SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Proverbi 15


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 La buona risposta spezza l' ira (del Signore); e chi follemente risponde al suo Signore, egli l'adirerà inverso di lui.1 La risposta dolce acqueta il cruccio; Ma la parola molesta fa montar l’ira
2 Le lingue de' savii uomini attèmperano le loro parole; e i folli non diranno già se non parole [stolte].2 La scienza adorna la lingua de’ savi; Ma la bocca degli stolti sgorga follia
3 In tutti i luoghi veggono li occhi del nostro Signore e buoni e malvagi.3 Gli occhi del Signore sono in ogni luogo; Riguardando i malvagi ed i buoni
4 Le lingue che sanno appacificare le discordie enno frutto di vita; e quelle che non guardano quello ch' elle dicono, hanno a tormentare molte genti.4 La medicina della lingua è un albero di vita; Ma la sovversione che avviene per essa è simile ad un fracasso fatto dal vento
5 Il folle fa beffe del castigamento del suo padre; ma colui che intende di boni orecchi ciò che il padre gli dice, sarà savio. Come più il prode uomo fa di bene, più il terrà Dio in grande virtude; i pensieri del malo uomo piglieranno povera fine.5 Lo stolto disdegna la correzion di suo padre; Ma chi osserva la riprensione diventerà avveduto
6 Molto è ferma la casa del prode uomo, e molto è forte; ma il folle non averà già se non tribulazione.6 Nella casa del giusto vi sono di gran facoltà; Ma vi è dissipazione nell’entrate dell’empio
7 Le lingue de' savi uomini mostrano bene loro senno; il cuore del folle, non lo resomigliano le ragioni.7 Le labbra de’ savi spandono scienza; Ma non fa già così il cuor degli stolti
8 E l'opere e' sacramenti e' beneficii del disleale non piacciono già al nostro Signore (molto): e' voti de' giusti racchetano l'ira di Dio.8 Il sacrificio degli empi è cosa abbominevole al Signore; Ma l’orazione degli uomini diritti gli è cosa grata
9 Via del maluomo è ischifo a Dio; e colui che fa dirittura (e fa diritta via e sì si guarda dal peccare) sarà amato da Dio.9 La via dell’empio è cosa abbominevole al Signore; Ma egli ama chi procaccia giustizia
10 Molto è folle chi lascia la buona via (e la dottrina di santa Chiesa); e colui che inodia lo castigamento, morrà (di pronta morte).10 La correzione è spiacevole a chi lascia la diritta via; Chi odia la riprensione morrà
11 Se Iddio ha in sua balìa (e in suo comandamento) e inferno e perdizione (e morte e gloria e vita e gioia e dolore), niuno si deve maravigliare, s' egli ha in suo potere chi (fae l'uno e l'altro e) non farae sua volontade.11 L’inferno e il luogo della perdizione son davanti al Signore; Quanto più i cuori de’ figliuoli degli uomini!
12 Il malvagio uomo non amerae già colui che il castiga e riprende; e già a suo potere non terrà compagnia a prode uomo nè savio.12 Lo schernitore non ama che altri lo riprenda, E non va a’ savi
13 Il cuore che si riblandisce è lieto, e fa all'uomo buona faccia; ma colui che ha il cuore in dolore, il dimostra bene di fuori.13 Il cuore allegro abbellisce la faccia; Ma per lo cordoglio lo spirito è abbattuto
14 Il cuore del savio uomo richiede tuttavia se non ha dottrina; il folle è molto lieto quando elli ode follia (e non ha cura d' intendere a sapienza).14 Il cuor dell’uomo intendente cerca la scienza; Ma la bocca degli stolti si pasce di follia
15 Tutta la vita del povero uomo è trista; (però ch' egli era tutta via in afflizione e in pensiero per acquistare la sua vita e ciò che gli è mestiero); il povero ch' è prode uomo, piglia in grado sua povertade, in secura coscienza; (chè appresso questa vita elli attende alla ricchezza e alla gioia del paradiso).15 Tutti i giorni dell’afflitto son cattivi; Ma chi è allegro di cuore è come in un convito perpetuo
16 Molto vale meglio d' avere poco al piacere di Dio, che non fa molto tesoro acquistato di malvagia maniera; (chè il prode uomo hae assai di poco; ma quanto più ha l'arigoglioso, più vuole avere; ma già tanto non averae, che non gli paia poco).16 Meglio vale poco col timor del Signore, Che gran tesoro con turbamento.
17 Meglio vale ad essere colle buone genti con poco, che colle genti ree avere assai; (e meglio vale vivere semplicemente in caritade, che essere sembiante in ricchezze e mettere il suo cuore in odio).17 Meglio vale un pasto d’erbe, ove sia amore, Che di bue ingrassato, ove sia odio
18 L'uomo che è troppo adiroso, mette molte volte assai genti in contenzione (e in romore); ma quello che è savio, pacifica le questioni.18 L’uomo iracondo muove contese; Ma chi è lento all’ira acqueta le risse
19 È bassa la vita de' malvagi che sono pieni di peccati, così come la via è piena di spine; ma la vita del prode uomo è come la via che è sanza dottanza e sanza paura; (chè il prode uomo non, teme niuna cosa, però che sa bene ch' egli averà la vita perdurabile, se si tiene in bene, e ha tutta sua intenzione in Dio).19 La via del pigro è come una siepe di spine; Ma la via degli uomini diritti è elevata
20 Il savio figliuolo è gioia al suo padre; ma quello dev' essere biasimato da Dio e dal mondo, che dispregia la sua madre (e onore non le porta).20 Il figliuol savio rallegra il padre; Ma l’uomo stolto sprezza sua madre
21 Le cose che sono fatte sanza consiglio ritornano spesso a male e a dolore; e l'opere che sono fatte per consiglio de' savi uomini, sono confermate in bene.21 La follia è allegrezza all’uomo scemo di senno; Ma l’uomo intendente cammina dirittamente
22 Il folle è lieto e mena gioia del male quando gli addiviene; ma il prode uomo (savio) non sarà gioioso nè lieto d'altrui danno, nè d' altrui disavventura.22 I disegni son renduti vani dove non è consiglio; Ma sono stabili dove è moltitudine di consiglieri
23 Il savio uomo.è molto lieto, qua ndo egli vede bene del suo consiglio (e del suo insegnamento a colui a cui l'ha detto); e la parola ch' è detta (al tempo è d' adorare) quando è mestiero, è molto buona.23 L’uomo riceve allegrezza della risposta della sua bocca; E quant’è buona una parola detta al suo tempo!
24 Il prode uomo è in buona vita (e per la via di veritade, però ch' egli viene a gioia perdurabile); e per bene fare schifa egli la via dello inferno (e di dannazione).24 La via della vita va in su all’uomo intendente, Per ritrarsi dall’inferno che è a basso
25 Tutto ciò che acquisteranno li disleali in questo mondo (averà male, e anderà in mala fine, però che) il nostro Signore lo distruggerà; ma tutto giorno sarà sanza paura colui che averà vivuto lealmente, però che Dio il conferma.25 Il Signore spianta la casa de’ superbi; Ma stabilisce il confine della vedova
26 I rei pensieri (che escono del cuore) sono molto contrarii a Dio (e crucciano; chè tutti i disleali di malo peccato nascono di pensieri); ma coloro che lasciono molto tosto, come li sentono, saranno governati dal nostro Signore; (e coloro che non tengono odio in loro cuore nè fellonia, saranno prossimi a Dio).26 I pensieri malvagi son cosa abbominevole al Signore; Ma i detti che gli son piacevoli sono i puri
27 L'uomo che è troppo angoscioso, non averà già mai famiglia che stia in pace; (e colui al quale basta ciò che Dio gli ha donato, appacifica lui ed altrui ch' elli inodia, donde che male e gravezza gliene puote venire); quello è bene avventurato, che si guarda da pigliare doni, (però che lo giudice che volentieri piglia, fa tosto malvagio giudicamento; e già non guarda diritto a chi non averà che dare). Per guardare la fede e per avere pietade delle povere genti sono purgati i peccati; e quello che teme il nostro Signore (e che ha tutto tempo in memoria, che morrae e non sa quando) si guarda di malfare (e di peccare).27 Chi è dato a cupidigia dissipa la sua casa; Ma chi odia i presenti viverà
28 Il pensiero del prode uomo è tuttavia a servire a Dio; ma il malvagio non penserae se non male; (e già cosa non dirà bene al suo potere, oude bene n'addivegua; chè non ha nel cuore altro che male).28 Il cuor del giusto medita ciò che ha da rispondere; Ma la bocca degli empi sgorga cose malvage
29 La bontà del nostro Signore non si stende già infino al disleale; meglio è ad intendere le ragioni del povero uomo (e di fare ciò che lo richiede e priega).29 Il Signore è lontano dagli empi; Ma egli esaudisce l’orazione de’ giusti
30 (Chi piace nel suo cuore, e cui li occhi non tormentano di cosa che veggiano, egli è in buono stato; chè il cuore non ha niuno nimico così grande, come sono gli occhi; e ciò dice la Scrittura, che per gli occhi entra la morte dell' anima. Donde che l'uomo trova, che Iob, prode uomo e santo, disse nel libro suo, ch' elli aveva fatto [convento] co' suoi occhi, che non le gravassero di cosa che vedesseno; e dice così: io ho fatto convento colli miei occhi, che non mi mettano in pensiero di beltà di pulcella. E però mostra la Scrittura, che non è niuna cosa del mondo, che sì disvia lo cuore dell' uomo, come fa la bellezza d' una femina. Perciò dice elli, che appresso che contezza di bella femina per follia arde il cuore dell' uomo, e li tolle tutta diritta via, sì ch elli possa conducere e mantenere). La luce degli occhi (del cuore) rallegra l'anima; e la buona fama ingrassa l'ossa.30 La luce degli occhi rallegra il cuore; La buona novella ingrassa le ossa
31 (La buona norma conforta molto lo prode uomo, e li dà grazia intra coloro che di lui odono parole). Orecchio che ode gastigamento di vita, degno è di stare in mezzo de' savii.31 L’orecchio che ascolta la riprensione della vita Dimorerà per mezzo i savi
32 Quello che volentieri intende colui che lo castiga (e fa quello che elli gl' insegna) sa possedere il cuore; e chi dispregia dottrina di savio uomo verrà a mala fine; (sì come la nave, che è nel mezzo del mare senza governatore, in poco tempo cade in pericolo); e cotale uomo non ama già sua vita. (Qui dice Salomone, che colui che teme castigamento di prode uomo, terrà il suo cuore in pace).32 Chi schifa la correzione disdegna l’anima sua; Ma chi ascolta la riprensione acquista senno
33 La paura (e la dottanza) del nostro Signore è disciplina di sapienza (e cominciamento di tutti i beni); quello che si mantiene senza rigoglio s' innalzerà molto; (vale meglio picciola umilità, che non vale l'orgoglio).33 Il timor del Signore è ammaestramento di sapienza; E l’umiltà va davanti alla gloria