SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 23


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1 Domenedio, padre e signoreggiatore della vita mia, non mi lasciare nel consiglio (sconsiderato) di coloro, e non mi lasciar cadere in quella vergogna (e improperio).1 Oh Señor, padre y dueño de mi vida,
no me abandones al capricho de mis labios,
no permitas que por ellos caiga.
2 Or chi darae alli miei pensieri flagelli, e al cuor mio dottrina di sapienza, acciò che non mi risparmino nelle orazioni (d' essere corretto nel pensiero e ammaestrato nel cuore), e non appariscano li peccati loro,2 ¿Quién aplicará el látigo a mis pensamientos,
y a mi corazón la disciplina de la sabiduría,
para que no se perdonen mis errores,
ni pasen por alto mis pecados?
3 e non crescano le ignoranze mie, e non moltìplichino li falli miei, e non abbondino li peccati miei, e non caggi nel conspetto delli avversarii miei, e allègrisene lo nimico mio?3 No sea que mis yerros aumenten,
y que abunden mis pecados,
que caiga yo ante mis adversarios,
y de mí se ría mi enemigo.
4 Signore, padre e Iddio della vita mia, non mi lasciare nel pensiero loro.4 Señor, padre y Dios de mi vida,
no me des altanería de ojos,
5 E non mi dare nello alzamento degli occhi miei, e ogni desiderio isvolgi di me.5 aparta de mí la pasión.
6 Togli da me le concupiscenze del ventre, li congiugamenti della concupiscenza non mi piglino, e non mi dare a niuno irridente nè isfrenato.6 Que el apetito sensual y la lujuria no se apoderen de mí,
no me entregues al deseo impúdico.
7 Udite, figliuoli, la dottrina della bocca mia; e chi la osserverà, non perirà per la bocca sua, non sarà scandalizzato nell' opere iniquissime.7 La instrucción de mi boca escuchad, hijos,
el que la guarda no caerá en el lazo.
8 Nella vanitade sua è preso il peccatore; e il superbo e il maldicente si scandalizzerae in quello.8 Por sus labios es atrapado el pecador,
el maldiciente, el altanero, caen por ellos.
9 Non adusare la bocca tua a giurare, però che molto cadimento è in quello.9 Al juramento no acostumbres tu boca,
no te habitúes a nombrar al Santo.
10 Il nominare Iddio non sia continuo nella bocca tua, e in tutti santi non ti mescolare; però che non sarai sanza pena da loro.10 Porque, igual que un criado vigilado de continuo
no quedará libre de golpes,
así el que jura y toma el Nombre a todas horas
no se verá limpio de pecado.
11 Sì come il servo, richiesto spesso, non è invidiato, così ciascuno che giurerae e nominerae, in tutto non sarae sanza peccato.11 Hombre muy jurador, lleno está de iniquidad,
y no se apartará de su casa el látigo.
Si se descuida, su pecado cae sobre él,
si pasa por alto el juramento, doble es su pecado;
y si jura en falso, no será justificado,
que su casa se llenará de adversidades.
12 L'uomo che molto giura, si riempierae di iniquitade; e la piaga non si partirae dalla casa di colui.12 Hay un lenguaje que equivale a la muerte,
¡que no se halle en la heredad de Jacob!
Pues los piadosos rechazan todo esto,
y en los pecados no se revuelcan.
13 E se elli ingannerae (il prossimo), il peccato suo sarae sopra lui; e se egli s' infignerae, peccherà doppiamente.13 A la baja grosería no habitúes tu boca,
porque hay en ella palabra de pecado.
14 E se a vòto giurerae, non fia giustificato; la casa sua si riempierae di pessimo merito.14 Acuérdate de tu padre y de tu madre,
cuanto te sientes en medio de los grandes,
no sea que te olvides ante ellos,
como un necio te conduzcas,
y llegues a desear no haber nacido
y a maldecir el día de tu nacimiento.
15 Ed è un altro parlare contrario (che chi l'userae) nella morte; non si troverà nella eredità di Iacob.15 El hombre habituado a palabras ultrajantes
no se corregirá en toda su existencia.
16 Però questi parlari tutti si tolgano dalli misericordiosi; e non si convolgano nelli peccati,16 Dos clases de gente multiplican los pecados,
y la tercera atrae la ira:
17 Non adusare al parlare disordinato la bocca tua; però che in quello è parola di peccato.17 El alma ardiente como fuego encendido,
no se apagará hasta consumirse;
el hombre impúdico en su cuerpo carnal:
no cejará hasta que el fuego le abrase;
para el hombre impúdico todo pan es dulce,
no descansará hasta haber muerto.
18 Ricòrdati del padre e della madre tua, però che nel mezzo stai de' grandi,18 El hombre que su propio lecho viola
y que dice para sí: «¿Quién me ve?;
la oscuridad me envuelve, las paredes me encubren,
nadie me ve, ¿qué he de temer?;
el Altísimo no se acordará de mis pecados»,
19 acciò che non dimentichi di te Iddio nel conspetto di coloro, e impazzato dalla tua continuanza sostegni rimproperio, e averesti voluto inanzi non essere nato, e maledichi il dì della tua nativitade.19 lo que teme son los ojos de los hombres;
no sabe que los ojos del Señor
son diez mil veces más brillantes que el sol,
que observan todos los caminos de los hombres
y penetran los rincones más ocultos.
20 L'uomo accostumato alle parole del rimproperio, in tutti li dì della vita sua non fia ammaestrato.20 Antes de ser creadas, todas las cosas le eran conocidas,
y todavía lo son después de acabadas.
21 Due generazioni abondano nelli peccati, e la terza generazione adduce ira e perdizione.21 En las plazas de la ciudad será éste castigado,
será apresado donde menos lo esperaba.
22 L'anima maliziosa sì è come fuoco ardente; non si spegne infino a tanto che alcuna cosa inghiottisca.22 Así también la mujer que ha sido infiel a su marido
y le ha dado de otro un heredero.
23 E l'uomo malvagio nella bocca della carne sua non cesserà, insino a tanto che accenderà il fuoco.23 Primero, ha desobedecido a la ley del Altísimo, segundo, ha
faltado a su marido,
tercero, ha cometido adulterio
y de otro hombre le ha dado hijos.
24 All' uomo fornicario ogni pane è dolce; e non rincrescerae (infino) ch' elli peccherà infino alla fine.24 Esta será llevada a la asamblea,
y sobre sus hijos se hará investigación.
25 Ogni uomo che travarica il letto suo, dispregiando nell' anima sua, e dicendo: or chi mi vede?25 Sus hijos no echarán raíces,
sus ramas no darán frutos.
26 Le tenebre attorniano me, e le pareti mi cuoprono, e niuno mi vede; cui temo? l' Altissimo non si ricorderà de' miei peccati.26 Dejará un recuerdo que será maldito,
y su oprobio no se borrará.
27 E non intende che l'occhio di colui vede tutte le cose, e ch' elli caccia da sè lo timore di Dio: or che paura è questa di quello cotale uomo? e li occhi di colui temono tutti.27 Y reconocerán los que queden
que nada vale más que el temor del Señor,
nada más dulce que atender a los mandatos del Señor.
28 E non intese, che gli occhi di Dio sono molto più lucenti sopra il sole, ragguardando tutte le vie degli uomini, il profondo del mare e il cuore dentro delli uomini (i quali guardano tutte le cose) nelle parti secrete.
29 Al Signore Iddio, inanzi che le cose fussono create, furono conosciute da lui; e così, poi che furono fatte, vede tutte le cose.
30 Questo sarà giudicato nelle piazze della cittàde; e come puledro sarà cacciato, e dove non spererae sarà preso.
31 E sarae vituperio di tutti, però che non averae inteso il timore di Dio.
32 Così ogni femina che lascerà il marito suo, e ordinerae la ereditade da altro marito,
33 primamente fu incredibile nella legge dello Altissimo; e appresso lascioe il marito suo; poi fornicò in adulterio, e d' altro marito ordinoe a sè figliuoli.
34 Costei fia menata nella chiesa, e nelli suoi figliuoli sarà veduta.
35 Li figliuoli suoi non faranno radici, e li rami suoi non faranno frutto.
36 Ma lasceranno in maledizione (l'anima sua
37 E conosceranno coloro che rimarranno, che nulla è meglio che il timore di Dio, e nulla è più dolce che guardare li comandamenti di Dio.
38 Grande gloria è seguire Iddio; però che lunghezza di dì si riceverà da lui.