Scrutatio

Lunedi, 12 maggio 2025 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 18


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Colui che vive in eterno, creoe tutte le cose insieme. Iddio solo sarae giustificato, e permane re invitto in eterno.1 Colui che vive in eterno creò tutte insieme le cose. Dio solo sarà riconosciuto giusto: Egli è re invincibile in eterno.
2 Chi sarae sufficiente a narrare le opere sue?2 Chi potrà descrivere le opere di lui?
3 Chi cercherae le maraviglie sue?3 Chi potrà investigare le sue maraviglie?
4 Chi racconterae la virtude della grandezza sua? e chi aggiugnerae a narrare la misericordia sua?4 La potenza della sua grandezza chi la potrà spiegare? Chi potrà giungere a raccontare le sue misericordie?
5 Non si possono scemare e accrescere (per uomo) nè trovare le maraviglie di Dio.5 Ne togliere nè aggiungere si può alle maraviglie di Dio, nè arrivare a scoprirle.
6 Quando l' uomo averà consumato, allora comincerà; e quando l' uomo si riposerà, allora adoperrae.6 Quando l'uomo avrà finito, sarà sempre da principio, e quando si fermerà, resterà stordito.
7 Che è l'uomo, e che è la grazia sua? e che è bene, o che è male di colui?7 Che cos'è l'uomo e a che può servire? A che si riduce il suo bene e il suo male?
8 Il numero dei dì dell' uomo, sì come fosse molto, in cento anni; sì come gocciola d'acqua di mare, e sì come il sassolino della rena, così sono piccioli (li dì e) gli anni nel dì del secolo.8 Il numero dei giorni dell'uomo è molto se arriva a cento anni. Come una goccia d'acqua nell'oceano, come un granello d'arena, cosi quei pochi anni da vanti al giorno dell'eternità.
9 Per questo è Iddio paziente in loro, e sparge sopra loro la misericordia sua.9 Per questo il Signore è paziente cogli uomini, ed effonde sopra di loro la sua misericordia.
10 Vide la presunzione del cuore loro, che è rea; e conobbe la sovversione loro, che è malvagia.10 Egli vede bene che malvagia è la presunzione del loro cuore, che deplorevole è la loro perdizione.
11 Però (che) adempiè la misericordia in loro, e mostrò loro la via della dirittura.11 Per questo con essi fa giungere al colmo la sua misericordia, e mostra loro la via dell'equità.
12 La misericordia dell' uomo è circa del prossimo suo; ma la misericordia di Dio sì è sopra tutta la carne.12 La pietà dell'uomo è verso il suo prossimo, ma la misericordia di Dio si estende ad ogni vivente.
13 Colui che ha misericordia, ammaestra e insegna, sì come lo pastore la greggia sua.13 Essendo Egli misericordioso, ammaestra e corregge (gli uomini) come un pastore il proprio gregge.
14 Colui che riceve la dottrina della misericordia, è misericorde; colui anco che si affretta (d' andare) nelli giudicii suoi.14 Egli ha pietà di chi riceve l'ammonimento della misericordia, e di chi è sollecito nei suoi precetti.
15 Figliuolo, non ti lamentare nelli beni, e non dare tristizia di mala parola a ciò che tu dài.15 Figliolo, non aggiungere ai benefìzi i rimproveri, e al dono non aggiungere l'amarezza di cattive parole.
16 Or non refrigeroe la rugiada l' arsura? e così la parola è meglio che quello ch' è dato.16 La rugiada non tempera forse il caldo? Così la buona parola val più del dono.
17 Vale la parola sopra il bene donato; la parola e il dono sì sono all' uomo giustificato.17 Non lo vedi che la parola vai più del dono? Ma il giusto ha l'uno e l'altra.
18 Lo stolto spiacevolmente rimproverrae; il dono del matto fae languire gli occhi.18 Lo stolto farà degli sgarbati rimproveri, e il dono dell'indiscreto fa strugger gli occhi.
19 Anzi il giudicio apparecchia la giustizia a te; e in prima che tu favelli, impara.19 Prima del giudizio assicurati della tua giustizia e prima di parlare impara.
20 Anzi che infermi apparecchia la medicina, e inanzi che tu vegna al giudicio esamina te medesimo, e troverai pietade nel conspetto di Dio.20 Avanti la malattia prendi il rimedio, e prima del giudizio esamina te stesso, e troverai misericordia dinanzi a Dio.
21 Anzi la infirmitade umìliati, e nel tempo della infirmitade mostra la conversazione tua.21 Prima di cader malato, umiliati, e nel tempo dell'infermità fa vedere la tua (buona) condotta.
22 Adora sempre, e non temere di giustificarti (sempre) infino alla morte; però che il pagamento di Dio permane in eterno.22 Nessuna cosa t'impedisca di sempre pregare, non ti peritare di conservarti giusto fino alla morte, perchè la ricompensa di Dio è eterna.
23 Inanzi la orazione apparecchia l' anima tua; e non essere sì come l' uomo che tenti Iddio.23 Avanti l'orazione prepara l'anima tua, e non voler essere come uno che tenta Dio.
24 Ricordati dell' ira nel dì della fine; e fa nella conversazione tua, opera di retribuzione.24 Pensa all'ira del giorno finale e al tempo della retribuzione, quando Dio volgerà altrove la faccia.
25 Ricordati della povertade nel tempo dell' abbondanza, e delle necessitadi della povertade nel die della ricchezza.25 Ricordati della povertà nel tempo dell'abbondanza e delle strettezze della miseria nel tempo di ricchezza.
26 Dalla mattina al vespro si muterà il tempo; e tutte queste cose sono create nel conspetto di Dio.26 Dalla mattina alla sera si cambierà il tempo, e dmanzi a Dio tutto passa veloce.
27 L'uomo savio in tutte le cose teme, e nel dì de' peccatori si guarderae dalla pigrizia.27 L'uomo saggio va cauto in ogni cosa, e nei giorni del peccato si guarderà dalla negligenza.
28 Ogni scaltrito conosce la sapienza, e confesseralla a colui che l'averae trovata.28 Ogni accorto riconosce la sapienza e renderà onori a chi l'ha trovata.
29 E li sensati in parole e fatti saviamente adoperarono, e intesono la veritade e giustizia, e impetrarono proverbii e giudicii.29 Gli uomini di buon senso nelle parole operan pure con saggezza; avendo compresa la verità e la giustizia, fan piovere proverbi e sentenze.
30 Non andare dietro alla concupiscenza, e pàrtiti dal tuo desiderio.30 Non andar dietro alle tue voglie, e raffrena i tuoi appetiti.
31 Se tu concederai all' anima tua la sua concupiscenza, ella farà di te rallegrare li nimici tuoi.31 Se accordi alla tua anima ciò che desidera, essa ti renderà la gioia dei tuoi nemici.
32 Non ti dilettare nelle turbe nè nelli pochi; però ch' egli è continuo il fallire di coloro.32 Non aver piacere dei tumulti, anche piccoli, perchè in essi i conflitti son continui.
33 Non sarai mezzano nella contenzione della prestanza; tu non hai alcuna cosa nel mondo; sarai invidioso alla vita tua.33 Guardati dall'impoverire prendendo ad usura per la gara (dei banchetti) quando la tua borsa è vuota, perchè por teresti invidia alla tua vita.