SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 21


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Figliuolo, tu peccasti? or non peccare più; ma priega (Iddio) per li primi peccati, ch' elli ti sieno perdonati.1 Fili, peccasti? Non adicias iterum,
sed et de pristinis deprecare, ut tibi dimittantur.
2 Fuggi li peccati, come tu fuggiresti dalla faccia del serpente; e se tu anderai a loro, elli ti riceveranno.2 Quasi a facie colubri fuge peccata:
et, si accesseris ad illa, mordebunt te.
3 Li denti suoi, denti di leone, li quali uccidono l'anima degli uomini.3 Dentes leonis dentes eorum
interficientes animas hominum.
4 Ogni iniquità sì è come una spada con due punte; della piaga di quella non si sana.4 Quasi romphaea bis acuta omnis iniquitas:
plagae illius non est sanitas.
5 La contenzione e le ingiurie annullaranno la ricchezza; e la casa che è molto ricca, annullerà per la superbia; così la sostanza del superbo si dibasserae.5 Terror et iniuriae annullabunt substantiam,
et domus, quae nimis locuples est, annullabitur superbia;
sic substantia superbi eradicabitur.
6 Il prego del povero della bocca (infino agli occhi e) infino all' orecchie verrae, e l'affrettato giudicio verrà a colui.6 Deprecatio pauperis ex ore usque ad aures Dei perveniet,
et iudicium festinato adveniet illi.
7 Chi odia la correzione, è segno di peccatore; e chi teme Iddio, si converte al cuore suo.7 Qui odit correptionem, in vestigio est peccatoris;
et, qui timet Deum, convertet illam ad cor suum.
8 Conosciuto è da lunga il potente per l'ardita lingua; e il savio sa guardare sè medesimo nel suo parlare.8 Notus a longe potens lingua audaci,
et sensatus novit illum labi.
9 Chi edifica la casa sua alle altrui spese è sì come colui che ricoglie le pietre sue il verno.9 Qui aedificat domum suam impendiis alienis,
quasi qui colligit lapides suos in hiemem.
10 Stoppa raccolta è la sinagoga de' peccatori; e la fine di quelli è fiamma di fuoco.10 Stuppa collecta synagoga peccantium,
et consummatio illorum flamma ignis.
11 La via de' peccanti è compiantata di pietre; e nella fine di quelli tenebre e pene d' inferno.11 Via peccantium complanata lapidibus,
et in fine illius fovea inferi.
12 Chi guarda giustizia, riceve il senno suo.12 Qui custodit legem, continebit sensum suum;
13 Il compimento del timore di Dio è sapienza e senno.13 consummatio timoris Dei sapientia et sensus.
14 Non fia ammaestrato colui che non è savio nel bene.14 Non erudietur, qui non est prudens;
15 Egli è stoltezza quella che abbonda nel male; e non è senno là dove è amaritudine.15 est autem astutia, quae abundat in malo,
et non est sensus, ubi est amaritudo.
16 La scienza del savio abonderà come piena d'acqua; e lo consiglio di colui abonda sì come fonte di vita.16 Scientia sapientis tamquam inundatio abundabit,
et consilium illius sicut fons vitae permanet.
17 Il cuore del pazzo sì come vaso spezzato, e non terrae alcuna sapienza.17 Cor fatui quasi vas confractum
et omnem sapientiam non tenebit.
18 Il savio, qualunche parola del savio udirae, loderae e aggiugneravvi; udilla il lussurioso, e dispiacqueli, e gittolla dopo il dorso suo.18 Verbum sapiens, quodcumque audierit scius,
laudabit et ad illud adiciet;
audivit luxuriosus, et displicebit illi
et proiciet illud post dorsum suum.
19 La narrazione del pazzo è sì come il peso nella via; nelle labbra del savio si troverae grazia.19 Narratio fatui quasi sarcina in via,
sed in labiis sensati invenietur gratia.
20 La bocca del prudente è cercata nella chiesa; e penseranno le parole di colui nelli cuori suoi.20 Os prudentis quaeretur in ecclesia,
et verba illius cogitabunt in cordibus suis.
21 Sì come casa sterminata, così la sapienza al pazzo; e la scienza del disensato, parole da non dire.21 Tamquam domus exterminata sic fatuo sapientia;
et scientia insensati inenarrabilia verba.
22 Li ceppi nel piede al matto sono dottrina, e sì come legami della mano diritta.22 Compedes in pedibus stulto doctrina
et quasi vincula manuum super manum dexteram.
23 Il pazzo alza la voce quando ride; ma il savio appena tacitamente ride.23 Fatuus in risu exaltat vocem suam;
vir autem sapiens vix tacite ridebit.
24 Ornamento d'oro è al prudente la dottrina, e sì come bracciale nel braccio diritto.24 Tamquam ornamentum aureum prudenti doctrina
et quasi brachiale in brachio dextro.
25 Il piede del pazzo eleggerà d'andare nella casa del prossimo; e l' uomo savio si vergogna della persona del potente.25 Pes fatui facilis in domum proximi,
sed homo peritus verebitur personam.
26 Lo stolto dalla finestra guarda nella casa; l'uomo ammaestrato starae di fuori.26 Stultus a fenestra respiciet in domum,
vir autem eruditus foris stabit.
27 Stoltezza di uomo è ascoltare per la porta; il prudente si graverae pure di vedere quella villania.27 Ineruditio hominis auscultare per ostium,
et prudenti gravis contumelia.
28 Gli labbri degli sciocchi straboccano cose sciocche; ma le parole de' prudenti si peseranno colla stadera.28 Labia imprudentium stulta narrabunt,
verba autem prudentium statera ponderabuntur.
29 Nella bocca de' pazzi è il cuore loro; e nel cuore de' savii la bocca loro.29 In ore fatuorum cor illorum,
et in corde sapientium os illorum.
30 Quando il malvagio maledice il diavolo, sì maledice l'anima sua.30 Dum maledicit impius adversarium,
maledicit ipse animam suam.
31 Il mormoratore sozzoe l'anima sua, e in tutte le cose fia odiato; e colui che persevererae [con lui] fia odioso; il tacito e il savio sarà onorato.31 Susurro coinquinabit animam suam et in omnibus odietur;
et, qui cum eo manserit, odiosus erit:
tacitus et sensatus honorabitur.