21 E Isaia figliuolo di Amos mandò dicendo allo re Ezechia: questo dice lo Signore Iddio di Israel: per le quali cose pregasti me di Sennacherib re delli Assirii,21 Allora Isaia, figlio di Amoz, mandò a dire a Ezechia: "Così parla il Signore, il Dio d'Israele, al quale hai rivolto la preghiera riguardo a Sennacherib, re d'Assiria:
22 questa è la parola la quale Iddio ha parlato sopra lui: te, vergine [figliuola] di Sion, ha dileggiato (e ha dispregiato), e fattosi beffe di te; e la (vergine) figliuola di Ierusalem moverà (e scrollerà) lo capo sopra te.22 Questa è la parola che il Signore ha pronunziato contro di lui: La vergine figlia di Sion ti disprezza, si beffa di te la figlia di Gerusalemme, scuote il capo dietro a te.
23 Cui hai tu biastemato, e cui biastemasti tu con la tua voce, e alzasti l'altezza de' tuoi occhi? Tu hai fatto questo al santo di Israel.23 Chi hai tu ingiuriato e bestemmiato, contro chi hai levato la tua voce ed elevato superbo i tuoi occhi? Contro il Santo d'Israele!
24 Nella mano de' tuoi servi biastemasti lo Signore Iddio, e dicesti: per la moltitudine de' miei carri io salii in suso l'altezza de' monti, che sono li gioghi dello Libano; e taglierò li alti suoi cedri, e li eletti abeti, ed entrarò l'altezza della sua cima, e lo bosco (cioè lo termine del monte) di Carmelo.24 Per mezzo dei tuoi servi hai insultato il Signore e dicesti: "Con i miei carri numerosi ho scalato la cima dei monti, le estreme giogaie del Libano, ne ho reciso i cedri più elevati, i cipressi più belli; ho raggiunto le alture più remote e la sua lussureggiante foresta.
25 Io (lo) cavai, e bevvi l'acqua, e seccai con lo vestigio dello mio piede tutti li rivoli che vanno per li campi (per che stiano freschi).25 Ho scavato e ho bevuto acque straniere, ho fatto seccare con la pianta dei miei piedi tutti i torrenti dell'Egitto".
26 Or non hai tu udito quello che io hoe fatto loro? Già è antico tempo ch' io mi dispuosi per fare quello, e ora l' hoe fatto, (cioè che tanto vuole dire: egli è lungo tempo ch' io pensai di fare male alli Giudei, e ora l'ho fatto venire sopra loro); hoe fatto eradicare li colli delli combattitori e delle cittadi armate.26 Non l'hai forse udito? Da tempo ho preparato questo; da giorni antichi ne ho fatto il progetto e ora lo realizzo: tuo destino fu di ridurre a un cumulo di rovine le città fortificate.
27 Li abitatori di quelle temerono, perchè la loro mano era abbreviata, e sono confusi; e sono fatti come lo fieno del campo, e come la gramigna della pastura, e come erba delli tetti, la quale si secca inanzi che la si maturi.27 I loro abitanti, le mani indebolite, furono presi da costernazione e confusione e divennero come l'erba del campo, come tenera verzura, come l'erba dei tetti bruciata dal vento d'oriente.
28 Io ho sapulo la tua abitazione (cioè lo tuo stare), e lo tuo entrare, e lo tuo uscire, e la tua pazzia.28 Quando ti alzi e quando ti siedi, quando esci o entri, io lo so.
29 Quando tu impazzivi contro a me, la tua superbia ascese nelle mie orecchie; io porrò lo cerchiello nel tuo naso (a modo d' uno anello), e metterò lo freno nella tua bocca, e rimenerò te per la via, per la quale tu venisti.29 Poiché ti sei adirato contro di me e la tua arroganza è salita fino alle mie orecchie, ti porrò il mio anello alle narici e il mio freno alle tue labbra, ti farò ritornare per la strada per la quale sei venuto".
30 E a te sarà questo segno: mangia in questo primo anno quelle [cose] che nascono da loro voglia (cioè di quelle cose che ti verranno), e lo secondo anno usa le poma; e nel terzo anno seminate e mietete; e piantate le vigne, e mangiate lo loro frutto.30 "Questo ti servirà da segno: quest'anno si mangerà il seme caduto; l'anno seguente ciò che cresce da sé; ma il terzo anno seminerete e mieterete, pianterete vigne e ne mangerete il frutto.
31 E quello che sarà stato salvo dalla casa di Giuda, e quello che sarà rimaso, metterà le radici di sotto, e farà lo suo frutto.31 Il residuo della casa di Giuda continuerà a mettere radici in basso, e farà frutti in alto,
32 Per che di Ierusalem usciranno le reliquie, e la salvazione del monte di Sion; e lo zelo (e lo amore) dello Signore delli esèrciti farà questo.32 perché da Gerusalemme uscirà un resto e un residuo dal monte Sion; lo zelo del Signore degli eserciti farà questo...
33 E però questo dice lo Signore (delli esèrciti) dello re delli Assirii: egli non entrerà in questa cittade, e non ci saetterà, e scudo non occuperà lei, e non metterà nel suo circuito argine.33 Perciò così dice il Signore del re d'Assiria: Non entrerà in questa città e non vi lancerà alcuna freccia, non l'attaccherà con scudi e non eleverà contro di essa un vallo.
34 Per la via ch' egli venne, per quella sì ritornerà, e non entrerà per questa città, dice lo Signore.34 Ritornerà indietro per la strada per cui è venuto e non entrerà in questa città. Oracolo del Signore!
35 E difenderò questa cittade, per salvare quella per me, e per David servo mio.35 Proteggerò questa città per salvarla, per amore del mio nome e di Davide mio servo".
36 E l'angelo di Dio uscì fuori, e percosse nel campo di quelli di Assur CLXXXV milia di uomini; e levaronsi la mattina, e tutti erano corpi morti.36 Quella stessa notte scese l'angelo del Signore e colpì nell'accampamento d'Assiria centottantacinquemila uomini. Quando si alzarono al mattino, ecco quelli erano tutti morti.
37 E uscirono fuori e partironsi; e Sennacherib, re delli Assirii, sì tornò, e abitò in (una terra che si chiama) Ninive.37 Sennacherib, re d'Assiria, levò il campo, partì, fece ritorno e rimase a Ninive.
38 E avvenne, mentre ch' elli adorava nel tempio lo suo Iddio (che avea nome) Nesroc, e vennero due suoi figliuoli che avean nome Adramelec e (l'altro) Sarasar, e percossono lui collo coltello, e fuggirono nella terra che si chiama Ararat; e regnò (per lui) Asaraddon suo figliuolo per lui.38 Or mentre era prosternato nel tempio di Nisrok, dio suo, i suoi figli Adràm-Mèlech e Zarèzer lo uccisero di spada e si salvarono fuggendo nel paese di Ararat. Suo figlio Assarhàddon divenne re al suo posto.