SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Isaia 14


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Egli è presso che verrà lo suo tempo, e li suoi dì non si allungheranno. E Iddio averà misericordia di Iacob, e anche ne eleggerà di quelli di Israel, e faragli riposare sopra la sua terra; e lo forestiere sarà giunto a loro, e accosterassi alla casa [di] Iacob.1 Prope est ut veniat tempus ejus,
et dies ejus non elongabuntur.
Miserebitur enim Dominus Jacob,
et eliget adhuc de Israël,
et requiescere eos faciet super humum suam ;
adjungetur advena ad eos,
et adhærebit domui Jacob.
2 E li populi gli terranno, e menerannoli al suo luogo; e la casa d' Israel li possederà sopra la terra di Dio per servi e per ischiave; e piglieranno quelli che avevano preso loro, e sottometteranno li loro procuratori.2 Et tenebunt eos populi,
et adducent eos in locum suum ;
et possidebit eos domus Israël
super terram Domini
in servos et ancillas :
et erunt capientes eos qui se ceperant,
et subjicient exactores suos.
3 E sarà in quello dì, che Iddio t'averà dato riposo per la tua fatica, e dalla tua confusione e dalla tua servitudine dura, per la quale tu servisti inanzi,3 Et erit in die illa : cum requiem dederit tibi Deus
a labore tuo, et a concussione tua,
et a servitute dura qua ante servisti,
4 piglierai questa parola contro lo re di Babilonia, e dirai: o come sì cessò lo riscuotitore, e lo tributo è rimaso?4 sumes parabolam istam
contra regem Babylonis, et dices :
Quomodo cessavit exactor ;
quievit tributum ?
5 Lo Signore hae spezzato lo bastone de' malvagi, e la verga de' signoreggianti,5 Contrivit Dominus baculum impiorum,
virgam dominantium,
6 che tagliavano li populi con indignazione e con piaga insanabile, sottomettendosi nel furore le genti, perseguitando crudelmente.6 cædentem populos in indignatione
plaga insanabili,
subjicientem in furore gentes,
persequentem crudeliter.
7 Riposossi e stette cheta la terra, rallegrossi e fece festa.7 Conquievit et siluit omnis terra,
gavisa est et exsultavit ;
8 E li abeti si sono rellegrati sopra di te, e li cedri del Libano; poichè tu dormisti, non salirà alcuno che noi tagli.8 abietes quoque lætatæ sunt super te,
et cedri Libani :
ex quo dormisti, non ascendet
qui succidat nos.
9 L'inferno di sotto è conturbato contro al tuo avvenimento, e risusciterà a te li giganti. Tutti i principi della terra si leveranno delle loro sedie, e tutti li principi delle nazioni.9 Infernus subter conturbatus est
in occursum adventus tui ;
suscitavit tibi gigantes.
Omnes principes terræ
surrexerunt de soliis suis,
omnes principes nationum.
10 Tutti risponderanno, e diranno a te: tu sei ferito come noi, e sei fatto a noi simile.10 Universi respondebunt, et dicent tibi :
Et tu vulneratus es sicut et nos ;
nostri similis effectus es.
11 La tua superbia è tirata allo inferno, e lo tuo corpo morto è caduto; la tignuola sì si addosserà sotto a te, e lo tuo coprimento saranno li vermini.11 Detracta est ad inferos superbia tua,
concidit cadaver tuum ;
subter te sternetur tinea,
et operimentum tuum erunt vermes.
12 O tu, Lucifero, come cadesti di cielo, che ti levavi così bello la mattina? tu cadesti in terra, che ferivi la gente?12 Quomodo cecidisti de cælo,
Lucifer, qui mane oriebaris ?
corruisti in terram,
qui vulnerabas gentes ?
13 Che dicevi nel tuo cuore: io salirò sopra le stelle del cielo, ed esalterò (cioè farò alta) la mia sedia; io sederò nel monte del testamento, nelli lati d' aquilone.13 Qui dicebas in corde tuo :
In cælum conscendam,
super astra Dei
exaltabo solium meum ;
sedebo in monte testamenti,
in lateribus aquilonis ;
14 Io sarò sopra l'altitudine delli nuvoli, e sarò simile allo Altissimo.14 ascendam super altitudinem nubium,
similis ero Altissimo ?
15 Nientedimeno tu sarai tirato nello inferno, e nel profondo del lago.15 Verumtamen ad infernum detraheris,
in profundum laci.
16 E quelli che ti averanno veduto, inchineransi e ragguarderanno te: or non è egli costui quello che conturbò la terra, lo quale pose i regni in grande spavento?16 Qui te viderint, ad te inclinabuntur,
teque prospicient :
Numquid iste est vir qui conturbavit terram,
qui concussit regna,
17 lo quale pose lo mondo deserto, e guastò le sue città, e non volse liberare quelli ch' egli avea in prigione?17 qui posuit orbem desertum,
et urbes ejus destruxit,
vinctis ejus non aperuit carcerem ?
18 Tutti i re delle genti dormirono in gloria, e tutti nella casa loro.18 Omnes reges gentium
universi dormierunt in gloria,
vir in domo sua ;
19 Ma tu se' gittato dello tuo sepolcro, quasi come schiatta senza utilitade, sì come corpo ch' è involto nella feccia con quelli che sono morti di coltello, e discesono a fondamento del lago (dello inferno).19 tu autem projectus es de sepulchro tuo,
quasi stirps inutilis pollutus,
et obvolutus cum his qui interfecti sunt gladio,
et descenderunt ad fundamenta laci,
quasi cadaver putridum.
20 Tu non averai compagnia, (sì come corpo puzzolente che tu sei), e non starai con loro nelli sepolcri; tu hai dispersa la tua terra, tu hai (morto e) ucciso il tuo popolo: or non sarai tu chiamato in sempiterno, sì come seme pessimo.20 Non habebis consortium, neque cum eis in sepultura ;
tu enim terram tuam disperdidisti,
tu populum tuum occidisti :
non vocabitur in æternum
semen pessimorum.
21 Apparecchia li suoi figliuoli a morire per la iniquità delli loro padri; non si leveranno, e non erediteranno la terra, e non empieranno la faccia del mondo..21 Præparate filios ejus occisioni,
in iniquitate patrum suorum :
non consurgent, nec hæreditabunt terram,
neque implebunt faciem orbis civitatum.
22 E io mi leverò sopra loro (di cielo), dice lo Signore delli eserciti; e ucciderò lo nome di Babilonia, e lo rimanente e la schiatta e lo germoglio, dice Iddio.22 Et consurgam super eos,
dicit Dominus exercituum ;
et perdam Babylonis nomen, et reliquias,
et germen, et progeniem, dicit Dominus ;
23 E darollo in possessione allo riccio nelle padule dell' acque, e spazzerollo con la scopa che triterà, dice lo Signore delli eserciti.23 et ponam eam in possessionem ericii,
et in paludes aquarum,
et scopabo eam in scopa terens,
dicit Dominus exercituum.
24 E lo Signore delli eserciti giurò, e disse: se non sarà come io pensai, e come io trattai colla mente,24 Juravit Dominus exercituum, dicens :
Si non, ut putavi, ita erit ;
et quomodo mente tractavi,
25 così verrà, acciò ch' io spezzi quelli di Siria nella mia terra, e conculchili nelli miei monti; e lo suo giogo sarà levato da loro, e sarà tolto lo carico dallo loro umero.25 sic eveniet :
ut conteram Assyrium in terra mea,
et in montibus meis conculcem eum ;
et auferetur ab eis jugum ejus,
et onus illius ab humero eorum tolletur.
26 Questo è lo consiglio ch' io pensai sopra ogni terra, e questa è la mano distesa sopra ogni gente.26 Hoc consilium quod cogitavi super omnem terram ;
et hæc est manus extenta super universas gentes.
27 Lo Signore delli eserciti ha (così giudicato e) così ordinato; e chi sarà, ch' ello faccia questo non fermo? E la sua mano è distesa; e chi la torrà via?27 Dominus enim exercituum decrevit ; et quis poterit infirmare ?
et manus ejus extenta ; et quis avertet eam ?
28 Nell'anno che morì lo re Acaz; fu fatto questo cruciato.28 In anno quo mortuus est rex Achaz, factum est onus istud :
29 O tu, gente Filistea, non ti rallegrare, però che la verga del tuo percussore sia mancata; però che della radice della biscia uscirà lo re (delli serpenti), e lo suo seme inghiottirà li uccelli.29 Ne lætaris, Philisthæa omnis tu,
quoniam comminuta est virga percussoris tui ;
de radice enim colubri egredietur regulus,
et semen ejus absorbens volucrem.
30 E li primi geniti de' poveri si pasceranno, e li poveri si poseranno fidatamente; e la tua radice farò morire di fame, e ucciderò chi rimarrà di te.30 Et pascentur primogeniti pauperum,
et pauperes fiducialiter requiescent ;
et interire faciam in fame radicem tuam,
et reliquias tuas interficiam.
31 O porta, urla; e tu`, città, grida; tutta la gente Filistea è stramazzata; e lo fumo verrà d'aquilone, e non è chi fugga lo suo adiutorio.31 Ulula, porta ; clama civitas ;
prostrata est Philisthæa omnis ;
ab aquilone enim fumus veniet,
et non est qui effugiet agmen ejus.
32 E che si risponderà a' messaggeri delle genti? però che lo Signore Iddio fondoe Sion, e in quello spereranno li poveri del suo popolo.32 Et quid respondebitur nuntiis gentis ?
Quia Dominus fundavit Sion,
et in ipso sperabunt pauperes populi ejus.